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Foto Documento Sfumature D'Amore Statte San Valentino 2016

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Ancora una volta precisiamo che lo scopo di questa pagina è quella di informare gli stattesi lontani, circa gli avvenimenti (grandi o piccoli che siano) che si svolgono nella nostra cittadina ma anche chi, non ha avuto l'opportunità di poter assistervi.

Precisiamo anche che, gran parte delle foto di questo "foto documento" sono opera della nostra concittadina Giovanna Soldatini che ringraziamo per la sua disponibilità e sensibilità nel mettere a disposizione di TUTTI le sue foto.

La notizia

Ieri sera 13 febbraio è stata una bella occasione per i nostri concittadini per stare insieme,e per festeggiare San Valentino.

Per assistere ad una bella mostra di artigianato

Per per assistere ad un bel concerto "dal vivo" di bravissimi e giovani concittadini che tra poco diremo.

Per ammirare delle belle "auto d'epoca". 

Per assistere a due belle esposizioni di pittori, con delle opere molto interessanti.

Per fare divertire i bambini con Soldino il Pagliaccio, e con artisti di strada "Red Lions". (Insomma "I leoni rossi").

Per degustare Crepes, "Norcineria" e prodotti gastronomici siciliani.

Per cimentarsi in un bel Concorso di "Cake Design" (insomma a chi fa le torte più belle ed originali)

Per l'occasione la "Piazza Grande" era ben illuminata specialmente in corrispondenza del palco del concerto. 

L'evento è stato organizzato dal team "Siamo qui per voi".Progettato in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Statte Armando Grassi, con l'Associazione Neverland, con Aldo Roberti e con il gruppo di Stefania Colucci.


A sinistra l'assessore alla Cultura Armando Grassi. Da notare che la "serata" non è si è svolta a carico delle casse Comunali. Lo stesso Armando Grassi è riuscito a coinvolgere suoi amici e colleghi, divenuti all'occorrenza anche sponsor. Ovviamente la collaborazione di Aldo Roberti ed altri collaboratori è stata indispensabile per la riuscita della manifestazione. Foto Mariana Frascella


La notizia finisce qui. Chi vuol continuare con "l'Appendice" potrà scorrere numerose altre foto dell'avvenimento.

Foto: "Una bella mostra di artigianato"



Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini





Il concerto dal vivo con Sashila Russo, Alessandro Scialpi  e Giancarlo e Sara Adamo ed il duo Gospel.

Le foto del Concerto


Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini



Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice

Foto "Le auto d'epoca"


Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice
Foto "Esposizioni Pittoriche"



Opera di Vincenzo Russo Pittore Grottaglie. Foto Leonardo Del Giudice

Opera di Vincenzo Russo Pittore Grottaglie. Foto Leonardo Del Giudice

Opera di Vincenzo Russo Pittore Grottaglie. Foto Leonardo Del Giudice
Foto Artisti di strada


Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini
 Foto Gastronomia e concorsi Cake Design

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice
Foto Pubblico
Foto Giovanna Soldatini

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice
Una riflessione di Aldo Roberti uno degli organizzatori


"Avrò sempre la speranza d credere che la mentalità in questo pezzo d terra cambi e si possa essere orgogliosi di vivere in un posto. Ma soprattutto nonostante tante cose avrò la volontà di fare nel mio piccolo un passo per cambiarlo senza avere nulla in cambio. 
Perché come diceva Michael se vuoi cambiare il mondo inizia dall'uomo nello specchio. 
Diventiamo noi il cambiamento che vogliamo vedere. Non per celebrarsi, non per soldi e nessun altro motivo che quello di dare per ricevere un mondo migliore.
Ho già una bella idea per la prossima".
Chi non viene può stare benissimo a casa e lamentarsi che poi non si fa niente.

Conclusioni

Vorrei "attenuare" il giudizio di Aldo Roberti espresso nell'ultima frase della sua "riflessione". Mi sento di dire che la cittadinanza ha risposto bene, tenendo conto di due fattori abbastanza rilevanti. Il primo è la concomitanza col Festival di San Remo e l'altro ancora più rilevante, l'incontro di calcio Juve Napoli. Tenendo conto di tutto questo, a mio modo di vedere la risposta della cittadinanza è stata molto ma molto positiva.  



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Un libro che farà "storia". Marco Tarantino FRATELLI DELLA COSTA.

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Il Libro “FRATELLI DELLA COSTA”  di Marco Tarantino 

 Queste note, al pari di quelle stilate in occasione della pubblicazione degli altri libri di Tarantino, non intendono costituire una recensione, bensì  un invito alla lettura, diretto ai lettori che non hanno mai letto una riga dei suoi scritti. Chi lo desidera, troverà  in appendice, alcuni brevi stralci del libro, molto più invitanti di quello che possano essere tutte le altre parole contenute in questa pagina.
Ovvero, banalmente: E' preferibile una piccola degustazione di un piatto preparato da un grande cuoco anziché limitarsi a leggerne la ricetta.







Ulteriore piccola premessa:
Il libro "Fratelli della costa"di Marco Tarantinoè stato presentato a Statte a Statte presso la Pizzeria Imperiale, domenica 17 gennaio, alla presenza di un folto pubblico. L'incontro è stato organizzato dal direttore di Cosmopolis Media, Vincenzo Carrieri che, oltre ad aver curato una interessante introduzione del libro, ne ha  ben delineato il contenuto.
 La serata è stata moderata da Francesco Ruggieri, direttore del quotidiano oltreilfatto.it. 


Da sinistra: Vincenzo Carriero direttore di Cosmopolis, Marco Tarantino autore del libro,  Francesco Ruggieri, direttore del quotidiano online oltre il fatto.it



IL LIBRO



Tarantino, ha dedicato questo libro a suo padre, venuto a mancare qualche anno fa. Tutto il volume è pervaso da questa figura positiva, saggia ed affettuosa. 

I Protagonisti principali che fanno da filo conduttore del libro sono due: I pescatori e i pesci (con qualche virata sui gabbiani). 

Le “biografie” dei pescatori  (dilatate fino ai nonni ed a volte anche molto oltre),  sono il pretesto per raccontare molte vicende passate e presenti, accompagnate dalle relative “riflessioni”  che l’autore suppongo, avrebbe voluto da tempo mettere nero su bianco ma che, probabilmente, non ne aveva mai avuto la voglia o l'opportunità..

 E così, la passione per il mare e per la pesca, racconti e ricordi di suoi parenti e conoscenti, valutazioni su tanti aspetti  sociali ed ambientali, hanno preso forma in un libro che, per lo stile innovativo, a parere del lettore comune può considerarsi un vero punto di riferimento della letteratura contemporanea. 






L’ESSENZIALE DELLA PAGINA TERMINA QUI. Chi ha la voglia e la pazienza di continuare (a suo rischio e pericolo) con l’Appendice, si sorbirà qualche considerazione, ma avrà anche il piacere di leggere piccoli frammenti dell’Autore.

Sala gremita all'Imperiale di Statte. La serata è stata organizzata da Vincenzo Carriero direttore della rivista online Cosmopolis Media.

APPENDICE 1

QUESTO,  È UN LIBRO “DIVERSO”?
Qualcuno lo ha affermato; io direi: solo in parte. 
Personalmente,  la vedo così: Il “regista del film”è lo stesso, la forma  da saltimbanco della pennaè identica, come uguali sono l’ironia e la scorrevolezza . Ed allora: tutto uguale?

Bhe, nei suoi precedenti libri erano  predominanti tante  figure di  buontemponi e mattacchioni ,  di strani maestri ed ancor più strani discepoli, “ritratti, figure e figuri, storie storte di certificata inabilità”.  

In quelli, era anche palese la spensieratezza  e, se si vuole, la sconsideratezza del rompi b. della vita e della penna. L'Autore, giocava a fare l’enigmista con lo spirito della matricola (universitaria s’intende),inducendo, i lettori meno smaliziati a giudicare gli stessi libri, un po’ difficili.

Sempre nell'ottica del lettore comune, sembra  che, Tarantino sia maturato  in tutti i sensi e non solo per ragioni anagrafiche; in questa sua ultima opera, pur non dimenticando il mattacchione della penna che è in lui,  descrive con apparente leggerezza anche situazioni  drammatiche, spesso legate all'ingiustizia sociale e alla prevaricazione sui più deboli.  

Tarantino allarga inoltre, l’orizzonte temporale della storia, con delle momentanee scorribande nel passato molto remoto, al fine di mettere alla berlina figuri poco dignitosi, di ogni rispettivo periodo.

Non vorrei però spaventare i lettori di questo blog: il libro tratta questi temi con leggerezza ed ironia  e rimane godibe e divertente  dalla prima riga all'ultima, nessuna delle quali MAI BANALE.



Sala gremita all'Imperiale


IL CONTENUTO DEL LIBRO.
Può definirsi un libro di marinai e di pescatori  e di tanto altro ancora
 Ma nei due settori  troviamo delle pagine che pur legate al soggetto principale, hanno una loro autonomia.

Ad esempio, nel  filone dei “pescatori” troviamo (a titolo di esempio):
 Una lode al gioco del calcio veramente unica.
Un infortunio sul lavoro 
in Italsider, (tanto per cambiare):  raccontato in presa diretta..
Storie drammatiche  dei poveri profughi dell’Istria.
Storie di prostitute e bordelli tarantini, di alto e basso bordo (
pre Legge Merlin).
E tanto, tanto ancora




Il filone dei pesci.
Nei pesci, l'autore  ha trasferito molti caratteri degli umani di cui condividono vizi e virtù.

Vi sono pesci
che si sentono sconfitti già in “partenza”: (“Ma perché cazzo sono stato fatto così?”); 
Vi sono Pesci dall'intelligenza acuta (ma non tutti, perché, proprio come negli umani vi sono anche quelli minchioni); spesso si prendono gioco dei loro avversari pescatori, aventi anche il potere di auto liberarsi da ami e reti.

Descrivendo questi attributi sembra quasi che l’autore (la parte di lui non pescatore),voglia perdonare a sé stesso e farsi perdonare dalle sue prede, le volte (tante), in cui è stato costretto ad essere con loro poco umano. 

Ad esempio, descrivendo il "Pesce Sorgio", Tarantino ha dilatato beffardamente le presunte proprietà terapeutiche del relativo olio di fegato, trovando anche  lo spunto per canzonare ed irridere ad alcune leggende popolari che gli ascrivono proprietà cicatrizzanti miracolose. come quella di “riformare l’imene più intatta di prima"e, in quanto al maschietto, a seconda dei casi "il pisello raddoppiava le dimensioni e restava impennato dai 26 ai 39 giorni consecutivi” .. e tanto tanto ancora. 


Il polipo, "protagonista" di un capitolo del libro.


Che dire? Spasso, ironia, forma originale di cui daremo qualche esempio tra poco (ma per i più pazienti).




APPENDICE 2 PICCOLA ANTOLOGIA.

Piccoli passi del libro rubati qua e là.


PESCI:



U Naccaridde: .... Mangiare o essere mangiati: questo (non) è il problema. ‘U Naccarìdde non ricorda perché sta correndo. Del resto, che importa? Una delle due. Anche tutt’e due.





U Spare,  .... trascina la sua malinconia un po’ ovunque. Senza snobismi. D’altronde, non potrebbe permetterseli. (Lui) sconta vivendo l’ubriachezza del Destino che lo concepì. E’ una vittima. Ne è consapevole. Osservatene lo sguardo, mentre si aggira tra i fondali, quali che siano.




Il Pesce Martello spiaggiato
[...]Nell’87 - o nei pressi - un Martello di un paio di metri incappò in un tremaglio ....a soli tre, quattrocento metri dai lidi di Castellaneta Marina. 
Una volta spiaggiato, soltanto grazie ad erculei sostegni, tentò di assassinare con armi di vario calibro tutti i bagnanti, bagnini compresi; prima di ricordare che senz'acqua salata e senza birra gelata la vita non ha un cazzo di senso. [che ve ne pare?] Così, all’improvviso, spense e morì.




La Serpentessa, ‘a Vergenèlle.
"Cattiva d’una cattiveria totalmente gratuita. Color  tela inchiostrata, la Verginella inasta qualche mezzo colore ma per lo più acquista mimetiche dalle roulotte dei rondò di Massafra". 
"Se frequenta aule di rena, è solo per fotterci meglio. Dieci, dodici centimetri al massimo. A differenza delle consocie, si seppellisce sino al midollo" .
.Poi aspetta.
Aspetta che passi la soglioletta.
Aspetta che passi un gobbione minchione.
Aspetta che passi l’intero tallone d’un bagnante cazzone. ...




Il mitico calciatore brasiliano Didì, più volte citato in una pagina riguardante il gioco del calcio.


CALCIO:
"C’era quel ragazzino là, proprio quello. ... Mai vista una roba del genere, pensò (il mister). Lo sposti all'ala, e questo ti rade l’erba. Lo metti in mezzo, e questo ti accorda tutti i fottuti strumenti dell’auditorium. Rapidità sull’out  e visione da regista: due talenti impossibili da tenere in un’unica tasca. 
Ma guarda come prevede le diagonali, come si appropria dei rimpalli, come addomestica e copre, come decide i ritmi, come li solfeggia, alzate le chiappe, riposate i polpacci, accorciate le linee. Didì nel Brasile bicampione del ’62? Forse. Luis Suarez: più o meno.
Sì, perché il calcio ti fa sognare. Come nessun’altra sensazione. Gli odori sono profumi, l’erba è libertà. Il pallone: non ti ammalia, mentre camminando nel cielo raggiunge il ciuffo su cui hai immaginato di mandarlo?"




IN OSPEDALE
"Il Primario tarantino rivolto al paziente che parlava in dialetto tarantino:
"Vedi, nonnino, qualsiasi sia la lingua che parli, spero tu mi capisca, perché io a te non ti capisco, io, anzi noi stiamo smontando. 
Qui, al Santa Nunziata...
Il nonnino: "Dottore, tu hai problemi di circolazione, non so se capisci il dialetto della tua città ... La lingua batte dove il culo duole, ometto, hai fallito la palla- set per fare silenzio".


Uno dei protagonisti "pescatori" di questo libro fu infortunato in Ilva. Una descrizione "dall'interno" dell'infortunio stesso, esemplare nei risvolti umani.!! 

INFORTUNIO IN ILVA (ossia come raccontare un fatto di cronaca da scrittore).
(Il mancato calciatore soccorre un suo collega mentre un carro merci sta per ribaltarsi)
"Il ragazzo che somigliava a Didì, e che sarebbe stato meglio di Suarez, un giocatore ..., 
....corse Mimme Sione come uno schizzo di tuono, come un affresco di vento, corse sino ai compagni senza scarpette e senza magliette e senza palloni, ma con le tute bisunte, che finalmente lo videro, e d’istinto s’allontanarono in quattro, non però il quinto
... e Mimmo capì che la Sorte puttana lo avrebbe travolto, ma ignorò quella propria, sicché chiese un miracolo ai muscoli, tolse i metri allo spazio, i centimetri al tempo, e ... nel più disperato dei tackle, prese l’omino dai fianchi e lo scaraventò. ... 
...Mancò poco. Pochissimo scarto sarebbe bastato. Stava per farcela. Ce l’aveva fatta. Quasi. Quasi tutto perfetto....Piede, caviglia, perone e tibia di Mimmo rimasero sotto.E cambiarono nome. O meglio. Non ne ebbero più."


La penna dello scrittore saggio.

I BOMBAROLI
Parlando dei  “Bombaroli”, il nipote, rivolgendosi al nonno pescatore osserva:
“Nonno, non dovrebbero poterlo fare”.
“In quale mondo, figliolo? In questo, tutto ciò che è costituito lo vedi nel cielo contaminato, nelle nuvole obese di diossina, nelle chiazze petrolifere, nelle centinaia di scarichi abusivi, nei dragaggi selvaggi, nelle bombe sul cuore con cui questi sicari bastardi ci fanno saltare il letto, il culo, la voglia. Tutti ufficialmente innocenti, e per tutti questi decenni. Lo Ionio era il polmone del Mediterraneo. Ora prova ad ascoltare la sua voce asmatica, sfinita”.

IN SALVO
“Nonno, quand'è che uno capisce se è salvo?”
“Dal mare, figliolo? Che domanda sciocca e bellissima. Se evita. Se non rischia stupidamente. Se tiene presente in ogni istante che il mare è u patrùne, e tu sei ‘u sotte”. “Ma alla fine, nonno, la salvezza cos’è?”
“Tre cose. La prima è la dignità, che ti fa stare dritto anche quando la vita decide che vuol farti incurvare la schiena.La seconda è l’ironia, che ti ricorda instancabilmente che sei sempre e soprattutto un mezzo scemo circondato da altri mezzi scemi come te. La terza [...]

IL “PADRE”
“Pensai che nessuno dovrebbe aspettarsi  buone notizie dal buio, sicché me ne restai impalato come un bambino smarrito. Invece comparve mio padre, che non avrebbe potuto essere li. Ne fui triste, sapendo. Ma anche un poco felice, sperando. La speranza è una lingua di sale che corre verso l’orizzonte: più ti sembra sconnessa, meno ti viene voglia di tornare indietro”.




Ragazzi che dire ?? Davvero un "saggio scrittore" !!

Ipse dixit:
"Un libro, quando viene pubblicato, smette di essere del suo autore e diventa di tutti i lettori".

"Chi rinnega il suo dialetto rinnega la sua storia".
Ecco alcuni esempi di espressioni dialettali, presenti nel libro:Avenghe da ‘u tìmbe de le pescatùre de togne... ; 
quanne ‘u Spare è cchiù gruèsse;
‘a strìsce d’u calamàre; 
robbe pe Vope arrapate; 
‘u verme de terre, o de créte; 
‘a lenze a mmane; 
ce t’à stravìve; 
‘u Cuggiòne jindre a frezzòle; 
bbròde tir ruggene; 
po’ parlàme d’u rèste; 
quidde ddà; 
avìne cu’ mmé; 
Veci, me fazze a bbròde; 
Cuggiòne ‘Mberiàle; 
ce sté sciucàve a ‘u sckaffe; 
 càpe e tuzze de Cuggiùne; 
m’agghie fatte pigghià; 
me  paréve .. te paréve ‘stu cazze;  
a cce se veste de rosse e de blu o è ‘nu tefùse o è 'nu... .Zulù;  


CONCLUSIONI

A parte il  talento, che non si improvvisa e non si impara, questo libro è  un esempio per  tutti quelli, che si cimentano in questa nobile arte; loro, i Lettori Laici, gli amanti del mare, della natura e dell'ambiente, gli amanti dei libri originali, non banali e divertenti, dovrebbero leggere questo volume: a parte le ragioni “nobili” che racchiude, ve ne sono molte altre che invitiamo a scoprire. 

Foto gli interventi degli ospiti:


Intervento di Fabio Spada

Intervento di Gino Del Giudice


Intervento di Anna Maria De Vittorio

Foto: Intrattenimento con Musica e Canto








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Amministrative Statte: La Convention della lista Statte 2.0 di Luciano De Gregorio e altro

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Amministrative:  La Conventiondella lista Statte 2.0 di Luciano De Gregorio.

La notizia
Ieri, domenica 6 marzo nel salone della scuola materna ex “pastorelle”  si è tenuto un raduno - convegno dei simpatizzanti della lista “Statte 2.0” di Luciano De Gregorio candidato a sindaco della nostra cittadina. 
Erano presenti tra gli altri,  Walter Musillo, l’onorevole Michele  Pelillo e Michele  Mazzarano.

Nicola Castelli

Foto Vincenzo Basile

Introduceva  Nicola Castelli che ha delineato l’azione della futura “compagine” sotto l’aspetto finanziario e operativo.

Michele Pelillo


L’onorevole Michele Pelillo ha rivendicato la sua positiva azione a livello governativo a favore del  nostro territorio; soffermandosi sul tema ambientale, ha confutato (come gli altri intervenuti), le affermazioni secondo cui, le condizione dell’inquinamento ambientale fossero ancora molto gravi. 

Pelillo, citando delle fonti dell’Arpa Puglia ha tenuto a dimostrare che i livelli di diossina sono diminuiti di molto, attribuendone il miglioramento ai decreti emanati al riguardo dal governo, ai  lavori di ambientalizzazione imposti dai decreti del governo e che lui ha caldeggiato.

Luciano De Gregorio

Luciano De Gregorio (Foto Vincenzo Basile)

Luciano De Gregoriodopo aver ricordato il vile episodio di intimidazione di cui è stato oggetto (ricordiamo che fu incendiata la sua auto pochi giorni dopo aver ufficializzato la sua candidatura a sindaco) ha impostato il suo intervento sulla necessità che Statte abbia bisogno della convergenza delle forze vive del paese, giustificando il logo del suo schieramento “Statte 2.0”, in analogia al “Web 2.0” (che ha segnato con i “Social”  la partecipazione democratica di tanti cittadini prima esclusi dal web stesso). 
De Gregorio, ha quindi ribadito  che Statte ha bisogno di una convergenza di forze in campo  che “vada oltre i partiti e i movimenti” . 

Dobbiamo dare atto a De Gregorio di aver impostato il suo intervento sulle "cose da fare" mantenendo una linea di correttezza e rispetto personale verso gli altri; questo è nello stesso interesse delle liste in campo, dal momento che, i fatti passati hanno sempre dimostrato che, alla lunga, campagne di offese e denigrazioni sono state sempre perdenti; ciò lascia ben sperare sul civile svolgimento della campagna elettorale. 



Questo l’essenziale della notizia. Alcune notizie su altri schieramenti nella prossima Appendice. 

APPENDICE

Gli altri schieramenti
I cittadini “fuori sede” ci chiederanno: quali sono complessivamente le forze schierate in campo? Diciamo subito che le cose non sono ancora ben definite. Mettiamola così:

1) Luciano De Gregorioè il candidato che si è mosso per prima, anche se, la sua lista non è stata ancora ufficializzata. Quello che ha dichiarato: “convergenza di  forze in campo  che “vada oltre i partiti e i movimenti” , tradotto in termini meno politichesi significa che la lista sarà aperta a forze diverse ed influenti del paese, non guardando alla appartenenza di  destra, sinistra o centro. 
Aggiungiamo noi, che a riprova di questa affermazione abbiamo notato che, un influente e stimato imprenditore stattese (che sembra abbia  aderito a questo schieramento),è stato impegnato in passato in schieramenti di destra .



2) Fabio Spada, come si sa, è il candidato sindaco che si richiama a forze di destra. Da fonti ben informate si apprende che la sua lista, sebbene non completa, si avvale di qualche stimato professionista. Spada comunque, ancora  lascia la porta aperta a qualche nome di spicco.



3) Candidato del Circolo PD Statte. Ancora vi è un confronto democratico interno nel Circolo PD tendente a nominare il Candidato relativo ma è solo questione di qualche giorno. 
La lista sarà uno schieramento che si richiama al PD, alla NuovaSinistra, a Emiliano e a Vendola. 
A questo proposito, sempre per informare i fuori sede, si ricorda che la Segreteria Provinciale aveva indicato De Gregorio come Candidato  PD per Statte, mentre la segreteria del PD stattese ha rivendicato la sua completa autonomia affermando  la volontà di candidare un componente che scaturisca dalla scelta autonoma degli iscritti stattesi.


Movimento Cinque Stelle
Ad ora sembra sfumare una ipotizzata lista “Movimento Cinque Stelle”, rendendo inutilizzabili per Statte i 900 voti di lista espressi dai nostri concittadini nelle ultime elezioni regionali.  
Alcuni stattesi, stavano per impegnarsi per questo movimento, ma sembra che siano stati stoppati  da alcuni iscritti del Movimento stesso, perché in passato avevano fatto politica  in altri schieramenti.  
Come si è detto una eventuale lista M5S sembra sfumata ma, specialmente in politica, MAI DIRE MAI.

Sempre nell'intento di informare i nostri concittadini fuori sede, torneremo su questi argomenti. Per ora su questa pagina evitiamo di entrare nel merito delle affermazioni  ascoltate in  questa Convention. Infatti, mentre Luciano De Gregorio impostava il suo intervento in forma positiva, sullo slogan “costruiamo il futuro”, opinabile era, l’affermazione del  presidente Castelli, che  Statte fosse ferma da decenni, come opinabile, è stata, l’affermazione dell’onorevole Pelillo  sullo stato dell’inquinamento nei nostri territori.
Si cercherà di informare i nostri cittadini lontani e nel modo più obiettivo possibile, sulla evoluzione della campagna elettorale, confrontando le diverse posizioni.


CONCLUSIONI

Ci auguriamo che noi cittadini, tutti, qualunque sia lo schieramento che si affermerà, possiamo comportarci in modo positivo e costruttivo pur non tacendo le cose che non vanno. Infatti,  chi si impegna in politica MERITA IL RISPETTO DI NOI TUTTI, dal momento che, visti i tempi che corrono, con i governi centrali che continuano a chiudere i rubinetti ai Comuni e, con gli intoccabili burocrati che frenano tutto, anche quando si cammina in salita, gli stessi amministratori,  diventano i bersagli di tutte le disfunzioni, di tutte le carenze e di tutto quello che va male.

In bocca al lupo a tutti agli impegnati  in  questa campagna. VIVA STATTE.

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Consiglio comunale 16 marzo;Tre Candidati per Statte.

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Consiglio comunale 16 marzo;Tre Candidati  per Statte.

In questa pagina:

UNA MINICRONACA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 16 MARZO SCORSO.

ORMAI NOTI I TRE CANDIDATI ALLA POLTRONA A SINDACO DI STATTE.
(Per la verità, su queste “voci” nessuna conferma ufficiale da “Via Piave”).





A) Consiglio Comunale del 16 marzo 2016.

Erano previsti questi argomenti “all’ordine del giorno:

1) Risposte a due interrogazioni del Consigliere Cristofaro.

2) Risposta ad una interrogazione dei consiglieri  Spada e Chirico.

3) Approvazione “dell’Adozione” delle Norme Tecniche Di Attuazione (NTA) del PUG (Piano Urbanistico),  richieste dalla Regione.

4) Approvazione dell’intesa con l’Asl di Taranto di una Struttura Sanitaria.

5) Un debito fuori bilancio  per un risarcimento ad una concittadina che ha avuto la sua casa danneggiata dall’umido dopo l’installazione di una fontanina a ridosso della stessa abitazione.

1° Punto Interrogazione del Consigliere Emanuele Cristofaro sul Cavalcavia.


La prima interrogazione riguardava “lo stato dell’arte” del Cavalcavia tra la zona 167 e Corso Vittorio Emanuele, con la richiesta delle previsioni del collaudo e relativa  “entrata in esercizio” dell’opera.  Gli veniva risposto che mancavano ancora alcuni elementi decisivi per rispondere in modo dettagliato.  Il Presidente e la Giunta, prevedono di dare una risposta esaustiva al prossimo Consiglio Comunale di fine aprile.

2° Punto Interrogazione del Consigliere Emanuele Cristofaro  sulla mancata partecipazione del nostro Comune ad un Progetto-Concorso bandito dal CONI  per la realizzazione di un impianto sportivo.


Questa seconda, più che interrogazione era una affermazione che stigmatizzava l’operato del Comune di Statte per non aver partecipato ad un concorso  del CONI per la realizzazione di un impianto sportivo.

A queste osservazioni, il sindaco  rivendicando il rilievo dato dall'Amministrazione nell'incoraggiare lo sport stattese in questi anni, elencava una lunga serie di iniziative a favore dello sport ed in special modo quello giovanile e precisava che, la partecipazione a quel concorso sarebbe stata inopportuna e senza alcuna possibilità di successo.

Cristofaro controreplicava affermando che si era persa un’occasione per dotare Statte di un eventuale Palazzetto dello Sport  per permetere di far  giocare in casa alla squadra di calcio a 5 femminile più blasonata d’Italia (ovvero il Real Statte).

3°  Punto Adeguamento del PUG (Piano Regolatore).


Seguiva un intervento dell’assessore Anna Maria Romanocirca l’adeguamento del Piano Regolatoreall’N.T.A. (mannaggia alle sigle: Norme Tecniche di Attuazione), insomma, i dettagli dettati dalla regione Puglia sui Parametri da adottare nella pratica esecuzione del “Piano” (ovvero, altezze degli edifici, distanza degli stessi dalle strade e dagli altri fabbricati etc etc. etc.) e, come Dio vuole e burocrazie assurde permettendo, anche il Piano è operativo.

4° Punto Variante al PUG per permettere la realizzazione di un Presidio Sanitario.




La stessa signora Romano ha poi  descritto e presentata per l’approvazione una Variante al Pug (sempre Piano Regolatore), per permettere che, nell'area  attualmente occupata dall'ex “Mercato Coperto” (dopo la sua demolizione)venga realizzata un Presidio Sanitario e di Servizi che approfondiremo in altra sede.

L’ESSENZIALE DELLA PAGINA FINISCE QUI.
In Appendice 1, daremo qualche accenno ad un punto che trattava “un debito fuori bilancio” , mentre in Appendice 2, aggiorneremo su Candidati e Liste.

APPENDICE 1

5° Punto approvazione di un debito fuori bilancio per una sentenza che ha visto il Comune soccombente in un giudizio di una concittadina.

N.B Questo punto non rientra in quelli ufficialmente elencati nell'Ordine del Giorno.


Michele Pastore. Forse il compito più ingrato l’ha avuto il presidente della Commissione Bilancio del Comune, Michele Pastore, il quale ha dovuto illustrare al Consiglio per la relativa approvazione un debito fuori bilancio di 21.000 €  scaturito da una sentenza sfavorevole al Comune al cui esito negativo,  NON  sembrano aver contribuito politici e relativiazioni, bensì atti tecnici e legali.

Pastore ha dovuto così, fare l’avvocato d’ufficio non di politici ma di altri responsabili. Il non fare lo scaricabarile, rende onore a Pastore ma impone all'Amministrazione di  andare con i piedi di piombo in futuro, affrontando casi analoghi.

Il consigliere Spada, da buon avvocato, ha messo in luce proprio le carenze tecnico -  legali più che politiche. 


La concittadina aveva subito danni all'abitazione a seguito di lavori effettuati in Piazza Cherubini. Una incauta perizia tecnica aveva stabilito che i danni erano totalmente  preesistenti ai lavori. Gli incolpevolii politici, avevano così fatto propri i risultati della perizia, autorizzando di resistere in giudizio alle richieste della concittadina.

Parlavamo di casi analoghi. Ebbene, vi è all'orizzonte un’altra contesa assolutamente simile, che vede decine di cittadini che,  con più istanze bonarie, hanno invitato sia il Comune che la ditta esecutrice dei lavori  ad ovviare ai danni subiti per infiltrazioni di umido provenienti dalla strada combaciante a dei manufatti di rilevanza pubblica che qui non è opportuno citare. 

Dalla testimonianza diretta  di uno dei cittadini  che ha assistito all’esecuzione dei lavori e da sopralluogo congiunto con altri cittadini,  si è accertato che la parete era stata costruita in cemento ed impermeabilizzata con guaina; per contro  vi era del terreno stradale costantemente umido e poroso e, combaciante con detta parete senza che vi fosse un marciapiedi di protezione. 

I tecnici del comune senza ispezionare materialmente il manufatto AVEVANO STABILITO che i danni ai manufatti erano da attribuirsi esclusivamente alla ditta esecutrice dei lavori. Che ne dite? Troviamo insieme una via bonaria per risolvere i problemi o ci avviamo di nuovo ad un altro giudizio e successivo buco di bilancio?

APPENDICE 2:

Candidati e liste per Statte: mancano ancora dei dettagli importanti ma si conoscono i nomi dei tre Candidati.

Mancano poco più di due mesi alle elezioni amministrative. Il governo non ne ha ancora fissato la data ufficiale ma tutto lascia supporre che, si svolgeranno il 12 giugno 2016; la data è prossima, ma ancora vi sono delle incertezze in alcuni schieramenti.

1) COALIZIONE CHE SI RICHIAMA ALLA AMMINISTRAZIONE USCENTE:


Franco Andrioli è il Candidato Sindaco per la coalizione!!
In verità, la notizia  non è stata ancora confermata dalla segreteria di Via Piave;  da quella sede non sono giunte né conferme né smentite ma tutto lascia supporre che le  indiscrezioni rispondano al vero.

In una pagina precedente avevamo accennato che vi era in atto un confronto democratico e dialettico interno per la scelta del Candidato Sindaco tra due componenti dello schieramento:  Per superare questo impasse,  nei giorni scorsi, un altro componente di spicco dello stesso schieramento, aveva messo sul tavolo la disponibilità alla sua candidatura a sindaco ma poi,  il  pallino era ritornato sui primi due nomi.

Come accennato sul titolo, la scelta sembra sia caduta su Franco Andrioli, sul quale, sembra ci sia stata, la convergenza anche dell'altro, aspirante alla candidatura di sindaco: Armando Grassi.  

Questo atteggiamento fa onore allo stesso  Grassi, il quale ha dimostrato un notevole spirito di gruppo, ma fa onore agli organi statutari del Circolo PD di Statte,  per aver fatto un  risolutivo passo indietro per il bene della coalizione stessa.

Ricordiamo che Franco Andrioli  è un meritevole e degno Candidato, come del resto sarebbe statto Armando Grassi.  

Andrioli è stato un attivo e dinamico Assessore ai Lavori Pubblici e, in tante occasioni è andato a rapportarsi con l’Ente Regione insieme al sindaco Angelo Miccoli per andare a smussare le tante pastoie che, i burocrati dell’Ente erano soliti inventarsi ritardando spesso, la soluzione di problemi già risolti.


Andrioli, d’intesa con l’intera coalizione, dovrà affrontare lo scabroso problema dell'approntamento della Lista dei Candidati Consiglieri; secondo alcune  voci, alcuni politici di spicco (di ambo i sessi) di questo schieramento (alcuni dei quali, hanno fatto la storia politica di Statte), avrebbero  anticipato che non si sarebbero candidati come consiglieri, per impegni personali.

2) COALIZIONE CHE SI RICHIAMA AL CANDIDATO SINDACO LUCIANO DE GREGORIO:  STATTE 2.0.



Questa coalizione, oltre ad essere partita in netto anticipo rispetto alle altre, ha già al suo attivo diversi incontri con i relativi simpatizzanti e sembra quella più vicina anche al completamento della lista dei Candidati Consiglieri. 

Come si ricorderà De Gregorio, ha più volte ribadito  che “Statte ha bisogno di una convergenza di forze in campo  che “vada oltre i partiti e i movimenti” . Coerente con questo assunto, ha posto alla presidenza della coalizione, il noto e stimato tributarista dottor Nicola Castelli  (secondo alcuni, assessore alle finanzein pectore).

Anche alcuni cittadini che in passato hanno ricoperto incarichi politici di rilievo, hanno dato la loro adesione a questa coalizione, taluni direttamente ed altri, incoraggiando propri familiari  a farlo. 

Tra  i consiglieri uscenti, almeno uno sembra certamente far parte della lista e si profila una sua accoppiata molto forte con una dinamica e attiva protagonista di un gruppo stattese di un noto social network. (L’accoppiata, come si sa, è resa possibile perché la legge permette due preferenze alla condizione che siano indicati due candidati di sesso diverso.)  




Per concludere: lista in via di completamento anche se De Gregoriolascia almeno un paio di  tasselli  liberi  per qualche importante ritardatario.

3) COALIZIONE CHE SI RICHIAMA AL CANDIDATO SINDACO FABIO SPADA: "INSIEME CAMBIAMO STATTE"


"Insieme Cambiamo Statte" : La lista di Fabio Spada

La notizia della Candidatura di Fabio Spadaa Sindaco di Statte era ben nota da tempo, ma Spada ha voluto ufficializzarla soltanto qualche giorno fa..

Ricordiamo che Fabio Spada, consigliere di minoranza uscente, (eletto 5 anni fa nella lista di Vivere Statte,insieme a Franco Chirico, Cataldo D’Ippolito ed al Dott. Nicola De Sabato), è stato uno dei più attivi e onnipresenti di tutto il Consiglio Comunale.

Della Lista di Fabio Spada,  faranno parte nomi di rilievo della società stattese e, dei vecchi compagni di lotta, farà parte sicuramente un Consigliere uscente,  il fedelissimo di sempre, Franco Chirico,  mentre il dott. De Sabato con tutta probabilità, rinuncerà a candidarsi, a causa dei gravosi impegni professionali, sia di medico che di coordinatore della eccellente struttura “Studio Medico”.  


In ogni modo Fabio Spada, lavora alacremente per completare una lista di tutto prestigio e fino all'ultimo non sono da escludersi sorprese e colpi di scena. 


Abbiamo fin qui parlato di Liste sicure con Candidati sicuri. Accenniamo ora alle liste che non hanno ancora ufficializzato la loro candidatura o, ad altre, la cui candidatura è per ora ipotetica (come la lista del M5S).

Coalizione (per ora non concreta) che si richiamerebbe al Movimento Cinque Stelle.

Avevamo anticipato che alcuni cittadini qualche mese fa, si stavano adoperando per formare a Statte una formazione locale che potesse rappresentare gli stattesi che non si riconoscevano negli attuali schieramenti.. Un cittadino che aveva lanciata l’idea era stato subito stoppato perché "aveva precedenti politici". In realtà, questo cittadino più che proporsi in proprio, faceva appello ai volenterosi giovani stattesi, affinché  si formasse un Gruppo che si richiamasse al Movimento.

Altri concittadini, sembravano voler percorrere questa strada, ma finora non hanno trovato il necessario consenso tra i giovani, così come avvenuto in precedenza;  altri ancora, affermati e stimati professionisti  e simpatizzanti del Movimento, non hanno potuto impegnarsi per impegni professionali. 

Per concludere,  la presentazione di una Lista M5S, non sembra vicina a concretizzarsi anche se, in politica “mai dire mai”.

5) LISTA DEGLI ANIMALISTI DI ANDREA LATO



Il concittadino Andrea Lato, noto animalista, replicando ad una mia frase nella quale ipotizzavo una sua difficoltà a coinvolgere dei giovani che sostenessero la sua candidatura si è così espresso: 
"Io non ho mai abbandonato l'idea di candidarmi; i giovani disposti ad appoggiarmi ci sono e siamo già a lavoro ! Due o tre liste, mi appoggeranno per concorrere alla carica di sindaco della cittadina...”
Ed allora ... ben vengano i giovani in politica. Mancano proprio loro !! Ed allora: bocca al lupo.



CONCUSIONI.

Come cittadini, dobbiamo essere sempre consapevoli che chi si mette in discussione per partecipare a rappresentanze o cariche pubbliche, va sempre incoraggiato e stimato, perché lo fa per spirito di servizio per la comunità. A loro va la nostra stima e rispetto.
A  questi concittadini, un grosso “IN BOCCA AL LUPO”  con l’auspicio di un proficuo lavoro per il bene di Statte e degli stattesi.

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Prestigioso premio internazionale "Nati per leggere" assegnato agli alunni delle scuole stattesi a Barcellona


Armando Grassi Assessore alla Cultura ha comunicato al Consiglio: "Ho il piacere di comunicare  che  gli alunni delle scuole di Statte hanno vinto un importante premio internazionale 'Nati per Leggere'" , il premio è stato consegnato a Barcellona, presente una classe di rappresentanza accompagnata dai professori". 
Aggiungiamo che, era presente anche lo stesso Assessore alla Cultura Armando Grassi. 





Renzi e referendum 17Aprile: Chi di spada ferisce di spada perisce.

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Renzi e referendum 17 Aprile: Chi di spada ferisce di 

spada  perisce. 

L’estensore di queste pagine, ha cercato sempre di esporre i fatti senza pontificare giudizi politici.. Non sempre ci è riuscito ma, ha sempre cercato di farlo in buona fede.

Ed ora, almeno per una volta, permettetegli (almeno in "Appendice") di esprimere un suo pensiero su quella che è stata e continua ad essere  la condotta del governo Renzi sull'argomento “referendum” ora, giustamente, di attualità. 

Intanto, cominciamo al capire qualcosa di questo benedetto “Referendum” del 17 aprile, noto ormai come “No Trivelle”.

Giorno 17 aprile, saremo chiamati a votare per un referendum che ci chiederà: “Per le concessioni di estrazione di idrocarburi, nelle acque territoriali entro le 12 miglia, volete che alle scadenze già previste, le concessioni  NON VENGANO  RINNOVATE?” (Il quesito sarà lungo e complicato ma la sostanza è questa).

Per ogni cittadino di buon senso, LA RISPOSTA È UNA SOLA:
VOTIAMO SÌ.



L’ESSENZIALE DELLA NOTIZIA TERMINA QUI MA, SIETE INVITATI  a scorrere l’Appendice" nella quale chiariremo alcuni aspetti importanti riguardanti il referendum stesso.


APPENDICE



Il Renzi che finora NON mi dispiaceva. (Scusate il ritorno alla "prima persona")

Ora voglio soltanto esprimere un pensiero, da cittadino che si è sempre sforzato di essere obiettivo; naturalmente, non sempre ci sono riuscito ma ho cercato di fare del mio meglio per esserlo. 

Bene!! Finora, non ritenevo Renzi un incapace primo ministro perché, pur giudicandolo alquanto ducetto, vedevo di buon occhio la sua capacità operativa che mancava da decenni in tutti gli schieramenti giudicavo positivo il suo pragmatismo nel non preoccuparsi eccessivamente dei freni interni e delle tessere in calo; valutavo con favore alcune delle sue riforme tra cui, la volontà di superare il bicameralismo perfetto che tanti rallentamenti e danni ha procurato, dalla nascita della Repubblica. 

Come cittadino, apprezzavo il suo modo di confrontarsi con i suoi omologhi europei, differente da quello di tanti suoi predecessori italiani spesso con la coda tra le gambe e, soprattutto, perché affermava che “a me non interessano le correnti di partito ma il POPOLO”.

E QUI CASCA L’ASINO.



Vediamo,  in questa vicenda, quale considerazione Renzi, abbia avuto nei riguardi del “popolo”

1)Il Comitato Promotore aveva promosso questo referendum con 6 quesiti; a questo Comitato, avevano aderito oltre 160 associazioni (dall'Arci alla Fiom, da quasi tutte le associazioni ambientaliste a quelle dei consumatori, dal Touring Club all'alleanza cooperative della pesca) e chi più ne ha più ne metta: La volontà di tanta gente però era ignorata dal governo. MA RENZI AMA IL POPOLO.

2)Con l’intenzione di rendere inefficaci i quesiti, ma anche per rispondere ad una normativa europea che lo obbligava a farlo,  Renzi, con un emendamento alla Legge di Stabilità, recepiva 5 di queste richieste referendarie (tra cui quella di proibire nuove concessioni entro le 12 miglia) ma, stranamente, anche per le concessioni sotto costa, la legge ha previsto di poter concedere  proroghe su proroghe "fino all'esaurimento del giacimento". E se, il giacimento si dovesse esaurire tra un secolo, la concessione rimarrebbe attiva per lo stesso tempo.. MA RENZI AMA IL POPOLO.

Da notare che questa concessione all'infinito sotto costa, non è ammessa da nessun altro paese dell’Europa e cozza contro ogni buon senso e contro la salvaguardia delle coste e del turismo, andando contro la volontà della gente. MA RENZI AMA IL POPOLO.

3) Renzi, andando anche contro la volontà della minoranza del suo partito, ha invitato il popolo ad astenersi, giudicando il referendum inutile, perché a suo dire gli impianti sono sicuri e al riparo da ogni incidente, malgrado che Greenpeace, citando fonti degli esperti governativi dell’Ispra, abbia dichiarato che due terzi delle piattaforme, ha sedimenti con almeno un inquinante pericoloso, oltre i limiti fissati dalle norme Comunitarie.  MA RENZI AMA IL POPOLO.

4) Per far fallire il Referendum, Renzi ha rifiutato l’election day (perdonatemi l’inglese), cioè di far effettuare amministrative e referendum nello stesso giorno. Così facendo, ha procurato una maggior spesa per lo stato, per circa 300 milioni che potevano essere utilmente impiegati per aiutare tanta gente in difficoltà. MA RENZI AMA IL POPOLO.

5) LA COSA PIÙ IMPORTANTE: Boicottare un referendum, tradisce lo spirito democratico della nostra Costituzione.
L'astensione consente comodamente di sommare la volontà della propria parte, all'indifferenza di chi si astiene spontaneamente.  MA RENZI AMA IL POPOLO.

6) A OTTOBRE CI SARÀ  IL VOTO CONFERMATIVO DELLA RIFORMA COSTITUZIONALE VOLUTA DA RENZI.
Faccio soltanto una considerazione: Renzi boicottando in vari modi il Referendum (col mancato elction day e con l’invito all’astensione) di fatto ne ha messo a forte rischio la riuscita. MA RENZI AMA IL POPOLO.


7) PREVEDIBILI CONSEGUENZE DI QUESTO BOICOTTAGGIO.
Come sappiamo, ad ottobre ci sarà il referendum confermativo sulla riforma della Costituzione. 


In quell'occasione "lui" sapete che dirà? "Votate Sì oppure No al referendum confermativo sulla "riforma della Costituzione"purché andiate a votare", ma il suo atteggiamento attuale  finirà per  incrementare il numero degli astensionisti col pericolo reale che il referendum non raggiunga il quorum previsto dalla Legge.  

Renzi ha più volte affermato che se, il referendum di ottobre non passasse,  lascerebbe definitivamente la politica.

Il popolo del referendum “No Trivelle” pensate che ne rimarrebbe dispiaciuto? 

Renzi, ha messo in conto tutto questo? 

Ci viene così spontaneo pensare ad una frase del Maestro di tutti noi:


"CHI DI SPADA FERISCE, DI SPADA PERISCE."



CONCLUSIONE

Sapete quale è la cosa che più ci meraviglia?
È la constatazione che tanti cittadini che si sentono politicamente schierati con Renzi, manifestino il dissenso nei confronti del Referendum esattamente come lui: cioè, sono favorevoli all'astensione, e questo, indipendentemente dalle proprie intime convinzioni nei riguardi dell'ambiente. Si badi bene, qui non si tratta di dare giudizi su chi, per proprie convinzioni fosse indirizzato a votare "NO" bensì, su chi accetta supinamente di astenersi dal voto: questo 
è davvero inspiegabile !! 
  
A loro e a tutti noi diciamo: Non cadiamo nella trappola di confondere le nostre idee politiche barattandole con la nostra dignità. 

In gioco, infatti,  non è tanto l’impatto ambientale se vogliamo marginale rispetto a quello che ci regala il mostro,ma la volontà di mantenere la nostra capacità di esprimerci, l'orgoglio di  poter contare qualcosa e di non essere soltanto pecorelle a comando di qualcuno; insomma, di sperare che il popolo unito, possa poter cambiare quello che ci viene imposto dall'alto. 

Boicottandoci il referendum vogliono impedirci tutto questo. 

Impediamo questi "disegni strani" (lo scrivo in piccolo e non li definisco in altro modo, altrimenti rischio una denuncia).

Con queste prospettive, la battaglia referendaria del 17 aprile, si prospetta incerta ma, per la nostra rispettabilità e per altri 100 motivi: 

ANDIAMO A VOTARE SÌ. 







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Il programma elettorale di Fabio Spada, Candidato Sindaco di “Insieme Cambiamo Statte” .

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Il programma elettorale di Fabio Spada, Candidato Sindaco lista “Insieme Cambiamo Statte” .


LA NOTIZIA




di Leonardo Dino Del Giudice

Domenica 10 aprile, il candidato sindaco Fabio Spada della lista “Insieme Cambiamo Statte”, ha incontrato i cittadini nel Centro Sociale di via Castello per esporre “i punti salienti” del suo programma elettorale.

In questa pagina, (anche fotodocumento dell’incontro), si è cercato di riportare una sintesi dell'equilibrato e ben articolato intervento dello stesso Spada; per obiettività, abbiamo cercato di riportare una corretta sintesi del suo intervento, evitando commenti che potrebbero essere giudicati soggettivi (in un senso e/o nell'altro, "capiscijammè"). 

Osserviamo soltanto che, anche Spada, come suoi omologhi, non è stato immune da critiche verso gli altri schieramenti, ma il tutto è stato esposto con un notevole  senso della misura e, come gli altri, senza mai denigrare le persone, anche se sono state evidenziate "le pecche dell'azione dell'amministrazione uscente".


L’INTERVENTO DI FABIO SPADA


Agostino Spada: La sua famiglia, sempre  unitissima nel sostenere l'avventura di Fabio Spada.


"LA NOSTRA POLITICA"
“ La nostra forza, sta nel fatto che io e la mia squadra non siamo politici;   ognuno di noi ha il suo lavoro e la sua fonte di reddito, ma vogliamo bene al nostro territorio ed abbiamo intenzione di fare una politica diversa da quella che si è fatta finora".

"Condividiamo ogni giorno con i nostri concittadini gli stessi problemi e le stesse difficoltà; la scelta di non invitare politici di professione che vengono dall'esterno, è stata una nostra scelta, perché nessuno di loro può conoscere la nostra realtà meglio di noi stattesi che la viviamo quotidianamente."


Gugliemo Esposito un cittadino della zona Feliciolla. 

"UNA POLITICA PARTECIPATA"
“Io penso ad una politica partecipata dai cittadini, dove questi possano e debbano intervenire nelle scelte ma dove, chi li rappresenta, sindaco per prima, dovrebbe essere sempre disponibile ad ascoltarli. 

Si deve  parlare con la cittadinanza perché, gli amministratori devono essere sempre a conoscenza dei rispettivi problemi. 

Faremo in modo che le Associazioni  e gruppi di cittadini dei vari rioni, siano i veri  promotori dello sviluppo tramite un costante confronto con l’Amministrazione.”





L’essenziale della notizia termina qui.

Chi desidera apprendere maggiori dettagli sull'intervento di Spada e vuol “sfogliare le foto dell’incontro” è pregato di scorrere l’Appendice in appresso. 





APPENDICE




(Continua l'intervento di Spada)

"SEMPRE A DISPOSIZIONE DEI CITTADINI".

“Ho detto alla squadra: Ragazzi vedete,  che se la cittadinanza ci accorda fiducia e ci porta alla guida della futura Amministrazione, dalla mattina successiva dovremo  mettere un impegno straordinario per essere in ogni momento a disposizione dei nostri concittadini”. 

“Io e la mia squadra, oltre che ricevere i cittadini tutti i giorni, dovremo aprire una sezione-comitato, per riceverli anche di sera, perché un lavoratore che non abbia avuto la possibilità di venire in orario di ufficio, possa trovarci in altri orari.”


Agostino ed il dottor Mimmo Spada ufficiale della Marina.  
"I PROBLEMI DEI CITTADINI"
“Ma quali sono i reali problemi dei cittadini? Per prima cosa pagare meno tasse ma soprattutto ricevere servizi efficienti; altra cosa, non meno importante sarà quella di  rendere meno drammatico il problema della disoccupazione ed infine avere sempre un occhio particolare all'ambiente e alla salute”.



TUTTI POTREBBERO DIRE LA STESSA COSA:  MA LE RISORSE?
"Si potrebbe obiettare “tutti vorrebbero vedere risolti queste difficoltà; il problema è trovare le risorse  per farlo. Ebbene, io e la mia squadra se ci date fiducia, punteremo molto sul ristoro ambientale, previsto dalla legge, secondo il quale le aziende che recano disagio alle comunità a loro confinanti,  sono tenute a  versare un contributo consistente e proporzionale al disagio arrecato.”

“Con quei soldi, noi possiamo  o diminuire le tasse  o migliorare le infrastrutture o, in quota parte, entrambe le cose”.




APPUNTO: LE TASSE
Dovremmo mettere tutto il nostro impegno, affinché  i fondi destinati dal governo centrale alle "zone disagiate", (per Statte circa 48 milioni), vengano impiegati nel nostro stesso territorio detassando imprese ed attività per almeno un quinquennio, facendo dichiarare  i nostri territori, zona franco –urbana ed individuando strumenti idonei,  per alleggerire la tassazione sul resto della cittadinanza.





AMBIENTE
“Ambiente: come intendiamo tutelarlo? Oltre a chiedere anche all’ARPA un controllo  puntuale e severo sulle aziende che emettono sostanze inquinanti  o anche odorigene (maleodoranti),  intendiamo pretendere un monitoraggio in continuo, con stazioni di rilevamento,  da installare, oltre che presso le industrie o cave interessate,  anche nel nostro centro abitato, specialmente, nei rioni a ridosso delle aziende citate.




BILANCIO TRASPARENTE
“ La struttura attuale del bilancio comunale, è un enorme calderone in cui confluiscono tutte le entrate e a cui si attinge per tutte le spese.  Controllare un bilancio di questo genere, è una impresa ardua anche per una squadra di navigati commercialisti. Noi invece pensiamo ad un bilancio chiaro per tutti, trasparente e diviso in capitoli affinché, ogni politico ma anche ogni cittadino sia in grado di controllarne i vati capitoli.





NOI E GLI ALTRI
“Ognuno di noi  ha la determinazione di contribuire a cambiare Statte e rivoltarlo come un calzino, tuttavia ho ripetuto sempre ai mie amici: “Non dobbiamo mai parlare degli altri, ma essere NOI determinati a ribadire quelli che sono gli obiettivi e le finalità che ci proponiamo nell'interesse della comunità”,  perché, sarebbe troppo facile screditare gli altri e questo a noi non interessa.



Una nota leggera: Fabio Spada cerca di calmare un arrabbiato "Lupo"
Ci ritenta anche il dott. Ostillio.


CONCLUSIONE

Come si è visto, l’intervento di Spada  è stato incentrato principalmente sul proponimento di coinvolgere tutta la cittadinanza, nelle decisioni  di interesse pubblico, ponendo in particolare l’accento,  sulla  disponibilità ad ascoltare i cittadini sempre, ogni giorno ed ogni momento della giornata.

Condividiamo  questo auspicio.

Foto galleria.

Foto: Alcuni amici della squadra










Foto: Amici fotografi







Foto: Cittadini.







Agostino Spada


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Il Commissariamento del circolo PD Angelo Gigante di Statte si poteva evitare?

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Il Commissariamento del circolo PD Angelo Gigante di Statte si poteva evitare?

di Leonardo Dino Del Giudice

Queste note utopistiche, auspicano che si crei, un clima di riappacificazione tra la Segreteria Provinciale ed il Circolo PD di Statte auspicando altresì, una revoca di un Commissariamento che oltre a non portare beneficio a nessuno dei contendenti, servirebbe soltanto a minare il clima di bon ton che si andava delineando con i primi interventi della lista di De Gregorio e di quella di Spada. 

Ora, a poche ore dall'intervento del candidato Andrioli, sarebbe auspicabile un passo indietro da parte di tutti.

Come è noto il 12 aprile scorso, la segreteria provinciale del PD presieduta da Walter Musillo, con un comunicato stampa approvava il “Commissariamento del Circolo PD di Statte Angelo Gigante”.

Le "accuse" della Segreteria Provinciale alla segreteria del Circolo si possono sintetizzare in uno stralcio dello stesso comunicato stampa:

La segreteria provinciale nel corso della riunione del 12 aprile scorso, su proposta del segretario provinciale, ha approvato all'unanimità il commissariamento del circolo territoriale del PD di Statte“Angelo Gigante”.

“Tale decisione – si legge in quel comunicato – è maturata alla luce degli ultimi avvenimenti relativi alla designazione da parte del circolo del candidato sindaco Franco Andrioli e alla formalizzazione di una coalizione non autorizzata dalla commissione elettorale provinciale del PD”.

Non mi permetto di giudicare le interpretazioni  giuridiche-statutarieche hanno portato a questa grave decisione anche perché in questa vicenda sembra sia venuto meno un elemento indispensabile: una dose di sufficiente buon senso; con un po’ di questo  in più, da parte di tutti si poteva evitare tutto questo e spero che si sia ancora in tempo per rimediare.

Diciamo meglio, è mancato un elemento di mediazione tra le parti; attenzione, non parlo di accordarsi per una lista unica, perché da tempo era diventato chiaro che ciò sarebbe stato impossibile,  bensì di accettare di buon grado la realtà di due liste civiche, mentre per l’esibizione del simbolo PD, vero pomo della discordia, ognuno delle parti avrebbe dovuto essere consigliato di fare un passo indietro.

Troppo tardi? Spero di no: Come ho detto,sono utopista per il bene di Statte e permettetemi di dire la mia: rimettere in carica gli organi locali del Circolo arbitrando che nessuna delle due liste possa esibire il simbolo del PD che, parliamo sinceramente, in questa tornata sembra essere soltanto un elemento di discordia.

Qui, non si tratta di fare il buonista ma di fare il cattivista, dal momento che da tutte le parti si è tirata troppo la corda. Mi piacerebbe pensare che anche Luciano De Gregorio non sia stato molto entusiasta della scelta della segreteria Provinciale, perché tutto questo finirebbe per far spostare l’elettorato verso altre coalizioni.

Per i frettolosi, la notizia finisce qui, mentre per i più pazienti riporto le mie impressioni sulla consultazione, frettolosa lo confesso, di alcuni punti del nuovo statuto del PD, da cui si evince (a mio modesto avviso) che non tutte le colpe stiano da una sola parte.

APPENDICE

Propongo pro e contro e lascio giudicare al lettore:

1) [STATUTO]. “Gli iscritti ai Circoli on-line, fermo restando il diritto di partecipare alla vita politica interna ed all'elezione degli organi dirigenti di questi, devono comunque indicare il Circolo territoriale o d’ambiente dove esercitare gli altri propri diritti ai sensi del presente Statuto”.  

(Da qui emergerebbe che anche i NON iscritti direttamente al Circolo avrebbero gli stessi diritti dei locali purché all'atto dell’iscrizione lo abbiano dichiarato)

2)  .... “nel rispetto del pluralismo, le modalità di elezione dei Segretari e delle Assemblee incentivano le aggregazioni e favoriscono un esercizio autorevole della guida del partito, assicurando, ad ogni livello territoriale, la rappresentanza delle minoranze con l’adozione di sistemi proporzionali di elezione analoghi a quello fissato per la formazione dell’Assemblea nazionale all’articolo 9 del presente Statuto.

L’elezione degli ulteriori organismi rappresentativi e di controllo interni da parte delle Assemblee è rigorosamente improntata al principio proporzionale.

Non sembra che il Circolo di Statte (la cui “corrente” è minoritaria) sia adeguatamente rappresentata negli organi Provinciali così come detta lo Statuto.

3) [STATUTO] “Nei confronti dei Circoli, la sospensione, la revoca e il commissariamento sono attribuite, sentito il Segretario della federazione territorialmente competente, al Segretario regionale e, (tali atti) devono essere ratificati, a pena di nullità, dalla Direzione Regionale con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei componenti entro 30 giorni dall'adozione del provvedimento ed il parere è espresso dalla Commissione Regionale di Garanzia”.

Qui il dettato dello Statuto sarebbe stato disatteso. Al di là della eventuale successiva ratifica della Direzione Regionale,  il provvedimento di commissariamento è stato adottato dalla Segreteria Provinciale, mentre, lo Statuto prevede che detto provvedimento venga adottato dal Segretario Regionale sentito il segretario Provinciale.


Ripeto è stato una guardata fugace allo Statuto e, certamente alcuni elementi possono essermi sfuggiti, ma l’essenziale di questa nota non era quello di andare a spulciare lo Statuto stesso ma l’invito a fare un passo indietro da parte di tutti per contribuire ad una sana competizione e per rasserenare gli animi di tutti. 

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Il Candidato Sindaco Franco Andrioli sabato 16 scorso ha presentato il suo programma. FOTODOCUMENTO

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Mi scuseranno Debora Artuso e Daniele Andrisani (per suo figlio), per "l'invasione" di quello che sembra un "fuori tema", ma l'intento è sempre quello: Strappare un sorriso; stattesi sereni; "campagna" serena; voto sereno. 
Il Candidato Sindaco Franco Andrioli  sabato 16 aprile scorso ha presentato il suo programma: FOTODOCUMENTO





di Leonardo Dino Del Giudice

Questa pagina, è essenzialmente un foto documento dell'Assemblea. 
La parte degli interventi è esposta in sintesi per permettere ai non presenti e, soprattutto ai fuori sede, di coglierne i punti essenziali. 



Ha presentato  Debora Artuso.
Erano presenti oltre al Candidato Sindaco Francesco Andrioli, 
il sindaco uscente Angelo Miccoli; il Consigliere Regionale Pentassugliadel PD;  il  Consigliere Regionale Borraccinidi Sel e Daniele Andrisani referente del gruppo Sel .

All’apertira della serata, da  Debora Artusi, sono state illustrate le ragioni della scelta di Andrioli,“frutto di  un ampio e democratico confronto interno e di una scelta consapevole e convinta   anche tenendo conto del suo continuo impegno sul campo”.



Angelo Miccoli
Angelo Miccoli, ha rivendicato l’attivismo della sua Amministrazione in questi 10 anni, descrivendo in particolare le opere che hanno contribuito a rendere Statte un paese vivibile che “è cambiato radicalmente grazie ai tanti punti di aggregazione tra cui, la Piazza e il Ponte Cherubini":“dieci anni fa – ha sottolineato Miccoli - gli stattesi si recavano “fuori” anche per una piccola uscita, ora sono i cittadini dei comuni vicini a venire a Statte.  Ora il Paese vive";

Angelo Miccolilasciando ad Andrioli, il compito di illustrare le varie attività dell’Amministrazione ha voluto sottolineare come anche nel settore della Cultura con Armando Grassi, si siano valorizzate  e fatte conoscere masserie interdette ai cittadini ed ora fruibili mentre, la nostra  biblioteca vero fiore all'occhiello ha mostrato un dinamismo che ne fanno una delle più prestigiose biblioteche della provincia e dell’intera regione. Ha ringraziato anche Villani per il suo equilibrio nel gestire i Consigli Comunali spesso eccitati.




Daniele Andrisani, referente locali di Sel, condividendo la scelta della designazione di Andrioli, ha illustrato l’attivismo dell’Amministrazione in tanti settori della vita cittadina compreso l’impulso ed il sostegno alle miriadi attività sportive giovanili e la modernizzazione dello Stadio Comunale  che fanno di Statte uno dei Comuni più impegnati in questo settore.

Donato Pentassuglia Consigliere Regionale PD


Cosimo Borraccini Consigliere Regionale Sel

I Consiglieri Regionali Pentassuglia e Borraccini, hanno riconfermato l’attivismo nella progettualità dimostrata dall'Amministrazione e Borraccini ha sottolineato la vicinanza al suo collega di schieramenti Daniele Andrisani.



ANDRIOLI
Il suo intervento di è stato ampio ed articolato. 
Ha messo in luce “il dinamismo e la progettualità della  giunta che, anche con il diligente apporto del personale tecnico e amministrativo ha sempre anticipato i progetti”  intercettando i finanziamenti in modo tempestivo.

Ha poi elencato una lunga serie di cose fatte, e di cose progettate e finanziate,  ha  ricordato come sia stato portato a compimento l’iter di un piano Regolatore che ha trovato ostacoli burocratici, impensabili anche dopo la sua approvazione citando l’assessore  Romano come testimone.

Andrioli ha ricordato “lo stadio più funzionale e moderno”; anche a livello regionale,scuole modernizzate ed ora tra i fiori all'occhiello anche a livello provinciale; ha ricordato i finanziamenti  per il nuovo Presidio sanitario (7 milioni), quello relativo ai lavori alle case IACP e per tante altre opere; "i finanziamenti - ha ricordato - ottenuti proprio per l’attivismo progettuale e per merito degli assessori e ai delegati al ramo: Romano, Andrisani, Ferraioli, Orlando, Chiarelli, Grassi e Pastore etc".

Legalità e trasparenza.

Andrioli ha orgogliosamente sottolineato che l’Amministrazione in questi dieci anni non sia mai stata sfiorata da inchieste della magistratura, "a dire che di esposti ingiustificati ne sono stati presentati in grande quantità e per ogni minimo appiglio ma i giudici,  dopo aver esaminato le denunce e la documentazione del nostro operato, si facevano una risata e archiviavano tutto”.

Nell'amministrare la nostra cittadina, si poteva fare meglio? Sicuramente sì; si poteva fare di più? Sicuramente sì;  ma noi ci abbiamo messo l’amore e il cuore".

"Siamo pronti a tenere in mano il Comune per altri 10 anni;  non possiamo farvi promesse che non potremmo mantenere ma rinnoviamo il nostro impegno totale per la comunità e quindi:  AIUTATECI A VINCERE".



PER FINIRE: ALTRE FOTO DELLA SERATA

Foto della serata: "Il Pubblico".






Foto postata da Pastore e Pantile

Foto postata da Pastore e Pantile


Foto della serata: "Cittadini e politici".










Foto della serata: C'è sempre tempo per un sorriso.












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Programma&Coalizione lista Luciano De Gregorio Statte 2.0, 21 aprile Largo Lepanto.

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Programma e Coalizione della lista di Luciano De Gregorio Statte 2.0, 21 aprile Largo Lepanto. Mini Dossier.


Foto postata da Annalisa Coro

by Leonardo Dino Del Giudice

LA NOTIZIA
La sera di giovedì 21 aprile scorso, in un gremitissimo Largo Lepanto,  Luciano De Gregorio Candidato sindaco della coalizione Statte 2.0 ha presentato il suo programma e i suoi alleati della coalizione. 

Erano presenti i referenti degli altri gruppi della coalizione: Emanuele Cristofaro, Giovanni Galeandro ed Aldo DìIppolito e, il Consigliere Regionale Michele Mazzarano; ha moderato  la serata il presidente della stessa coalizione Nicola Castelli, mentre il nostro concittadino Gino Del Giudice l’ha introdotta con un articolato intervento storico-politico e sociale

In questa prima parte i più frettolosi e meno pazienti, troveranno cenni dello svolgimento della serata stessa, mentre i più pazienti e curiosi troveranno maggiori dettagli nella solita Appendice.




LO SVOLGIMENTO DELLA SERATA.

Il presidente di Statte 2.0 che ha presentata ospiti e coalizione

Gino Del Giudice. Nel suo intervento ha delineato la storia socio-politica della nostra Comunità.

In apertura di serata, dopo una breve presentazione di Nicola Castelli, Gino Del Giudice, ha introdotto la serata con un articolato ed interessante intervento, arricchito anche da significativi accenni alla nostra breve storia socio-politica. L'intervento di Gino Del Giudice è riportato in modo più ampio nella parte Appendice. 

I REFERENTI DEGLI ALTRI SETTORI DELLA COALIZIONE.

Giovanni Galeandro

Giovannio Galeandro

Galeandro ha ribadito le ragioni della scelta di De Gregorio
“Abbiamo guardato, sia alla sua costante coerenza politica che alla sua lunga esperienza, avendo ricoperto sia il ruolo di vice sindaco che di assessore, comunale e provinciale”.
Emanuele Cristofaro, 
Emanuele Cristofaro

Emanuele Cristofaro,dopo aver lamentato la “chiusura”  costante dell'attuale amministrazione nei riguardi degli accessi agli atti ha osservato:“L’attuale amministrazione non è mai stata capace di sentire il polso della gente stattese, di ascoltare il grido di allarme che noi tutti abbiamo sempre cercato di far sentire da sempre”.

Cataldo D’Ippolito.

Cataldo D'Ippolito

Aldo D’Ippolito: “Rendere leggibili, chiari e trasparenti tutti gli atti, a qualsiasi livello, dell’Amministrazione, sarà uno dei punti basilari del nostro programma”: Perfetto!!Ma poi .... D'Ippolito s’è lasciato prendere la mano.

Conosciamo la sua impulsività e si può capire che alcune sue espressioni 
sopra le righe” ,siano state dette d’istinto ma, le parole hanno un loro senso ed un loro peso.. e mi fermo qui. 

D’Ippolito non me ne voglia, ma non sarei stato sincero e schietto né verso lui che stimo, né onesto con me stesso e verso  gli altri (e non solo) se qui,  non ne avessi fatto cenno.

Michele MazzaranoConsigliere Regionale

Michele Mazzarano

L’intervento di Mazzarano, è stato un intervento accorto e ponderato come si conviene ad un buon politico. Del suo intervento, riprenderemo qualche passo in appendice. Qui ci piace sottolineare che, pur avendo accennato alle note diatribe  di politica locale tutt'ora in atto, ha raccomandato di non parlarne più”.

Luciano De Gregorio Candidato Sindaco della lista Statte 2.0.

Luciano De Gregorio

Ed ora un accenno all'intervento di Luciano De Gregorio di cui daremo maggiori dettagli nella citata Appendice. 

L’intervento di Lucianoal pari di quello di Mazzarano è stato avveduto ma schietto e orgoglioso delle  scelte fatte. Ha fatto conoscere le sue idee ma anche il suo programma per “aggredire”  i tanti problemi della nostra cittadina, tramite il recupero dell’entusiasmo e della coesione sociale che ci portarono alla conquista dell’Autonomia. Maggiori dettagli del suo intervento in Appendice.

La notizia principale finisce qui; chi desidera avere maggiori dettagli della serata può scorrere la seguente Appendice.



APPENDICE.

In questa appendice riprenderemo brevemente, gli interventi di Gino Del Giudicee di  Michele Mazzarano, per riservare  maggiore rilievo a quello di Luciano De Gregorio. 

GINO DEL GIUDICE

Gino Del Giudice

Gino, nella prima parte del suo intervento, ha  fatto una nobile carrellata sulla mini storia politica-sociale statteseaccennando ai valori ideali delle nostre conquiste autonomistiche; ha poi delineato, il percorso delle elezioni che ne seguirono:  “nel  1993 nelle nostre prime elezioni, non  andò bene per noi  e la a spuntò un candidato altrettanto degno Orazio Marinò”. 

Gino
ha poi opportunamente rimarcato che sindaci e amministratori che si sono succeduti alla guida della nostra comunità, abbiano fatto del loro meglio per far progredire la nostra comunità, infatti: 
Statte attuale rispecchia l’azione di tutti i sindaci e amministrazioni che hanno operato”;ha citato tutti: il  primo sindaco Orazio Marinò,  il compianto Angelo Gigante, Pino Mastromarino e, le ultime due amministrazioni di Angelo Miccoli. 

Ha poi esposto le sue valutazioni, riguardo alle note ultime vicende politiche locali, che hanno visto posizioni contrapposte nello stesso PD.

A  queste valutazioni di Gino,  seguendo letteralmente  il consiglio del saggio politico Mazzarano, non aggiungo alcun commento.

Gino, dopo aver sollecitato una grande attenzione nei riguardi della cultura ha così concluso: CaroLuciano ti invitiamo ad andare avanti e saremo pronti a sostenerti e pungolarti”. Poi, rivolgendosi alla platea: “Il 5 Maggio votiamo tutti,  per Luciano De Gregorio”.

MICHELE MAZZARANO

Michele Mazzarano e Luciano De Gregorio

Mazzarano, con poche parole ha ovviamente accennato alle note vicende interne al PD:
".. a Statte c’è un solo candidato del PD è si chiama Luciano De Gregorio. Io vorrei che questa cosa non si ripetesse più ..e rappresentasse un fatto di cui non discutere più”.

Poi, un accenno ai gravi problemi ambientali che attanagliano in particolar modo,  gli abitanti del rione Feliciolla:

“ Di questa comunità,   facciamone  un avamposto che sia di esempio per  un nuovo  sviluppo, perché, i cittadini di Statte, ancor più  di quelli di Taranto, patiscono le conseguenze ambientali  letali , che  le colpe aziendali hanno moltiplicato a dismisura".

"Voi stattesi, vivete sulla vostra pelle e sentite sulle vostre narici questo fetore insopportabile;  voi che patite le tante malattie  e le tante tragedie in tante vostre case". 

Quindi affidiamo a Luciano De Gregorio la problematica di un risanamento ambientale difficile, di un nuovo ciclo dei rifiuti che porti alla soluzione accettabile per i tanti cittadini vittime di questo degrado”. 

Noi, cittadini di Statte, ringraziamo Mazzarano per questa attenzione ambientale che spesso sfugge a tanti altri, anche nella stessa Regione.




LUCIANO DE GREGORIO


Luciano De Gregorio

De Gregorio, ha delineato per sommi capi quella che sarà la sua azione di governo della nostra comunità:

RECUPERARE L'ANTICO ENTUSIASMO

“Vogliamo recuperare quell'entusiasmo che ora sembra affievolito che ci portò alla conquista dell’Autonomia Comunale ....., questo è il dato di partenza da dove ricominciare; sarà un compito difficile, arduo e faticoso ma ce la metteremo tutta”.

AMBIENTE

De Gregoriosi è giustamente limitato a parlare quasi esclusivamente dell’Italcave,dal momento che le altre industrie, e l’Ilva in particolare, sfuggono totalmente al nostro controllo e alla nostra giurisdizione. 

Per l’ItalcaveDe Gregorio pensa che:“La prima cosa , da fare dovrebbe consistere nel richiedere di rivedere i processi autorizzativi e chiedere una verifica delle procedure di conferimento e lo stesso “ciclo dei rifiuti”

Tento di intuire il pensiero di De Gregorio:  Si cercherà di trovare degli escamotage per ridurre le esalazioni percepite, probabilmente, limitando i conferimenti nelle ore notturne e forse, limitando la quantità complessiva giornaliera.

TASSE

Questo argomento è stato, da De Gregorio come vederemo,  l’ha strettamente legato anche all'Italcave facendo notare che non esistano soluzioni immediate e miracolistiche.  

TASSE: 1) RISTORI AMBIENTALI De Gregorio si è ripromesso di chiedere alla regione, tramite una revisionedei processi autorizzativi (ponendo cioè, delle “condizioni” per il rilascio delle autorizzazioni) affinché l'Italcave versi un consistente ed adeguato ristoro alla nostra comunità. Queste somme dovrebbero essere impiegate per la riduzione delle tasse. (A me piace pensare che i beneficiari principali siano,  appunto, gli abitanti delle  zone più danneggiate).

TASSE 2) EVITARE CONTENZIOSI PERDENTI. De Gregorio si è ripromesso di far evitare contenziosi inutili e quasi sempre perdenti per l’amministrazione, facendo notare che negli ultimi anni, per questo capitolo siano stati sprecati circa 400 mila eruro.

TASSE 3) RIORDINO UFFICI. De Gregorio, si ripromette di riassegnare gli incarichi, specialmente del settore Tecnico, dotando i relativi uffici  di consulenti e funzionari in grado di controllare l’adeguata progettazione ed esecuzione delle opere pubbliche senza le quali, le stesse opere, finiscono col subire aumenti di costi ingiustificati, ritardi nelle consegne delle opere stesse, contenziosi e, in definitiva, spreco di risorse pubbliche e quindi Aumento delle tasse.


TASSE 4) SANITA' PUBBLICA.

De Gregorio:“Dovremo avere un incontro tra Regione ASL, e medici per tracciare un percorso che tenga conto della necessità di avere un Presidio Sanitario dignitoso, dove possa essere controllato lo stato di salute di tutti i cittadini”.(Ci piace altresì pensare che, nel periodo che ci separa dalla realizzazione del Presidio (dicono tre anni ma speriamo in cinque), si individuino in via transitoria locali dignitosi per tutti, accesso senza ritardi agli esami di prevenzione)

LO SVILUPPO

De Gregorio spera di legare, lo sviluppo del nostro territorio e la conseguente possibilità di impiego dei nostri giovani,  alle tante imprese che certamente avranno la convenienza ad insediarsi nelle zone di competenza del Comune di Statte che si trovano a ridosso del porto (retroportualità).Tali imprese avranno la possibilità di accedere a finanziamenti comunitari gestiti dalla Regione: (POR). 

“ Per  questo, dobbiamo formare i nostri giovani , con corsi di formazione molto avanzati , teorici e soprattutto pratici che li mettano in condizioni favorevoli  nelle selezioni di assunzione".


Gino Del Giudice ha chiesto al Candidato Sindaco, una attenzione particolare anche al settore Cultura.

TRASPARENZA, RECUPERO SPAZI URBANI, PALAZZETTO DELLO SPORT, CULTURA, ABUSIVISMO COMMERCIALE.

De Gregorio si è soffermato su tante altre cose:
1)Maggiore trasparenza degli atti tramite pubblicazione più dettagliata sul sito Comunale. 
2) Una attenzione particolare a cultura e turismo
3) Recupero di spazi urbani come il Cinema Ressa.
4) Abbattere l'abusivismo commerciale, snellendo le procedure di regolarizzazione agli stattesi aventi diritto.
5) Costruzione di un Palazzetto dello Sport, il tutto finanziato tramite  fondazioni tra capitale privato e pubblico; ha chiarito anche che una volta completate, queste opere dovrebbero essere affidate e gestite da serie  Associazioni Locali.

De Gregorio ha così concluso:
Noi  vogliamo ricreare un nuovo rapporto con il territorio,  aprendo il confronto con TUTTI.
Oggi partiamo con lo spirito che ci aveva visti compatti e determinati come i momenti della conquista dell’Autonomia. Grazie amici di avermi dato questa possibilità.





CONCLUSIONE

Questa pagina, come altre di questo blog, è rivolta principalmente ai cittadini cui, non sia stato possibile seguire da vicino, queste manifestazioni (stattesi residenti o meno). 
Trattandosi del Programma di una delle coalizioni, è dedicato un adeguato spazio per contribuire a renderlo accessibile a più stattesi; analogamente sarà, per le altre coalizioni. 

Se su alcuni degli argomenti citati, per mia dimenticanza o per mia azzardata interpretazione, io abbia capito fischi per fiaschi, sono qui, pronto a correggere.

 Ringrazio gli amici che hanno avuto la pazienza di seguirmi fin qui: sono emuli di Giobbe (non  di Covatta ma di "quell'altro"). 



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Storia Autonomia Comunale e mini storia successiva.

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Il cartellone preparato dall'Arci di Statte in occasione del ventennale dell'Autonomia Comunale: "Nel 1970 Lega degli stattesi di Francesco De Sabato; nel 1985 Movimento pro Autonomia: Prof. Mastromarino Presidente; 1989 Orazio Marinò Presidente del Comitato per l'Autonomia; 1991 Delibera del Consiglio Regionale per l'istituzione del Comune Autonomo; 7-8 Giugno 1992 Referendum per Statte Comune Autonomo; 1 Maggio 1993 data convenzionale della nascita del Comune Stattese; 21 Novembre 1993 elezioni del primo sindaco stattese.

Breve storia dell’Autonomia Comunale dedicata ai ragazzi dai 9 ai 90 anni. (Con cenni alla nostra mini storia contemporanea)


Risultati del referendum

La notizia.

In occasione del 23 anniversario della nostra Autonomia Comunale, 1° Maggio 2016, proponiamo questa mini storia, dell'Autonomia stattese con alcuni cenni sulla storia stattese successiva alla conquista dell'Autonomia.  (Il tutto, tratto dal primo sito internet di Statte di Leo DelG). 

In questa pagina sono delineati i tratti essenziali di questa avventura  che vide uniti e compatti tutti gli stattesi; non mancano i nomi dei sindaci che si sono succeduti dall'Autonomia in poi né quelli dei tre Candidati alle prossime Amministrative.

I giovanissimi, ma anche tutti i cittadini che in cinque minuti volessero ripercorre quella affascinante avventura, troveranno in Appendice, i passi essenziali dell’avvenimento; chi non ha tempo, può leggere fino alle righe rosse e, se lo ritenesse opportuno leggere il resto quando gli aggrada.


Il "manifesto agli stattesi" del prof. Francesco De Sabato


PICCOLA STORIA DELL’AUTONOMIA COMUNALE DI STATTE

1) Le origini e Francesco De Sabato

La conquista dell'Autonomia è stato l'evento più importante della moderna storia di Statte.

Noi stattese l'avevamo nei nostri cuori da anni, ma un uomo per prima seppe dare corpo, a questo ideale: il prof. Francesco De Sabato.

Pur vivendo gran parte della sua vita fuori di Statte, mantenne un amore e una nostalgia per la sua terra, che non lo abbandonarono mai.

Nel 1970 pubblicò il famoso Manifesto degli stattesi  e fondò la "Lega degli Stattesi",un movimento che pose le basi ideologiche e politiche per l'Autonomia di Statte.


2) I Primi “Movimenti dei Cittadini” per ottenere i “servizi mancanti”!


Purtroppo la sua immatura scomparsa interruppe questo progetto ma gettò le basi per i passi successivi. 

Dapprima un gruppo di volenterosi cittadini diede vita ad un Comitato dei Cittadini che si poneva come primo obiettivo la realizzazione della rete idrica e fognaria in Statte (perché eravamo ancora, e lo saremmo stati per lungo tempo: dipendenti dalla Carrizza.




Purtroppo,  nemmeno questo traguardo minimo fu possibile raggiungere per il disinteresse della classe politica tarantina.

3) Statte diviene parcheggio per tanta povera gente.

Il quadro sociale stattese andò via via peggiorando con il trasferimento a Statte di tanta povera gente tarantina sfrattata dalle storiche case della città vecchia. 

Furono “sistemati”  in case costruite senza infrastrutture nell’attuale Rione San Girolamo, e praticamente abbandonati a sé stessi.

4) Indifferenza tarantina e “abusivismo”

Crebbe l’abusivismo perché l’Ufficio Tecnico di Taranto non approvava praticamente alcun progetto, nemmeno di quelli che ricadevano nel vecchio piano regolatore, facendo diventare tutti abusivi.

5) Il Comitato per l’Autonomia.


In questo quadro, nel 1986 prese vita il Comitato per l’Autonomiache vide tutti gli stattesi compatti e, finalmente nel 1992 vi fu un referendum plebiscitarioche portò nel 1993 (1° maggio) alla proclamazione di Statte Autonoma.

La notizia finisce qui. Chi desidera approfondire la notizia può scorrere la successiva Appendice.

APPENDICE: APPROFONDIMENTO.

1a) Dal “Comitato dei Cittadini al  Comitato per l’Autonomia.



Qualche tempo dopo la morte del professor Francesco De Sabato, un primo gruppo di cittadini costituì un "Comitato Cittadino" che cominciò a riunirsi nei locali parrocchiali per rivendicare,come si è detto, , se non ancora l'Autonomia, il diritto ad avere l'acqua e fogna nel paese, servizi che tutti i comuni, anche i più isolati, già avevano.

Questo movimento, fece crescere l'attenzione  degli amministratori di Taranto ma nient'altro: promesse, di stanziamenti, visite di assessori e sindaco, ma risultati praticamente nulli.

2a) Abusivismo

Intanto il malcontento cresceva: Taranto non aveva mai approvato da decenni il piano regolatore e lo fece con molto ritardo e con molte lacune, assegnando a Statte il ruolo di dormitorio di Taranto con progetti che prevedevano centinaia di appartamenti da assegnare agli sfrattati di Taranto compresi quelli che provenivano dalle case pericolanti della città vecchia senza che il paese, e quel rione in particolare, avessero  servizi e strutture per sopportare questo impatto.

Nel frattempo i bisogni dell'edilizia residenziale crescevano e non trovavano sfogo e spazio nel piano regolatore suddetto che aveva praticamente ignorato questo aspetto; si innescò così una deprecabile ma inevitabile, corsa all'abusivismo.

3a) Due case in costruzione e una abitata DEMOLITE.

Col dolore nel cuore vedemmo buttare a terra anche una casa abitata, i cui possessori morirono di crepacuore poco tempo dopo.

4a) Occupazione abusiva di case dormitorio nel Rione San Girolamo.

Questo quadro peggiorò ancora perché, a causa della mancata vigilanza sulle case dormitorio nel frattempo costruite ma  ancora non assegnate e senza servizi, le stesse furono occupate abusivamente, da cittadini tarantini poveri e diseredati, con tutti i problemi sociali, economici, sanitari e di ordine pubblico che è facile immaginare.

5a) La prima assemblea del Comitato per l’Autonomia


In questo quadro prese concretezza nel 1986 l'azione di pochi encomiabili cittadini e, il 27 Novembre 1986 si tenne la prima Assemblea Pubblica nel Cinema Ressa stracolmo come non mai.

“Statte Comune Autonomo: E' possibile !!":

Presero la parola in nome del movimento, tra gli altri:
Giuseppe Mastromarino,il dirigente scolastico allora presidente del Comitato, disse:
La nostra comunità è un non popolo,in quanto altri decidono per noi...siamo maturi per passare, dalla condizione di sudditi a quella di cittadini liberi".

Orazio Marinò(che sarebbe poi diventato  presidente del Comitato e successivamente il 1° Sindaco di Statte), chiarì che con l'Autonomia,sarebbero migliorati tutti i servizi comunali.

La quasi totalità dei politici locali, in quell'occasione: PCI, PSI, MSI, PRI e parte della DCsi dichiararono pronti a sostenere il comitato nella difficile azione per arrivare a fare di Statte unComune Autonomo.
Il primo passo era stato fatto.

6a) L’indifferenza di “Taranto”.


Per tutta risposta gli amministratori di Taranto che, per la mancata soluzione dei problemi più impellenti della nostra comunità, avevano presentato sempre l'alibi della mancanza di fondi, denotando veramente scarsa sensibilità, in occasione di un Natale, arredarono il centro della "loro città" con moquette colorate, locomotive, pedane fioriere ecc. per una spesa di centinaia di milioni. A dire che con quei fondi, sarebbe stato possibile realizzare fogna e rete idrica nella metà di Statte.

7a) Autonomia: Una strada obbligata.


La conquista dell'Autonomia era diventata  una strada obbligata senza ritorno.
Gli stattesi si dimostrarono uniti e compatti come non mai nell'appoggiare il progetto autonomistico, a cominciare da tutti i partiti locali (con una sola parziale eccezione).

Le forze politiche del comune di Taranto e quelle regionali sotto la spinta della volontà popolare stattese compirono quegli atti determinanti indispensabili per la realizzazione dell'Autonomia stessa.

Nel Febbraio del 1990 il consiglio comunale di Taranto si espresse a favore dell'Autonomia di Statte.

8a) Il Referendum.

La fiaccolata in chiusura della Campagna referendaria.

Il 29 Novembre 1990 durante una manifestazione pubblica tenuta nel Cinema Ressa, i consiglieri regionali dell'area Ionica: Gianni Mastrangelo(MSI)Antonuccio Silvestri (DC) e Gaetano Carrozzo (PCI), sottoscrissero la proposta di Legge Regionale per autorizzare il Referendum per l'Autonomia.

Tutti i partiti stattesi (con qualche piccola eccezione), compatti per la lotta per l'Autonomia stattese.

L'iter successivo non fu molto breve, ma il 7 e 8 Giugno 1992finalmente si tenne a Statte il tanto sospirato Referendum che si concluse con un plebiscito: 92,5 di SI.

Successivamente, ci fu la ratifica del risultato referendario da parte dell'assemblea regionale con la conseguente proclamazione di Statte Comune Autonomo, convenzionalmente avvenuta il 1° Maggio 1993e che di conseguenza è diventata anche la festa per l'anniversario della nostra Autonomia.

9a) I confini scippati.

A Statte furono anche assegnati, sempre per Legge Regionale, i confini territoriali, desunti da quelli  storici politici e legali ricavati da centinaia di documenti e mappe, catastali, notarili e militari.



Pasquale Costantino  a destra. .Il suo accurato studio sui confini storici di Statte, basato su atti notarili, Archivio di Stato, e carte militari, permisero di tracciare i confini dei territori storici del neonato Comune. Tuttavia, interessi elettoralistici dei parlamentari pugliesi e Consiglieri Regionali vanificarono questi diritti.

Tali confini (poi scippati),  si estendevano a sud, fino alle prime case dei tamburi,inglobando tutta l’area dell’ex Belleli e parte del tubificio; dalla parte sud-est inglobavano l’Ippodromo e dal lato sud-ovest si estendevano fino a lambire Lido azzurro.

Purtroppo quest'ultimo atto cozzò contro gli interessi di Taranto e dei suoi politici. Fu quindi presentato alla regione un disegno di legge che ridisegnava i confini di Statte, non nei termini dei precedenti, bensì corrispondenti, incongruamente, alla circoscrizione di Statte, cioè ad un confine ben più ristretto disegnato solo qualche anno prima dai politici di Taranto e senza il consenso degli stattesi.

Inutile dire che la suddetta legge regionale fu approvata all'unanimità (con due sole astensioni): Statte era stata defraudata dei suoi confini legali e naturali.


Il primo Consiglio Comunale

10a) Le prime Elezioni Amministrative di Statte.

Finalmente, il 21 Novembre 1993 si svolsero le prime elezioni amministrative del nostro comune e, al ballottaggio del 5 Dicembre si trovarono di fronte due candidati che avevano ben meritato nella lotta per la conquista dell'Autonomia:

Il Prof. Peppino Mastromarino,che era stato presidente del Comitato per l'Autonomia di Statte nel primo periodo della sua costituzione e che capeggiava lo schieramento "Statte 93":persona schietta e onesta.

Orazio Marinò,  che era subentrato a Mastromarino come presidente del Comitato Autonomia e che capeggiava la lista "Comitato Autonomia Statte".Marinò si era dimostrato uomo chiave nella conquista dell'Autonomia; notevoli le sue qualità diplomatiche, in grado di mediare tra le diverse forze politiche regionali e provinciali ed in grado di raccogliere quei consensi all'esterno di Statte che poi si dimostrarono determinanti.

La spuntò Orazio Marinò e così Statte aveva il 1° sindaco della sua storia.

11a) I primi difficili tempi e i rapporti conflittuali col sindaco di Taranto

I primi tempi per il giovane comune non furono facili: pochi impiegati presi in "prestito" da Taranto e che il sindaco di Taranto concedeva quando lo riteneva opportuno; nessuna  disponibilità finanziaria; uffici comunali  tutti da organizzare ecc.

I trasferimenti  finanziari  riservati  per legge a Statte ma che, burocraticamente ancora arrivavano a  Taranto, erano trattenuti inopinatamente dal sindaco del  Comune Capoluogo e sbloccati (ma in forma ridotta), soltanto dopo vari giudizi in tribunale.

Insomma, l’allora sindaco di Taranto (tutti avranno intuito chi fosse), si comportò col sindaco di Statte e con gli stattesi con protervia e tracotanza ingiustificate.

Dobbiamo ora dirlo: Marinò che era un impiegato di concetto dell’Ufficio Igiene di Taranto, fu trasferito ad un ufficio posto all'ingresso del  cimitero di Talsano.

Comunque,  il neonato Comune sia pure con grande difficoltà fece i primi passi.

12a) I sindaci successivi. 

A centro, Orazio Marinò, il primo sindaco di Statte; a sinistra il 2° sindaco, il compianto Angelo Gigante a destra Pino Mastromarino 3° sindaco.

 

Il quarto sindaco, Angelo Miccoli; il 5 giugno scadrà il suo secondo mandato. 

L’Amministrazione guidata dal 1° sindaco di Statte Marinò, ebbe vita breve a causa di dissidi interni che gli fecero mancare la fiducia. 

Seguì un periodo di commissariamento;  alle successive elezioni del 1996 fu eletto il 2° sindaco, Angelo Giganteche fu anche riconfermato alle amministrative  del 16 aprile 2000. Tuttavia, Angelo Gigante venne prematuramente a mancare il 26 Agosto pochi mesi dopo la sua seconda elezione, a causa di una grave malattia.

Alle elezioni che seguirono (Maggio 2002) fu eletto sindaco il Dott. Pino Mastromarino. 

Lo stesso,  si dimise nel Febbraio 2005, oltre un anno prima della scadenza naturale del suo mandato, per presentare la sua candidatura alle elezioni regionali.

Nel lungo periodo di commissariamento che ne seguì (oltre 15 mesi), l'amministrazione fu retta dal commissario del governo dott.  Paglialonga.  Le successive elezioni furono tenute il 28 Maggio 2006 e risultò eletto Angelo Miccoli che fu riconfermato nelle successive elezioni del 2011.

Ora (maggio 2016), siamo alle soglie delle elezioni Amministrative e, ovviamente Miccolidopo due mandati, non è più candidabile a sindaco. Tre oneste e valide persone si sono proposte alla Candidatura di 
 1° Cittadino di Statte: Franco Andrioli, Luciano De Gregorio e Fabio Spada.(ordine alfabetico).



Franco Andrioli (Lista Uniti per Statte)


Luciano De Gregorio (Lista Statte 2 punto zero)


Fabio Spada (Lista Insieme Cambiamo Statte)


Siamo sicuri che chiunque dei tre la spunterà, saprà ben operare nell'interesse di Statte e degli stattesi.

CONCLUSIONE:

Dopo oltre ventitré anni di autonomia non tutto è perfetto. 
Alcuni rioni risentono pesantemente della vicinanza dell'Iva e delle discariche. 

Alcune decisioni d'imperio provenienti dalla Regione, hanno imposto, conferimenti di rifiuti provenienti da ogni dove, senza che le autorità comunali potessero "mettere lingua", dal momento che ricorsi di Statte avversi a questi provvedimenti, sono stati sempre regolarmente rigettati da TAR, Consiglio di Stato etc. e speriamo di venirne a capo in qualche modo.

Siamo passati anche attraverso un terribile tornado che fa sentire ancora i suoi effetti economici e sociali.

Malgrado questi pesanti problemi, tutte le nostre amministrazioni che si sono succedute hanno contribuito a fare di Statte un "paese". 

Gli stattesi che per "uscire"andavano in altre cittadine limitrofe o non uscivano affatto, ora partecipano con entusiasmo alle decine di manifestazioni, organizzate da tante associazioni di entusiastici giovani. 

E questo è già tanto. Acquedotto e fognatura, 23 anni fa inesistenti si estendono per la quasi totalità del paese e sopratutto, ora siamo ormai arbitri del nostro futuro. 

AUGURI A STATTE E AGLI STATTESI !!


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1°Maggio Statte2.0 I Candidati dello schieramento di Luciano De Gregorio. Foto documento.

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1°Maggio Statte2.0 I Candidati dello schieramento di Luciano De Gregorio. Foto documento.




In questa pagina, proponiamo una carrellata dei candidati della lista Statte 2.0 del Candidato Sindaco Luciano De Gregorio, presentati durante un'affollata Assemblea Pubblica la mattina del 1° maggio nel salone dell'asilo ex pastorelle.



Dopo un brevissima considerazione di Gino Del Giudice seguita da una sua ancor più breve poesia di benvenuto ai Candidati consiglieri, ha fatto seguito, un intervento di Orazio Marinò, uno dei principali protagonisti della conquista della Autonomia stattese. 




Ha fatto poi seguito, la  presentazione dei 16 candidati consiglieri, tra cui sei donne.

Era in programma che ogni candidato, si rivolgesse ai cittadini con una auto-presentazione; dal momento però, che i tempi programmati erano sul punto di sforare, De Gregorio e Castelli, per rispetto verso gli astanti, hanno deciso di annullarla. Ovviamente ogni candidato è stato poi brevemente presentato dallo stesso Luciano De Gregorio. 

Le note, che seguono il nome di ogni candidato, sono desunte in parte dalla stessa presentazione di De Gregorio ed integrate da altre elementi, dedotte in altro modo da chi scrive. 

E' nell'intenzione di De Gregorio e Castelli, presentare a breve, un sintetico profilo biografico dei Candidati stessi; non appena ne verremo a conoscenza, le integreremo alle note che qui appresso, accompagnano il nome e la foto di ogni singolo candidato.

Se qualcuno dei candidati stessi, si ritiene erroneamente descritto dalle note che seguono, è pregato di farcelo  notare e la stessa nota sarà corretta o rimossa.



Dopo la presentazione del presidente Nicola Castelli prendeva la parola Gino Del Giudice.


Gino Del Giudice. Poco prima di leggere una piccola poesia dedicata a tutti i candidati ha così affermato: ”Pensiamo a quello che dovremo fare e non, a quello che NON è stato fatto: Siamo positivi!! Il nostro impegno deve essere sempre diretto al progresso di Statte e alla risoluzione dei relativi problemi”.


Orazio Marinò Ha ricordato come l’anniversario dell’Autonomia non deve rimanere una festa simbolica ma deve essere sempre presente nei nostri pensieri. 

Ha così continuato Marinò: "Per ciò che riguarda gli amministratori futuri; loro devono avere presente sempre  lo spirito che animò tutti gli stattesi un quarto di secolo fa. Lo devono tenere presente in ogni atto ed in ogni delibera che NON devono essere atti  fini a sé stessi , ma facenti parte di un progetto che porti a far progredire la nostra comunità".
 
Marinò ha così concluso: "Occorre parlare con la gente per raccogliere i suggerimenti  e farsi carico dei loro problemi. Insomma L’Autonomia si migliora ogni giorno, per la gente e con la gente".




Ecco una nota interessante di Nicola Castelli che. a mio modesto avviso,  tutti i candidati potrebbero prendere in seria considerazione nei loro programmi: 

Nicola Castelli:  “Occorre un approccio strategico per risolvere le criticità del nostro territorio; occorre fare una “diagnosi” complessiva di tutti i problemi, cercando di individuare le cause comuni  che li hanno causati e cercare i rimedi che portino ad una soluzione unitaria e definitiva di essi."

Ha concluso così Castelli:  "Le opere realizzate  che non tengano conto di questa visione complessiva, finiscono per ipotecare negativamente il futuro perché, diventerebbero  un peso per la comunità. Noi cercheremo di capire tutto questo ed ogni nostra azione o provvedimento dovrà rispondere a questo progetto”.


E’ stata quindi la volta dei candidati che, dopo essere stati presentati brevemente da Luciano De Gregorio,hanno firmato l’accettazione della candidatura stessa.

La notizia finisce qui, chi desidera apprendere maggiori dettagli di questa affollata Assemblea può scorrere la seguente Appendice.





APPENDICE

Ha fatto quindi seguito "la chiama" dei singoli Candidati Consiglieri, da parte del Candidato Sindaco Luciano De Gregorio.



Gianni Antonucci

Gianni Antonucci E’ un quarantenne stattese amante della musica e della natura e molto impegnato nel sociale; risiede a Statte nella zona San Girolamo  ed  è  iscritto nelle liste del PD;  conosce a fondo i problemi della nostra comunità ed in particolar modo quelli del suo rione, San Girolamo. E’ con spirito di servizio che si presenta alla cittadinanza.  



Vincenzo Basile

Vincenzo Basile
Laureato in ingegneria civile, dell’ambiente e del territorio;  è  impegnato nel gruppo  dei giovani del PD.. La sua parola (o meglio, frase) d’ordine in questo periodo è: Insieme possiamo farcela , insieme possiamo e dobbiamo cambiare la nostra Statte” .



Luigi Calabretti

Luigi Calabretti Cinquantenne stattese, è diplomato ITS;  svolge da oltre trent'anni attività nell'ambito della sicurezza e della progettazione ed è titolare di  “Consulting Service”. Nel tempo libero ha scritto libri di successo  tra cui “d’oro d’argento e zaffiro”. Ha l’entusiasmoper  mettere al servizio della comunità le sue doti umane e professionali. 


Giovanni Galeandro

Giovanni Galeandro
Politico stattese di  lunga esperienza;  una delle  sue doti più apprezzate dai nostri concittadini è il suo modo di porsi sempre rispettoso e tollerante verso gli altri. Più che alzare la voce, preferisce operare ed è quello che si ripromette di fare nella futura amministrazione.


Giuseppe Catucci

Giuseppe Catucci  ben radicato nel territorio e con una solida esperienza politica come consigliere comunale. Le sue precedenti esperienze in Consiglio Comunale erano note, per le  numerose  e pertinenti “interrogazioni” in cui segnalava i disservizi patiti dai cittadini.


Vincenzo Conte


Vincenzo Conte Cittadino con precedenti politici anche da Consigliere Comunale e referente dei verdi a Statte;  è noto per essere impegnato da sempre, a difesa dell’ambiente. Una delle sue recenti  citazioni è:  “L'uomo è la specie più folle; venera un Dio invisibile e distrugge una natura visibile, senza rendersi conto che la natura che sta distruggendo è quel Dio che sta venerando”.



Emanuele Cristofaro

Emanuele Cristofaro 
Consigliere Comunale uscente ed affermato imprenditore, è da anni impegnato nell'Associazionismo e considera indispensabili i rapporti personali con la gente. La sua presenza nel Consiglio Comunale uscente è stata caratterizzata dalla denuncia dei disagi piccoli e grandi, specialmente dei cittadini della periferia.



Elena Esposito

Elena Esposito 
Laureata , Area Manager titolare di tre Finanziarie in Puglia con  esperienza pluriennale nel settore finanziario, specializzata nell'erogazione di prestiti a privati cittadini e aziende del territorio pugliese."Scelgo di appoggiare e sostenere con l'indiscussa e conosciuta personale serietà e professionalità la candidatura del Signor Luciano De Gregorio per tre fondamentali ragioni,la prima si radica in anni di conoscenza personale in cui lo stesso ha consolidato la mia personale stima e rispetto nei confronti della sua rettitudine e costante disponibilità sul territorio" ... [omissis]





Cinzia Fiorino

Cinzia Fiorino 
Sposata con due figli, molto radicata nel territorio;  chi la conosce, sa bene che dietro quel viso dolce, ci sono forza, tenacia e determinazione, specialmente quando ci siano  da difendere i diritti fondamentali, quali il lavoro e la famiglia. 
Una delle sue recenti citazione:  “Ti diranno che sei inadeguato, tu combatti; ti diranno che sei piccolo,tu persevera; ti diranno che non ce la farai,tu agisci”.Oggi affronta con entusiasmo questa sfida per  una  politica più vicina alla gente.


Vincenzo Imperatrice

Vincenzo Imperatrice.
E’ stato Consigliere Comunale in una passata  amministrazione; sempre acuto ed attento nell'analizzare i problemi della nostra comunità ma anche nel giudicare l’operato delle Amministrazioni che si sono succedute;  spesso è stato l’ispiratore teorico di alcuni nostri politici, ora non più in attività.  (Insomma, una sorta di Gianroberto Casaleggio nostrano). 
Dice di lui Luciano De Gregorio“Ci conosciamo da sempre e pur venendo  da schieramenti diversi, oggi condividiamo le stesse idee su di un programma in grado di affrontare i tanti problemi della comunità”.



Daniele Lippo

Daniele Lippo 
Sposato con figli. Ben conosce il mondo dei giovani e giovanissimi  con i loro problemi avendo praticato (e pratica tutt'ora)  molti sport tra cui il calcio. 
Fa parte del Consiglio d’Istituto e conosce bene anche  il mondo della scuola nei suoi principali aspetti, specialmente  quello dei rapporti  tra genitori e figli e,  tra professori ed alunni. 
Intende mettere il suo entusiasmo e la conoscenza del mondo giovanile, a servizio della comunità.



Giulia Lippolis

Giulia Lippolis.  
Sposata,  ha studiato materie tecniche commerciali e lavora in un settore corrispondente. 
E’ ben radicata nel territorio e conosce a fondo le problematiche giovanili della nostra comunità.  
Tenace, risoluta  e fedele nell'amicizia, ama una citazione di J.Lennon: “Essere onesti non ti procurerà molti amici ma ti procurerà quelli giusti” . 
Dice di lei De Gregorio: “Ho condiviso con Giulia un’altra esperienza politica in Consiglio Comunale ed abbiamo voluto intraprendere insieme un altro percorso”.



Domenico Miceli

Domenico Miceli
Dipendente della Polizia di Stato come addetto alla Sicurezza Stradale; dietro la sua apparenza riservata, si nasconde una carattere allegro, gentile  e spesso auto ironico. Sentite una sua citazione: “4  cose in via di estinzione: “grazie”; “per piacere” ; “scusa”; “ho sbagliato”.  
Desidera mettere a l servizio della comunità la sua lunga esperienza nel campo della sicurezza e della legalità.




Maria Valeria Pappalepore
Maria Valeria Pappalepore. 
Laureata in Economia Aziendale a Bari e Specializzata in Total Quality Management. Ha grande esperienza lavorativa, in società multinazionali  e in un'azienda elettronica. Da 4 anni è dirigente marketing di una società sportiva tarantina; molto legata (come ogni mamma) ai suoi figli, ama ripetere::  " Il mio impegno è diretto ai figli; sono loro il mio principale punto di riferimento ed il mio traguardo. E' tutto per loro.. per il loro domani". 
Ha coltivato da sempre la passione per la politica; intende mettere a disposizione della comunità, la sua professionalità. 

Marica Comasia Tamburrano

Marica Comasia Tamburrano 
E’ operatrice "discontinua" presso i Vigili del Fuoco.
Sempre presente nell'associazionismo a  sostegno dei  più deboli. 
Il suo dinamismo è ben conosciuto tra i nostri cittadini già dalla sua adolescenza; conosce e a fondo le problematiche dei giovani; conoscenza che può rivelarsi essenziale nel progetto di Statte 2.0.



Valentina Semeraro
Valentina Semeraro
Sposata con un figlio, è molto legata al territorio e all'associazionismo; notevole l’impatto di un social da lei fondato, "tendente a creare amicizie personali più che virtuali", frequentato praticamente dall'intera nostra cittadina. Famosi i suoi caffè sociali tendenti ad umanizzare i freddi rapporti dei social.
Dice di lei: “
Sono schietta e sincera e sono consapevole  dei problemi che attanagliano il nostro territorio. Coltivo il  sogno di una Statte migliore e vorrei realizzarlo con tutti voi”.


Dopo la carrellata dei Candidati, ha concluso il Candidato Sindaco,  Luciano De Gregorio.


Luciano De Gregorio
A proposito della lista dei candidati, De Gregorio ha precisato:  “I nostri candidati, la maggioranza giovani, sono persone radicati sul territorio, serie ed impegnate: è con orgoglio che li  ho presentati”.

Ritornando poi al dopo elezioni De Gregorio ha tenuto a precisare:

[...] “Siamo qui per recuperare quei valori,  che sono quelli che ci hanno portato alla conquista dell’Autonomia  ma che sono anche gli stessi dello stare insieme.
Io, in questa comunità non intendo fare il “sindaco” ma voglio amministrare con voi, avere un rapporto diretto con voi, affinché l’azione amministrativa scaturisca da idee comuni e dai bisogni comuni e specialmente della classe più debole.”

E, dopoaver accennato a qualche altra idea sul programma: (“Valorizzazione della produzione olearia; favorire la coltivazione della canapa nei terreni parzialmente compromessi, visto che la canapa stessa avrebbe la proprietà di risanare i terreni; recupero del Teatro Leucaspide e del CEI”), ha così concluso:
Concludo invitando a non sottovalutare le nostre forze ma anche a non ignorare le insidie di una Campagna difficile.
"Candidati, vi vogliamo sempre vicini sia ora che nel corso della futura legislatura. Grazie a tutti”.

Foto: Pubblico, cittadini e .. candidati














CONCLUSIONE
Chi scrive è rimasto ben impressionato dai tanti giovani che compongono  la lista perché, il loro cristallino entusiasmo può servire a dare la spinta giusta all'operato dei loro colleghi più esperti. 
De Gregorio ha ribadito alcuni punti a cui teneva molto tra cui: “voglio amministrare con voi” e “non intendo fare il sindaco ma essere uno di voi". 
Da parte nostra non ci rimane altro che fare a tutti i Candidati ed in particolare ai giovani, un grosso "in bocca al lupo" affinché operino sempre con entusiasmo e passione. 

Foto: Candidate.









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Fabio Spada: e la Lista Candidati Consiglieri di "Insieme cambiamo Statte" presentata venerdì 13 maggio in Largo Lepanto.

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Fabio Spada ha presentato i Candidati Consiglieri della lista “Insieme Cambiamo Statte” venerdì 13 maggio  in Largo Lepanto.




LA NOTIZIA


(by Leonardo Dino Del Giudice)

Prima della presentazione dei Candidati Consiglieri,  Fabio Spada in un affollato Largo Lepanto,  ha sviluppato un articolato ed interessante intervento, con il quale ha cercato di individuare le cause dei problemi  che  “attanagliano la nostra cittadina”  delineando le possibili soluzioni, “non miracolistiche da campagne elettorali”  ma semplici e condivisibili.

Gran parte di questi argomenti sono stati affrontati anche  in una sua precedente assemblea di cui forniremo il link in fondo pagina,  ma che qui, sono stati ribaditi e precisati e che riporteremo nella parte "APPENDICE" di questa pagina:
Minori tasse, miglioramento dei servizi ai cittadini, riduzione dei disagi dei cittadini meno abbienti,  partecipazione e coinvolgimento  di cittadini e associazioni, difesa dell’ambiente  e bilancio trasparente.


Foto L. DelG.

FABIO SPADA: IL CORAGGIO.

Spada, ha orgogliosamente affermato che la sua azione sarà svincolata da partiti e correnti ma mirerà esclusivamente al solo interesse della comunità.

Da notare che  Spada ha mostrato di mettere in pratica questo principio,sia scegliendo persone non condizionate politicamente e sia non invitando alcuna personalità politica provinciale o regionale che sia.

In questo, Spada ha mostrato un coraggio non comune, perché ritiene che l’amministratore della Cosa Pubblica, "non può e non deve subire i condizionamenti di politici esterni ma rispondere soltanto ai cittadini";questo, ovviamente richiederà più tenacia e determinazione senza l'ombrello protettivo e condizionante del politico di turno.

Foto Giuseppe Formisano


FABIO SPADA: I CANDIDATI CONSIGLIERI

Nella presentazione dei Candidati Consiglieri, Spada è stato conseguente a quanto affermato in precedenza: 

“La mia squadra  è formata da non politici.
Nessuno di loro ambisce a vivere di politica,  perché ognuno ha una attività, professione, impiego che consente loro di vivere dignitosamente; sono professionisti, imprenditori, operai, militari o appartenenti alle forze dell’ordine.
Ognuno di loro è mosso soltanto dall'amore per la nostra comunità ed ambisce a mettere la propria esperienza al servizio di Statte”.

L’essenziale della notizia, termina qui; chi desidera maggiori dettagli, sui candidati e sul  programma se crede, può scorrere la seguente Appendice.

APPENDICE

I CANDIDATI CONSIGLIERI

Premessa
Sono stati, tutti interessanti gli interventi dei Candidati Consiglieri, alcuni di questi interventi, sono stati più ampi ed articolati di altri ma,  anche quelli che si sono limitati ad esporre con poche parole la loro volontà di contribuire alla crescita del nostro paese, sono stati altrettanto efficaci. 


Per mia scelta  e per ovvie ragioni espongo qualche "passo" di questi interventi senza esplicitarne gli autori e ciò, per mettere sullo stesso piano, tutti i componenti di questa compatta squadra.

I lavoratori dipendenti hanno portato a conoscenza la loro ricca esperienza anche nel campo ambientale e sindacale.

Imprenditrici e direttori di aziende hanno fatto le loro esperienze che non mancheranno di essere preziosi per la nostra comunità. 

Professionisti, laureati e titolari di imprese, hanno ribadito il loro impegno per una scuola sempre più efficiente e per una economia più attiva.


Gli inquadrati nelle forze dell'ordine e dei corpi militari hanno ribadito la loro ferma volontà a favore della legalità. 

Le donne spesso, nel doppio ruolo, di mamme e di affermate professioniste e titolari di attività, hanno promesso di mettere tutto il loro impegno per fare di Statte una Paese a misura di bambino.

Ed ecco un breve profilo dei 16 candidati




Michela Basile Foto Antonio Calvo
Michela BASILE:  39 anni, casalinga e sposata; diploma come Analista contabile.
Di carattere  aperto e gioviale ma, quando occorre molto determinata.La sua risolutezza ed energia  sono dimostrate dalla sua “
dichiarazione di intenti”: "Ho scelto di scendere in campo per caparbietà. Metterò tutta la mia determinazione al servizio del mio paese".





Martino Caputo. Foto Antonio Calvo.
 Martino CAPUTO  45 anni, Sottufficiale della Marina Militare: Sposato, dal carattere leale e “compagnone”; è amante dello sport e del Mountain Bike in particolare, nel quale ha ottenuto diversi successi: "Imprescindibile è agire anteponendo gli interessi della comunità a quelli personali".





Mauro Carriglio. Foto Antonio Calvo.

Mauro CARRIGLIO, 62 anni, direttore d'azienda: "Vorrei far riappropriare il paese ai giovani,. “ Vorrei un paese con più cultura, con più arte e spettacolo per far rivivere il territorio".  L’amore per l’ambiente, lo riassume in una sua citazione: "abbiamo ricevuto questa terra in regalo dai nostri padri e in prestito dai nostri figli".





Fabiana Centaro. Foto Leo DelG.
Fabiana CENTARO: 34 anni, laurea in Economia Aziendale e specializzata come tecnico del controllo di qualità. Le sue doti professionali saranno di grande ausilio alla nostra comunità- Tenace e risoluta: "Scelgo di scendere in campo affinché le idee e la buona volontà di una semplice cittadina, lascino le mura domestiche per il bene della collettività".





Franco Chirico. Foto Antonio Calvo.
Franco CHIRICO 57 anni, Dipendente società servizi ambientali. Fedelissimo di Fabio Spada:Esperto di servizi ambientali, potrebbe dare un contributo notevole per fare di Statte, un paese pulitissimo. "Ho sempre avuto a cuore i bisogni dei cittadini, soprattutto delle persone in difficoltà. Ripropongo mio impegno e la mia vicinanza ai miei concittadini".






Simona Conti. Foto Antonio Calvo.
Simona CONTI 26 anni. Laurea in scienze giuridiche;  Agente assicurativo.  È risoluta a contribuire alla crescita della nostra cittadina. Il suo ruolo, potrebbe essere determinante, per evitare contenziosi spesso inutili e perdenti: "Statte ha bisogno di giovani in grado di portare uno sguardo diverso sulla realtà e un approccio più dinamico alla risoluzione dei problemi" .





Patrizia De Cesare. Foto Antonio Calvo.
Patrizia DE CESARE, 44 anni,sposata; è laureata  in architettura e abilitata alla professione di architetto; anche Patrizia, potrebbe dare il suo apporto, per fare di Statte un paese più vivibile e più bello; Il suo motto è: "Vorrei contribuire a rendere Statte un paese a dimensione di bimbo, con più spazi verdi e giochi all'aperto" .






Antonio Digregorio 
Antonio DIGREGORIO 48 anni, Delegato sindacale e Responsabile qualità. I suoi colleghi di lavoro ne apprezzano la concretezza e la determinazione. Il suo apporto nella conoscenza diretta del mondo del lavoro potrebbe essere determinante. "Scendo in campo per cambiare Statte, insieme a voi".






Caterina Madaro. Foto Antonio Calvo.
Caterina MADARO, 53 anni. Laureata in lingue e letterature straniere,insegna lingua francese presso l'Istituto Alberghiero Elsa Morante di Crispiano. "Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni (Eleanor Roosvelt). Insieme possiamo! Cambiare si può, il 5 Giugno possiamo essere protagonisti del vero cambiamento".



Domenico Misciagna. Foto Antonio Calvo
Domenico MISCIAGNA, 43 anni. Operaio Ilva. La sua esperienza diretta nella sua azienda, anche riguardo ai problemi ambientali potrà essere  preziosa per Statte: "Metto il mio impegno di cittadino al servizio dei cittadini come me, per migliorare il nostro paese".





Alessio Morone. Foto Antonio Calvo.

Alessio MORRONE, 38 anni, Operaio portuale e Delegato sindacale. Nel posto di lavoro, è apprezzato per il suo equilibrio che lo porta ad ottenere risultati positivi in favore dei lavoratori che rappresenta."Mi impegno ad essere al fianco dei miei concittadini, così come sono al fianco dei lavoratori".







Angela Panaro. Foto Antonio Calvo.
Angela PANARO, 38 anni, Diploma in Perito Chimico Ambientale, Agente di Polizia Locale di Taranto ora "in dolce attesa avanzata". La sua esperienza lavorativa ma anche la sua condizione di mamma, possono essere preziose per affrontare alcuni problemi della nostra comunità. Commossa, ha affermato: "Sogno un paese a misura di bambino, per loro e per noi".





Alba Ricci. Foto Antonio Calvo.
Alba RICCI, 37 anni  Laureata in scienze giuridiche, Consulente consumatori sul web e consulente orientamento lavoro. Quale esperienza migliore per orientare i nostri giovani e ad aiutarli ad inserirsi nel mondo del lavoro? "Non ho la presunzione di cambiare il mondo, ma ho la certezza di poter contribuire a rendere migliore il mio paese".







Antonio Russo. Foto Antonio Calvo
Antonio RUSSO, 37 anni, diploma in ragioneria, operaio Ilva. Anche le esperienze lavorative di Russo sia come dipendente che come lavoratore in proprio (nei servizi di trasporto per bambini) possono dimostrarsi preziose per Statte. "Da sempre vicino all'educazione dei bambini e al trasporto privato".






Maria Scarnera. Foto Antonio Calvo.
Maria SCARNERA 58 anni diploma di ragioneria e imprenditrice. E' un esempio di coraggio imprenditoriale: "Dobbiamo trovare le soluzioni di oggi e preparare il nostro futuro. Pianificare ed investire nel domani sia ottimizzando le risorse, sia investendo nel territorio. Serve trasparenza nella gestione del denaro pubblico. Si può e si deve fare".





Luigi Semeraro. Foto Antonio Calvo
Luigi SEMERARO, anni 61, diploma in Ragioneria-Segretario d'Amministrazione, già Ispettore Capo Polizia Di Stato. Concordiamo con lui quando parla di uno dei problemi più scottanti della nostra comunità: "La legalità è un esigenza fondamentale, della vita sociale. Solo così sarà possibile lo sviluppo della persona e la costruzione del bene comune.


Fabio Spada Candidato Sindaco

PER GLI "STAKANOVISTI" DELLA LETTURA, PROPONIAMO UNA SUB "APPENDICE" CON MAGGIORI DETTAGLI SULL'INTERVENTO DI SPADA.
(Gli altri, possono "chiudere qui"!!)

APPENDICE 2

Spada  ha sintetizzati  alcuni punti del suo programma che ritiene di soluzione ragionevole e non castelli in aria quali promesse elettoralistiche.

Foto Giuseppe Formisano.

1) MINORI TASSE, MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI AI CITTADINI, RIDUZIONE DEI DISAGI DEI CITTADINI MENO ABBIENTI.

Spada ha così argomentato: “Punteremo molto sulle royalties ovvero, pretenderemo che le aziende che recano grave disagio agli stattesi,  oltre ad essere obbligati a seguire scrupolosamente le prescrizioni di legge versino adeguate somme previste dalla legge in relazione ai disagi arrecati" 

Spada ha così continuato: "Questi versamenti dovranno accompagnarsi ad un più severo controllo delle norme antinquinamento, con centraline installate sul posto e nelle zone della nostra cittadina più a ridosso con le industrie o le discariche autorizzate."

"Con queste somme - ha continuato Spada - potremmo diminuire le tasse sui rifiuti, migliorare i servizi sociali e realizzare adeguate infrastrutture”.

Ancora Spada: “Un altro sistema ragionevole, per alleviare il peso delle tasse sui meno abbienti, sarà l’attuazione del baratto fiscale, così come è stato concretizzato con successo in altri comuni del nord"

"Un cittadino che abbia difficoltà a pagare le tasse, può vedersele ridotte o depennate a fronte di un impegno di attività di interesse cittadino, quali la manutenzione del verde o altro”.

Tutto questo - ha continuato Spada -  oltre che alleviare i disagi di tanti cittadini meno abbienti, permetterebbe alle casse comunali, di realizzare risparmi considerevoli, dirottandoli sui miglioramenti dei servizi e sulla riduzione globale delle tasse. "Pensate che la ditta che effettua questi lavori costa ogni anno circa 600 mila €”.


Foto Leo DelG.


2) LA PARTECIPAZIONE ED IL COINVOLGIMENTO  DEI  CITTADINI.

Ma il punto forte di Spada(ma anche degli altri candidati di questa tornata elettorale), ritengo sia stata il ribadire con forza, la volontà di favorire la partecipazione dei Cittadini alla vita amministrativa, attraverso il coinvolgimento in Commissioni tematiche aperte, assemblee cittadine e rionali. 

Per rendere compartecipi al massimo i cittadini alla vita amministrativa, Spada pensa di implementare strumenti informatici che consentano un "dialogo costante con i Cittadini rendendoli edotti di tutte le scelte amministrative e delle attività del Consiglio Comunale".

Ha continuato così Spada: “Faremo in modo che le Associazioni  e gruppi di cittadini dei vari rioni, siano i veri  promotori dello sviluppo,  tramite un costante confronto con l’Amministrazione.”

 “Io e la mia squadra, oltre che ricevere i cittadini tutti i giorni, dovremo aprire una sezione-comitato, per riceverli anche di sera, perché un lavoratore che non abbia avuto la possibilità di venire in orario di ufficio, possa trovarci in altri orari.”


Foto Leo DelG. 

3) AMBIENTE 

Spada, oltre a ripromettersi di chiedere anche all’ARPA, un controllo  puntuale e severo sulle aziende che emettono sostanze inquinanti e maleodoranti (denominate eufemisticamente odorigene); Spada, inoltre,  pretenderà  un monitoraggio in continuo, con stazioni di rilevamento,  da installare, oltre che presso le industrie o cave interessate,  anche nel nostro centro abitato, specialmente, nei rioni a ridosso delle aziende citate.


Foto Leo DelG.

4) BILANCIO TRASPARENTE
“ La struttura attuale del bilancio comunale, è un enorme calderone in cui confluiscono tutte le entrate e a cui si attinge per tutte le spese.  Noi invece pensiamo ad un bilancio chiaro per tutti, trasparente e diviso in capitoli affinché, ogni politico ma anche ogni cittadino sia in grado di controllarlo.



5) UN  "ASSO DI BRISCOLA"
Spada ha infine fatto una promessa impegnativa: "Se ci darete fiducia, vi promettiamo che ci autoridurremo gli emolumenti per stipendio del sindaco, incarchi, gettoni di presenze e assessorati; si tratta di una piccola cosa ma sarà il segnale del cambiamento a cui aspiriamo".

CONCLUSIONE


Spada ha poi ribadito questo concetto che aveva già espresso nella precedente Assemblea cittadina::“ La nostra forza, sta nel fatto che io e la mia squadra non siamo politici;   ognuno di noi, ha il suo lavoro e la sua fonte di reddito, ma vogliamo bene al nostro territorio ed abbiamo intenzione di fare una politica diversa da quella che si è fatta finora".

Spada ha poi concluso: "Condividiamo ogni giorno con i nostri concittadini gli stessi problemi e le stesse difficoltà; la scelta di non invitare politici di professione che vengono dall'esterno, è stata una nostra scelta, perché nessuno di loro può conoscere la nostra realtà meglio di noi stattesi che la viviamo quotidianamente."


CHE DIRE? 

SPADA SEMBRA AVERE LE IDEE CHIARE.
I "SUOI GIOVANI", SONO DETERMINATI,  ENTUSIASTI E  PERFINO COMMOVENTI  NEL MANIFESTARE IL LORO ATTACCAMENTO AL NOSTRO PAESE E ALLA "VOLONTÀ DI RINNOVARLO". 

IN BOCCA AL LUPO E BUON LAVORO.



Mi preme ringraziare l'amico Antonio Calvo, fotografo professionista per avermi generosamente permesso di pubblicare le foto dei Candidati Consiglieri. Grazie Antonio.


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Andrioli ha presentato la Lista Candidati Consiglieri il 14 Maggio nella Piazzetta Sant'Antonio e Foto Documento della "serata".

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Andrioli ha presentato la Lista Candidati Consiglieri il 14 Maggio nella Piazzetta Sant'Antonio e Foto Documento della "serata".




LA NOTIZIA:

Foto Leonardo Dino Del Giudice

(by Leonardo Dino Del Giudice)

Il 14 Maggio, in una affollatissima Piazzetta Sant'Antonio, Franco Andrioli, Candidato Sindaco della Lista “Uniti per Statte” ha presentato la lista dei Candidati Consiglieri.


Luigi Marzia ha presentato Franco Andrioli e la lista dei Candidati Consiglieri. Foto Leonardo Dino Del Giudice

Il moderatore,  professor Luigi Marzia, dopo la passerella dei Candidati Consiglieri, ha presentato Franco Andrioli,come suo  grande amico di sempre; ne ha tessuto i meriti non tanto come suo amico bensì come amico di tutti  sempre tra la gente, affermando che, queste qualità  “ gli ha facilitato il compito come amministratore, perché ha potuto ogni giorno ascoltare i problemi della gente e farsene portavoce costante, presso l’amministrazione”.




Angelol Miccoli con l'Ing. D'Agostino ex responsabile settore corse della Ferrari. Foto Leonardo Dino Del Giudice
È stata anche l’occasione per  Angelo Miccoli, sindaco uscentedi fare un bilancio dei due mandati che ha orgogliosamente qualificati  come assolutamente positivi esponendone  le ragioni e qualificando come negazionisti, i detrattori che affermano che durante il suo mandato non si è fatto niente.



Foto Leonardo Dino Del Giudice
D’altro canto Franco Andrioli, oltre a ribadire il positivo operato dell’Amministrazione in scadenza, ha tenuto a precisare la grande operosità della stessa che, se ha avuto uno pseudo demerito, è stato quello di non far conoscere con continuità ed in dettaglio tutto quello che è stato fatto di positivo.

Andrioli e Miccoli oltre a dettagliare le cose fatte, hanno tenuto a riaffermare  che, questa operosità, ha determinato  un cambiamento profondo  della nostra cittadina, le ha dato la dignità che meritava e le ha dato l’aspetto e la socialità di un vero paese.

L’essenziale della notizia termina qui.

Chi desidera scorrere “l’APPENDICE 1”, potrà conoscere l'elenco dei Candidati Consiglieri, accompagnato da una piccola nota per ognuno; mentre, se vi avventurerete nell'APPENDICE 2" potrete apprendere maggiori dettagli sia dell’intervento di Miccoli che di quello di Andrioli.  Se vi avventurerete in quest'ultima parte (lunghetta), sono costretto ad avvertirvi, che la responsabilità sarà TUTTA VOSTRA. 


Foto Leonardo Dino Del Giudice

APPENDICE 1: I Candidati Consiglieri.




Premessa. 
Insieme alla foto di ogni singolo Candidato,  è stato proposto,  un brevissimo accenno, alla sua biografia. Chi si ritenesse erroneamente rappresentato dalla rispettiva nota, è pregato di farmi conoscere le sue osservazioni e, il profilo sarà corretto. 

Foto Leonardo Dino Del Giudice
Ecco come Andrioli,  nel suo intervento presenta "la Squadra:
ANDRIOLI: La mia squadra.

Andrioli:Io ho voluto nella mia squadra, giovani che nella loro vita lavorativa, e professionale hanno dimostrato impegno, coscienza e responsabilità: il loro slancio, il loro attaccamento per la comunità saranno essenziali come portatori di idee nuove e come portavoce dei loro coetanei, ma ho anche voluto, amici con cui abbiamo condiviso le responsabilità in questa Amministrazione perché, la loro esperienza, la loro serietà, la loro comprovata capacità e la conoscenza della macchina amministrativa possono  dare quel di più necessario, per continuare nello slancio operoso a favore del nostro paese”.


Foto Leonardo Dino Del Giudice

Ecco qui di seguito, l'elenco dei Candidati Consiglieri (in ordine alfabetico)



Daniele Andrisani. Foto Leonardo Dino Del Giudice
Andrisani Daniele: 41 anni. Perito elettronico e dipendente ILVA. 
Segretario cittadino di SEL: Consigliere comunale uscente con delega allo Sport, al quale si dedica con passione.Tante le sue iniziative  svolte in questi 5 anni che hanno fatto diventare Statte un punto di riferimento nel panorama sportivo provinciale e regionale. Si definisce "Politico per passione e non per professione". Riconosciuto da tutti, il suo impegno per l'ammodernamento dello Stadio Comunale. Uno dei suoi motti preferiti in questa tornata elettorale:"Vincere la partita per crescere insieme". 






Deborah Artuso. Foto Leonardo Dino Del Giudice
Artuso Deborah: 
41 anni, docente di materie letterarie. Attiva nell'ambito culturale, attenta al territorio e alla promozione dei beni  storico-archeologici e paesaggistici. Consigliere Comunale e Presidente della Commissione Cultura nel primo mandato Miccoli, è segretaria del Circolo PD di Statte, Angelo Gigante.  I suoi motti da sempre e specialmente in questa “Campagna Elettorale" sono: "Schiena sempre diritta...verso un unico obiettivo: il bene Comune"  e  “Squadra che REALIZZA...non si cambia ... si rafforzaaaaaa”!








Guido Brugnara. Foto Leonardo Dino Del Giudice
Brugnara Guido: 
43 anni sposato e papà di due splendidi ragazzi.  Dipendente ILVA e  Militante di Rifondazione Comunista. E’ appassionato di veicoli d'epoca ma anche praticante di diversi sport, ciclismo in particolare. E' noto per la sua amabilità che saprà trasferire nella comunità. 
La sua "dichiarazione di intenti"è esemplare: Veniamo interrogati su problemi piccoli e grandi e proviamo a costruire attorno alla nostra proposta il massimo di condivisione. Con pazienza, attenzione e a modo nostro: semplice, rispettoso, discreto ed eco-sostenibile.E ora...pedalare!





Nunzio Caforio (a destra). Foto Leonardo Dino Del Giudice
Caforio Nunzio 
34 anni. Sottufficiale della Guardia Costiera in servizio a Corigliano Calabro.  Fu scelto da Tony Marzella come dirigente della squadra a 5 femminile più titolata d'Italia, per la sua spiccata attitudine di fare squadra e per il suo spirito di gruppo.  Queste qualità , unite alle sue doti umane,  saranno preziose nella futura Amministrazione. I suoi motti in questa “tornata elettorale": "Progredire nel segno della continuità che è un valore di tutti" 
 "Siamo uomini e donne come voi".





Stefania Caputo. Foto Leonardo Dino Del Giudice

Caputo Stefania:
47 anni. Mamma di tre figli. Dipendente del Comune di Taranto
Ha partecipato attivamente al processo dell’Autonomia di Statte. Già Vice-Sindaco della Giunta Marinò, nonché allora assessore ai Servizi Sociali. 
"Da sempre conosco il nostro concittadino Franco Andrioli  e, in questi anni  l'ho visto lavorare per il paese, tra la gente ascoltando i loro problemi. La sua parola d'ordine: Con sacrificio e impegno i veri stattesi, cittadini e amministratori, dovranno contribuire a dare sempre di più a questa comunità. 






Dora Cristofaro. Foto Leonardo Dino Del Giudice
Cristofaro Addolorata  detta Dora: 
54 anni, mamma di tre figli, dipendente del Ministero della Difesa, attivista nel direttivo del FP CGIL,  ha sempre creduto nell'importanza delle relazioni sindacali attraverso le quali tutelare i diritti di tutti. Il suo altruismo ed la sua vicinanza con la gente, sono noti a tutti quelli che la conoscono. Interessata alle materie fiscali, presta collaborazione gratuita alla compilazione di tutto quel che concerne le dichiarazioni dei redditi. Il suo slogan:  “Anzichè delegare, mettiti in gioco con grande entusiasmo e …..AVANTI TUTTA.”  




Monica D'Ippolito (a destra)
D’Ippolito Monica: 
38 anni, laureata in scienza motorie, insegna educazione fisica.E' sorella della mitica ex capitano del Real Statte Mina D'Ippolito, Monica, (come la sua celebre sorella Mina) ha un carattere dolce e amichevole, ma, all'occorrenza può essere decisa, concreta e determinata.Monica, conosce il mondo dei giovanissimi come pochi e viene apprezzata, per la sua amabilità e pazienza con cui si rapporta con giovanissimi, bambini e adulti, tutte doti preziose per rapportarsi con la nostra comunità.  





Gabriela De Pace. Foto Leonardo Dino Del Giudice

De Pace Maria Gabriela: 
52 anni,  madre di due ragazzi. Docente di spagnolo. Già assessore alla Cultura, P.I e Servizi Sociali nel primo mandato Miccoli. E' Consigliere uscente con delega alla PubbIica Istruzione. Con la "Segretaria di Circolo" Artusi, forma un connubio dalla forza intellettuale, strategica e politica  notevole. Una sua riflessione: Riceviamo il calore della gente, i loro attestati di stima e veniamo riconosciuti anche dai nostri avversari storici; ecco perché non molliamo. Gli stattesi sanno chi siamo, sanno dove siamo, lo sanno da sempre. 







Andrea Ferraioli. Foto Leonardo Dino Del Giudice
Ferraioli Andrea
45 anni, tre figli. Operaio ILVA e sindacalista. Consigliere comunale uscente con delega alla viabilità. Il suo impegno e la sua tenacia vengono riconosciuti da tutti quelli che lo conoscono. Gli stattesi, in occasione dell'inaugurazione del rinnovato Stadio Comunale, rimasero impressionati dalle sue doti organizzative e di coordinamento.  Il suo motto: "Vi chiediamo di essere anche voi protagonisti di questo impegno: Potreste scoprire che anche il vostro cuore batte dalla stessa parte del nostro".






Armando Grassi. Foto Leonardo Dino Del Giudice
Grassi Armando: 
42 anni. Avvocato. Attivo nell'associazionismo culturale del territorio e impegnato nel sociale. Assessore alla Cultura e attività produttive uscente. La sua operosità in questi cinque, è stata notevole. Anche per suo merito, è stato possibile attuare in Biblioteca, decine di corsi per giovani e adulti, presentazione di libri di nostri concittadini e, sono state riscoperti luoghi simboli di Statte, come Leucaspide e Todisco.  La sua attività, non si è limitata alla Cultura ma ha spaziato in tutti i settori della comunità. 




Mina Luccarelli. Foto Leonardo Dino Del Giudice
Luccarelli Mina 
31 anni. Avvocato civilista e di diritto del lavoro. Militante SEL, già membro del sindacato studentesco Udu. La sua doppia esperienza,  di specialista del diritto del Lavoro e di Sindacalista, sarà preziosa nella futura amministrazione. Le sue idee sono chiare: La politica deve rimanere una cosa seria, deve essere lo strumento per interpretare le necessità della comunità, delineare soluzioni possibili e attuare strategie per far crescere l’economi
a e il benessere del paese. Beh ragazzi: Condividiamo in pieno!!






Angelo Miccoli. Foto Leonardo Dino Del Giudice
Miccoli Angelo:
48 anni 1 bambino nato durante la 1° legislatura. Sindaco di Statte per dieci anni. Il suo pensiero: "Governare è un esercizio complesso e lo è ancora di più in questo particolare momento storico in cui la crisi economica è ancora presente e i trasferimenti di fondi dal Governo centrale sono sempre più esigui. Chi afferma il contrario proponendo formule magiche, mente e offende l’intelligenza dei cittadini. È importante che il processo  di rinnovamento non si arresti proprio ora che inizia a dare i suoi frutti. Per questo motivo ho deciso di mettere la mia esperienza a disposizione della nostra comunità. 



Paride Nasole: Foto Leonardo Dino Del Giudice.
Nasole Paride: 
35 anni, sottufficiale Guardia Costiera in servizio a Palermo. 
Impegnato nel sociale come volontario del 118. Le sue doti di altruismo sono ben dimostrate dal suo volontariato come istruttore formatore di soccorso per  gli autorizzati al soccorso, con l'uso di defribillatori portatili e per gli interventi per  l'arresto cardiaco improvviso in attesa del 118. Queste conoscenze che Paride, intende mettere a disposizione della comunità, possono avere utile impiego, nelle scuole e negli ambienti sportivi. Per Paride: AVANTI TUTTA con Franco Andrioli. 






Ivan Orlando. Foto Leonardo Dino Del Giudice.
Orlando Ivan
42 anni e padre di Matteo. Operaio ILVA delegato sindacale FIOM. Consigliere uscente con delega rapporti con ARCA ex IACP.  Orlando è stato sempre attivo e presente in questi cinque anni; non si contano i suoi impegni in cui ha messo la faccia, dai lavori dell'ARCA, (per i meno addentrati: ex Case popolari) che hanno riguardato il recupero di un edificio fatiscente che sarà presto restituito alla Comunità; il relativo Parco nella stessa zona; nell'impegno per l'avvio dei lavoridel Cavalcaferrovia, e tanto ancora e.. anche lui "AVANTI TUTTA con Franco Andrioli.




Michele Pastore. Foto Leonardo Dino Del Giudice
Pastore Michele: 
61 anni, dipendente Ministero della Difesa; consigliere uscente e Presidente 
della Commissione Comunale Bilancio, Affari Generali e Personale; è da sempre 
impegnato nell'associazionismo dell'ARCI e nella CGIL. Fedelissimo e leale verso tutti: al deleterio protagonismo personale,sostituisce SEMPRE, lo spirito di gruppoLa sua vita intera è stata dedicata al servizio della comunità. Il suo motto: "La nostra squadra...competenza, affidabilità, garanzia, passione, entusiasmo: AVANTI TUTTA  con Francesco Andrioli !!






Angelo Villani. Foto Leonardo Dino Del Giudice
Villani Angelo: 
48 anni. Dipendente ASL. Impegnato nel sociale e nell'associazionismo cattolico,  Il suo carattere gioviale e amico di tutti, lo ha trasferito anche nella sua carica di Presidente del Consiglio Comunaleil suo equilibrio, la sua imparzialità, il suo buon senso, sono stati sempre apprezzati dai suoi avversari anche in sedute di Consiglio piuttosto calde. Ha saputo tenere in mano la situazione, anche nei Consigli Monotematici con la presenza di numerosi cittadini. Anche per Villani vale il motto: AVANTI TUTTA  con Francesco Andrioli !!




APPENDICE 2: Gli interventi

Premessa

Una premessaè doverosa: questa Appendice 2, dedicata agli interventi  di Miccoli ed Andrioli, pur con la volontà di sintetizzarla è risultata necessariamente “lunghetta” dovendo comprendere l’intervento di Miccoli come sindaco uscente e quello di Andrioli come “Candidato”. 

Non si è ritenuto di abbreviarla ulteriormente per dar modo ai cittadini che non hanno potuto assistere personalmente all'Assemblea e, ai concittadini lontani, di poter dare una valutazione abbastanza obiettiva di quanto da loro esposto da loro.  Ripeto ciò che (scherzosamente ma non troppo) ho scritto in precedenza.

I lettori, con poca pazienza o che non fossero interessati ai dettagli di questi interventi, possono terminare qui. 

Gli Interventi: ANGELO MICCOLI.

Foto Leonardo Dino Del Giudice
Angelo Miccoli, alla fine del suo secondo mandato come sindaco ha delineato l’azione delle amministrazioni da lui presiedute.

Dieci anni fa

“Dieci anni fa all’inizio del mio primo mandato - ha esordito Miccoli -.la nostra comunità, ancora giovane, versava, in condizioni a dir poco emergenziali, priva, persino, delle opere di primaria urbanizzazione. In questi 10 anni il nostro Paeseha iniziato, in totale controtendenza con le realtà nazionali, un inarrestabile processo di rinascita”.

I  "Negazionisti"

Miccoliha poi detto di lasciare ad Andrioli l’incombenza di entrare nel dettaglio delle cose fatte e di quelle da fare che sono in programma. Ma ha voluto stigmatizzare il comportamento di alcuni avversari politici (che lui ha definito negazionisti) secondo i quali in questi anni non si sarebbe “FATTO NULLA”.

I Risultati

Miccoli, ha quindi ricordato le cose “che stanno sotto gli occhi di tutti” ed ha elencato  una serie di risultati conseguiti:  
Opere di primaria urbanizzazione.
Una lunga serie di importanti infrastrutture.
Il Ponte di via Cherubini.
La"Rotonda" all'ingresso del paese con relativa bretella di collegamento viario.
I lavori di riqualificazione del centro storico e del quartiere san Girolamo.
Lo Stadio comunale, “fiore all'occhiello del panorama regionale” .
Il Piano Regolatoreper il quale, "i nostri detrattori si erano quasi augurati un fallimento, "ma noi siamo stati tenaci; abbiamo convocato la conferenza dei servizi per superare i vari vincoli e divieti contrapposti “ ed infine gli ostacoli sono stati superati".
"Tutto questo, malgrado la riduzione dei trasferimenti statali".

Miccoli ha poi ricordato che: "questo è ancora più rilevante  tutto quello che si è fatto è da considerarsi ancora più rilevante se si tenga conto della drastica riduzione dei trasferimenti finanziari statali che, negli ultimi due anni sono  diminuiti di circa 2,5 milioni, (circa 5 miliardi delle vecchie)  lire  e “mantenendo lo stesso standard di servizi”.

Tanto ancora, ha detto Miccoli,ma per non tediare i pazienti lettori e, tenendo conto che molti, degli altri punti trattati da Miccoli, sono stati, poi sviluppati ed approfonditi da Andrioli, rimandiamo al successivo intervento del Candidato Sindaco, l’esposizione relativa.  Ci preme soltanto sottolineare le conclusioni di Miccoli: 


Avanti con passione.

Ha concluso così Miccoli: “Abbiamo avuto la capacità di progettare e di guardare avanti e di avere l’idea di Paese e, questa idea non si può improvvisarla. 
La nostra è una squadra forte, idonea a far sviluppare e crescere questa comunità;. Quindi, avanti tutta con Franco Andrioli sindaco".

Gli interventi: FRANCO ANDRIOLI

Franco Andrioli: La Sfida

Andrioli:Ho voluto affrontare questa sfida, sollecitato dagli amici di questa coalizione; l’ho fatto contro il parere della mia famiglia perché, in questi anni, l’impegno di tutta la coalizione e mio personale è stato continuo e senza limiti di tempo. L'ho fatto perché Statte, in questo periodo è cambiata con la nostra operosità e ritenevo che questo processo di rinnovamento non dovesse interrompersi". 
Foto Leonardo Dino Del Giudice

Franco Andrioli- l nostro operato.

Continua Andrioli  - “il nostro impegno in tutti i settori della nostra comunità, è stato imponente, pensate che abbiamo speso circa 25 milioni in lavori pubblici spalmati in tutti i settori”.

 Ancora Andrioli: "Alcuni rimproverano a Miccoli di essere stato “poco in giro”; ma posso assicurare che, specialmente in questo ultimo mandato, Miccoli è stato super attivo perché spesso impegnato a Roma, nella ricerca di finanziamenti che sono poi,  puntualmente avvenuti. In questo periodo di drastiche riduzioni dei trasferimenti statali, era molto importante, reperire i fondi per mantenere un buon livello dei servizi".
Foto Leonardo Dino Del Giudice

I luoghi dell’incontro e della socialità.

Andrioli ha continuato così: Per prima cosa, mi preme sottolineare le opere realizzate in questi anni, che hanno fatto di Statte un PAESE.

"Dapprima il Ponte Cherubini che, con l‘annessa  piazzetta è divenuto un luogo di incontro di genitori con rispettivi bambini ma anche incontro di ragazzi e adolescenti  che l’hanno tacitamente prescelto come loro meeting preferito". 

Ricordiamo - ha continuato Andrioli - che i  numerosi “posti macchina”  di quella "piazzetta" si sono dimostrati insostituibili; sfidiamo i nostri detrattori a trovare altri comuni che abbiamo un parcheggio così ampio e gratuito in pieno centro.

"La tanto criticata (all’epoca della costruzione), Bio Piazza, è divenuta un vero punto di ritrovo continuo,  per molti stattesi, ma anche un luogo ideale per festeggiamenti e manifestazioni" 

"Ci era stato rimproverato l’alto costo della realizzazione - ha sottolineato Andrioli -  ma qualcuno, aveva  dimenticato che gran parte dell’importo di realizzazione  era servito per mettere a norma ed in sicurezza la scuola annessa.Ora è l’orgoglio della nostra cittadina.


Il Piano Regolatore

Ancora Andrioli: “Del piano regolatore, ha parlato già Angelo Miccoli, a me preme far notare che “Abbiamo già operato alcuni aggiustamenti rimodulando le distanze dalle strade e da altri edifici in modo che i cittadini abbiano meno problemi nel realizzare i loro progetti. Insomma, abbiamo dato dignità ai cittadini e al nostro paese svincolandoci dal piano dormitorio impostoci  da Taranto”.


I 200 ettari di retroportualiutà.

“Qualche altra coalizione -  ha continuato Andrioli -  ha affermato di aver fatto progetti per utilizzare 200 ettari  per la “retroportualità”,  ma senza questa amministrazione e senza questo piano regolatorequei 200 ettari non ci sarebbero stati
È QUESTA, l’amministrazione che ha deciso di  prevederli nel Piano Regolatore e di metterli  a disposizione della retroportualità”.




biente. Discariche. Cemerad. Ex Matra.


Andrioli, ha quindi accennato alle questioni ambientali: Gli altri dicono cosa intendono fare, noi invece diciamo le cose che abbiamo fatto e le altre cose che abbiamo progettato di fare”. 

“Abbiamo bonificato tre discariche in gravina ereditate da Taranto e le abbiamo restituite alla comunità o trasformate in impianti fotovoltaici.

Ha continuato quindi Andrioli: “Per brevità non mi soffermo sulla bonifica dell’ex Matra e che ora sta per diventare una moderna isola ecologica”.

Cemerad:“Abbiamo avuto assicurazioni dal governo che le migliaia di fusti della Cemerad dal 2017 cominceranno ad essere trasferiti altrove e e definitivamente”.

 (n.d.r Io, Leo DelG posso sbagliarmi ma, per quanto di mia  conoscenza,  faccio mio, ciò il detto dell'ex sindaco di Taranto Rossana Di Bello pronunciato a a proposito della tangenziale Taccone-Statte-Appia: “mi accontenteri se questo problema lo vedessero risolto i nostri nipoti”)


Interventi nelle scuole e nostro impegno costante.

Andrioli:Abbiamo le nostre scuole, che sono una eccellenza assoluta nella provincia e che abbiamo ristrutturato a nuovo. Ogni scuola ha una propria e moderna palestra che qualcuno ha cercato  anche di far chiudere.

Io mi sento tutte le mattine con il preside della scuola media, e con i direttori delle scuole primarie, per ascoltare le loro eventuali difficoltà e cercare di risolverle il più sollecitamente possibile”.  


La Zona San Girolamo.

Nella zona IACP abbiamo fatto interventi notevoli – ha continuato Andrioli - costruzioni che erano dei ruderi, le abbiamo recuperate, abbiamo fatto il cappotto (intervento sulle facciate esterne ai fini energetici e strutturali n.d.r); quella zona la stiamo recuperando; abbiamo costruito un parco urbano e tanto ancora abbiamo in progetto di fare.

IL Ponte (Cavalcaferrovia)

Qui, ancora Andrioli si è tolto qualche sassolino: “Del Cavalcaferrovie, (ma che brutto nome: si poteva usare "Cavalcavia" n.d.r) si sono dette tante cose; dapprima che fosse un’opera inutile, dimenticando che rappresenta l’unico modo per strappare dall'isolamento un popoloso quartiere”. 

Poi, si è detto che fosse,  un'opera pericolosa e che stesse per crollare.   Alcuni  famosi giornali e pseudo periodici ne hanno detto di tutti i colori ha proseguito Andrioli  - posso loro dire che il ponte è stato collaudato con successo e l’apriremo dopo la messa in opera dei parapetti  di sicurezza che stiamo concordando con le relative "Autorità".

Il Poliambulatorio

“Il vetusto mercato coperto è stato dato all’Asl per 30 anni  in concessione - ha precisato  Andrioli- La nostra tenacia ci ha permesso di riservarci  900mq da adibire a servizi comunali facendoci risparmiare migliaia di euro di fitti. 

Ora si stanno esaminando gli elaborati dei progetti di massima e si spera che entro tre anni la struttura sia messa a disposizione della comunità”.



Cultura, Associazionismo, Territorio e  Sport.

I cittadini e la Cultura

 Un Paese, non avrebbe un’anima, se non fosse in grado di tutelare e riscoprire i nostri luoghi - ha detto Andrioli -  se non fosse in grado di inculcare nei nostri giovani l’amore per il nostro paese, per la nostra storia, e se, non valorizzasse le potenzialità culturali dei nostri giovani e se non mettesse tutti i cittadini, giovani ed anziani in condizione di acquisire alcune conoscenze di base delle tecnologie moderne: Noi l’abbiamo fatto !!.

Il ruolo della Biblioteca

Avvalendoci della grande professionalità dei nostri bibliotecari, del coordinamento dell’Assessorato alla Cultura e dell’opera di tanti cittadini esemplari – ha detto Andrioli -  è stato possibile realizzare  decine di corsi nelle più varie discipline e quasi sempre, completamente gratuiti. 
Sono state riscoperte masserie fino a poco tempo fa, inaccessibili ed ora fruibili; restando nell'ambito della Cultura, sono stati presentati libri di scrittori che hanno avuto il loro lancio proprio dopo la presentazione in biblioteca”.




Cultura e Sport.

“I giovani e lo sport”-  ha proseguito Andrioli - formano  un connubio che questa Amministrazione ha fatto proprio con un suo delegato all Sport, favorendo la promozione e la divulgazione sportiva, con feste dello sport, manifestazioni sportive, album di figurine di sportivi stattesi, che hanno richiamato   centinaia e centinaia di nostri giovani concittadini, facendoli accostare allo sport  attivo con tutti i benefici che sarebbe inutile sottolineare .

Non dimentichiamo infine, il rinnovamento totale dello stadio comunale che, “i soliti noti” hanno cercato di far chiudere sbandierando pseudo irregolarità.



La questione morale

"Siamo tutti sgomenti – ha detto Andrioli– osservando  cosa sta succedendo in tutta Italia nel campo della legalità Amministrativa e cosa è successo anche nella nostra provincia ma  noi, dopo aver subito attacchi  incredibili,  pseudo denunce e pseudo segnalazioni,  siamo usciti sempre “puliti e a testa alta” e le denunce, che erano poi ingiustificate, sono state archiviate.

La mia squadra.

Io ho voluto nella mia squadra ha detto Andrioli avviandosi alla conclusione -  giovani che nella loro vita lavorativa, e professionale hanno dimostrato impegno, coscienza e responsabilità: il loro slancio, il loro attaccamento per la comunità saranno essenziali come portatori di idee nuove e come portavoce dei loro coetanei, ma ho anche voluto, amici con cui abbiamo condiviso le responsabilità in questa Amministrazione perché, la loro esperienza, la loro serietà, la loro comprovata capacità e la conoscenza della macchina amministrativa possono  dare quel di più necessario, per continuare nello slancio operoso a favore del nostro paese”.

CONCLUSIONI
Franco Andrioli:"Io diventerò sindaco soltanto se voi cittadini, ci accorderete la vostra fiducia. E se questo avverrà, io sarò tra la gente come sono sempre stato in questo mandato. .
Ed allora: “AVANTI TUTTA E UNITI PER STATTE

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Andrea Lato ha presentato programma e candidati, venerdì 28 maggio nella biopiazza.

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Andrea Lato ha presentato programma e candidati,  venerdì 28 maggio nella biopiazza.


Foto 1


LA NOTIZIA
Il Candidato Sindaco Andrea Lato, la sera del 28 maggio nella Bio Piazza, ha presentato il suo programma e la lista dei suoi candidati.


Foto 2

Premessa
Devo premettere che, mentre è stato possibile dare conto dei passi principali dell'intervento di Lato, qualche lacuna resta nei riguardi della lista dei Candidati; specialmente per ciò che riguarda le foto. Quelle scattate in occasione della "presentazione", (nella quale mancavano 4 Candidati Consiglieri) sono state tutte numerate. Fatemi sapere a chi si riferiscono e ovvieremo immediatamente. Per il resto, sono pronto ad ovviare alle immancabili omissioni.

Foto 3

Chi è Andrea Lato. 

A differenza delle pagine redatte in occasione delle assemblee di De Gregorio, Spada e Andrioli,figure ben conosciute in Statte, in queste note che lo riguardano lo stesso Lato, è doveroso tracciarne un breve profilo.

Andrea Latoè un giovane concittadino di 33 anni, studente  di  informatica presso l’università di Bari. Quelli che lo conoscono superficialmente si limitano a definirlo “un animalista”,per l’attenzione e l’amore che lui dedica agli amici a quattro zampe; questo non gli dispiace affatto ma è un attributo limitativo del suo modo di essere perché, i suoi interessi spaziano dall'ambiente, alla salute dei cittadini e  all'attenzione verso gli emarginati. 

Quando ha deciso di entrare in lizza per queste Amministrative del 5 giugno, tanti di noi concittadini, pensavamo che NON sarebbe riuscito a formare la “lista”, considerando anche le tante incombenze burocratiche e di legge che questa comporta, la difficoltà di trovare giovani che fossero disposti a mettersi in gioco e .. non ultima "la forte concorrenza".
Come ci sbagliavamo!!  

A pensare che, uno schieramento nazionale, che aveva ottenuto ragguardevoli consensi nel nostro paese nelle ultime elezioni regionali, aveva  rinunciato a presentarsi a queste amministrative proprio  a causa delle difficoltà di reperire giovani credibili, disposti ad impegnarsi,  invece  .. invece, Andrea Lato ce l’ha fatta. 



Foto 4


Andrea Lato: perché ha deciso di mettersi “in gioco”.

Nel suo appassionato intervento, Lato ha fatto conoscere le ragioni della sua discesa in campo; ha messo l’accento sui tanti problemi che “stentano ad essere presi in considerazione,  "perché nel nostro paese manca tutto; manca il futuro dei nostri figli ma anche il presente”.

Foto 5

ANDREA LATO E IL DISAGIO GIOVANILE
Andrea Lato: “Io vorrei dare una possibilità a questa comunità e mettere al centro il disagio dei giovani che sono stati dimenticati, eppure, questi giovani in questi  anni, si sono impegnati, si sono laureati ma per loro non vi è stata mai l’attenzione dovuta; loro hanno presentato dei progetti che non sono stati mai presi in considerazione non solo in ambito locale ma nemmeno in quello provinciale e regionale”.

ANDREA LATO E I PROBLEMI SOCIALI
Lato a poi proseguito, affermando di essersi sempre occupato delle “fasce più deboli e di quelli che non hanno mai avuto voce”; ha quindi proseguito: “ora dobbiamo dare alla nostra comunità una possibilità di emergere, una possibilità di riscatto, sia dal punto di vista economico che sociale".

ANDREA LATO:  ECONOMIA E TURISMO
Ancora Andrea Lato: “Quando proponevo di incrementare il turismo mi è stato ribattuto con  sufficienza, che qui non vi sono le strutture idonee;  è vero, non vi sono strutture idonee ma, proprio perché nessun politico, locale o regionale ha mai preso iniziative in questo senso"
“Sappiamo che ogni economia locale si basa molto sulle attività di impresa e commerciali– ha continuato Lato -ma, come possiamo invogliare ad investire sul nostro territorio se qui non vi sono servizi ed esenzioni fiscali tramite la no-tax area? Eppure la legge lo consentirebbe perché siamo una zona particolarmente disagiata e, per le realtà come la nostra, sono previste delle zone franche che potrebbero attrarre gli imprenditori, e facilitare l’inserimento di tanti nostri giovani.”

ANDREA LATO: AMBIENTE, PULIZIA, RIFIUTI, DIFFERENZIATA
Ancora Andrea Lato: “Il nostro  centro abitato è una discarica a cielo aperto; vi è l’ILVA col suo carico di morte; vi sono le discariche a poche centinaia di metri dalle nostre case e, pur consapevoli che non è nei poteri dell’Amministrazione Comunale far chiudere queste sorgenti  malefiche, tuttavia i nostri politici dovrebbero far sentire forte  nei piani alti”  la voce del disagio della nostra comunità".

Per Lato, andrebbe ripensato e riprogettato il ciclo dei rifiuti differenziati:  “In numerosi altri comuni  i rifiuti differenziati come cartoni vetro ed altro, vengono ceduti alle ditte utilizzatrici, le quali versano delle consistenti somme a fronte dei rifiuti ceduti . Mentre qui non si fa altro che portare le tasse alle stelle; bisogna arrenderci a questa situazione oppure dovremmo cercare di rivoluzionare questo sistema? Noi  cercheremo di cambiarlo.

"Gli altri “schieramenti” hanno espresso nei loro programmi, la volontà di chiedere dei “ristori” alle imprese che recano disagio e danno alla nostra comunità: – ha aggiunto Andrea Lato - ma per noi, questi “ristori” sono inaccettabili:  non si  può barattare la salute dei cittadini con delle elemosine".



Foto 6



I CANDIDATI
I Candidati, tutti giovani ed  entusiasti si sono presentati alla cittadinanza, chi con qualche breve espressione e chi con un articolato intervento. Per equità verso tutti, riporto alcuni brevi parti riguardanti gli interventi complessivi.

Loro tutti, hanno espresso alcune interessanti “idee”, come quella di incentivare gli agricoltori ad occuparsi delle colture biologiche; la necessità di incrementare il verde pubblico; la realizzazione di una  pista ciclabile; una navetta circolare per il paese per favorire lo  spostamento anche dei bambini in piena sicurezza  ; la realizzazione di eventi sociali che coinvolgano tutti, specialmente i bambini e i diversamente abili.Perché, al di là della differenza di età e di altro:  siamo tutti uguali e ci impegneremo per alleviare i disagi dei cittadini che hanno reali esigenze, distinguendoli da quelli che si fanno passare per indigenti”.

Ecco la lista dei Candidati, nell'ordine di come appaiono nel "Manifesto Elettorale del Comune"

Foto 7. Albano Cosimo Damiano, militare: impegnato nell'ambiente e nel sociale


Foto 8. Simona Lato: Insegnante e Pedagogista; condivide e supporta gli "ideali" del fratello Andrea, Candidato Sindaco

Foto9. Cataldo Fornari ingegnere ; vuole mettere a disposizione la sua esperienza professionale a favore della comunità


Foto 10. Donato Marangi Tecnico Informatico; le sue doti "umane e sociali" sono note a tutti quelli che lo conoscono. 

Foto 11. Gianluca Gerundio Militare; carattere aperto e coinvolgente; sarà una "risorsa" per Statte.

Foto 12. Leonardo Soleto, Laureando. Entusiasmo e voglia di cambiare Statte sono i suoi punti di forza.


Foto 13. Daniele Ippolito. Lavoratore Autonomo; porterà in "Consiglio" la voce e i problemi della piccolissima impresa.

Foto 14. Giovanni Pascali. Laureando e Lavoratore. La sua "doppia esperienza" di studente e lavoratore" serviranno a far conoscere da vicino le due problematiche.

Foto 15. Giuseppe Moliterno. Laureando e Lavoratore dipendente. Una esperienza preziosa a beneficio della "Comunità".


Foto 16. Rosaria Ricciardi. Rappresentante di Commercio. Una esperienza che mancava nel novero del Consiglio Comunale.

Foto 17. Silvia Cavalera. Amica di tutti. Carattere solare. Un "portavoce positivo" del mondo dei giovani.

Foto 18. Marco Pugliese. Militare.; decisione, "volontà di fare" ed impegno, sono le sue doti vincenti.
Foto 19. Angela Acclavio. Carattere dolce e deciso nello stesso tempo. Molto socievole ed amica di tutti sarà preziosa nel "Consiglio"

Foto 20. Ilaria Soranna; Lavoratrice dipendente. la sua conoscenza del  "mondo del lavoro e la compatibilità con "l'universo femminile" sono una esperienza importante per la comunità.


Foto 21. Carattere dolce e carismatico. Le sue doti principali sono il "decisionismo" accompagnato dalle giuste doti diplomatiche.

Foto 22. Giuseppe Fedele. Forse il più giovane della "compagine di Lato"; può essere il portavoce ideale della sua generazione.
FOTO DI "CANDIDATI"


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ANDREA LATO E I PRINCIPI IDEALI.
Foto 36

 "Noi crediamo che gli amministratori dovrebbero comportarsi ed agire, in modo da essere da riferimento per la comunità che amministrano.
Pensiamo ad una Statte dove i nostri figli e nipoti non si ammalino più a causa dell’industria o delle discariche.
Pensiamo a maggiori spazi verdi; pensiamo a piste ciclabili o percorribili a piedi; pensiamo ad una Statte più attiva e più dinamica economicamente, dove i nostri giovani possano cimentarsi con iniziative proficue; pensiamo ad una nuova Pro Loco ispiratrice di eventi importanti.
Pensiamo  ad una Statte pulitissima, sia nel centro abitato che nelle periferie e pensiamo anche ad una Statte senza randagi.
Pensiamo, infine,  ad una Statte dove sindaco ed Amministratori, si confrontino spesso con la comunità che amministrano. 
Io e la mia squadra, abbiamo la voglia di lavorare per tutto questo. Dateci la vostra fiducia."


CONCLUSIONI
Andrea Lato e la sua squadra, sono giovani davvero incontaminati!!
Molte delle loro proposte sono attuabili, altre sono belle aspirazioni che avrebbero bisogno di tempo e di circostanze favorevoli per realizzarsi ma che, comunque, rimangono dei punti fermi a cui noi tutti dovremmo aspirare(ci riferiamo specialmente all'auspicio di vivere in un paese senza più inquinamento).
Quali che siano i risultati relativi alle quattro “liste” scese in campo, auspichiamo (con un grosso “in bocca al lupo”)  che questi giovani, insieme ai loro coetanei delle altre liste, siano rappresentati adeguatamente,  nel prossimo Consiglio Comunale perché, cii attendiamo tanto da loro

FOTO: IN ATTESA DEL COMIZIO DI ANDREA LATO (O "DURANTE" LO STESSO) 


Foto 37

Foto 38

Foto 39

Foto 40

Foto 41

Foto 42
Con la presentazione della "Lista Lato" abbiamo concluso le pagine con cui si è dato conto delle  presentazioni delle 4 coalizioni. Vi riproponiamo il link alle relative pagine. 

Per andare alla pagina della presentazione della lista di Franco Andrioli cliccareQUI 

Per andare alla pagina della presentazione della lista di Luciano De Gregorio cliccare QUI


Per andare alla pagina della presentazione della lista di Fabio Spada cliccareQUI


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Statte:Risultati elezioni amministrative 2016

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Franco Andrioli neo sindaco di Statte

STATTE: I RISULTATI DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 5 GIUGNO 2016 A STATTE.

LA NOTIZIA:

FRANCO ANDRIOLI SINDACO


La totalità degli stattesi sa che il nuovo sindaco di Statte è Franco Andrioli consigliere uscente della giunta Miccoli ed Assessore ai lavori pubblici. Sovvertendo ogni pronostico ha conquistato per una manciata di voti (71) la carica di sindaco. In questa  pagina , non ci soffermiamo sulle tante circostanze che hanno portato a questo inatteso risultato. Avremo modo, prossimamente,di dare i dettagli di quella che è stata una lunga notte, vissuta dai protagonisti tra sovvertimenti continui dei risultati che poi, si sono conclusi con la differenza di pochi voti tra i tre Candidati Andrioli, De Gregorio e Spada.

Una sola osservazione però è d'obbligo per i non stattesi. Il  coraggioso Candidato Sindaco Andrea Lato, contro la sua volontà, "ha tirato la volata" a Franco Andrioli.Infatti, era ed è a tutti chiaro il fatto che, Lato esprimesse un voto di protesta e quindi raccogliesse consensi proprio dagli scontenti della passata Amministrazione (e quindi,potenziali elettori di De Gregorio e Spada).
Si deduce che i 318 voti raccolti dalla sua lista (risultati tuttavia insufficienti, per l'elezione a Consigliere dello stesso Lato), siano stati "sottratti" proprio ai possibili destinatari di questi voti: appunto De Gregorio e Spada, ma, tant'è, sono i "giochi della democrazia".

(Proprio a questo proposito, e tra parentesi, sarebbe bello che il neo eletto sindaco, convocasse una brava volontaria animalista e, a maggior ragione, anche LATO portatore della voce di 318 giovani che gli hanno dato un buon consenso, affinché con i loro suggerimenti si affronti con migliori cognizioni di causa e, possibilmente risolverlo, il problema randagismo).

COMPOSIZIONE NUOVO CONSIGLIO COMUNALE.

SINDACO:FRANCESCO ANDRIOLI.

CONSIGLIERI  DELLA MAGGIORANZA  “UNITI  PER STATTE”: UNDICI CONSIGLIERI

Orlando Ivan
Grassi Armando
Villani Angelo
Luccarelli a Mina
Miccoli Angelo
D'ippolito Monica
De Pace Gabriela
Artuso Deborah
Andrisani Daniele
Caputo Stefania
Ferraioli Andrea



CONSIGLIERI DI MINORANZA “STATTE 2.0”: TRE  CONSIGLIERI

Luciano De Gregorio.
Cristofaro Emanuele
Imperatrice Vincenzo



CONSIGLIERI DI MINORANZA  INSIEME CAMBIAMO STATTE”: DUE  CONSIGLIERI.

Fabio Spada
Chirico Francesco





Ora diamo i prospetti dei risultati.

Hanno espresso voti utili ai quattro candidati Sindaco  7731 cittadini.
Precisamente:
2485 voti, attribuiti alla lista di Franco Andrioli eletto Sindaco.
Alla sua lista vengono attribuiti anche 11 Consiglieri, di cui diamo il prospetto tra poco.

2414 voti, attibuiti a Luciano De Gregorio (soltanto 71 voti di differenza); 
Lo stesso De Gregoriorisulta eletto consigliere insieme ad altri due della sua lista.
2275 voti, attribuiti a Fabio Spada che risulta eletto consigliere insieme ad un altro della sua lista.
318 voti attribuiti ad Andrea Lato, ma non "scatta" nessun seggio.
7731 sono tutti i voti validi DI LISTA espressi; 2485 (ultima colonna in alto) i voti della lista "Uniti per Statte di Frasnco Andrioli; quindi, 2414 i voti della lista Statte 2.0 di Luciano De Gregorio; 2275 i voti di "Insieme Cambiamo Statte di Fabio Spada ed infine, 318 voti della "Lista Indipendente Lato" di Andra Lato.



Ecco il prospetto dei voti di preferenza ai Candidati Consiglieri attribuiti alle quattro liste


Ecco, il prospetto  delle preferenze espresse ai candidati della lista di "Uniti per Statte" di Franco Andrioli; i nomi dei consiglieri in colore verde (11), da Orlando con 342 di preferenza fino a Ferraioli, ultimo degli eletti con 141 voti. In rosso i consiglieri non eletti. Non deve lasciare perplessi il fatto che la somma di tutte le preferenze espresse ai Candidati Consiglieri 3257 (in basso a destra) sia diverso dal totale dei voti ottenuti da Andrioli (e questo vale anche per tutti gli altri), per il fatto che,  ogni votante poteva  esprimere due preferenze (ma il votante dopo aver barrato il simbolo del "sindaco" poteva  anche non esprimerne alcuna). Ecco il motivo della disparità di cifre.



Preferenze espresse ai Candidati Consiglieri della Lista Andrioli sia in totale che per ogni singola sezione. (In verde i Consiglieri eletti).

Preferenze espresse ai Candidati Consiglieri della Lista "Statte 2.0" sia in totale che per ogni singola sezione. Risultano eletti Luciano De Gregorio, Emanuele Cristofaro e Vincenzo Imperatrice.



Preferenze espresse ai Candidati Consiglieri della Lista "Insieme Cambiamo Statte" di Fabio Spada". Risultano eletti Fabio Spada e Franco Chirico.


Preferenze espresse ai Candidati Consiglieri della "Lista Indipendente Lato" di Andrea Lato. Nessun seggio.
I Consiglieri Eletti di "Uniti per Statte" di Franco Andrioli (in ordine di "numero di preferenze)
















Consiglieri Eletti della Lista Statte 2.0 di Luciano De Gregorio.


Luciano De Gregorio

Emanuele Cristofaro



Vincenzo Imperatrice



Ecco gli eletti della lista "Insieme Cambiamo Statte" di Fabio Spada


Fabio Spada

Franco Chirico
Concludiamo questa prima pagina dedicata ai prospetti dei risultati, contando di ritornare sull'argomento quanto prima (E' una "minaccia" lo giuro Ahahah.)



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Foto documento. Una mattinata ecologica a San Michele in Triglie.

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Foto documento. Una mattinata ecologica a San Michele in triglie.

Una foto che potrebbe essere  l'emblema di tutte le "giornate ecologiche". Questi bambini da grandi saranno sempre cittadini responsabili!!


LA NOTIZIA

UNA MATTINATA ECOLOGICA A SAN MICHELE IN TRIGLIE  SABATO 11 GIUGNO 2016.

Foto la preparazione mattutina:







Questa volta vorrei fare mie,  le osservazioni di un giovane volontario, Massimo D'Elia, uno dei tanti giovani impegnati in più fronti e che ieri mattina, sabato 11 giugno è stato insieme a diversi suoi coetanei e a qualche "diversamente giovane", protagonista di una bella mattinata nella quale, in allegria e spensieratezza si è proceduto alla pulizia "di alcune parti della gravina del Triglio"alcune delle quali veramente "nascoste in grotta".

Ecco le osservazioni  di Massimo D'Elia, soddisfatto per la bella mattinata ma un po' deluso per la scarsa l'affluenza di "volontari". 

"Ieri 11 Giugno C.E.A. (Centro Educazione Ambientale di Statte) con la collaborazione del Gruppo Speleo e il patrocinio dell'ATC TARANTO" ha organizzato "La Giornata Ecologica"
"Eravamo pochi, molto pochi, - ha osservato Massimo - ma eravamo felici, tanto felici e fieri di ripulire una delle zone più belle di Statte, un patrimonio inestimabile, preso di mira da vandali, da incivili e da st...zi che lì, scaricano qualsiasi tipo di rifiuto.
"Tante, troppe sono le parole, pochi, troppo pochi sono i fatti!".

"Il Parco del Triglio -  ha osservato Massimo -non è di proprietà del Sindaco, della Provincia o della Regione, il Parco è NOSTRO, ma oggi c'erano troppi assenti ingiustificati, che si riempiono la bocca di grandi parole e inutili critiche, ma che alla fine non hanno tutta questa ragione, poiché nella mia umile opinione "CHI NON FA, NON SI PUÒ LAMENTARE".

Ma Massimo D'Elia ha ancora qualcosa da aggiungere: 
"Nell'ultimo mese ho sentito tanta gente millantare un amore incondizionato per il proprio paese, ora queste persone sembrano essersi dileguate. L'amore per il proprio territorio può esplicarsi in tanti modi, amare può essere sinonimo di rispettare, di tutelare, salvaguardare e preservare le proprie bellezze naturali e il proprio patrimonio storico".

Foto: La Raccolta.












Conclusione
Nonostante le giuste osservazioni di Massimo, osservo che è stata una bellissima mattinata anche divertente piacevole ed in ottima compagnia. 

Gli amici che l'hanno organizzata hanno fatto il possibile per renderla ancora più "piacevole"con cornetti, banane bevande etc. 

C'è da congratularsi con l'abnegazione con cui mantengono vivo l'amore per il nostro ambiente; sono ragazzi straordinari che andrebbero sempre incoraggiati perché lavorano per sensibilizzare i cittadini a proteggere e tutelare il nostro habitat. 

Non è possibile che la gente che va a fare un picnic in un parco provvisto di cestini, vada poi a nascondere i rifiuti in grotte naturali quasi inaccessibili; queste giornate hanno lo scopo di fare sensibilizzazione più che pulizia (ma anche questa). 

Un'ultima osservazione: I volontari erano molto più numerosi rispetto ad una analoga iniziativa di pochi anni fa, ciò significa che il lavoro di sensibilizzazione di CEA e di Speleo ha dato i suoi frutti.

Questa bambina, siamo sicuri che amerà sempre l'ambiente.


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Il "risultato finale"

FOTODOCUMENTO:Don Chisciotte in Biblioteca, venerdì 10 giugno 2016 con le opere di Mimino Miccoli.

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FOTODOCUMENTO:Don Chisciotte in Biblioteca, venerdì  10 giugno 2016.




LA NOTIZIA

Premessa: Ringrazio Giovanna Soldatini che, gentile come sempre, mi ha permesso di pubblicare le foto da lei "scattate" in occasione della serata.

DON CHISCIOTTE IN BIBLIOTECA: Venerdì scorso 10 giugno  alle ore 18, abbiamo assistito ad uno spettacolo divertente, godibile e spensieratamente culturale: Don Chisciotte.  

 I “sempreverdi” personaggi di Don Chisciotte e Sancho Pancia, hanno avuto, in questa serata   interpreti, lettori e commentatori notevoli e, si sono  giovati di un artista stattese tanto ammiratore di questi personaggi fino quasi ad immedesimarsi con loro.


I protagonisti della serata


Ci riferiamo a Leonida Spataro, l’attore autentico mattatore della serata, che ha egregiamente e contemporaneamente impersonato il doppio ruolo   di Don Chisciotte e Sancho Pancia: Uno spettacolo nello spettacolo.

Dino Spataro: mattatore della serata; qui, nei panni di Don Chisciotte. Foto Leonardo Dino Del Giudice

Dino Spataro: mattatore della serata; qui, nei panni di Sancho Pancia. Foto Leonardo Dino Del Giudice



Ci riferiamo a Gabriela Pace commentatrice straordinaria tanto dell’opera di Cervantes, che della stessa intensa vita dell’autore; ha descritto e delineato il periodo storico e soprattutto culturale che hanno finito per permeare l’esistenza dello stesso Cervantes e, di conseguenza della sua straordinaria opera.


Gabriela Pace. Foto Leonardo Dino Del Giudice

Gabriela Pace. Foto Leonardo Dino Del Giudice


Ci riferiamo a Lucia Clabrese e Giulia Fonzone che, più che declamare e recitare, hanno interpretato in modo egregio ed appassionante, alcuni passi  scelti dell’opera dell’hidalgo. Lucia e Giulia, danno sempre lustro a questi eventi e rappresentano ormai un connubio rosa irrinunciabile

Giulia Fonzone. Foto Giovanna Soldatini.

Lucia Calabrese. Foto Giovanna Soldatini.


Ci riferiamo a Debora Artuso che, oltre a delineare i tratti salienti dell’opera di Cervantes, ha presentato Mimino Miccoli, l’altro concittadino,   che ha fatto accostare, con le sue straordinarie opere ispirate a Don Chisciotte, tanti concittadini che, intrigati dalle sue opere,  si sono poi avvicinati alla lettura delle “avventure dell’hidalgo”.



Deborah Artuso. Foto Giovanna Soldatini.

Deborah Artuso. Foto Giovanna Soldatini.


Ci riferiamo infine, alla presenza dello stesso  Mimino Miccoli, che ha fatto di Don Chisciotte il suo modello artistico e culturale prediletto cui ispirarsi. 
Ciò che stupisce ammirando le decine e decine di opere ispirateall'eroe”  di Cervantesè la sua creatività che gli ha consentito di ideare tante opere con lo stesso soggetto, ognuna delle quali tuttavia,  ha una sua originalità e specificità che la rende assolutamente UNICA.



Mimino Miccoli. Foto Giovanna Soldatini.



Mimino Miccoli. Foto Giovanna Soldatini.

L’essenziale della pagina finisce qui. Chi intende proseguire con la prossima “Appendice”, oltre ad una breve riflessione sugli interventi di Pace e Miccoli, troverà altre foto della serata e il resoconto del PRIMO INTERVENTO IN PUBBLICO DEL NEO SINDACO FRANCO ANDRIOLI.


APPENDICE 1

 Il primo romanzo moderno.



Questa serata è stata organizzata come momento di riflessione riguardante un’opera immortale che si dimostra più moderna che mai.
Chi stila queste note, tuttavia, non ha ritenuto soffermarsi sulle implicazioni letterarie, filosofiche ed esistenziali che sono scaturite dagli interventi in biblioteca, anche perché, il “Don Chisciotte”  è un'opera di una complessità straordinaria, sia a livello tematico che stilistico, e sarebbe fuori luogo occuparsene in questa sede.

Possiamo solo riportare alcuni dei concetti espressi da Miccoli e Pace secondo cui,  la citata modernità stilistica dell'opera  e l'universalità dei personaggi creati da Cervantes che ha unito la letteratura cavalleresca a quella pastorale, gli hanno permesso di creare qualcosa di assolutamente originale ed unico, definito da molti, appunto,  il primo romanzo moderno.






Invito alla lettura di Don Chisciotte

Credo che questo incontro in biblioteca, debba rappresentare anche una occasione per invitare alla lettura di questo capolavoro, chi non l’avesse ancora fatto; a questo scopo e, a modesto avviso di chi scrive, sarebbe bene che il potenziale lettore che si apprestasse a leggere il romanzo NON fosse indotto a leggere critiche e contenuti descrittivi, tipo "utopia e pragmatismo" che, pur essendo "l'anima" stessa del libro ne farebbero sminuire il fascino intrinseco della prima lettura. Sempre a giudizio del lettore comune penso che soltantoDOPO la lettura, il lettore se volesse, potrebbe incrementare il suo “bagaglio”  con critiche esplicative che certamente lo “arricchirebbero”.


 



Franco Andrioli




Il primo intervento ufficiale del neo Sindaco Franco Andrioli.

Questo incontro in Biblioteca è stato il primo in assoluto, incontro di Franco Andrioli,  neo Sindaco di Statte, con i cittadini e lo ha fatto, con lo stile che gli è congeniale, cioè, con discrezione e senza trionfalismi, attenendosi rigorosamente al tema. 

Franco Andrioli, al suo esordio in pubblico, è stato calorosamente applaudito dai presenti e, dopo un breve saluto agli astanti ha così esordito:

“Statte è un paese che sta crescendo anche grazie all'opera di straordinaria divulgazione culturale della nostra Biblioteca e dei suoi operatori, tanto da essere un riferimento assoluto sia provinciale che regionale". 

"L’Amministrazione intende  valorizzare sempre di più, questa nostra Istituzione anche col trasferimento  nella nuova sede della Bio piazza che, ormai è un simbolo della socialità della nostra comunità”.

“In tale collocazione – ha continuato Andrioli - la biblioteca, avrà maggiore visibilità, maggiore facilità di acceso e maggiore frequentazione (almeno, così auspichiamo), grazie alla collaborazione – gemellagio  con l’adiacente scuola Giovanni XXIII".
"Questa intesa pensiamo possa essere fruttuosa e positiva tanto per gli alunni che per la stessa Biblioteca".


"Ma Statte sta crescendo anche ad opera dell’ingegno e delle qualità dei nostri concittadini, ha precisato il sindaco -  lo dimostrano, gli amici  dell’Associazione Culturale  “Dialoghi Itineranti Amici della Biblioteca”, che hanno organizzato e realizzato questa serata e lo dimostra Mimino Miccoli  le cui opere hanno una grande eco in Italia e all’estero”.

Pensate che, qualche anno fa, mi sembra nel 2008, - ha proseguito Andrioli -  quando abbiamo fatto il gemellaggio tra Statte e la città bulgara di Gorna, furono donate ai delegati della stessa città delle opere di Mimino ispirate “all'eroe” di Cervantes; ebbene, qualche tempo dopo, dalla Bulgaria ci chiesero informazioni sull'artista che le aveva realizzato perché erano rimasti impressionati dalla loro originalità.

Ed allora, - ha concluso il sindaco - mettiamo tutto il nostro impegno per continuare a far crescere la nostra comunità e quindi: Avanti tutta!

Foto della serata: Il pubblico.

Molto numeroso ed interessato il pubblico; ci dispiace però, notare la mancanza di tanti bravi concittadini che si sono cimentati in questa "Campagna Elettorale", o meglio, erano presenti alcuni della squadra "Uniti per Statte"ma mancavano tutti gli altri e questo purtroppo, avviene da quando esiste la Biblioteca stessa. A loro e specialmente ai giovani, da "anta"mi permetto di far notare che, la Biblioteca è una Istituzione di TUTTI GLI STATTESI. Quindi ragazzi: Cominciate a farvi vedere.  


Foto Giovanna Soldatini.

Foto Giovanna Soldatini.

A destra in basso Lucia Pulpo, la straordinaria scrittrice e poetessa, residente a Taranto ma frequentatrice assidua di questa Biblioteca; è una delle fondatrici dell'Associazione Culturale che ha dato vita a questa serata. (Diaologhi Itineranti Amici della Biblioteca Civica di Statte). Foto Giovanna Soldatini.


Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice


APPENDICE 2: Foto di alcune opere di Mimino Miccoli.

Avvertenza: Questa seconda "Appendice" contiene un notevole numero di foto delle opere di Miccoli. Chi non fosse particolarmente interessato a queste opere (credo e spero che siano in pochissimi) possono chiudere qui. Gli altri avranno il piacere di sapere che Mimino non è soltanto Don Chisciotte ma tanto tanto di più.

Seguo Mimino dai suoi primi lavori e fui ben impressionato non da quello che lui riteneva "un riciclo" bensì dalla originalità delle sue opere. Seguii le sue prime mostre e qualche "clip" girato con una antidiluviana cinepresa devo averlo da qualche parte. Da allora e, malgrado la non eccessiva considerazione che LUI avesse per sé stesso,è stato un riconoscimento continuo. Molti conoscono principalmente i suoi Don Chisciotte e Sancho Pancia, ma la sua fantasia non ha orizzonti finiti. Proponiamo una carrellata di alcune sue opere. Le foto sono state postate da Mimino Miccoli stesso.

Foto di alcune opere di Mimino Miccoli: 1° Don Chisciotte.












Foto di alcune opere di Mimino Miccoli: 2° "La mia Africa, con Masai e "compagne".















Foto di alcune opere di Mimino Miccoli: 3° presepi e Arte Sacra.












Fuga in Egitto?



Foto di alcune opere di Mimino Miccoli: 4° Donne, maternità, amore.








Ovviamente .... Romeo e Giulietta
Foto di alcune opere di Mimino Miccoli: 5° VIA col vento (con moto e altro).







Foto di alcune opere di Mimino Miccoli: 6° Fantasia in libertà.





Un "beone"

Un concetto di "Cartesio" caro a Mimino.



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Insediamento del Sindaco ANDRIOLI e dei Consiglieri Comunali eletti il 5 giugno 2016.

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INSEDIAMENTO DEL SINDACO ANDRIOLI E DEL CONSIGLIO COMUNALE.

Sabato 25 Giugno, si è insediato il Consiglio Comunale ed il Sindaco, eletti nelle amministrative del 5 giugno 2016. 

Si è trattata di una seduta che potremmo definire innovativa nella quale il neo Sindaco Andrioli, con un accorto intervento ha concesso l’onore delle armi ai due grandi avversari che capeggiavano i due principali schieramenti in competizione, Luciano De Gregorio e Fabio Spada. 

Come si noterà nella sintesi del suo intervento che riproponiamo in seguito, Franco Andrioli, ha onestamente ammesso che il paese in questa competizione elettorale si è diviso letteralmente in tre  parti; ha manifestato quindi il parere che, ai cittadini delle tre parti occorra  dare adeguate risposte.

 In fondo (ora lo possiamo dire a campagna terminata), il cambiamento richiesto era quasi omogeneo nelle due coalizioni soccombenti e, in modo non tanto implicito, anche in quella vincente. 

Infatti, nella sua Campagna, Andrioli, pur affermando che in questi 10 anni il paese sia cambiato molto e in meglio e,  pur promettendo una continuità progettuale, aveva fatto proprie alcune istanze di trasparenza, di  maggiore coinvolgimento e partecipazione della cittadinanza nelle decisioni dell’Amministrazione, di una maggiore trasparenza negli atti amministrativi, anche rivedendo ed ammodernando il Sito Istituzionale.

 Andrioli,aveva anche promesso  maggiore efficienza della macchina interna amministrativa affinché si riducano i ritardi e i contenziosi che finiscono per aggravare il peso dei tributi;

Inoltre, aveva promesso di,  ascoltare, ascoltare ed ancora ascoltare i cittadini di ogni zona del paese, i quali, sono sì, interessati ai grandi progetti che potrebbero far crescere in fututoil paese, ma sono ancora più interessati a veder risolti i problemi dei servizi essenziali , che riguardano il presente

Su queste basi De Gregorio e Spada sono detti disposti a dare il loro contributo e, come si vedrà, Andrioli replicando, ha mostrato di fare propria questa volontà di collaborazione reciproca. Per il resto: "Se son rose, fioriranno".




LA CERIMONIA DI INSEDIAMENTO E GIURAMENTO


La cerimonia di insediamento, ha avuto, necessariamente degli aspetti formali come il giuramento del sindaco, la sua investitura, il breve discorso di insediamento, il tutto seguito da altre formalità, quali, la nomina del vice sindaco, degli assessori, l’elezione del presidente del consiglio, (l’insostituibile Angelo Villani). In questa pagina di  insediamento, sarebbe fuori luogo aggiungere alcunché: avremo modo e tempo di parlarne a tempo debito.

IL GIURAMENTO


“Io Francesco Andrioli, sindaco del Comune di Statte, giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservare fedelmente la costituzione italiana”.


L'intervento del sindacoFRANCO ANDRIOLI


"Colleghi Consiglieri e Cittadini, poche volte nella vita si provano emozioni come questa  - ha esordito AndrioliQuesta sera ... essere qui, a capo del Comune dove sono nato è una grande emozione e, non è semplice esprimere quello che si prova".

"Sono consapevole del lavoro che mi aspetta e che aspetta tutti noi, perché in questo Comune, -ha continuato Andrioli -  molto è stato fatto e molto resta da fare, per venire incontro ai bisogni dei cittadini; non sarà un compito facile ma io e la mia squadra ce la metteremo tutta. 

"Il Consiglio Comunale, è il luogo dei confronti spesso aspri, ma la cosa importante è che vi sia sempre un obiettivo comune: il bene del paese e degli stattesi".

"Io, - ha proseguito Andrioli - durante la campagna elettorale, ho ripetuto più volte a tutti che nel caso fossi stato eletto sindaco, non avrei avuto un atteggiamento di chiusura e non mi sarei arroccato nelle mie posizioni perché credo che, dopo le elezioni, i 16 Consiglieri, dovrebbero  lavorare con un unico scopo: quello di far progredire il nostro paese."

"La collaborazione di tutti, non la chiedo soltanto io - ha detto Andrioli avviandosi alla conclusione - ma ce la chiedono tutti i cittadini che non si sono espressi soltanto per una coalizione ma si sono divisi quasi uniformemente in tre parti".

"La coalizione che rappresento, ha vinto le elezioni per una manciata di voti: prendiamo atto della volontà dei cittadini che implicitamente stimolano tutti a lavorare insieme per il bene del paese" .

"Faccio mio questo auspicio - ha concluso Andrioli- e spero che, pur nelle diverse posizioni, possano arrivare da tutti, stimoli e suggerimenti per far progredire questa nostra Comunità. Grazie".


LA SQUADRA
Il sindaco Francesco Andrioli ha poi nominato gli assessori ossia quella che viene definita “La squadra”.


GLI ASSESSORI (Li elenco nello stesso ordine citati dal sindaco)


Mina Luccarelli

Avv. COSIMA LUCCARELLI: Vice Sindaco, con delega alle finanze, ai tributi e al personale. (New entry in politica).



Deborah Artuso

Prof. DEBORAH ARTUSO: Cultura, Istruzione e servizi demografici. (Segretaria politica del "Circolo Angelo Gigante")


Armando Grassi

Avv. ARMANDO GRASSI Urbanistica, attività produttive e affari generali. (Già assessore alla cultura)





Sig. ANGELO MICCOLI: Ambiente, Ecologia, politiche energetiche e Polizia Locale. (Non ha bisogno di presentazioni: ex sindaco di Statte)


IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

 È stata quindi la volta dell’elezione del Presidente del Consiglio Comunale. (il "Consiglio, all'unanimità ha eletto Angelo Villani)



ANGELO VILLANI 


L’essenziale della pagina finisce qui; chi intende proseguire con la successiva Appendice conoscerà una sintesi degli interventi di Luciano De Gregorio e Fabio Spada ed altri particolari di questa"Seduta di Insediamento del Consiglio Comunale".


APPENDICE.

Hanno  fatto  una breve dichiarazione, Fabio Spada e Luciano De Gregorio.


Fabio Spada

FABIO SPADA

"Il sindaco - ha esordito Fabio Spada -  ha auspicato che tutto il Consiglio dia il suo contributo per risolvere i tanti problemi della nostra comunità. 
"In effetti,  Statte., ha urgente bisogno di ripartire per riprendere una marcia che da anni si era arrestata". 

"Sindaco,
- ha proseguito Spadaio le auguro sinceramente che la sua azione contribuisca a questa “ripartenza” e spero che, per formare la sua squadra, si sia avvalso delle competenze più idonee per affrontare questo compito e che le stiano a fianco operosamente e lealmente". 

"Io sento il dovere di ringraziare i 2275 cittadini che hanno creduto in me e nel mio gruppo e che hanno creduto nella nostra volontà di un  cambiamento realedi Statte, come ringrazio tutti gli amici dello stesso mio gruppo perché, senza di loro non avrei mai potuto avere questo notevole consenso; grazie a loro Statte ha espresso la volontà di un cambiamento e Statte deve cambiare" .

Signor sindaco,
- ha concluso Spada -  noi siamo a sua completa disposizione; qualora si presentasse la circostanza di dover approvare un provvedimento nell'interesse di Statte, avrà sempre il nostro apporto, non lo dimentichi mai.



Luciano De Gregorio (a destra)
Luciano De Gregorio (a destra)

LUCIANO DE GREGORIO

Ha esordito così De Gregorio: "Raccogliamo volentieri, l’auspicio del sindaco affinché possiamo essere tutti attori e tutti protagonisti, sperando che, questo percorso possa avviarsi nel migliore dei modi, nell'interesse della nostra cittadina". 

Noi, - ha continuato De Gregorio- nella nostra campagna elettorale, avevamo posto l’accento sull'idea di un cambiamento; su questa idea, abbiamo avuto dei consensi straordinari ed ora abbiamo il diritto - dovere di rappresentare non soltanto i 2414 cittadini che ci hanno onorato del loro consenso ma l’intera comunità che aspetta da tempo questo cambiamento". 

"Malgrado tutto, - ha aggiunto De Gregorionoi daremo la nostra disponibilità se e quando ci saranno le condizioni che portino a quella volontà di cambiamento espresso dai cittadini che ci hanno votato e che noi rappresentiamo,; cambiamento che possa coinvolgerli nelle decisioni rilevanti per la comunità". 

"In questa ottica, quando voi sarete disponibili ad affrontare e realizzare i punti rilevanti del nostro programma, noi daremo la nostra disponibilità , il nostro apporto ed il nostro consenso".

"Cominciate a dare un segnale di questo cambiamento, - ha aggiunto De Gregorio, avviandosi alla conclusione - mettendo online, tutte le delibere, tutte le determine, tutti gli incarichi. Da oggi, vi chiediamo trasparenza assoluta; se così sarà, ci troverete d’accordo".

"Nei prossimi consigli comunali, -ha concluso De Gregorio - quando si sarà delineata in concreto l’azione amministrativa, entreremo nel merito dei provvedimenti che intenderete adottare e se, questi andranno nella direzione del cambiamento da noi auspicato, noi daremo il nostro contributo. Grazie" .

LA BREVE REPLICA DEL SINDACO FRANCESCO ANDRIOLI

" Raccolgo con convinzione l’invito di Spada e De Gregorio- ha detto Andrioli - affinché, per il bene della nostra comunità, vi sia un contributo di idee da parte di tutto consiglio; io e la mia squadra, siamo pronti ad incontrarvi quando volete per ascoltare i vostri suggerimenti ma anche le vostre critiche costruttive. Grazie a voi e a tutti i cittadini presenti".




UNA PICCOLA RIFLESSIONE, SUGLI INTERVENTI DI SPADA E DE GREGORIO  ad uso dei cittadini lontani dalla politica e dal politichese, mentre per tutti gli altri, queste riflessioni potrebbero essere giudicate ovvie (e in fondo, lo sono).

Premettiamo che questi  due miei amici si sono detti disponibili a dare la propria disponibilità quando si tratterà di approvare provvedimenti nell'interesse della nostra comunitàma ... qualche sfumatura nel loro breve intervento lascia supporre che, nei due casi la disponibilità avrà un peso diverso. 

Partiamo dall'assunto che, tanto Spada che De Gregorio, siano molto accorti, nei loro interventi  e, non dicano nulla  per caso:

Spada: "noi siamo a sua completa disposizione" (attenuato da) "qualora si presentasse la circostanza di dover approvare un provvedimento nell'interesse di Statte" (ed ecco il finale) avrà sempre il nostro apporto, non lo dimentichi mai". 

De Gregorio: Dopo aver lanciato un sibillino"Malgrado tutto .... [omissis] e dopo generiche disponibilità, ecco le condizioni: "In questa ottica, quando voi sarete disponibili ad affrontare e realizzare i punti rilevanti del nostro programma, noi daremo la nostra disponibilità , il nostro apporto ed il nostro consenso". 

Foto:"I protagonisti"

Franco Andrioli
Il sindaco Franco Andrioli
Ivan Orlando
Armando Grassi
Angelo Villani (ne avrà di "gatti da pelare" ma non è il caso di esagerare). Scusa Angelo ma so che "stai allo scherzo".
Mina Luccarelli e Angelo Miccoli
Monica D'Ippolito

Grabriela  De Pace
Stefania Caputo
Daniele Andrisani

Deborah Artuso 


Andrea Ferraioli
Luciano De Gregorio
Emanuele Cristofaro (a sinistra)
Vincenzo Imperatrice
Fabio Spada
Franco Chirico


UN AUSPICIO PER I PRIMI 100 GIORNI DI ANDRIOLI
Siamo convinti che Andrioli, nei primi 100 giorni del suo mandato, con l’apporto degli assessori competenti:
- Darà  stimolo agli uffici competenti affinché vi sia  una più chiara trasparenza degli atti rendendo più facile ed accessibile il sito istituzionalee vi siano  tempestive risposte a consiglieri tutti e cittadini rispondendo così anche ai dettati della legge.

Siamo convinti che Andrioli (sempre nei primi 100 giorni)  incontrerà i cittadini delle varie zone di Statte, per rendersi conto di eventuale carenze (a volte anche piccole) dei servizi e dia loro le giuste risposte perché, i cittadini di Statte prima ancora di grandi progetti vogliono sentirsi vicini  alle loro Istituzioni.

Siamo convinti che il neo Sindaco (sempre coadiuvato dagli assessori competenti) renda pubbliche le informazioni sull'operato della sua Amministrazione sia incontrando periodicamente i cittadini sia anche con opportuni comunicati sui Social.

Un problema che non può risolversi nei primi  100 giorni, ma che dovrà essere subito affrontato in modo deciso e risoluto sarà quello dei rifiuti abbandonati.Siamo un territorio dai grandi problemi di inquinamento cerchiamo almeno di essere il paese più pulito della provincia.I volontari hanno dato prova di grande amore per il paese cerchiamo di sostenere il loro operato con una lotta senza quartiere ai delinquenti perenni, alcuni dei quali non sono nemmeno Stattesi. 



CONCLUSIONI
Che dire? Questa “Legislatura” è iniziata sotto buoni auspici. Tanto il neo Sindaco che i leader di minoranza si sono espressi in modo collaborativo.
Anche se sappiamo che queste, sono "disponibilità generiche e di circostanza" vale sempre il motto: "dal mattino si vede il buon giorno".

Auguri a tutti i Consiglieri,  a tutti i candidati non eletti, ai “supporter” tutti; loro hanno rappresentato un esempio di coraggio e di amore per la nostra comunità. 

Un augurio ed un grazie particolare va alla valanga rosadi tutti gli schieramenti perché tutte le ragazze, elette e non elette, hanno dimostrato un grinta ed una determinazione fuori dal comune diventando determinanti per tutte le coalizioni.
Auguri  Statte; auguri  a tutti gli stattesi.

Foto: Il pubblico e i gruppi












PER FINIRE:

COMPOSIZIONE NUOVO CONSIGLIO COMUNALE.

SINDACO: FRANCESCO ANDRIOLI.

CONSIGLIERI  DELLA MAGGIORANZA  “UNITI  PER STATTE”: UNDICI CONSIGLIERI
Orlando Ivan
Grassi Armando
Villani Angelo
Luccarelli  Mina
Miccoli Angelo
D'ippolito Monica
De Pace Gabriela
Artuso Deborah
Andrisani Daniele
Caputo Stefania
Ferraioli Andrea

CONSIGLIERI DI MINORANZA “STATTE 2.0” : TRE  CONSIGLIERI
Luciano De Gregorio.
Cristofaro Emanuele
Imperatrice Vincenzo

CONSIGLIERI DI MINORANZA  INSIEME CAMBIAMO STATTE”:DUE  CONSIGLIERI.
Fabio Spada
Chirico Francesco


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Chiusura Pronto Soccorso Ospedale Moscati di Statte.

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CHIUSURA PRONTO SOCCORSO OSPEDALE MOSCATI.


LA NOTIZIA

Come è noto, dal prossimo 4 luglio, se non ci saranno fatti nuovi, il Pronto Soccorso dell’Ospedale Moscati verrà chiuso ovvero, gli attuali ambulatori, verranno trasformati  in P.P.I. (Punto di Primo Intervento), strutture a metà tra una guardia medica ed un ridottissimo  (para)Pronto Soccorso.



Quali le motivazioni addotte a giustificazione di questa inconcepibile decisione?

Come per tutte le altre infauste decisioni riguardanti il Moscati (ed ora anche l’Ospedale di Grottaglie), la motivazione sarebbe la mancanza di personale, che non consentirebbe una adeguataprogrammazione delle ferie per il personale stesso.
(Piccola osservazione: quando il personale sanitario va in pensione deve essere sostituito e non annullare i servizi VITALI come è successo anche  per il Centro disabili di Statte)


Quali le conseguenze per gli utenti?

Ebbene,  chi si recherà nelle ore di funzionamento del citato P.P.I, (12 ore al giorno e, soltanto turno antimeridiano nei giorni festivi) e avrà bisogno di consulenza  di oculistica, oncologia, geriatria, malattie infettive, ematologia e otorinolaringoiatria, potrà ottenerla, mentre per tutte le altre specialità dovrà recarsi al SS Annunziata. 

Badiamo bene: un paziente, a parte l’oculistica, oncologia e otorino, non può stabilire autonomamente se “quel P.P.I” è idoneo al suo caso e quindi sarà portato ad indirizzarsi direttamente al SS Annunziata.


Quindi, a parte l’incombenza di fare strada in più e trovare Impossibili parcheggi, per il resto per un paziente non cambierà nulla?

Al contrario, i disagi per TUTTI i pazienti, compresi quelli di Taranto Centro, aumenteranno  considerevolmente perché già ora il P.S. (Pronto Soccorso) del SS Annunziata nelle sue strutture logistiche, è assolutamente inadeguato all'attuale richiesta delle relative prestazioni e,  a nulla serviranno i previsti trasferimenti dal Moscati; anche i prevedibili aumenti di necessità di ricoveri  cozzeranno con una situazione già emergente, per cui, ai tanti pazienti che vengono già dirottati verso altri ospedali  anche lontani se ne aggiungeranno molti altri.

Quando era stata presa questa decisione e da chi?

La decisione  è stata comunicata dal Direttore Generale dell’ASL Rossi e dal “direttore “dell’aria salute Gorgone il 31 maggio scorso, ma dal novembre scorso erano state già rese note le criticità del sistema. 
Da notare che questi due dirigenti, apparentemente, godono di autonomia rispetto all’area Politica Regionale;  per essere chiari, sembrerebbero indipendenti da Michele Emiliano ma, in effetti, i due”, sono subalterni  e subordinati  al governatore che li ha nominati e  incaricati. 
Per dirla a chiare lettere: TUTTO DIPENDE DA MICHELE EMILIANO e da TUTTI i Consiglieri Regionali Pugliesi e, in special modo da quelli dell’area tarantina. 


Ora, notate come Rossi e Gorgone, siano capaci di vendere ferro vecchio per oro:

Ammiriamo il loro “burocratichese”:  (questa trasformazione) costituisce garanzia reale di
 sicurezza e di protezione di alta qualità nei confronti di tutta la cittadinanza afferente ai presidi ospedalieri in merito alla gestione delle emergenze, ossia delle situazioni che vedano presente un pericolo di vita evidente ed imminente, delle urgenze, ossia delle situazioni che vedano presente un pericolo di vita potenziale, delle presentazioni acute minori, ossia di tutte le situazioni in cui il paziente percepisce .... (capito qualcosa? Io no!! C'è da mettersi le mani nei capelli).


Raccolta di firme per la petizione contro la chiusura del Pronto Soccorso da parte del Meet-up stattese del M5S

LA NOTIZIA PRINCIPALE FINISCE QUI; chi vuol proseguire con “l’APPENDICE”  conoscerà le reazioni dei nostri politici ed altro ancora.

APPENDICE

Quali le reazioni genenerali a questachiusura?


La locandina del M5S che invita alla petizione

IL MOVIMENTO 5 STELLE.

Dobbiamo dire che, almeno a Statte,  sembra che I PRIMI a muoversi per sensibilizzare la cittadinanza, rispondendo ad un appello dei sindacati della Sanità siano stati gli attivisti del Meet Up locale del Movimento 5 Stelle, che già dallo scorso 17 giugno, avevano cominciato tenacemente a raccogliere firme per una petizione pubblica, mentre, negli ultimi giorni stanno sollecitando un Consiglio Comunale Monotematico per una Risoluzione Unitaria, che possa far recedere dalla decisione presa; insomma, sono stati  i primi e i più pazienti  sensibilizzatori nel rendere note le nefaste conseguenze di un depotenziamento del P.S. del Moscati.

Devo essere schietto e sincero anche con gli amici del Meet Up stattese di M5S, io li ammiro per la loro operosità,  si stanno dimostrando capaci e operativi ed una loro futura presenza nel quadro politico stattese è sempre auspicabile tuttavia,  non possono sparare a zero verso gli altri politici, quando sanno che Antonella Laricchia che è stata la più votata a Taranto dopo Emiliani (oltre 44.000 voti) e la più votata a Statte (992 voti) sembra essersi dimenticata del nostro ambiente e dei nostri problemi, tanto che nelle note vicende che hanno portato Statte, ad essere il luogo preferito da Emiliano di conferimento dei rifiuti (anche baresi) , non abbiamo letto di alcun suo intervento avverso tali  decisioni (che si ripetono con periodicità sempre più serrate). 

Ricordiamolo ancora che, con i 992 voti di lista,  Statte, ha permesso anche l’elezione di Marco Galante.Laricchia e Galante hanno quindi anche un debito di  responsabilità (e riconoscenza) verso il nostro territorio, che merita di essere onorato.

LE ALTRE FORZE POLITICHE STATTESI.

Tutte le altre forze politiche stattesi, si sono comunque mosse, sia tramite i media e sia interessando i relativi politici regionali, sollecitandoli ad intervenire per scongiurare questa chiusura. 
Anche i sindacati sono intervenuti con forza. In verità, tutti accusano tutti  in una poco edificante guerra tra poveri in cui, per la verità, “chi è senza peccato scagli  la prima pietra” dimenticando che tutti i Consiglieri Regionali, specialmente quelli di area tarantina hanno omesso FINORA di esercitare congiuntamente le GIUSTE PRESSIONI, spero lo facciano all'ultimo momento. Ricordiamo che i Consiglieri eletti nella provincia di Taranto sono: Donato Pentassuglia  e Michele Mazzarano (PD), Giuseppe Turco, Gianni Liviano, Cosimo Borraccino (Area Sel-Emiliani); Francesca Franzoso, Renato Perrini, Luigi Morgante (area destra),  Marco Galante M5S.



Insieme Cambiamo Statte di Fabio Spada



INSIEME CAMBIAMO STATTE
Fabio Spada:  “Attendiamo risposte affidabili, dai mandanti di tutti quelli che hanno preso questa sciagurata iniziativa ai danni di un territorio martoriato dall'inquinamento. I cittadini di Statte e di Paolo VI  hanno bisogno  di avere strutture atte a solleciti check-up preventivi  perché, insieme ai cittadini del Rione Tasmburi  sono i più esposti alle conseguenze del grave inquinamento ambientale. Hanno bisogno di strutture più efficienti che diano servi più rapidi; il ridimensionamento del Pronto Soccorso del Moscati, non va certamente in questa direzione e noi, come Movimento e come cittadini, ci opporremo con tutta la nostra determinazione”.
Oggi 2 Luglio, il Movimento “Insieme Cambiamo Statte” ha in programma un sit-in presso l’Ospedale Moscati di Statte. Ci saranno tanti giovani, Fabio Spada, Franco Chirico, la Coordinatrice del Movimento Caterina Madaro ed il Vice Coordinatore Giuseppe Formisano. 



Luciano De Gregorio Statte 2.0

LUCIANO DE GREGORIO (MOVIMENTO STATTE 2.0)

Luciano De Gregorio, anche a nome di Emanuele Cristofaro e di Vincenzo Imperatrice, rappresentanti del Movimento "Statte 2.0" lancia un accorato appello UNITARIO:
Luciano De Gregorio ..  "Non condividiamo la decisione paradossale di chiudere il Pronto Soccorso dell'Ospedale “G-Moscati” e di ridurre ulteriormente alcuni servizi sanitari dello stesso, pertanto, l’invito che rivolgiamo a tutte quelle forze politiche responsabili, a tutti i Consiglieri Comunali, a tutti i Consiglieri Regionali eletti nel nostro territorio è quello di assumere, come noi, una posizione decisa e volta a scongiurare la chiusura di un reparto di importanza notevole, come il Pronto Soccorso, non solo ma anche di evitare che la nostra comunità sia  destrutturata di alcuni servizi sanitari necessari per il cittadino."

"Concludiamo infine il nostro appello, - ha concluso De Gregorio - allineandoci alla richiesta già avanzata da alcuni esponenti politici locali, in un immediato intervento da parte del Presidente Michele Emiliano,rispetto ad una questione irragionevole, aggiungendovi inoltre una ulteriore istanza, ovvero che la Pneumologia resti pubblica, evitando quindi la privatizzazione di quest'ultima e di inserire la Chirurgia toracica, assieme alla Ematologia Pediatrica, in linea con quanto previsto dal progetto sanitario già avviato da anni in vista della realizzazione del nuovo presidio ospedaliero San Cataldo".

Statte 2.0

Il Sit-in Di Luciano De Gregorio con un gruppo del Movimento Statte 2.0
Il Sit-in Di Luciano De Gregorio con un gruppo del Movimento Statte 2.0




 Franco Andrioli Sindaco di Statte

FRANCO ANDRIOLI  SINDACO DI STATTE

Da notare che Franco Andrioli, come è successo nel suo breve intervento la sera della sua investitura, ha fatto le sue osservazioni , non come capo del Movimento con cui si era presentato ai cittadini ma come rappresentante dell’intera comunità di Statte.

“Con circa 23mila accessi al mese chiudere il Pronto soccorso dell’Ospedale Moscati è pura follia. Ci opporremo con tutte le nostre forze alla decisione assunta arbitrariamente dalla direzione generale dell’ASL di Taranto ad un Piano di Riordino Ospedaliero regionale che consegna alla nostra provincia e al Comune di Statte il ruolo di cenerentola nell’ambito dell’offerta sanitaria.”
.... “ Invito lo stesso Michele Emiliano a vedere da vicino passando anche un solo giorno, insieme a me, dentro il pronto soccorso del Moscati(e, aggiungiamo noi, anche dentro quello del SS. Annunziata per toccare con mano il fatto che quella struttura, logisticamente è al collasso e, accorpando i pazienti provenienti da Statte, Paolo VI e Crispiano le cose si aggraveranno ulteriormente, e questo malgrado le iniezioni di personale proveniente dal Moscati n.d.r.).


L’ULTIMA CHANCE: IL CONSIGLIO REGIONALE  DEL 5 LUGLIO ??

Dal momento che sembra accertato che ci sarà un Consiglio Regionale il 5 Luglio, ci chiediamo: Ci sarà spazio per una eventuale ed improbabile marcia indietro?  

Uno strano link su Google lascerebbe supporre che in quella occasione vi possa essere all'ordine del giorno anche la discussione proprio dell’argomento a cui abbiamo accennato sulla base di una lettera del Consigliere Liviano
ben articolata ed indirizzata aMichele Emilianoe ai due “direttori” Giovanni Gorgone e Stefano Rossi con la richiesta di sospendere sia pure momentaneamente la chiusura suddetta. Da tante valutazioni dobbiamo però dire che, i margini di riuscita sembrano molto ridotti. 

Basterebbe comunque,  che tutti i consiglieri della provincia e tutti i consiglieri di opposizione (Laricchia compresa) si schierassero per una marcia indietroed il provvedimento potrebbe avere buone possibilità di essere preso in seria considerazione per una possibile marcia indietro. Ma, i consiglieri "nostrani" lo faranno? Prepariamoci ad individuare chi lo farà e chi no. 

CONCLUSIONI

FUORI TEMPO MASSIMO?
Non vi sono conclusioni che possano servire a definire questo SCEMPIO ASSOLUTO che si vuol perpetrare a danno della nostra comunità e di quelle limitrofe. Questo non è UN EPISODIO ma fa parte di una strategia che sembra disegnata, prima per depotenziare il Moscati e, una volta svuotatolo, sopprimerlo.

Tutto questo, fino a poco tempo fa,  sembrava un disegno a favore del  futuro Ospedale San Cataldoche, detto per inciso, rappresentauna utopia progettata per  inghiottire almeno 200 milioni e che si proporrebbe uno strano progetto: con meno posti letti di quelli complessivi esistenti,  sopperire ai viaggi della speranza (un po’ come la moltiplicazione dei pani e dei pesce che solo UNO fu in grado di concretizzare); ebbene che il disegno  si proponesse di annullare tutti i nosocomi a favore del futuribile (lontano almeno 7 anni)San Cataldo, pur essendo un disegno cervellotico lo si potrebbe anche comprendere. 

Che, invece, queste operazioni abbiano come scopo, lo scaricare tutto su di una struttura (il SS Annunziata) già al collasso, posto in una zona senza parcheggi, con reparti già ora insufficienti e con logistica carente È UNA PURA FOLLIA di cui il sindaco di Taranto Stefano, non sembra preoccuparsi più di tanto, anzi (pensando male)lui, sembra far parte del disegno  Tarantocentrico che giudica da sempre l’Ospedale Moscati di Statte come un calcolo renale di cui liberarsi quanto prima. (Boccaccia mia statti zitta).


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Migranti volontari aiuteranno a tenere pulita Statte.

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I Migranti che hanno partecipato alla giornata di volontariato "Puliamo Statte". Presumibilmente molti di loro faranno parte del gruppo di volontari che si sono offerti di collaborare alla rimozione dei rifiuti, abbandonati dai "delinquenti dei rifiuti", integrandosi con i lavoratori delle imprese relative. (Foto Armando Grassi).

Migranti, aiuteranno volontariamente a tenere pulita Statte.


Pochi giorni fa, il Comune di Statte, ha firmato un Protocollo d’Intesa con la Prefettura di Taranto per l'utilizzo di venti ragazzi immigrati, accolti legalmente nella nostra comunità. Questi immigrati, integreranno volontariamente e gratuitamente la pulizia delle zone che non siano strettamente di competenza  delle imprese addette alla raccolta rifiuti e alla pulizia e manutenzione del verde.  (E saranno supportati materialmente dalle stesse ditte).

La notizia di questo protocollo, è stata data da una emittente locale;naturalmente non è stato possibile alla stessa rete fornire tutti i dettagli di questo accordo di volontariato, che è stato interpretato erroneamente quale vero e proprio  servizio civile (in verità, tecnicamente lo è, ma  si distingue da quello che noi conosciamo, per essere del tutto gratuito).

Così, centinaia di cittadini, si sono fatta l’idea erronea che tutto ciò, consistesse in un affido assimilabile agli impieghi di lavoratori “socialmente utili”, i quali, come si sa, godono di una certa retribuzione.

A questa notizia, data in modo breve e senza dettagli esplicativi, sono seguiti tanti  commenti di cittadini i quali osservavano che "l’Amministrazione avrebbe dovuto privilegiare l’assunzione di lavoratori disoccupati stattesi prima ancora di erogare contributi pubblici a persone che già godevano di ospitalità completa in Italia" .

Se così fosse stato, i cittadini avrebbero avuto ragione da vendere; si è trattato purtroppo però, di un deprecabile malinteso, dal momento che questi lavoratori, come si è detto,  lavoreranno completamente gratis, senza erogazioni comunali né governative. (Come si sa il governo centrale, già eroga un contributo giornaliero alle strutture ospitanti).


La notizia termina qui, chi desidera maggiori dettagli sulle norme che regolano questo tipo di lavoro volontario è pregato di scorrere la successiva “appendice”.



APPENDICE

Ed allora, cerchiamo di rispondere alle“domande che nascono spontanee”.
1) Come mai, queste persone, accettano di lavorare in modo completamente gratuito? C’è qualcosa sotto?
R. Dal nostro “punto di vista” la cosa NON sarebbe credibile; dal punto di vista di un migrato costretto all'inattività per tante ore del giorno, la prospettiva di sentirsi utile, sentirsi complimentati e dissetati da gentili cittadini, come è avvenuto durante la giornata di volontariato puliamo Statte cui hanno partecipato, è gratificante.
(Il ministero ha ribadito questo aspetto: “Tali iniziative appaiono meritevoli di ogni considerazione in quanto, coinvolgendo i migranti in attività volontarie di pubblica utilità svolte a favore delle popolazioni locali, si scongiura un clima di contrapposizione nei loro confronti”).

2) Quali sono le zone che loro puliranno?
R. Come si è detto, si integreranno con le due  imprese che per contratto sono tenute, una alla raccolta rifiuti e pulizia strade e l’altra alla pulizia e manutenzione del verde.

3) Ciò significa che toglieranno lavoro ad operai del posto?
R, Nient'affatto; loro integrandosi con le stesse ditte puliranno le zone insudiciate,  adiacenti a strade, e marciapiedi facenti parte del demanio urbano che, altrimenti rimarrebbero sporche fino alle pulizie straordinarie (che tanto peso hanno sulle tasche dei cittadini).

4) Ci sono stati altri esempi di questo utilizzo in provincia?
R. Mentre in altre parti d’Italia è stato sperimentato positivamente questo accordo, in provincia Statte è la prima ad attuare questa intesa ed è  probabilmente tra le prime in campo regionale. 

5) Come mai gli altri non ci hanno pensato prima?
R Perché vi sono delle condizioni da rispettare e che devono essere tutte presenti:
a) Le attività oggetto dei protocolli d’intesa devono essere rivolte esclusivamente ai richiedenti asilo.  
b) Devono essere svolte esclusivamente su base volontaria e gratuita;
c) Devono essere finalizzate al raggiungimento di uno scopo sociale e non
lucrativo;
d)Deve essere sottoscritta un’adeguata copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi e contro gli infortuni (l’assicurazione è a carico del Comune)
e)Gli stranieri devono aderire, in maniera libera e volontaria, ad un’associazione e/o ad un’organizzazione di volontariato.

Noi aggiungiamo una condizione essenziale; gli stranieri che aderiscono a questo accordo, ovviamente non potranno far parte di un centro di smistamento (come in tanti altri casi), bensì essere in attesa di accoglimento di asilo (e quindi essere in una condizione più stabile).
Ovviamente, non sempre sono soddisfatte  TUTTE queste condizioni.

6) Un’altra domanda nasce spontanea: Per questo supporto alla pulizia e alla manutenzione e decoro della cittadina, non potevano essere adibiti nostri disoccupati? Questi, è vero, non potevano lavorare gratuitamente ma per loro, anche la  piccola retribuzione analoga a quella prevista per i socialmente utili, poteva essere importante.
R Purtroppo, quello che si è potuto fare in passato non è più possibile.Con la famigerata “spending review”, il governo centrale, (prendendoci in giro con “l’inglese”), ha bloccato del tutto questa possibilità oltre ad aver tagliato in modo feroce i “trasferimenti dallo stato" (che poi sono i nostri soldi di tasse trattenute a Roma per oltre il 70%). 

7) Quale “beneficio” ha il cittadino stattese con questo “Protocollo d’Intesa”?
R. La speranza di avere una cittadina più pulita (incivili permettendo). 


EQUIVOCO E MALINTESO 
1) Accenno soltanto con poche righe al "frainteso"che ha allarmato tanti cittadini, quando sono state ipotizzate delle assunzioni surrettizie di immigrati a danno dei cittadini stattesi. 
Capisco che la notizia si prestava ad  interpretazioni ambigue main avvenire un po' più di pacatezza, calma e serenità di giudizio, saranno utile a tutti;  non mi riferisco all'amica che ha più volte affermato di  essere disposta a ritirare le critiche nel caso ci fosse stato un frainteso, ma ad alcuni commentatori, accusatori senza appello.

Ma come abbiamo potuto, TUTTI NOI, pensare che un sindaco in carica da 15 giorni,  fosse tanto maldestro ed incosciente da fare, come primo suo atto, una corbelleria simile?  E, la sua squadra, lo avrebbe permesso?Chiudo qui, questo argomento.





CONCLUSIONI
Tornando all'intesa con gli immigrati. Se questa iniziativa avrà successo lo potremo vedere col tempo;  ogni cosa sperimentale, ha un inizio ed una fine ed è proprio allora che si potranno trarre le conclusioni: Vedremo!!  Una cosa è certa: chi non fa niente non rischia niente ma, starsene con le mani in mano senza affrontare con decisione il problema di tenere pulito il paese è la cosa peggiore che si possa immaginare.
Certo, il problema non si risolverà con questa Intesa-Protocollo ma soltanto  se e quando, saremo stati capaci di fermare gli incivili dei rifiuti  abbandonati. 


Qualcuno al Nord ha giudicato queste iniziative, una sorta di schiavismo mascherato. Non ci sentiamo di dare alcun giudizio in merito, osserviamo però che se i ragazzi saranno pentiti di aver sottoscritto questa intesa, saranno liberi di recedervi quando lo vorranno;  tuttavia,  la cosa più importante, sarà  la umana sensibilità con cui interagire con questi ragazzi, lontani dalla loro terra. 

Farli sentire nostri fratelli, sarà fondamentale.



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Un "manifesto" affisso sulle mure di Galatina e che ha attratto subito la mia attenzione: Quando non servono le carote ...









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