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Le elezioni regionali della Puglia. Non asteniamoci per l'interesse della nostra cittadina.

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Le  elezioni regionali della Puglia. Non asteniamoci.


I sette candidati alla presidenaza della Regione Puglia

Mancano soltanto un paio di giorni allo svolgimento delle Elezioni Regionali del 31 maggio per eleggere il presidente della Regione Puglia e i consiglieri regionali.
Precisiamo che in queste liste, che riguardano la circoscrizione di Taranto e provincia, non vi è nessun candidato, facente parte  dei cosiddetti "Candidati Impresentabili"


La scheda elettorale

In questa pagina, riassumiamo l'elenco dei candidati presidenti alle Elezioni Regionali 2015; le liste che li sostengono con i relativi candidati come consiglieri. In "Appendice", proporremo delle riflessioni comuni, per scongiurare "Astensioni in massa" che finirebbero per danneggiarci come stattesi.

Cominciamo per "riassumere" le forze in campo"


I "Candidati alla Presidenza della Regione"

Sono 7 i candidati alla  presidenza della Regione:


Michele Emiliano (centrosinistra) , magistrato e già sindaco di Bari.


Michele Emiliano



Adriana Poli Bortone (centrodestra), già parlamentare del centrodestra.

Adriana Poli Bortone (Centro Destra)


Francesco Schittulli, (centrodestra) oncologo con alle spalle un'esperianza di candidato alla presidenza della Provincia di Bari.


Francesco Schittulli



Antonella Laricchia (Movimento 5 Stelle), ventottenne di Adelfia, in provincia di Bari, e laurenda in Architettura.

Antonella Laricchia Movimento 5 stelle



Riccardo Rossi (L'altra Puglia)i; 


Riccardo Rossi




Michele Rizzi (Alternativa comunista).


Michele Rizzi (Sinistra)



Gregorio Mariggiò (Verdi), ecologista e componente del Consiglio nazionale federale dei Verdi. 


Gregorio Mariggiò (Verdi)


LE LISTE CHE "APPOGGIANO" I VARI CANDIDATI:

Otto le liste a sostegno di Michele Emiliano
 Pd: (Annarita Lemma, Michele Mazzarano, Donato Pentassuglia, Pietro Bitetti, Alfonso Manigrasso, Ilaria Cinieri, Silvia Spadaro).



Noi a sinistra per la Puglia (Mino Borraccino; Elena Convertini; Annamaria Cosma; Francesco Laddomada; Fabrizio Nardoni; Antonella Palmini: Vito Vetrano).


Emiliano sindaco di Puglia (Giovanni Liviano D'Arcangelo; Rosanna Mingolla; Vita Maria Anna Surico; Antonio Martucci; Franco Gentile; Alfredo Spalluto; FrancescoTagliente. (Come è noto, Francesco Tagliente  è nostro concittadino e, attualmente riveste la carica di Vice sindaco).



La Puglia con Emiliano (Giuseppe Cervellera; Alessandra Gallotta; Serena Micoli; Vito Perrelli; Rocco Ressa; Giuseppe Turco; Cisberto Zaccheo).



Popolari per Emiliano (Giovanni Cataldino detto Gianni; Cosimo Laricchia; Michele Muschio Schiavone; Cosimo Sampietro; Antonio Paolo Scalera; Massimiliano Stellato; Giovanni Ungaro). 




Popolari per l'Italia (Matteo Luca Abate; Aurelio Allegretti; Rosanna Danese; Camillo D'Ippolito; Giuseppe Fasano; Antonio Mancaniello; Raffaella Pollicoro)




Partito comunista d'Italia (Ivana Dispirito;Filippo Girardi; Francesco Paolo Vito Luccarelli; Ciro Manigrasso; Francesco Massafra; Luigi Paradiso; Maurizio Romanazzo).




Pensionati  (Candelli Federico De Francesco Antonio; Averna Calogero; Riflettivo Ivan; Spedicato Stefania; Speranza Francesca; De Biasi Rosa Vita)



Quattro le liste a sostegno di Adriana Poli Bortone: 
Forza Italia (Francesca Franzoso; Romina Axo; Mario Caroli; Gabriella Casabona; Mario Cito; Pietro Lospinuso; Francesco Giuseppe Perrone).


Noi con Salvini (Marco Musolino; Angelo Gianfrate; Angela Venturini; Massimo Ruggiero; Vincenza Quatraro; Francesco Alessano; Gabirella De Giorgio).



Puglia nazionale (Antonio Armienti; Michele Imperio; Lucia Viafora; Nicola Moscogiuri; Angela Sammartino).




Partito liberale (Giuseppina De Santis; Giovanni De Santis; Gianna Donno; Pasquale Guerra; Emanuele Malerba; Franco Virginio Ratta; Chiara Spagnolo).



Tre le liste a sostegno di Francesco Schittulli: 
Oltre con Fitto (D'Errico Francesco; Fumarola Antonio detto Tonino; Perrini Renato; Perrone Agostino detto Costantino; Quero Giovanni; Santoro Michele; Turco Francesco).



Area popolare-Movimento Schittulli (Palazzo Francesco detto Franco; Fuggiano Salvatore; Laterza Angelo; Morgante Luigi; Perrone Francesco; Pichierri Fabio; Stellaccio Vincenzo).



Fratelli d'Italia (Giandomenico Pilloli; Bruno Augusto Schiavone; Filippo Angelillo; Giuseppe Chimienti; Alessandra Di Giorgio; Francesco Ferretti De Virgilis; Carmela Testa)


Mentre Monopartiti sono gli altri  quattro Candidati alla Presidenza:

Antonella Laricchia, Movimento 5 Stelle: (Luca Lopomo; Monica Altamura; Merilina Delprete; Carlo Pizzoni; Marco Galante; Antonella Galeone; Raffaele Rochira).



Gregorio Mariggiò,
Verdi: (Vincenzo Fornaro; Fulvia Gravame; Eliana Baldo; Angela Mariggiò; Lucia Summa; Francesco Picca: Andrea Mastronuzzi).



Michele Rizzi: 
Alternativa comunista: (Giacomo Petrelli; Riccardo D'Ercole; Angela Rizzi; Nunzia D'Ambrosio; Valeria Bianchino; Salvatore Cossa).



Riccardo Rossi L'Altra Puglia (Giuseppe Andriani; Ivana Andriulo; Tito Anzolin; Vera Monaco; Remo Pezzuto; Vito Rossini; Cosimo Svavarziago).

APPENDICE

Non asteniamoci.

Domenica 31 maggio si svolgeranno le Elezioni Regionali del 31 maggio per eleggere il presidente della Regione Puglia e i consiglieri regionali. Nulla di nuovo si dirà.

Alla vigilia di queste elezioni regionali, a Statte, si “respira” una sorta di malcelata indifferenza; in tanti di noi, sembra serpeggiare, anche un tangibile senso di noia se non proprio di fastidio nei riguardi di questi appuntamenti, che riteniamo inutili, convinti, che i nostri “voti” siano inefficaci  nell’influire sulle scelte fatte da “quelli”  che noi abbiamo, concordemente accettato, di definire casta.

Questa disaffezione diffusa, nasconde una insidia, che sembra suggestionarci: Quella dell’astensione !!




Le motivazioni, vere o presunte per questa suggestione sono tante e  le conosciamo tutti;  la cosa più grave è che poi, siamo portati a generalizzare e, per ovvia conseguenza la “via dell’astensione” ci sembra “la cura di tutti i mali”: quelli nostri, quelli “nazionali”, ed anche quelli di Statte.  Mi fermo qui, ma dovremmo ricordare tutti, quanto hanno lottato i nostri padri per conquistare questi diritti..

Ricordiamo ancora, che le politiche regionali, influiscono sul nostro vivere quotidiano in modo determinante e incisivo: nel campo ambientale, difesa del territorio,  salvaguardia dei beni ambientali,  protezione civile,  trasporti locali,  sanità, e di tanti settori dell’istruzione e apprendistato.  Quindi:  in tutti i settori di nostro quotidiano interesse in special modo quel che riguarda la nostra salute ed il nostro ambiente.

E’ recente la notizia, (oggetto  di una interrogazione dell'opposizione al Consiglio Comunale) che mentre noi chiedevamo delle soluzioni per diminuire l’impatto ambientale di una discarica a noi vicina, per tutta risposta, alla direzione della stessa impresa, perveniva una ennesima autorizzazione (mascherata da “ordine”) di aumentare ulteriormente la quantità di rifiuti da conferire alla discarica di Statte. 

Questo supplemento odorigeno, tanto per cambiare, proveniva dalla provincia di Bari.



Questo significa che è estremo interesse di Statte,  mandare a “Via Capruzzi”, gente che faccia l’interesse del nostro paese al contrario di ciò che è avvenuto spesso,  tanto per i nostri rappresentanti regionali e, ancora di più per quelli “nazionali”. (Con qualche lodevole eccezione, come i due rappresentanti regionali che, in questa ormai passata legislatura regionale,  ci sono stati vicini anche in tempi non elettorali.)

Ed allora: 
Riteniamo che nei tanti settori citati, in cui la Regione ha competenze rilevanti, non si sia fatto il giusto? 
Riteniamo che, siamo stati spesso danneggiati? 
Riteniamo che in tanti settori della politica (anche regionale) siano  emersi comportamenti scorretti e di “casta”? (Ragazzi, lo ammetto: sono domande retoriche).

Ebbene, queste sono ulteriori ragioni per cercare di cambiare questo stato di cose; scegliendo i candidati,  sulla base della nostra onesta valutazione e non ascoltando le sirene di improbabili promesse. 

CONCLUSIONI



L’astensione, ricordiamolo a noi stessi,  non è la soluzione,  perché delega  agli attivisti dei candidati più spregiudicati, di scegliere per noi. Quindi come stattesi facciamo sentire la nostra voce, andano a votare domenica 31 maggio.

Una grande affluenza, può far capire “a chi di dovere” che la nostra comunità può essere determinante per tutti; inoltre, può darci la consapevolezza che se volessimo (o meglio, se fossimo più coesi) potremmo arrivare in alto, molto in alto. E, non dico di più.

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Elezioni regionali 2015 TUTTI i risultati di Statte

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Risultati  delle elezioni regionali relativi al comune di Statte.
Il più suffragato è stato appunto Michele Emiliano (coalizione di centro sinistra, 59,60 %) seguito da Antonella Laricchia (M5S 11,98%); Adriana Poli Bortone (coalizione centro destra11,98%);  Schittulli (coalizione centro destra 7,44%); Gregorio Mariggiò (Verdi 1,50%); Rossi (L'altra Puglia 0,70%); Michele Rizzi (Alleanza di sinistra 0,15%)

Premettiamo un quadro riassuntivo dei voti espressi a Statte per ciascun Candidato Presidente.

I candidati alla presidenza  come sappiamo erano 7;  è risultato eletto Michele Emiliano che, a Statte ha ottenuto il 59,60% dei voti. Percentuale risultata notevolmente superiore alla media provinciale e regionale, grazie all'effetto "trascinamento" sia del candidato più suffragato a Statte, appunto il nostro concittadino Francesco Tagliente (della lista "Emiliano Sindaco di Puglia")  ma anche per il risultato ottenuto a Statte dalla lista PD, risultata complessivamente la più suffragata a Statte. La seconda lista è risultata quella del Movimento Cinque Stelle 18,65% di Antonella Laricchia. Quindi, a seguire, la lista di centro destra Adriana Poli Bortone, di Francesco Schittulli (centro destra fittiani) e gli altri.

Ecco i candidati alla presidenza e le rispettive liste collegate:

Antonella Laricchia (Movimento 5 Stelle: lista unica). 

Adriana Poli Bortone (Centro destra. Liste in coalizione: Forza Italia, Partito Liberale, Puglia Nazionale, Noi con Salvini). 

Miche Rizzi (Alleanza Comunista: Lista Unica).

Gregorio Mariggiò (Federazione Verdi: Lista Unica).

Riccardo Rossi (L’Altra Puglia: Lista Unica).

Francesco Schittulli (Centro destra. Liste in Coalizione: Oltre con Fitto, Movimento Schittulli, Meloni Fratelli d’Italia).

Michele Emiliano (Centro sinistra. Liste in Coalizione: Noi a Sinistra per la Puglia; Emiliano Sindaco di Puglia; PD (Partito Democratico); Pensionati e Invalidi; Popolari; Partito Comunista Italiano; Puglia con Emiliano; Popolari per l’Italia

Ed ora gli specchietti per ogni singola lista o coalizione.

Lista facente capo ad Antonella Laricchia Movimento Cinque Stelle.Anche qui le apparenti contraddizioni, tra i risultati ottenuti da Laricchia e quelli della somma dei singoli coniglieri sono spiegate col fatto che l'elettore aveva la facoltà di barrare il nome del CANDIDATO PRESIDENTE, appunto Laricchia senza indicare alcun nome come candidato consigliere. Infatti la somma dei voti attribuiti ai consiglieri è 330 mentre quelli totali attribuiti a Laricchia sono992. Tale situazione è ripetuta in tutti gli altri specchietti. 

Coalizione facente capo a Adriana Poli Bortone (Centro Destra): Lista 2 Forza Italia; lista 3 Partito Linerale, lista 4 Puglia Nazionale, Lista 5 Noi con Salvini. Anche qui le apparenti contraddizioni, (facciamo l'esempio di Forza Italia) sono spiegate col fatto che l'elettore aveva la facoltà di barrare o la "lista" (in questo caso "Forza Italia") senza indicare alcun nome come candidato consigliere, o addirittura, poteva barrare soltanto il nome del candidato alla presidenza. In questo particolare caso, la lista Forza Italia, ha ottenuto 484 voti, mentre le preferenze totali ai relativi consiglieri sono soltanto 25
Lista N° 6  Partito Alternativa Comunista abbinata al Candidato Presidente Michele Rizzo Stesso ragionamento.


Lista N° 7, (Verdi) facente capo al candidato Presidente Gregorio Mariggiò

Lista N°8 Facente capo al Candidato Presidente Riccardo Rossi


Liste  in coalizione facenti capo a Francesco Schittulli (Centro destra "fittiani");  N° 9 (Oltre con Fitto); Lista N°10 Mivimento Politico Schittulli; Lista N 11 (Fratelli d'Italia Meloni) 

Liste in Coalizione, facenti capo al Candidato Eletto Presidente della Regione Puglia Emilio Emiliano: Lista N° 12 Noi a Sinistra per la Puglia; Lista N° 13 Emiliano Sindaco di Puglia; Lista N° 14 Partito Democratico; Lista N° 15 Pensionati e invalidi; Lista N° 16 Popolari; Lista N° 17 Partito Comunista Italiano; Lista N° 18 Puglia con Emiliano; Lista N° 19 Popolari per l'Italia.
In alto i Candidati presidenti più suffragati a Taranto città e nella Provincia e in basso i 9 consiglieri eletti in Taranto e Provincia. Da notare che Pentassuglia e Mazzarano del PD e Perrrini  (l'unico "fittiano" eletto in provincia) hanno ottenuto buoni risultati come preferenze, a Statte. 


Ecco i risultati in città e nelle altre cittadine della provincia.




Gino: Omaggio all'amico di cognome CIUCCIO e.. ricordiamo Gìne d'ù pésce

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In questa pagina, Gino Del Giudice, fa un "ritratto ammirato" di una bella persona, nostro concittadino, di cognome CIUCCIO, che porta  il suo "casato con orgoglio, al contrario di tanti di noi che, quando veniamo  "apostrofati" col nostro soprannome (piacevole o meno) sembriamo inalberarci, se non proprio offenderci. 

Ripeto, questa "bella persona" è stata, spiritosa e cordiale nel "vantarsi" del suo casato (Ciuccio); Gino ne è rimasto talmente impressionato da "fotografarlo" in questo suo breve sonetto. 

Segue in questa stessa pagina una poesia sempre di Gino dedicata ad uno dei personaggi "simbolo" della Statte che non c'è più: Gino Ferrarese alias "Gìne d'ù pésce".

Ma ora, ecco i versi che il "germano" ha dedicato a questa simpaticissima, intelligente ed autoironica persona.



ALL'AMICO  BENIAMINO CIUCCIO.

Da sempre ho avvertito d'esser CIUCCIO,
ma nelle innovazioni del progresso,
non me ne dolgo assai, lo confesso,
e innanzi tiro pur con qualche cruccio.

Nascondo la carenza col mezzuccio,
per non sembrare nell'uman consesso,
retrogade o ancor peggio proprio fesso;
e me la cavo invero non maluccio.
 

Ma un CIUCCIO ier di schiatta ho conosciuto,
tal BENIAMINO, che mi dichiarava,
di esser CIUCCIO autentico, vissuto.
 

Col documento lieto dimostrava,
d'aver CIUCCIO cognomen sempre avuto,
partenopeo di STIRPE, e si vantava.

E FIERO RITTO STAVA!
DI GENS RARA, AMICO GENUINO,
TI SENTO
 CARO CIUCCIO BENIAMINO.

Gino Del Giudice 
Statte 4 giugno 2015.

I fratelli Mastromarino alis "Petròlije"


Ed ecco la poesia di Gino Del Giudice, dedicata  a  "Gìne d'ù pèsce", persona affabile e grande lavoratore, padre di una numerosa prole che per decenni è stato l'unico pescivendolo di Statte. 

Di domenica, quando i nostri concittadini "non usavano mangiare pesce", in mattinata col suo carrettino vendeva "i lupini". Sembra di sentire ancora oggi, il suo simpatico richiamo "'u sopratàule, lupìne saléte". 
Persona indimenticabile. 


Gìne d’u pésce


Il "mitico" Gìne d'ù pésce (foto dell'archivio fotografico studio Pappone)
Gìne d’u pésce


Cammìse a quadrétte                            
brètèlle  a corpétte                                 
cazùne allarghète                                  
quèse 'mbijette terète.                           

C'a còpple, penzùse,                             
(sembrève c'u musù,                           
le scàrpe a cijabbàtte,                           
pesciaijùole  de Stàtte.                                   

'Na chèpa carijόle                                  
che 'nu parasόle,                                   
tìpe baldacchìne                                    
à spengéve Gìne.                                  

Spìsse a  'nghijanète                               
o ce s'ère stanghète                              
c'u fìsc'che chijamève,                          
e 'u  fresìgne aijutève.                           

Mullève 'a mazzétte                               
spengijàmme  'a carrétte,                      
vìnde o trènda lìre,                                 
le custève st'u gìre.   

Quànne se fermève                              
ca "fijàcche" gredève:                                     
"bélle  'u pésce uagné!                          
Accattàtevele mé!                                  

St'a nòtte peschète!                               
ijè bélle marchète!                                  
A' séccije, l'orète!                                   
Còzze a l'attemète!                                

'U vùrpe, 'u cuggiόne!                                     
Zuppe, capacchijόne!                            
Scòrfane, alìsce!                                    
'A sàrde pe frìsce!"    

Sémbe  sénza frétte                             
fermète 'a carrétte,
'a  velànze pigghijève
'ngartève e 'ngassève.

Cussì ògne  matìne,
'nnànze e réte de  Gìne:
da 'u pònde a la Chìjese
e che dùdece mìse.

Venerdì  pe crijànze,
da Chìjese ére usànze,
cumannève don Pàule
sule pésce a tàule.

E stève  'u marchète
Gìne cchijù azzemmète
què  bbàsce scennéve
ca cchijù affère fascéve.

De vìjerne o d'estète,
'u  paìjse à gerète,
c'u  sόle e c'u  vìjende
e fìnde ca nìjende.

S'à fàtte   anzijanòtte,
no  cchijù gijovanòtte,
no ijésse 'a  carijόle,
'a spadde  e le dόle.

Mό sté 'a peschérìje,
no cchijù   l'allégrìje
ca u'  "lùccle" de  Gìne
 mettéve a' matìne.

Rumène  'a  mèmorije.
n'u stùozze de stòrije,
de Stàtte ca crésce
ijé Gìne d'u' pésce.    

Gino Del Giudice 1992

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Addio don Tommaso. Una poesia di Gino ed altri ricordi.

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E’ scomparso, Don Tommaso Rota,  che fu parroco della Madonna del Rosario di Statte.

Don Tommaso, il giorno dell'inaugurazione della statua di Padre Pio nel 1998. Tra gli altri,  Don Giovanni Agrusta, Don Tommaso Rota, il vescovo pro tempore Benigno Papa, Anna Maria Romano, Vincenzo Chiarelli e il compianto Angelo Gigante (altro grande protagonista della lotta autonomistica).   

In questa pagina, uno struggente ricordo in “rima” di Gino Del Giudice a cui seguono foto ed ricordi degli stattesi.

La poesia di Gino

ADDIO DON TOMMASO
  
DON TOMMASO, il derelitto
come il povero aiutasti;
soccorresti ognor l'afflitto,
ed  all'Alto t'ispirasti;
 CRISTO,  LA  BUONA NOVELLA.
FU LA LUCE, LA TUA STELLA.

Per quarantasette anni,
d 'operosità e missione,
pur tra sacrifici e affanni,
sol di carità visione,
forgiato hai mille  virgulti,
or del mondo degni adulti.

Ti esponesti con coraggio
per far Statte progredire;
con audacia, FOSTI saggio;
apprezzammo il  tuo ardire:
il "comitato cittadino"
 il vivace "bollettino".

La tua vita,  esempio, storia,
DON TOMMASO l'hai  compiuta,
ora eredità,   memoria,
 è di Statte ed è vissuta;
privilegio   oggi per noi,
gran retaggio per chi vien poi.

DON TOMMASO, cosa dirti
se non tutto il nostro affetto?
Oggi  qui siamo ad offrirti,
il ricordo a te diretto:
è dettato a noi dal cuore,
con riconoscenza  e amore.

 L'umor tuo ancor presente,
è respiro  del paese,
 più che vivo in ogni mente.
Con l'ascosto  ed il palese,
porti in Cielo senza veti,
pene, strali e giorni lieti.

Resti orgoglio,  tradizione,
uomo buono , pio, cortese;
ROTA, una  invocazione:
guida ognun di noi stattese.
CIAO!  D'AMICO NOSTRO AMATO,
SARAI SEMPRE RICORDATO.

GRAZIE PER LE COSE FATTE,
DON TOMMASSO A NOI E A STATTE.

 Gino Del Giudice 18 giugno 2015.




Don Tommaso Rota (foto tratta dal libro di Cosimo Calabretti: "Don Paolo Zigrino". Le altre foto sono tratte dal libro del prof. De Marco: Servire nella Carità, pubblicato in occasione del 40° di sacerdozio, appunto di don Tommaso

Un “profilo” dal libro di Vittorio De Marco.

Don Tommaso Rota nacque a Martina Franca, 1° dicembre 1928.
Dopo l’ordinazione sacerdotale (10 agosto 1952) e fino al ’54, don Tommaso fu vice parroco nella parrocchia di S. Teresa del Bam­bino Gesùin Taranto.

Il primo incarico di sacerdote per don Tommaso Rota (vice parroco alla parrocchia di San Nicola, parroco Filippo Borzano).

Dal ’55 al ’56 e collaborò con il parroco di Lizzano, don Filippo Berzano, come vicario ausiliare nella parrocchia di S. Nicola  e infine, nel ’56 fu nominato parroco della parrocchia SS. Annunziata in Monteparano.

Nel novembre 1959 con Bolla arcivescovile, dello stesso novembre 1959, viene nominato parroco di Statte da mons. Guglielmo Motolese, Amministratore Apostolico della diocesi di Taranto. Sostuì, don Paolo Zigrino, parroco dal 1919, che aveva lasciato la guida della parrocchia per raggiunti limiti di età e per motivi di salute.




Don Tommaso un parroco “molto vicino” ai suoi parrocchiani.

Statte deve molto al compianto  Don Tommaso Rota,  venuto a mancare oggi  18 giugno 2015. E’ stato parroco della Chiesa Madonna  del  Rosario di Statte da 1° Novembre 1959 al  settembre 2006.
Per 47 anni ha rappresentato un punto di riferimento per Statte. 

In prima linea nella battaglia per l’Autonomia e per le lotte civili degli stattesi.

Don Tommaso, fu sempre in prima linea nelle battaglie civili per il riscatto della nostra comunità. 

Nei  locali della parrocchia nacquero,  i primi "Comitati Civici" per rivendicare, per la nostra cittadina, i più elementari servizi (acqua, fogna e strade). 
Quelle battaglie, tuttavia, non ottennero i risultati sperati ed allora, il nostro parroco fu, insieme ad un gruppo di coraggiosi pionieri , uno dei protagonisti della "madre di tutte le battaglie", ovvero la lotta per l'Autonomia Comunale.

Durante, di quel periodo di Risorgimento Stattese,non si preoccupò minimamente del rischio dei  probabili  “richiami dall’alto”,  (poi, puntualmente arrivati). 

Infatti, anche se, in altri momenti della sua permanenza nella nostra cittadina, si era dimostrato schivo, riservato ed accomodante, in quel periodo di lotta per  la nostra indipendenza, mostrò grande determinazionee lottò, insieme ai suoi parrocchiani per raggiungere quel decisivo risultato.
Gli stattesi tutti, gli sono riconoscenti e non potranno mai dimenticare.


A sinistra, tra gli altri, il compianto Eugenio Palantone, altro grande "combattente" dell'Autonomia stattese.



PS. Chi vuol apprendere altri particolari della vita e delle opere di Don Tommaso, può consultare (in Biblioteca) il libro scritto dal prof. De Marco, in occasione del 40° della sua ordinazione sacerdotale: Servire nella Carità.


Il giorno del commiato da parroco di Statte.

Il commiato pubblico da parroco di Starre,  è avvenuto la domenica 10 settembre alle ore 19.00  durante una  Messa concelebrata, sul sagrato della chiesa Madonna del Rosario, da Don Tommaso Rota, don Giovanni Agrusta, parroco della chiesa del Sacro Cuore di Statte e Padre Roberto Parrozzani, parroco della chiesa di San Girolamo Emiliani di Statte.

Conclusioni.
Concludiamo con il  “Saluto a don Tommaso” nei giorni del suo commiato da Statte così, come gli stattesi,  fecero pubblicare nel bollettino parrocchiale del Sacro Cuore del settembre 2006.

“Siamo abituati a dire che "ogni cosa ha il suo inizio e la sua fine". Potremmo commentare solo così il fatto che don Tommaso lascerà Statte e la comunità parrocchiale della Madonna del Santo Rosario per raggiunti limiti di età.

“Ma tra l'inizio e la fine ci sono ben quarantasette anni di ministero pastorale tutto dedicato alla maggior gloria di Dio e per la salvezza delle anime. E, così tanti anni, non passano senza aver lasciato una traccia consistente nella vita di una comunità ecclesiale”.

“L'eredità che don Tommaso lascia alla comunità stattese è la nostra stessa fede: se tanti di noi oggi credono e sono impegnati in un cammino di fede e nella partecipazione attiva alla comunità ecclesiale, è senz'altro grazie a lui, alla sua fedeltà, alla sua perseveranza, al suo entusiasmo, al suo zelo, ai suoi sacrifici, alle sue preghiere e al suo esempio di pastore buono, innamorato di Gesù e del gregge a lui affidato da Gesù stesso.”

“Tutti quanti da lui abbiamo ricevuto tanto bene, perché ci ha assicurato ogni giorno, per quarantasette anni, la presenza di Gesù in mezzo a noi, attraverso la celebrazione dei Sacramenti, l'annuncio della Parola e la carità.”

“Allora grazie, don Tommaso, per tutto quello che hai fatto per la comunità religiosa e civile di Statte. Grazie, perché nel tuo biglietto di saluto alla comunità hai assicurato la tua preghiera per noi”.

“Anche se sarai fisicamente lontano da noi, (ma si auspica che i parrocchiani "di una vita" facciano sentire anche la loro presenza fisica, n.d.r.)  sappiamo che ci terrai sempre nel tuo cuore e nelle tue preghiere e continuerai a volerci bene”.

“Noi pregheremo per te, perché, come tu stesso hai scritto, possa prepararti all'incontro con Gesù, (il più lontano possibile) [ma ora è avvenuto], e siamo sicuri che anche in questo ci sarai di esempio”.
(Dal Bollettino Parrocchiale della Parrocchia del Sacro Cuore)




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“ZUMBA FITNESS” e “HIP HOP” oggi domenica 23 Agosto nella Biopiazza di Statte

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“ZUMBA FITNESS”  e “HIP HOP” oggi domenica 23 Agosto nella Biopiazza di Statte


Foto di  Ivana Chiarelli di Dancexplosion

Domenica 23 Agosto,  a Statte, grande evento di  “Zumba Fitness”  con la partecipazione di 17 istruttori (Zin) e di ballo  Hip Hop. L’evento è stato ideato e realizzato da Ivana Chiarelli della scuola di ballo “DancExplosion” con la determinante sponsorizzazione della  “Pascar”,  il grande gruppo di distribuzione facente capo al nostro dinamico concittadino  Carmine Passarelli.

Carmine Passarelli di Pascar Group,  principale sponsor della manifestazione

Carmine Passarelli


Alcune manifestazioni con la presenza del gruppo di ballo della scuola Dancexplosion di Ivana Chiarelli

Alcune manifestazioni con la presenza del gruppo di ballo della scuola Dancexplosion di Ivana Chiarelli

Cerchiamo di sintetizzare il programma dell’evento che si svolgerà nella Piazza Grande  e poi,  per i “diversamente giovani”  (che sono i soli a non saperlo), spiegheremo in che consiste questa  disciplina che  sta avendo tanto successo insieme allo HIP HOP.



Ecco il crono programma della manifestazione.

Zumpa Fitness e Hip Hop alla Biopiazza, domani domenica 23 agosto in più: sfilate di adulte e bambini e tanto ancora. Si potrà assistere GRATUITAMENTE a delle lezioni tenute da noti maestri.

PROGRAMMA AGGIORNATO

Programma Puglia Hip Hop Contest
Ore 12 1° masterclass di Zumba in piazza aperta a tutti
Ore 17 Contest Hip Hop ballerini cantanti
Ore 18 2° master class di Zumba
Ore 19 sfilata concorso per bambini

Ore 21 concorso Miss e mister terra Jonica.

Sempre a cura di Ivana Chiarelli  si esibiranno ballerini che danzeranno  sui ritmi musicali di musica “Hip Hop”  e passi di danza “Freestyle” . Vari gruppi musicali  intratterranno il pubblico, coinvolgendolo in scatenate esibizioni.

Questa, per sommi capi, la “scaletta” della manifestazione  e la notizia essenziale termina qui.


Alcune manifestazioni con la presenza del gruppo di ballo della scuola Dancexplosion di Ivana Chiarelli
In appendice, maggiori dettagli sullo “Zumba Fitness”  e su HIP HOP,  sulla scuola di danza di Ivana Chiarelli, sullo sponsor  principale della manifestazione  “gruppo Pascar” del nostro dinamico concittadino Carmine Passarelli.

APPENDICE:

Cosa è lo Zumba Fitness ?

Lo Zumba Fitness  è una danza che combina  ritmi caraibici e cubani, passi di merengue e di salsa e movenze del fitness. Coinvolge tutti i muscoli del corpo, stimola il sistema cardiovascolare e permette anche di tonificare e perdere peso. 
I vantaggi di questa disciplina consistono in primo luogo nel  divertirsi e socializzare, ma anche in un dimagrimento diffuso, nel  miglioramento della forma fisica  e nell riduzione dello stress.

È un ballo difficile?

Al contrario: lo Zumba  è stato ideato proprio come una danza semplice e divertente, adatta a tutti. Il suo  successo risiede proprio nella sua semplicità e nella possibilità di eseguire intere coreografie anche senza aver mai fatto un passo di danza.

Il Ballo HIP HOP e Freestyle

L'Hip Hop è una disciplina che racchiude molte forme di ballo; nata su strada, adesso è una spettacolare forma d'arte che in molti praticano. La base di questa disciplina è il 'free style' cioè: 'stile libero' che consiste nel ballare liberamente senza una precisa coreografia.


GLI IDEATORI, REALIZZATORI E SPONSOR.

Carmone Passarelli



Come si è detto, i principali ideatori, realizzatori e sponsor dell’evento sono stati, la Pascar Group di Carmine Passarelli e la scuola dancexplosion di Ivana Chiarelli.


La “Pascar” Group di Carmine Passarelli:

“Le origini”

La grande azienda del dinamico imprenditore stattese,  Carmine Passarelli, ha dimostrato che con la tenacia, serietà e professionalità si possono raggiungere traguardi impensabili.

Dal 1980 al 2003, lui e sua moglie, hanno fatto varie esperienze nel campo della distribuzione al dettaglio, sempre progredendo e migliorando e, sempre “al passo con i tempi”, ingrandendo gli spazi vendita  e avvalendosi delle nuove tecnologie per abbattere i costi.

“La svolta”

Nel 2004 una grande intuizione ed un grande coraggio. Acquisirono un terreno di circa 16.000 mq nella zona industriale di Statte, realizzando il “Primo centro di distribuzione” con il Primo Cash&Carry di tutta la provincia.

Ora, sono circa 50 i  negozi della provincia che sono clienti di questo centro di distribuzione, inoltre, (altro atto di grande iniziativa e di notevole coraggio) hanno aperto in proprio 13 supermercati dislocati in Taranto e provincia e che gestiscono direttamente, tramite propri dipendenti.
Il logo vincente di questo gruppo è un delfino (da sempre simbolo di Taranto) accompaganto dalla scritta vincente “Ingrosso per famiglie”. 

Questi supermercati, ora rappresentano le strutture più vantaggiose per i consumatori, abbattendo i prezzi, attraverso eliminazione di volantini e punti premi.

Carmine Passarelli  in uno dei 13 supermercati di proprietà del "gruppo"

Uno sguardo al territorio.

L’azienda “Pascar”  re-investe parte dei suoi profitti sul territorio dove opera, con cui si sente legata a doppio filo. La Pascar ha sposato da subito questi concetti che sono ormai parte integrante della vita aziendale. Ed ecco il motivo delle tante sponsorizzazioni di cui Statte è una delle principali beneficiarie.

Conclusioni

Il perché questa pagina.

Con questa pagina come in altre analoghe, si è voluto dare spazio, come sempre, ad un evento, di grande rilievo per la salute e la socializzazione dei giovani della nostra cittadina, e si è voluto mettere in risalto l’attività di un nostro imprenditore, Carmine Passarelli  che onora Statte e, della titolare di una efficientissima scuola di ballo la “dancexplosion” di Ivana Chiarelli anche lei super attiva e dinamica oltre che essere una professionista di rilievo.

Partecipiamo compatti a questa manifestazione che rappresenta un lodevole e piacevole  momento di socializzazione e di divertimento.

In Bocca al lupo a loro e a noi tutti stattesi.

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Statte. Notte Bianca 2015: Foto documento e vostri commenti.

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Statte. Notte Bianca 2015: Foto documento e vostri commenti.

Devo premettere che questo, foto documento, della “Notte Bianca”, si propone di dare conto di una serata che ha permesso a tanti nostri giovani dal grande talento e dalla grande passione, di esibirsi alla presenza di un numeroso pubblico che non ha mancato di incoraggiarli con calorosi applausi. 
La serata, ha anche dato l'opportunità di esibirsi a dei talentuosi gruppi di ballo e di genere vario ed ha anche mostrato delle stupende sfilate con bellissimi ed originali vestiti e con bellissime ragazze che poco o nulla hanno da invidiare alle sfilate più rinomate. 

Foto: Prima della festa


Si approssima la manifestazione. (Foto Leo DelG)


Si approssima la manifestazione. (Foto Leo DelG)

Si approssima la manifestazione: Posti ...a sedere (Foto Leo DelG)

Si approssima la manifestazione. (Foto Leo DelG)

A causa di però, di alcuni  imprevisti, la serata è iniziata in ritardo e non tutti i ragazzi hanno potuto esibirsi. Le foto si riferiscono quindi, soltanto ad alcune delle esibizioni stesse e, soltanto a quelle avvenute fino alla mezzanotte di sabato.

Il documento dimostra tuttavia,  che la serata ha avuto una grande partecipazione di pubblico sebbene, proprio a causa dei suddetti inconvenienti, alcuni degli ospiti attesi, non abbiano  potuto partecipare. 
Bisogna però dire, che le esibizioni dei ragazzi nostri concittadini (e non) hanno incontrato il favore, di un pubblico molto caloroso,  a dimostrazione, che anche  lasciando a casa loro, ospiti e presentatori  “stranieri”, si possono fare delle belle manifestazioni.

Foto: Le esibizioni


Le esibizioni

Le esibizioni

Le esibizioni

Le esibizioni

Le esibizioni

Le esibizioni

Le esibizioni



Le esibizioni

Le esibizioni: eccezionali ballerini di tango.

Le esibizioni: Tango

Le esibizioni

Le esibizioni

Le esibizioni


Le esibizioni

Le esibizioni


Le esibizioni

La notizia termina qui (ma non le foto). Chi ha la pazienza di scorrere l’Appendice, oltre alle foto, potrà leggere alcuni vostri commenti comparsi in una pagina di un noto network e riguardante un “gruppo stattese”.

Foto: Il Pubblico al "palco" e per le vie.

Foto della esibizione delle "Brasiliane". Foto Antonio Pantile


Foto Samantha Chiochia


Valentina Semeraro con una sua amica "buongustaia". Valentina ha collaborato lealmente alla  manifestazione. Anche nei momenti di momentanea difficoltà ha ripetuto che non è sua abitudine "abbandonare la nave in preda ai marosi"

Un esempio di buona ed onesta  imprenditorialità "sociale". Panino, mortadella e provolone 1 €. Bravi !!



Su di un'altra postazione si "lavora" per la festa della Madonna del Rosario. A proposito: Siamo generosi; i ragazzi lavorano con entusiasmo, ma per realizzare una festa decorosa occorre che la cittadinanza "risponda" con altrettanto entusiasmo.

Entusiasmo anche presso i "fast food"


Entusiasmo anche presso i "fast food"




Via Bainsizza


Via Bainsizza



APPENDICE
Le foto che seguono si riferiscono alle belle sfilate di moda della notte bianca: Bellissimi vestiti e bellissime e professionali modelle. 

In questa appendice riporto alcuni dei vostri commenti, riguardanti la serata della “Notte Bianca”: Io li condivido, perché anche le poche critiche contenute, sono esposte con garbo e signorilità tenendo sempre conto che “Chi non fa niente non sbaglia mai”. Spero che questo“garbo” sia usato sempre. Inizio con un efficace e divertente post, che ha dato lo spunto a diversi commenti:

Maria De Rosis
“Io esprimo il mio parere:
L'anno scorso che ci fu la possibilità di fare di più nella “Notte Bianca” rompeste i  bip, dicendo che il paese era bloccato e che era dispersiva...
Quest’anno criticate ancora perché qualcosa non è andata nel verso giusto !!! Ma, non siete proprio capaci di  ringraziare chi dà vita al vostro paese?  E bastaaaaa!!!! Qui non è il caso di dire “Che paese!!” Bensì bisogna dire “Che paesani” !!  “Uff ....bla bla bla...
Avete anche scritto che “La gente di Taranto e provincia è venuta a rovinarsi il sabato sera qui a Statte”: Non è stato affatto così, perché la gente si è divertita!!




Pino Nunzia La Rocca : Noi ci siamo divertiti tantissimo.



Maria Arceri:  “Effettivamente non bisogna cambiare il paese ma la testa delle persone: tutti criticano ma nessuno ci mette la faccia. Vogliono però, apparire, criticando a destra e a manca. Boh valli a capire:  io sinceramente mi sono stancata di cercare di interpretare i loro pensieri “.





Aldo Roberti:  “Denigrare gli altri, volere la sconfitta degli altri per sentirsi migliori fa proprio parte di questa cultura nostrana”.



Luigi Caputo: “Io non ero presente ma mi sono fatto un’idea di quello che è successo. Dico soltanto una cosa:  Chi non lavora non sbaglia mai  e chi critica, molto probabilmente, non ha mai fatto niente nella sua vita, oppure è in malafede”.  Tanti di questi “taglia taglia”, sono andati in giro divertendosi, ma poi hanno scritto soltanto critiche.
Io credo, che nei riguardi di chi ci ha messo  l'anima, per fare qualcosa di positivo, bisogna essere sempre comprensivi e, quando leggo tutte queste critiche continue (pulizia del paese,randagismo esagerato,etc...) come faccio a dire a mia moglie ed i miei figli: “vi faccio vedere il paese dove sono cresciuto”? 



Antonio Tanz Ciriello: (replicando ad una "commentatrice" non proprio dai modi "ortodossi“)
Non commento riguardo questa "festa", spero che la festa della Madonna sia bella e che i progetti per il periodo natalizio vadano a buon fine e .. ... alla signora che ha detto "spero di essermi espressa nel migliore dei modi" avverto che non l'ha fatto per nulla. Certe parole non sono tollerate. Parlo da amministratore e a nome degli altri amministratori. Ben detto Antonio: sempre tatto e rispetto personale.
.


Giuseppe Mantrone: (Lo stesso Mantrone, che, in genere non è "sempre dolce" ma, comunque,sempre educato): “La cosa peggiore è la scurrilità nel commentare.Voglio ricordare ai distratti che si può non condividere un commento ma ci vuole sempre il massimo rispetto” !!



L.D. Sono d’accordo con i commenti fin qui espressi: Quando  si è messo impegno e volontà di riuscirci, non è onesto  fare critiche ingenerose. Ovviamente, mentre le critiche costruttive dovrebbero essere sempre doverose, quelle disfattiste ed offensive, dirette contro "il nemico del momento",  fanno male al prestigio del paese e alla dignità della stessa persona che le fa. Queste, andrebbero  evitate SEMPRE e non solo in questa occasione !! (Capìscijammè)



Anna Pugliese

“Premesso che ognuno é libero di pensare ciò che crede, a mio avviso ritengo che questa  Notte Bianca non sia andata male: erano le tre di notte e posso testimoniare che a quell’ora a Statte c’era ancora molta vita.
In quanto alle difficoltà .. posso affermare che la burocrazia é una cosa che solo chi organizza, sa di cosa si tratta: avere a che fare con gente che si crede chissà chi, richiede immensa pazienza.

L’unica nota dolente è notare che tanti ragazzi che si erano preparati per l’intera settimana, non abbiano avuto l’opportunità di esibirsi: Loro non aspettavano né luci né palco, né presentatori né ospiti; loro potevano esibirsi anche come artisti di strada con semplici postazioni musicali. I costi sarebbero stati limitati e il divertimento garantito. (Quanto di vero e di saggio in quello che afferma Anna Pugliese)

È pur vero - ha concluso la signora Anna Pugliese - che anche quando la cosa viene fatta perfetta, le critiche ci sono ugualmente: fa parte della natura umana lamentarsi.



Valentina Semeraro

“La Notte Bianca ha portato divertimento per tutti. Organizzare un evento non è cosa facile, si commettono degli errori e delle dimenticanze ed è fin troppo facile attegiarsi a giudici, alcune volte esprimendo  critiche giuste e, molto spesso critiche gratuite”.

“Apprezzo chi ci mette la faccia anche commettendo alcuni errori – ha continuato Valentina - e quindi, possiamo affermare che “La Notte Bianca”  é riuscita: i ragazzi che si sino esibiti sul palco e a cui va il mio ringraziamento, sono stati tutti bravissimi, educatissimi e pazienti e questo, nonostante  il ritardo. Anche i cittadini hanno risposto benissimo.
“Io sento di dover ringraziare Giuseppe Pisano per l’esperienza vissuta ,e per aver dato alla nostra cittadina una occasione di vitalità. 
  
(Aggiungiamo che Valentina, ha orgogliosamente aggiunto che rispetta sempre gli impegni presi e che "Non abbandona mai la nave come un certo comandante". Ne siamo convinti e siamo pienamente d'accordo con te Valentina !!)



Conclusione

 Cerco di concludere  in modo “positivo” con un ulteriore “pensiero” di Luigi Caputo:
“Termino  dicendo che  a Statte, non si sono mai visti tanti eventi"e che quindi:  “Bisogna essere ottimisti per il futuro”.  Gli inconvenienti mettiamoli  in un cassetto, servono a crescere.















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Documento:GRAN GALA’ DI BOXE Città di Statte del 6 settembre 2015

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In alto i giovanissimi pugili Giuliano Galeone e Massimo Rosato. Nei cerchi sinistro e destro due momenti decisivi dei loro incontri vittoriosi. Collage da foto scattate da cittadini diversi.

Si è tenuto Domenica 6 settembre a Statte presso la Biopiazza il 1° GRAN GALA’ DI BOXE  Città di Statte.
La piazza "Grande" di Statte, sede della manifestazione di pugilato (foto postata da Daniele Andrisani)
Giuliano Galeone e Massimo Rosato, i nostri giovanissimi e promettenti pugili. (foto degli stessi, Giuliano e Massimo)

Ancora una volta Statte, è stata sede di una importante manifestazione sportiva, questa volta di box, che pone la nostra cittadina tra quelle di assoluto riferimento come sede di avvenimenti dilettantistici sportivi come accenneremo in appendice.

Questo “Gran Galà”  è stato “fortemente voluto”  dalla nostra Palestra Asd Eraclea  associata alla organizzazione sportiva  Quero-Chiloiro.   Alla stessa manifestazione hanno aderito  diversi  Sponsor  ed il Comune di Statte col suo dinamico  Delegato allo Sport e Daniele Andrisani .

Ritornando al Galà di box,  c’è da rimarcare che le manifestazioni di alto livello di questo sport,  mancano da Statte, da oltre 20 anni. Cioè, dalle prestigiose riunioni degli anni Settanta ed Ottanta, organizzate al Cinema Arena Ressa, e l’ultima nell'estate del 1994 ai Campi sportivi San Cataldo. Questo Galà,  è stato quindi salutato da un pubblico entusiasta e numeroso, stimato intorno ai 1000 spettatori. 

Ovviamente, questo tifo, come avviene per altre manifestazioni sportive, può concretizzarsi, quando vi siano  nostri concittadini, come è infatti,  avvenuto in questo evento a cui hanno partecipato due nostri atleti: Giuliano Galeone e Massimo Rosato, grandi promesse della box stattese, di questi, Massimo Rosato è addirittura imbattuto dopo 18 gare mentre Giuliano Galeone festeggiando la sua prima vittoria, "affila le armi" per (incrociando le dita) ulteriori e positive affermazioni. 

Foto:è doveroso mettere in risalto il ruolo della Palestra Eracleadel duo Lucia Bevilacqua - Mario Galeone, ma anche il l'allenatore dei due pugili Mister Carmelo Capurso. La Eraclea, è una organizzazione attiva,  dinamica e professionale, condotta da seri e preparati professionisti. 
Questo team , ha dimostrato di aver fatto e di continuare a fare, un ottimo lavoro, riuscendo a dare anche a Statte, ampio risalto  ad uno Sport come la Boxe, ormai diventato molto seguito dai nostri concittadini.







Foto: alcune istantanee della manifestazione: 

Un momento decisivo del match vincente di Massimo Rosati (Foto postata da Daniele Andrisani)

Il momento della proclamazione della vittoria di Giuliano Galeone. (Foto postata Da Lucia Bevilacqua)

Foto postata da Daniele Andrisani.
I nostri due atleti, hanno vinto i loro rispettivi incontri: Giuliano Galeone per KO tecnico contro Ivano Micheletto della The Fighter Barletta , mentre l’altro nostro concittadino, Massimo Rosato, ha battuto ai punti Marco Vento della Eagles Catanzaro. 

Da rilevare che i nostri concittadini, sono ambedue giovanissimi e mentre  Galeone ha festeggiato la sua prima vittoria, per Massimo Rosato,  già affermata stella della box stattese, è l’ennesimo successo, questa volta contro un avversario di assoluto valore tecnico ed agonistico.






I RISULTATI DEL 1° GALÀ CITTA’ DI STATTE:

E’ di otto vittorie e due pareggi il bilancio della Quero-Chiloiro Taranto al “Primo Galà Città di Statte”.

Detto dei successi dei pupilli di casa:  Rosato e Galeone, questi sono stati gli altri risultati di una riunione dilettantistica di alto livello:

Youth 52 kg: Cristian Troia (Quero-Chiloiro) supera Luigi Fontana (Sauli Boxe Civitella Roveto, L’Aquila);

Youth 56 kg: Alessandro La Gioia (Quero-Chiloiro) batte David Di Marco (Sauli Boxe Civitella Roveto, L’Aquila);

Youth 56 kg: Alfredo Tagliente (Quero-Chiloiro) pareggia con Michele Pullano (Eagles Catanzaro). 

Youth 75 kg: Cosimo Attolino (Quero-Chiloiro) batte Lorenzo El Mekki (Sauli Boxe Civitella Roveto, L’Aquila);

Junior 48 kg (donne):  Silvia Bonucci (Quero-Chiloiro) pareggia con Diana Di Marco (Sauli Boxe Civitella Roveto, L’Aquila); (donne)

Junior 66 kg: Antonio Pastore (Quero-Chiloiro) batte Luca Iovoli (Simone Di Marco Boxing Team Pescara);

Junior 70 kg: Giovanni Leccese (Quero-Chiloiro) batte Emanuele Francesco Cutruzzulà (Eagles Catanzaro);

School Boys 48 kg:  Elio D’Alconzo (Quero-Chiloiro) supera Alex Giove (Simone Di Marco Boxing Team Pescara);

Senior 75 Kg: Senior 75 chilogrammi – Massimo Rosato (Quero-Chiloiro) batte Marco Vento della Eagles Catanzaro.

Youth: Giuliano Galeone batte  Ivano Micheletto della The Fighter Barletta.

L'essenziale della notizia termina qui. Chi lo desidera può scorrere l'appendice per altri particolari ed osservazioni. 


Delegato allo Sport, Daniele Andrisani

È inutile nascondere l' entusiasmo da parte mia e di tutto l' ambiente, per un evento che è andato aldilà di ogni più rosea previsione e che ha dimostrato ancora una volta come Statte abbia strutture e professionalità per competere ad alti livelli”.

 “Il nostro intento –ha continuato Andrisani - è quello di mettere in risalto sempre e comunque tutti gli Sport, affinchè essi diventino momento di confronto per i nostri giovani  i quali,  solo facendo attività sportiva possono recuperare quei valori importanti come lealtà, amicizia e rispetto che purtroppo in una società malata come la nostra sono diventati sempre più rari”.

Ha poi, così concluso Andrisani: "Desidero ringraziare,  oltre alle palestre e agli Sponsor, il Geometra Emiliano Nardelli, l' Associazione Arcobaleno e il Comando dei Vigili Urbani,che hanno dato il loro prezioso contributo, affinchè la manifestazione si svolgesse nel massimo della sicurezza."

L'attrezzata Palestra Eraclea

Mina Luccarelli della “Palestra Eraclea”, una delle tante belle realtà sportive di Statte.

“ll nostro obiettivo, parlo a nome della palestra Eraclea, è quello di diffondere la pratica sportiva sul nostro territorio comunale con l'intento di promulgare i valori del rispetto delle regole, rispetto dell'avversario ma anche grinta, lealtà e perché no, divertimento adrenalinico.

"Quello di stasera è stato un evento d'élite che è riuscito perfettamente, grazie anche alla preziosa e costante presenza e professionalità dell'Assessore allo sport Daniele Andrisani, che ha supportato con entusiasmo questo evento !! Attendiamo in palestra tutti coloro che intendono  iscriversi”.

Non sono mancate le belle spettatrici. Da rilevare che uno degli incontri, è stato disputato appunto, tra atlete del "gentil sesso" Foto postata da Lucia Bevilacqua

Conclusioni
Concludiamo con una riflessione di Daniele Andrisani, che mi ha colpito più delle doverose dichiarazioni ufficiali, perché spontanea e perché derivante da un “coinvolgimento personale”.(Suo figlio sta per debuttare in qualche sport?)

“Cosa è lo Sport ?
Al primo incontro importante, 
- afferma Andrisani - c'è chi non dorme, chi ha mal di pancia per la tensione e chi non vede l'ora di arrivare ed iniziare a giocare per scaricare l'adrenalina  !!
È un momento di crescita fisica, ma soprattutto un momento di crescita personale, dove si cominciano a riconoscere emozioni, sensazioni e dove si inizia a cimentare il concetto di gruppo che insieme deve raggiungere i propri obiettivi.”

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IL FEUDO DI STATTE di Angelo Marinò. Come "scaricarlo".Storia stattese

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IL FEUDO DI STATTE  di Angelo Marinò: come scaricarlo.

Diversi amici (reali e di "gruppo") hanno più volte espresso il desiderio di disporre di un "archivio" riguardanti essenzialmente la storia di Statte e del suo territorio. Ebbene, la maggior parte dei libri riguardanti storia e tradizione stattese, sono stati ora, resi "disponibili".

La realizzazione di questo “archivio” è stato reso possibile per merito degli autori dei libri stessi: Don Francesco Ruggieri, Angelo Marinò, Cosimo Scatigina, Mimmo Calabretti,  Mario Pennuzzi ed altri che hanno concesso di rendere fruibile le loro opere a tutti i cittadini (escluso gli usi commerciali).

Un merito “grandissimo” va ovviamente al suddetto dott. Mario Pennuzzi e alla dottoressa Agnese Giandomenico che hanno operato affinché gli stessi autori, concedessero la “liberatoria” per questa operazione culturale. Liberatoria che gli autori hanno concesso volentieri. 

(Detto per inciso, per merito di questi due impegnati e colti operatori, la nostra biblioteca è ora, un punto di riferimento assoluto tra le stesse le biblioteche della provincia e della stessa regione) 

Con questa prima paginetta ci proponiamo di agevolare la “creazione di un archivio dei libri di Statte” per tutti gli stattesi che lo desiderano. Cominciando appunto non dal 1° libro della storia di Statte ma dal secondo, che fu il più importante, pubblicato fino a quel momento.

Avverto i “meno pratici” che non ci riuscissero con le indicazioni che darò,  di scrivermi in privato e, agli stessi, invierò il pdf del libro stesso. 

Una volta in possesso del pdf, ognuno può regolarsi come crede, la via più idonea per i veri amanti di Statte e della sua storia, dovrebbe essere quella di farsi stampare il libro da Di Gregorio in piazza, raccomandando che ogni pagina venga ingrandita in formato A4, in alternativa, potete anche non fare niente e mantenervi il file per una eventuale consultazione o lettura.

Caso a parte ha riguardato il volume di Don Francesco Ruggieri autore della prima storia di Statte, perché, l’autore è venuto a mancare tantissimi anni fa, ma anche in questo caso, il nostro massimo storico, professor De Marco, responsabile della Biblioteca Diocesana di Taranto, ha operato affinché la stessa liberatoria fosse ottenuta dalle autorità diocesane.


Come scaricare il libro:
Per i più pratici, ricordo che la via più idonea è quella di accedere a “Internet Culturale” indicandolo nel motore di ricerca e, da questa pagina scaricare i libri che interessano.

Ed ora un “aiutino” per i meno “scafati”:

1) Copiate ed incollate questo indirizzo sulla barra di Google (o altro browser), oppure tenendo premuto il tasto Ctrl, cliccate direttamente su questo link:


Si aprirà questa pagina.



Cliccate sul simbolo in alto a destra (freccetta un giù) e si aprirà questa altra successiva pagina:



Operate come indicato e cioè: 1) per prima spuntate il quarto cerchietto bianco (per evitare di scaricare 5 o 6 pagine  finali in bianco). 2) pagina 92 (per il motivo suddetto); 3) spuntate la casella"Uso non commerciale" e 4) cliccate la casella in basso a destra (Download).

Attendete che vengano scaricate le pagine e comparirà una pagina simile a quella sottostante con la possibilità già di scorrere il pdf, ma ancora questo, non è presente nelle vostre cartelle.




Ripeto, ancora il pdf non è stato salvato. Ed allora, a seconda il Browser che usate o avvicinare la freccia del mouse verso il basso a destra e comparirà il rettangolino illustrato sopra e cliccate sul segno di "salvare", (o salvate il file in qualunque altro modo) vi si aprirà la possibilità di salvarlo nella cartella che desiderate.

Ripeto, se trovate difficoltà, contattatemi e vi manderò direttamente il file relativo.

Gli altri libri che è possibile scaricare e di cui, ai meno esperti darò le necessarie indicazioni, sono i seguenti (e non solo):


Il primo libro della storia di Statte, autore don Francesco Ruggieri nel 1951

Uno dei due esaustivi e completi libri sulla storia di Statte del professor Vittorio De Marco; questo primo libro pubblicato nel 1997, ormai esaurito come il secondo qui in basso, focalizza la storia della nostra cittadina, ponendo l'accento specialmente sugli aspetti religiosi.

Il secondo esaustivo e completo libro sulla storia di Statte del professor Vittorio De Marco è: Statte tra ottocento e primo novecento pubblicato nell'anno 2000; anche questo è un libro esaurito come il primo e mette l'accento sugli aspetti civili e sociali della primissima storia della  Statte moderna.  

Questo volumetto, frutto di un lavoro di ricerca paziente e appassionato chiarisce tante cose sulla cosiddetta "Abbazia di Mater Gratiae", sita nei pressi della masseria Leucaspide e meta di tanti pellegrinaggi dei nostri avi. L'autore è  Cosimo Scaligina, di origine massafrese ma amante della nostra tradizione e della nostra storia. In questo volumetto ha raccolto testimonianze dirette di tanti nostri anziani concittadini: Un lavoro preziosissimo.

Dobbiamo dire che questo, libricino di Angelo Marinò, più che un volume è un piccolissimo libretto di poche pagine che descrive la cripta posta su uno dei lati della gravina di  San Michele, nei pressi del ponte principale verso Crispiano con degli affreschi in via di completa rovina. Marinò, fa il punto sulle tradizioni religiose del lontano medio evo.


L'autore è Mario Pennuzzi della Biblioteca Civica di Statte. Ha voluto "nascondersi" con un "sottotitolo" seguente: TESTI DI MARIO PENNUZZI, che dimostra quello che è: un uomo di grande cultura che NON AMA APPARIRE.  Janet Ross, la viaggiatrice e scrittrice inglese, che ci ha fatto conoscere di "prima mano" il territorio di Statte, e la zona di Leucaspide  e dei Dolmen, è per Pennuzzi un modo ed un mezzo per raccontare da par suo la Statte rupestre a cavallo dell'800 e '900. Un lavoro prezioso. 

Un interessante libro del professor Mimmo Calabretti sulla vita del sacerdote che è stato parroco di Statte per quasi mezzo secolo: dal secondo decennio del '900 fino alla metà inoltrata dello stesso secolo. Ricco di testimonianze e documenti preziosi, si deve all'autore che allo stesso "Don Paolo" sia stata dedicata una via nella nostra cittadina Nei pressi della "sua" Chiesa.
Foto Armando Grassi

Ed ecco il famoso libro ora quasi esaurito, del professor Calabretti, frutto di una certosina ricerca durata decenni, attingendo alle sue "radici materne stattesi": Suo nonno era il famoso possidente "Don Cosimo Ressa". Il  volume, raccoglie tante preziose "stattesità": Detti, proverbi, modi di dire, giochi, e "modi di essere" degli stattesi, di un tempo lontano ma non troppo. Un lavoro encomiabile.

Leucaspide: Foto Armando Grassi


CONCLUSIONE
In questa "raccolta", c'è molto, ma mancano tanti altri preziosi volumi che non possono essere "scaricati" perché non è stato possibile avere la "liberatoria" degli editori o autori. E' il caso del "Vocabolario del dialetto stattese" di Gino Del Giudice ancora con i "vincoli" dell'editore. Dello stesso Gino, vi sono tanti altri libri che potrebbero essere digitalizzati. Come mancano alcuni volumi di Antonio Vincenzo Greco tra cui "Statte tra le grotte e le masserie", e"i 4000 anni della masseria di Accetta". Manca anche, il prezioso volume di Pasquale Costantino: "Il territorio del Comune di Statte"e tanti altri volumi ancora. 

TUTTAVIA, I VOLUMI GIÀ' DIGITALIZZATI, SONO DEI PILASTRI DELLA NOSTRA STORIA CHE QUALUNQUE STATTESE AMANTE DELLA PROPRIA  ORIGINE NON MANCHERÀ DI TENERE SUI PROPRI SCAFFALI. 

Come dall'esempio dell'inizio pagina, sul sito "Internet Culturale" troverete tutti i volumi citati. Potete poi operare come una sorta di "catena culturale benefica di Sant'Antonio", scambiandovi tra di voi i volumi scaricati o ricevuti, con la consapevolezza e vincolo che, gli autori, hanno sì concessa la "liberatoria" delle loro opere, ma non per fini commerciali. (Ovviamente sono disposto, in caso di bisogno, ad essere uno dei primi anelli della "Catena di Sant'Antonio": Capìscijammè)

Non ci resta che ringraziare gli autori delle opere citate, per essere stati generosi nel mettere a disposizioni dei concittadini il frutto dei loro lavori. Un ringraziamento va altresì, agli insostituibili operatori della biblioteca civica, Mario PennuzziAgnese Giandomenico per aver reso possibile tutto questo.

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Leucaspide. Conclusione “scuola di Cinema” con Michele Reondino grande protagonista della serata. 27 agosto 2015

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Foto Leonardo Del Giudice

Leucaspide. Conclusione “scuola di Cinema”:  con Michele Riondino grande protagonista della serata. 27 agosto 2015

Le foto: La masseria Leucaspide

Foto Armando Grassi

Foto Armando Grassi

Foto Armando Grassi

Foto Armando Grassi

Non tutti gli stattesi sono venuti a conoscenza che la nostra Biblioteca Civica è stata sede di un prestigioso e professionale corso per “Film Maker”, ossia per “realizzatori” di clip, cortometraggi e film nei diversi aspetti professionali.

Lo svolgimento di tale corso, finanziato dalla comunità europea, a fronte di un progetto dei tre comuni Statte, Crispiano Massafra, è stato affidato alla Cooperativa “Crest” di Taranto

Lo stesso corso si è svolto, per la parte teorica nella stessa Biblioteca Civica, mentre, per la parte “operativa”, nei luoghi preposti  ovvero nella “location“ (che volete, mi devo adeguare),  in questo caso, appunto, nella stupenda masseria Leucaspide e dintorni.

Hanno frequentato questo prestigioso corso, 15 giovani di età dai 18 ai  35 anni  provenienti dai tre comuni suddetti, selezionati in base a precedenti studi e/o esperienze inerenti il corso stesso.

Come si è detto, il corso, si è avvalso sia, di affermati professionisti, ognuno specialista in un particolare aspetto della realizzazione di film e sia della preziosa collaborazione dell’attore tarantino Michele Riondino.



Foto Leonardo Del Giudice


Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice


Foto Leonardo Del Giudice




Foto Leonardo Del Giudice


Foto Leonardo Del Giudice

Vincenzo Parabita,  che ha illustrato lo svolgimento del "corso" a nome degli altri allievi. Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice




Il film realizzato dai "corsisti": “IN VIAGGIO CON JANET”:

Come “seconda parte” della serata, alle ore 21, è stato proiettato Il cortometraggio “In viaggio con Janet”  realizzato dai giovani del corso: un piccolo gioiello che è la dimostrazione della professionalità raggiunta da questi ragazzi in quasi dieci mesi di corso. 

L’ESSENZIALE DELLA “PAGINA” FINISCE QUI.

In Appendice, se volete, potete approfondire gli aspetti e le finalità del corso stesso, con gli interventi dei professionisti insegnanti del corso, degli allievi del corso stesso, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Statte e, dell’attore Michele Riondino (Il giovane Montalbano).

APPENDICE 1

Ancora il cortometraggio finale:“In viaggio con Janet”.

Copertina del libro di Mario Pennuzzi

Foto dal libro di Mario Pennuzzi (da una illustrazione del libro in lingua imglese "La terra di Manfredi" di Janet Ross)

L'aristocratico Italo-inglese James Lacaita proprietario della masseria Leucaspide che ospitò Janet  Ross durante il suo soggiorno in Puglia a fine '800

Da una illustrazione del citato libro"La terra di Manfredi" di Janet Ross.

Il film, ambientato nella  stupenda, “Masseria Leucaspide”,  ha dimostrato un efficace ritmo ed ha raccontato per immagini, la magia di questi luoghi, facendo  intuire il ruolo che la scrittrice e viaggiatrice inglese “Janet Ross”  ha avuto, nel valorizzare e descrivere luoghi e avvenimenti di quel “fine ‘800”.

Ma il film è molto di più: come tutti i “fuochi di artificio”  con grosso “scoppio finale” (‘u mariamàgne” come diciamo a Statte), anche questo film che sembrava avviarsi verso un finale prevedibile, con un colpo di scena ha sovvertito le aspettative con interessante  finale a sorpresa.

Foto: I signori Lippolis. Discendenti della famiglia che acquistò la masseria, direttamente da sir Lacaita nel lontano fine '800.








Gli interventi


Foto Martino Marzella


Armando Grassi assessore alla cultura del Comune di Statte

Ha per prima ringraziato l’ospite Michele Riondino, per aver accettato l’invito,malgrado i numerosi suoi impegni. Ha poi  delineato le iniziative che hanno reso possibile la realizzazione di un progetto che Statte,  in sintonia con gli altri due comuni, Crispiano e Massafra, ha  consentito di “intercettare”  un finanziamento europeo di circa 100.000 €, ed ha dato la possibilità di realizzare il progetto del corso.

Questo corso,- afferma Grassi, “oltre a dare delle basi artistiche ai giovani che l’hanno realizzato, ha dato la possibilità di far conoscere un territorio che abbraccia i tre comuni citati oltre al comune di Taranto”.

“Questa iniziativa, - ha concluso Grassi -, oltre a dare una grande opportunità ai giovani che hanno frequentato il corso, valorizza  anche turisticamente, questi nostri luoghi che si avviano a diventare idonee strutture di ricezione turistiche e che, noi per prima dovremmo imparare a scoprire”.


Gli insegnanti del corso, i rappresentanti del Crest , Atelier Film maker.

Hanno ribadito che il corso ha dato ai partecipanti, i lineamenti di regia, sceneggiatura e le tecniche di ripresa e di montaggio, auspicando che questo corso ad indirizzo generale, possa essere seguito da altri di tipo specifico, che diano a questi stessi allievi, delle conoscenze specialistiche, inerenti  gli ambiti suddetti, a seconda le rispettive attitudini.

Vincenzo Parabita, in un intervento a nome dei suoi compagni di "corso"

Un allievo che conosciamo da tempo, Vincenzo Parabita, parla a nome dei suoi compagni di corso.

“Siamo passati attraverso le principali  fasi di una realizzazione cinematografica iniziando dalla storia del cinema per poi affrontare il tema della sceneggiatura, della fotografia, della regia, della musica, della produzione e del montaggio ed  iniziando subito a delineare lo “scheletro” del corto metraggio che stavamo per realizzare”.

È stata una esperienza esaltante, - ha concluso Parabita  - con degli insegnanti eccezionali  a cui abbiamo risposto con il massimo impegno. Va a loro il nostro ringraziamento e la nostra stima.

Foto: Michele Riondino tra "serata di Leucaspide" e "giovane Montalbano"













Michele Riondino si racconta come attore ...

[ omissis] Per quel che mi riguarda,  il teatro rappresenta il punto “zero” della preparazione di un attore, in particolare la sala prove, vera e propria scuola primaria e da cui bisogna sempre partire.

[ omissis] Per ciò che riguarda il cinema, occorre una cura ed una “immaginazione”, affinché la storia venga percepita come “vera” e non come semplice racconto.

[ omissis] Il cinema è ora “una industria” che, specie quando si rapporta con la televisione e la pubblicità deve avere ritmi particolari,  dipendenti dalle esigenze della produzione stessa. Ciò  inevitabilmente viene ad incidere negativamente sulla qualità finale.

[ omissis] Per interpretare un personaggio, in modo credibile,  per prima devo essere io, convinto della credibilità del personaggio stesso”.

[ omissis] “Quando il personaggio o la storia mi lasciano perplesso, cerco di rileggere la sceneggiatura, perché, se non trovo quella “chiave”, difficilmente sarò in grado di dare il meglio come attore ed allora, cerco suggerire delle variazioni nella sceneggiatura, perché nei casi limite, potrei anche arrivare a rinunciare alla parte affidatami”.

[ omissis] “Spesso, si ha la necessità di limare alcuni aspetti negativi del personaggio stesso. Ad esempio studiando a fondo il personaggio Pietro Mennea, mi ero reso conto che era estremamente, scontroso, incostante e antipatico; ho dovuto impegnarmi, per renderlo meno negativo limando alcuni suoi atteggiamenti estremi e, alla fine credo di esserci riuscito”.



Chi è Michele Riondino

Figlio di un operaio dell’Ilva, Michele Riondino è nato nel 1979 a Taranto. Sin da ragazzo manifestava una grande passione per la recitazione. 

A diciassette anni scopre il Crest (proprio la cooperativa di arti comunicative a cui è stata affidata la conduzione del suddetto corso). 

Ha seguito corsi prestigiosi di recitazione e ha "lavorato" con grandi registi del cinema teatro e televisione: le ultime più note sue interpretazione sul piccolo schermo sono state "La freccia del Sud: Pietro Mennea e "Il giovane Montalbano" ora (siamo a settembre 2015), in programmazione come "Seconda stagione" nella rei 1 Rai  

Per finire:  è un appassionato di tennis, pallavolo e pattinaggio ed è molto impegnato nel denunciare i danni ambientali prodotti dalla grande industria a Taranto come ha dimostrato in un noto programma televisivo

Michele Riondino in "La Freccia del Sud Pietro Mennea"

Foto Armando Grassi

Foto Antonio Pantile

Foto Angelo Villani

Conclusione

Questo corso per “Film Maker” , ha prodotto risultati notevoli, sia per aver introdotto tanti nostri talentuosi ragazzi nel mondo della “settima musa” e sia per  la "qualità" davvero professionale,del cortometraggio prodotto. 

La prestigiosa manifestazione conclusiva  del 27 Agosto  ha inoltre dimostrato che il nostro territorio continua a confermarsi come una fucina di iniziative culturali di grande prestigio: presentazione libri, aperture al pubblico di masserie fino a poco tempo fa ritenute “off limits”.

Bisogna dare atto che, il merito di queste iniziative sono da attribuirsi principalmente, agli addetti alla Biblioteca Civica di Statte e all'Assessorato alla Cultura. 

Statte, a buon diritto può confermare ancora una volta,  il suo ruolo di naturale capofila e punto di riferimento di tanti aspetti culturali dell’intera provincia. 


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Programma della Festa Patronale Statte 4,5,6,7,8 ottobre 2015

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In questa pagina, il programma (in foto e descrittivo) dei festeggiamenti compresi: "La caccia al Tesoro"; La Festa dei Rioni; Il concorso di poesia;  Il percorso della processione e relativi orari; La messa all'aperto di giorno 7 etc.

FESTA PATRONALE DI STATTE MARIA SS. DEL ROSARIO
4,5,6,7,8  OTTOBRE  2015-09-2015


ULTIMISSIMA ORA (ORE 18 DEL 9 OTTOBRE)
Tutte le manifestazioni di questa sera 9 ottobre 2015, tendenti a "recuperare" lo spettacolo dei Vasconnessi e a presentare la squadra del Real Statte sono state annullate a loro volta, a causa del perdurante maltempo. 
Ci verranno comunicati tempi e luoghi della estrazione dellla "Lotteria della festa"



 
PROGRAMMA


DOMENICA 4 OTTOBRE.


(Programma di massima, i dettagli sono in via di definizione).
Caccia ai Tesoro. Start prima mattinata sino alle ore 12.00 per le vie cittadine di Statte.
Nella serata avra‘ luogo la Manifestazione di Premiazione per gli Eventi/Tornei sportivi: Basket Volley Calcetto e Bike
presso Largo Lepanto.

LUNEDÌ 5 OTTOBRE.
Palio dei Rioni di Statte per le vie del paese.

Programma di massima: (i dettagli sono in via di definizione). 
Il comitato festa patronale Madonna del S.S. Rosario organizza per il giorno 5 ottobre la prima edizione del Palio dei Rioni.
I tre rioni, sono identificati nelle tre parrocchie:

Madonna del SS. Rosario
Sacro Cuore
San Girolamo

1) Ogni  Rione dovrà organizzarsi in una propria squadra, composta poste da 30 concorrenti di età compresa fra i 15 e 60 anni tra cui almeno cinque donne, e tutti, facenti parte dello stesso rione.

2) Le squadre si affronteranno in una serie di giochi che li vedrà conquistare una serie di punti che accumulati fra loro porterà alla vittoria del palio un solo rione.

Start: dal pomeriggio  (e durata per tutta la serata) - raduno in Largo Lepanto e successiva parata sino al Ponte Cherubini con avvìo dei giochi tradizionali di strada.

I referenti delle parrocchie sono: Madonna del Rosario (Margherita); Sacro Cuore ( Pino); San Girolamo (Donato).


MARTEDÌ 6.


PROGRAMMA DI MASSIMA (I dettagli sono in via di definizione)
CONCORSO DI POESIA (programma di massima in via di definizione)

IL concorso è aperto a tutti. I concorrenti sono divisi in tre fasce di età. I concorrenti possono presentare ognuno una singola poesia, composta in lingua o in vernacolo.

In serata:
1)Premiazione del Concorso di Poesia
2) Premiazione del Palio dei Rioni di Statte.



MERCOLEDÌ  7

Salva Mattutina di apertura festa.

Banda Musicale per le vie del paese.

Processione dei Ceri con a capo Sindaco e Autorità; partenza dalla Casa Comunale alle ore 11.00 e arrivo in Chiesa Madre. 

Processione SS. Madonna del Rosario inizio ore 18.00 e termine ore 21.30, la Statua della Patrona di Statte percorrerà le vie del centro storico e del paese.

Spettacolo Pirotecnico ore 20.30 circa durante la Processione in prossimità della Bio Piazza - zona Frascolla -Belvedere.
A seguito della SS. Messa celebrata dal Parroco Don Ciro Savino si svolgerà lo Spettacolo Musicale Coro Maestra Mimma Castiello sul piazzale Largo Lepanto.

Mercoledì 7: Spettacolo Delle Luminarie Musicali.

1) Al passaggio della Processione.
2) Alle ore 21.00 e successivamente a cadenza di 30 minuti.



GIOVEDÌ 8.

ORE 20: Spettacolo di intrattenimento musicale presso la Piazza Cherubini  con la band VASCONNESSI. (Annullato per maltempo)

ULTIMISSIMA ORA (ORE 18 DEL 9 OTTOBRE)
Tutte le manifestazioni di questa sera 9 ottobre 2015, tendenti a "recuperare" lo spettacolo dei Vasconnessi e a presentare la squadra del Real Statte dono state annullate a loro volta, a causa del perdurante maltempo. 
Ci verranno comunicati tempi e luoghi della estrazione dellla "Lotteria della festa"

Giorno 8 Ottobre: Inizio spettacoli musicali luminarie a partire dalle ore 19.30 e successiva cadenza ogni mezz’ora.


PERCORSO DELLA PROCESSIONE
del 7 ottobre ore 18

LA PROCESSIONE SI SNODERÀ LUNGO LE SEGUENTI VÌE:

Uscita dala chiesa (ORE 18)
Via Carso (lato ovest);
Salita de! Grappa, Via XXIV Maggio;
Via Diaz (in salita), Via Cherubini (verso Ovest);
Corso Vittorio Emanuele (in discesa);
Piazza Vittorio Veneto-(Panegirico);
Via Taranto - Via Madonna del Rosario (fino a Quercia)
Via Castello (in salita), Via Tripoli – 
Sosta spettacolo pirotecnico e  Sosta per spettacolo luminarie musicali.
Via Bainsizza, via Diaz (in discesa); 
Via XXIV Maggio (verso Est), Salita Montello; 
Via Carso (verso Ovest);
Arrivo a Largo Lepanto (Ore 21,30 circa) dove sul palco sarà celebrata la Santa Messa.
Rientro in Chiesa dopo la Messa.

Ringraziamenti.
Il Comitato Festa Patronale di Statte SS. Madonna Del Rosario, ringrazia sentitamente il Popolo Stattese e tutte le Attivtà Commerciali che hanno contribuito alla realizzazione della Festa per la nostra Santissima Patrona.

Un "invito personale":
Spero che gli "amici fotografi" documentino con numerosi scatti questa festa, così da farne un bel "foto documento" 

.
Partecipiamo all'estrazione della festa di Maria SS. del Santo Rosario. Un biglietto 2€  tre biglietto 5€ Estrazione la sera del 8 ottobe ore 22,30

COROLLARIO

Non potevamo che concludere, citando l’impegno e la tenacia che gli amici del comitato stanno profondendo nel difficile compito di far “quadrare i conti” e così, si sono inventati di tutto: “tombolate, sagra della “zucca a Triglie” e tanto altro ancora. Per contribuire alla “quadratura del cerchio”, un generoso imprenditore ha messo a disposizione del comitato, tre interessanti ed allettanti premi:

1° Premio TV Led;
2° Premio Notebook;
3 Premio Smartphone.

Il consenso avuto dalla cittadinanza nei riguardi di questa iniziativa è stato finora molto positivo e fa ben sperare che si possa trovare la “quadra”. 

L’estrazione dei premi avverrà il giorno 8 Ottobre, alle ore 22,30 nella Bio Piazza.(ESTRAZIONE RIMANDATA A CAUSA DEL MALTEMPO)

Per partecipare all’estrazione occorre dare un contributo di 2 € per ricevere il relativo biglietto (3 biglietti 5€). Il modo più semplice per acquistarlo è, recarsi nei pressi dell’Ufficio Postale, dove, specie di mattina vi è una “postazione” dello stesso Comitato.
La “nostra” Madonna, ci protegga, come ha fatto sempre.

 Buona Festa Patronale !!




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Statte Musica 6 ottobre ARCI: “Serata d’Autore”Marzii&Friends

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Tutto il gruppo  di "Serata d'Autore". Da sinistra Fabrizio Picciolo, Gabriele Andrisani, Alessandro Scialpi, Daniela Semeraro, Roberta Caricasole, Filippo Marzii, la signora Marzii, Michele Marzii e Armando Grassi, (assessore alla Cultura del Comune di Statte) che ha presentato la serata e, di volta in volta, le canzoni con i relativi interpreti, in questo ben supportato dallo stesso Filippo Marzii e dalle due ragazze del gruppo.. Foto Giovanna Soldatini


Foto documento: 6 ottobre nell’ARCI: “Serata d’Autore”.

Premessa: 
La quasi totalità delle foto di questa pagina, sono state scattate da Giovanna Soldatini: Amica di sempre e collaboratrice indispensabile di queste pagine. Giovanna aveva  già pubblicato queste foto in fb, ma si è ritenuto necessario “fissarle” in una pagina stabile, in modo  che possa essere consultata anche nel tempo;  questo  sia per rispetto del lavoro della stessa Giovanna e più ancora per  quello dei giovani musicisti protagonisti della serata (anzi di due).

Foto: La famiglia Marzii


La signora Marzii, moglie e madre rispettivamente di Filippo e Michele. Abbiamo postato "in testa" questa foto, perché la signora ci ha impressionati,  col suo entusiasmo e "tifo" Foto di Giovanna Soldatini.


Padre e figlio Marzii. Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

LA NOTIZIA

La serata del 6 ottobre nella sede dell'ARCI

La sera del 6 ottobre nella sede dell’ARCI si è svolta una interessante serata musicale  con gruppo di  giovani, nostri concittadini dal grande talento.

La  serata è stata presentata come “Statte d’Autore” . Ricordiamo che questo gruppo, sia pure più ristretto, ha elaborato e realizzato l’Inno degli sportivi stattesi, “Statte ha un cuore” i cui autori, (Filippo e Michele Marzii e Gabriele Andrisani),  possono considerarsi, a buon diritto, i soci fondatori del gruppo.  

La serata dell'8 Ottobre nella “Biopiazza” .

La serata, pur non essendo pensata, come manifestazione per i festeggiamenti della nostra Protettrice, lo è diventata, di fatto, per  effetto di uno spostamento di programma per ragioni  “meteo”  avvenuto, la sera del 8 ottobre. 
A causa di questo cambio di programma, alcuni componenti del gruppo, (Il Trio: Michele Marzii, Grabriele Andrisani e Roberta Caricasole, più Alessandro Scialpi),  sono stati invitati ad esibirsi  in modo estemporaneo, su di  un palco montato al di sotto del portale principale della luminaria musicale. Nella stessa occasione, si è esibita una bella e brava ragazza, Martina Cannella,non facente parte del gruppo. 


È nato un “Grande Gruppo”

In queste due serate, possiamo dire che è nato Un grande gruppo musicale. Grande perché ha delle risorse interne che di rado sono raggruppati all'interno di una stessa compagine. E così, abbiamo assistito ad uno spettacolo in cui, quasi tutti i ragazzi che si sono esibiti, erano gli autori degli stessi brani eseguiti. (O lo erano, i loro amici del gruppo).

Abbiamo ascoltato bei testi,  belle  canzoni che, a parere di noi tutti presenti,  erano molto più “godibili ed orecchiabili”  di tante melodie di “Festival  importanti”.

I COMPONENTI DEL GRUPPO:

Daniela Semeraro, Roberta Caricasole, Filippo Marzii, Michele Marzii, Fabrizio Picciolo, Alessandro Scialpi, Gabriele Andrisani.

La notizia finisce qui. Chi desidera approfondirla con foto e  dettagli riguardanti questi  talentuosi ragazzi, può scorre l’appendice che segue.

APPENDICE


Elenco dei brani e relativi interpreti e autori. 


Brani, interpreti ed autori.

Per semplicità ci riferiamo principalmente alla prima esibizione, quella dei locali dell’ARCI, in quanto, nella serata del giorno 8 vi erano alcune assenze, causate, come si è detto dalla esibizione alquanto estemporanea.


Fabrizio Picciolo autore ed interprete di tre bellissime composizioni. Foto Giovanna Soldatini

Fabrizio Picciolo. Foto Giovanna Soldatini

 Foto Giovanna Soldatini

Fabrizio Picciolo, qui con Filippo Marzii e con Armando Grassi. Foto Giovanna Soldatini
Fabrizio Picciolo, un farmacista prestato alla musica, si è esibito in tre brani, interessanti  e molto “impegnati” sulle tante irrisolte problematiche attuali: (“Sta lontana da me”, “America” e Women). Lo stesso Fabrizio è l’autore delle tre composizioni.

Alessandro Scialpi, un geniale autore ed interprete di tre composizioni: un ragazzo dal forte impatto interpretativo e scenico.

Alessandro Scialpi, qui col chitarrista Gabriele Andrisani che lo ha "accompagnato" in due dei suoi pezzi

Alessandro Scialpi, con a fianco Gabriele Andrisani e Raffaele Andrisani (padre di Gabriele). Foto Giovanna Soldatini. 
Foto Giovanna Soldatini. 

Foto Giovanna Soldatini. 

Alessandro Scialpi tra i due chitarristi del gruppo, Michele Marzii e Gabriele Andrisani. Foto Giovanna Soldatini. 
Ancora Alessandro Scialpi, questa volta durante l'esibizione nella biopiazza. Foto Giovanna Soldatini. 


Ancora Alessandro Scialpi, durante l'esibizione nella biopiazza. Qui, con Marcello Caricasole, presentatore e membro del comitato per i festeggiamenti. Foto Giovanna Soldatini. 

Ancora Alessandro Scialpi, nella biopiazza. A centro Roberta Caricasole e la signora Marzii. Foto Giovanna Soldatini. 

Alessandro Scialpi, un dinoccolato giovanotto, ha una qualità scenica di grande impatto. Si esibito in tre sue composizioni: “Non posso dire il nome”, “Non passa” e “Se tu fossi mia”. Grande consenso ha riscosso anche la sera dell’8, sotto il portale delle luminarie musicali.


Daniela Semeraro e Filippo Marzii. Foto Giovanna Soldatini

Roberta Caricasole e Michele Marzii. Foto Giovanna Soldatini


 Foto Giovanna Soldatini


Daniela Semeraro e Filippo Marzii. Foto Giovanna Soldatini

Roberta Caricasole e Daniela Semeraro . Foto Giovanna Soldatini

Esibizione nella Biopiazza. Roberta Caricasole con suo padre Marcello; a destra Michele Marzii. Foto Giovanna Soldatini.

  • Esibizione nella Biopiazza. Roberta Caricasole con Michele Marzii. Foto Giovanna Soldatini.

 Roberta Caricasole con la signora Marzii nella Biopiazza.   Foto Giovanna Soldatini.

Roberta Caricasole e Daniela Semeraro: Queste due belle ragazze, hanno mostrato un timbro di voce musicale, caldo e coinvolgente. 

Le composizioni a cui hanno dato voce, sono risultate orecchiabili, gradevoli ed interessanti, oltre che per le qualità intrinseche delle composizioni stesse, anche  per merito delle loro doti canore ed interpretative
Queste due ragazze hanno incantato i presenti con una voce dalla musicalità, espressione  e timbro notevoli. Le loro canzoni hanno  avuto un ottimo impatto sul pubblico presente e questo, lo si deve, oltre al pregio delle stesse canzoni, anche, alle loro qualità e sensibilità interpretative.  

Roberta Caricasole  ha cantato in coppia con Michele Marzii, "La notte non è per sempre" composta da Filippo Marzii ed ha poi replicato giorno 8 nella Biopiazza con un'altra canzone. Bravissima !! 
Daniela Semeraro,  ha cantato, "In equilibrio", in coppia con Filippo Marzii che ne è anche l'autore. Altrettanto brava anche lei.

 Le due ragazze, hanno anche contribuito a presentare i loro colleghi, con invidiabile disinvoltura: Un patrimonio prezioso per il gruppo.


Il chitarrista Gabriele Andrisani durante l'esecuzione di una sua composizione strumentale: "Il sogno". Foto Giovanna Soldatini



Il chitarrista Gabriele Andrisani durante l'esibizione estemporanea del gruppo nella biopiazza il giorno 8 ottobre. Foto Giovanna Soldatini

Gabriele Andrisani si è esibito nel brano strumentale per chitarra elettrica dal titolo "Il sogno" del quale è autore. 

Che dire, di questo ragazzo? Soltanto che è un autentico virtuoso di questo strumento. 

Ha dato grande prova delle sue doti, sia nel citato pezzo di cui è l’autore, ma anche cimentandosi in un “duo” col suo bravo collega di “gruppo” Michele Marzii; ha, infine,  confermato il suo notevole talento la sera dell’8 ottobre nella Biopiazza nella quale si è cimentato con delle “Variazioni  sull’Adagio di Albinoni", dimostrando una eccezionale padronanza,  tecnica e sensibilità interpretativa. 

Michele Marzii (a destra), con suo padre Filippo. Michele, oltre che ottimo chitarrista e cantante è anche il riferimento per la realizzazione di clip e mixage. Una risorsa insostituibile del gruppo. Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini

Michele Marzia, figlio di Filippo, è un ottimo chitarrista e cantante; è uno degli autori dell’inno degli sportivi stattesi “Statte ha un cuore”  proposto in video. (Gli altri co-autori  sono, suo padre Filippo e Gabriele Andrisani )

Come si è detto, Michele, ha cantato, in coppia con Roberta Caricasole “La notte non è per sempre” composta anche questa, dal padre Filippo e si è esibito in coppia col citato collega chitarrista Gabriele Andrisani . Insieme hanno anche  “accompagnato”  i loro colleghi del gruppo.

Michele, oltre ad essere un eccellente chitarrista e cantante, è anche  “l’anima tecnica” del gruppo. Video e relativi montaggi, tecniche acustiche e affini trovano in lui una grande competenza e versatilità: Indispensabile.

Nella biopiazza, c'è stata l'esibizione di un'altra bella ragazza non facente parte del gruppo: Martina Cannella. Qui è con Marcello Caricasole. Foto Giovanna Soldatini.

Martina Cannella. Foto Giovanna Soldatini

Martina Cannella. Foto Giovanna Soldatini

Di Filippo Marzii avevamo detto (quasi) tutto: Paroliere, compositore, cantante, esecutore organizzatore e presentatore (ci mancava il fotografo). Foto Giovanna Soldatini.

Foto Giovanna Soldatini
Filippo Marzii. Sarebbe inutile ripeterlo, ma lo facciamo: Giovane” tra i giovani, è l’autentico Guru del gruppo; raggruppa in sé le doti di un sensibile paroliere, di un fantasioso compositore e, perché no, anche di un valido presentatore di  cui diremo. 

Filippo  è autore dei brani: "Chi l'avrebbe detto mai"  interpretato in acustico, con Michele Marzii alla chitarra elettrica. È anche autore del brano "In equilibrio" interpretato in coppia con Daniela Semeraro; ha composto anche il brano "La notte non è per sempre" interpretato da Roberta Caricasole e Michele Marzii. 

Infine, è autore e interprete di "Dimmi che mi senti".
Che dire? La tenacia, la cura dei particolari, la capacità di rivedere più volte le sue creazioni, ne fanno  un punto di riferimento per gli altri componenti. Tutte queste doti ne fanno, a buon diritto, l’elemento principale del gruppo stesso.


Appunto: il “Gruppo”.

Questi ragazzi (naturalmente compreso il "capoclasse"), hanno mostrato una buona intesa e coesione tanto da formare una struttura monolitica ed omogenea, per cui ogni elemento è indispensabile al gruppo, come il gruppo è indispensabile ad ognuno.

La forza del gruppo, anche nelle “presentazioni”.

La serata de 6 ottobre nell’ARCI, è stata resa ancora più piacevole da presentazioni molto “aderenti” ad ogni singolo artista e non, come spesso accade  con i molti  “presentatori mercenari importati”,  per i quali  tutto sembra far parte di una malinconica “catena di montaggio”.

Per rimanere alle presentazioni, ci riferiamo, non solo ad Armando Grassi, (ricordiamolo, assessore alla cultura del Comune di Statte) che ci ha ormai abituati  a delle introduzioni di serate, accattivanti e personalizzate e pervase sempre, dalla delicatezza e familiarità dell’amico di sempre.
Dicevamo dunque, che il nostro riferimento non era rivolto soltanto ad Armando Grassi ma anche alla sua valida spalla, appunto a Filippo Marzii, che, anche in questo “ruolo”, si è dimostrato “il padre nobile” della compagine, descrivendo “dall'interno  le caratteristiche dei suoi amici del gruppo, accompagnandoli  per mano nelle varie esibizioni. 

Le sue sottolineature sono state efficaci , perché scaturite, da una profonda conoscenza dei suoi  giovani amici.

Rimanendo sempre alle presentazioni, (elementi indispensabili di ogni evento), non si può sottacere, il ruolo di Marcello Caricasole (ricordiamo che è il papà di Roberta, una delle due voci femminili del gruppo); ebbene, la sera dell’8, sotto il portale principale delle luminarie ha dato prova di grande professionalità nel presentare i ragazzi che si sono esibiti.

Che dire? Un presentatore che nelle occasioni, in cui abbiamo avuto l’opportunità di vederlo all'opera, ha mostrato la duttilità necessaria nel saper adeguare tono e stile nelle varie circostanze.

Lo dico con convinzione: in futuro, sarebbe bene, non andare a trovare fuori quello che in meglio, abbiamo nella nostra cittadina e questo presentatore e questo gruppo insieme a qualche altro, rappresentano il meglio.

Foto: Il pubblico nell'ARCI


Foto: Leonardo Del Giudice

Foto: Leonardo Del Giudice

Giovanna Soldatino autrice di quasi tutte le foto di questa pagina Foto: Leonardo Del Giudice.


Foto: Leonardo Del Giudice

Foto Giovanna Soldatini


In basso a sinistra, Marcello Caricasole; a centro: Valentina Semerao; a destra: Raffaele Andrisani, padre del chitarrista Gabriele. Foto: Leonardo Del Giudice

Foto: Leonardo Del Giudice

Foto: Leonardo Del Giudice


Foto: Leonardo Del Giudice

Foto: Leonardo Del Giudice

Foto: Leonardo Del Giudice

Conclusioni

Un primo grosso plauso, va agli amici dell’ARCI che con la loro solita generosità hanno dato la possibilità a questi  ragazzi di farsi conoscere. 

Un plauso va anche al Comitato della Festa Patronale  che ha avuto il merito di aver invitato alcuni del gruppo, dando così loro, la possibilità  di sottoporsi al “battesimo del fuoco” della esibizione in pubblica in piazza. 

Questi due eventi, hanno dimostrato che a Statte è nato un bel gruppo, dalle tante risorse e che, incrociando le dita, può fare molta strada. Nelle nostre tante manifestazioni teniamone debito conto.

Ed allora: Un grosso in bocca al lupo ragazzi: Vogliamo risentirvi presto.


Foto: Il pubblico nella Biopiazza.


Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini



Foto Leonardo Del Giudice
Un omaggio a Giovanna Soldatini. Foto Leonardo Del Giudice


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Riapre a Statte il Centro di Riabilitazione UTR per il recupero delle disabilità. Una vicenda

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Riapre a Statte il Centro di Riabilitazione UTR per il recupero delle disabilità.  La sua chiusura aveva gettato nel panico le famiglie di tanti ragazzi ospitati nel Centro Diurno.



E’ passato quasi sotto silenzio una notizia molto importante,  che dimostra che è sempre vero l’aforisma del filosofo cinese Laozi  secondo cui: “Fa più rumore un albero che cade che un’intera foresta che cresce”. 

Di che si tratta? 

È di nuovo funzionante (seconda decade di ottobre)  il Centro UTR di Statte di assistenza ai disabili,  che era chiuso da giugno.

La chiusura a giugno, del Centro assistenza disabili di Statte (UTR).

Come si è detto. il "Centro"era stato chiuso a giugno con un vergognoso provvedimento dei dirigenti della ASL di Taranto che, non si erano nemmeno degnati di  preavvertire le famiglie degli utenti disabili, denotando indifferenza sociale, inadeguatezza dei loro ruoli e scarso rispetto per le Istituzioni che ospitavano il Centro. 
Questo fatto ha per mesi, provocato enorme malessere sia, alle già disagiate famiglie, e sia ai i ragazzi ex ospiti del Centro, rimasti senza alcun sostegno. 


Le pseudo “giustificazioni”di una “ingiustificata”  chiusura.

Alle rimostranze dei famigliari dei bambini, i dirigenti dell’ASL, dimostrando assoluta mancanza di sensibilità, e inadeguatezza nel ricoprire i loro ruoli istituzionali, avevano "giustificato" la chiusura del Centro col fatto che: “L'ultima educatrice rimasta a disposizione del Centro fino a questo momento è andata in pensione. De resto, questo presidio non può  continuare a lavorare per soli (sic!) 10 bambini assistiti e che sarebbe stato accorpato a quello di un altro comune”.




I disagi delle famiglie.

Diciamo subito che l'impegno delle famiglie per questi loro ragazzi, anche quando i Centri, sono pienamente attivi,  è eroico. C'è da tenere presente infatti, che queste strutture sono funzionanti  per non più di 7 ore al giorno. Il sabato e la domenica i Centri, sono ovviamente chiusi e tutto il carico ricade sulle spalle di queste famiglie e sui ragazzi stessi.

Se qualcuno di questi ragazzi durante qualche momento della giornata nel Centro, risultasse un po'inquieto e tale da essere valutato non adeguatamente controllabile da parte degli operatori del Centro stesso, i relativi genitori vengono invitati a prendersi cura del ragazzo riaccompagnandolo a casa.

Tuttavia, il tempo che il ragazzo trascorre nel Centro, oltre ad essere un momento di utile socializzazione ed integrazione per il ragazzo, rappresenta anche un temporaneo alleggerimento del forte impegno familiare. 

I disagi degli utenti del Centro

La chiusura del Centro aveva privato, i pazienti della necessaria assistenza sanitaria legata alla loro patologia, rendendo la loro condizione  ancora più insostenibile, perché costretti  a recarsi all’Ospedale Moscati o in altri presidi (alcuni, ricorrendo anche a  servizi a pagamento)

Questo stato di cose, rischiava anche, di vanificare anni di paziente lavoro a favore dei ragazzi, sia degli stessi genitori  che del personale qualificato del Centro stesso.

L'essenziale della notizia termina qui. Chi vuole conoscere altri dettagli della vicenda può scorrere la prossima parte dedicata agli Approfondimenti. 
(I meno pazienti, possono interrompere tranquillamente la lettura qui, perché "l'essenziale"è stato già detto). 


APPROFONDIMENTI

Perché i Centri UTR sono indispensabili ? 

Oltre all'umano sostegno agli utenti e alle loro famiglie vediamo "gli scopi e le attività dei Centri"

Le "Finalità" del Centro: Mantenimento e potenziamento delle abilità proprie di ciascun soggetto diversamente abile. Socializzazione e integrazione degli utenti.  Sostegno del carico di cura familiare.

Le Attività del Centro:Animazione culturale, lettura, scrittura, aritmetica, svolgimento dei compiti scolastici, attività creative come disegno, puzzle, pittura, ritaglio, collage. 

Ascolto di musica, canto, gruppi con animazione, danza, feste, giochi vari. 

Riconoscimento dei colori e delle forme geometriche, del denaro, dell’ora, segnaletica stradale. esercizi fondamentali per l’apprendimento della scrittura; giochi imitativi e di regole, percorsi con piccoli e grandi attrezzi etc.


Come si è arrivati alla chiusura e successiva apertura del Centro?

Diciamo subito che, “quando il gatto non c’è, i topi ballano”. I “solerti dirigenti ASL”,  senza la concreta presenza attiva di tutta la parte politica della Regione, avevano concretizzato la grave decisione della chiusura che, investendo i diritti dei più deboli in assoluto, non poteva essere presa a cuor leggero senza  esaminare attentamente le gravi implicazioni di carattere sociale che ne sarebbero derivate.


Teniamo conto che erano i giorni, immediatamente seguenti l’insediamento della nuova Giunta Regionale; un periodo di sostanziale vuoto di potere e, di conseguenza, gli eroici dirigenti ASL,avevano pensato di attuare la strada degli ormai biasimevoli  tagli. Di conseguenza, anche  i primi contatti avuti dai familiari (direttamente o tramite l’Amministrazione o tramite altre forze politiche) erano rimasti infruttuosi. 


La notizia della riapertura del Centro

Ovviamente, la nuova Giunta Regionale con le sue piene attribuzioni era l’organo che poteva rendere più “ragionevole ed aperta”  la stessa ASL, alle istanze provenienti da Statte, ma anche così, gli impedimenti burocratici, le asserite questioni di bilancio e di organico, hanno  impedito per mesi la soluzione.

Finalmente e, dopo mesi, di  incontri interlocutori tra i rappresentanti delle famiglie e dell’Amministrazione (Miccoli e Orlando) da una parte e dirigenti dell’ASL dall’altra), in un incontro definitivo presso  la Casa Comunale si è giunti ad una soluzione positiva del grave problema.



Il contributo delle altre forze politiche.

È, importante notare che, giustamente, anche altre forze politiche avevano preso a cuore la vicenda. Oltre alle doverosi pressioni dell’Amministrazione, c’era stata un intervento di un  consigliere regionale del M5S presso l’ASL di Taranto ma che non aveva sortito l’effetto sperato. Recentemente, (giorno 14 ottobre) , in Consiglio Regionale, vi era stata anche una interrogazione del consigliere Perrini (lista Fitto), sollecitata dai nostri consiglieri di minoranza Cristofaro, Spada e Chirico.

È evidente che anche questi interventi,  sia pure in misura diversa,  abbiano contribuito  alla positiva soluzione della vicenda.

Il ringraziamento di una parte dei famigliari dei ragazzi.

Lettera aperta nei network: Dopo tanti mesi di trattative,  finalmente nei  giorni scorsi, si è svolta una riunione conclusiva presso la Casa Comunale tra i maggiori esponenti dell'ASL di Taranto, noi genitori e, appunto il sindaco Angelo Miccoli e l’assessore Ivan Orlando; come si è detto, la riunione, si è conclusa positivamente con l’apertura dello stesso Centro UTR di Statte.

Questo risultato è stato possibile soprattutto grazie all'impegno dei citati amici alla loro abnegazione e, in definitiva, allo “spirito di gruppo”  e all'affiatamento creatisi tra noi genitori e loro.

Tutto questo ha determinato la ripresa dell’attività dello  UTR, evitandone  la paventata definitiva chiusura.

A loro va il nostro ringraziamento per questa conclusione. Confidiamo che il rapporto instaurato si possa rinnovare in occasione di eventuali future collaborazioni. Grazie da parte nostra e dei nostri bambini.
I genitori:
 Gianluca E Francesca Lamura ,Patrizia Fricelli , Michele Pugliese , Tiziana Balzo , Adriana Capuano , Annamaria Deleonardo.



Considerazioni su questa lettera.

La positiva soluzione di questo problema che ha investito nell'intimo più profondo tante famiglie già provate, dovrebbe far gioire tutti noi, per loro. 

Cosicché, il mancato coinvolgimento nella lettera di ringraziamento, di altre parti che hanno dimostrato vicinanza ed interesse verso di loro, andrebbe visto più come un semplice neo che una voluta mancanza di considerazione nei loro confronti.

Per non dare il via ad ulteriori strumentalizzazioni, tralasciamo il giudizio, su alcuni commenti (non delle persone finora citate)  che, invece di rallegrarsi con le stesse famiglie, hanno utilizzato la rete con scarsa sensibilità, anche colpevolizzando le stesse famiglie.(E chiudo qui).

Ora, tutto come prima ? Non completamente. 

Intanto, attendiamo la ripresa completa dell'attività del Centro per qualsiasi giudizio che, del resto, sarebbe di esclusiva competenza delle famiglie stesse.

Per ora, possiamo solo anticipare che è stato disdetto il servizio di catering (detto papale papale, sarebbe la fornitura del cibo da parte di una ditta preposta). 
Ancora non è chiaro se per ragioni di "bilancio" oppure per il fatto che alcune famiglie stiano rinunciando a tutti i servizi del Centro, perché obbligati a corrispondere alla ASL, un contributo in denaro,  in rapporto al reddito della famiglia. 
(Precisiamo però, che è un problema che investe l'intero comparto regionale e non solo Statte).

Possiamo solo dire che prima, la frequentazione era del tutto gratuita e indipendentemente dal reddito, mentre ora, se per le fasce di reddito più basse sembra confermata la totale gratuità, le famiglie con reddito  via via più alte,  sono ora obbligate a corrispondere un contributo.
(Non siamo in grado di poter dare un giudizio equo perché non conosciamo gli esatti termini della questione). 

CONCLUSIONI

La vicenda connessa col Centro UTR, deve farci riflettere su come i problemi più urgenti, connessi con la salute e la dignità delle persone, vengano trattati come  materia su cui risparmiare. 
Con i tagli governativi e poi, di conseguenza, passando per le Regioni e per le ASL,  si intendono scaricare sulle categorie più bisognose di assistenza e cura, le economie che loro non fanno. 

La determinazione e la compattezza dimostrata dagli stattesi (famiglie, amministrazione e tutte le forze politiche) hanno dimostrato che con sforzi comuni, si riescono a battere la burocrazia, indifferenza versi i deboli e cattiva politica.

Questi fatti non dovrebbero mai più accadere perché, come osserva  uno dei genitori in risposta ad un commento un po' fazioso: chi non sa lo stress a cui sono sottoposti questi bambini, solo nel fare avanti e indietro dai paesi vicini, non può capirlo.(Badiamo bene, non dicono: “chi non sa il nostro stress”, ma“lo stress dei bambini”: Beh!! Eroici!!)


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Stattesi al corso di pittura di Rosa Ressa nel Centro Sociale Anziani.

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Alcuni lavori degli allievi del Corso di Pittura di Rosa Ressa

Stattesi di ogni età al corso di pittura di Rosa Ressa nel Centro Sociale Anziani.

La notizia

La pittrice Rosa Ressa ha dato un bell'esempio di come mettere a disposizione degli altri concittadini  talento, tempo e pazienza, tenendo un corso di pittura nel  Centro Socialeanziani.  
Lo stesso Centro, in queste occasioni come in tante altre,  perde la sua connotazione di struttura rivolta agli “anziani” ed accoglie, concittadini di ogni età, dai giovanissimi  agli adulti maturi.

Rosa Ressa: Foto dal gruppo "Gabriella Massa e il Centro Sociale di Statte"

Rosa Ressa: Foto dal gruppo "Gabriella Massa e il Centro Sociale di Statte"

Rosa Ressa: Foto dal gruppo "Gabriella Massa e il Centro Sociale di Statte"


Rosa Ressa: Foto dal gruppo "Gabriella Massa e il Centro Sociale di Statte"

Rosa Ressa: Foto dal gruppo "Gabriella Massa e il Centro Sociale di Statte"

Rosa Ressa: Foto dal gruppo "Gabriella Massa e il Centro Sociale di Statte"
I precedenti

In un recente passato, sono stati numerosi i corsi,  tenuti da volenterosi cittadini;  ricordiamo i numerosi corsi di lingua straniera tra Biblioteca Civica e Centro Sociale tenuti dalla nostra concittadina Anna (che  ama lo pseudonimo di Alma Belkor).

Nel Centro Sociale, ci sono stati anche corsi di Yoga, di recitazione, di canto e di ballo. Proprio, ispirandosi a tutti questi momenti  ludici e formativi, Rosa Ressaha pensato di offrire il suo contributo nel ramo che le è più congeniale: quello dell’Arte.

L’idea del Corso di pittura prende forma.

Da premettere cheRosa Ressa non è nuova a questo tipo di esperienze; in passato, infatti,  ha  tenuto corsi di pittura,rivolti ai  frequentatori del centro ANFASS di Statte contribuendo a migliorare la manualità ed il coordinamento di questi nostri concittadini. 

Lo scopo di questo Corso nelle intenzioni di Rosa Ressa, era quello di rivolgersi a tutti i cittadini che coltivano l’amore per le Belle Arti e principalmente per la pittura. 

Questa idea, è stata subito recepita con entusiasmo dall’Assessore alla CulturaArmando Grassi. Tramite il suo interessamento ed il pieno assenso del sindaco Angelo Miccoli  e di tutte le parti politiche, il Corso ha potuto avere inizio anche col  Patrocinio dello stesso  Comune.

La notizia Termina qui. Chi avesse voglia di proseguire con l'appendice, apprenderà altri particolari interessanti

APPENDICE

Foto: Il corso e i corsisti





Foto proprie degli organizzatori e frequentanti del corso

Foto proprie degli organizzatori e frequentanti del corso


Foto proprie degli organizzatori e frequentanti del corso

Foto proprie degli organizzatori e frequentanti del corso

Foto proprie degli organizzatori e frequentanti del corso

Foto proprie degli organizzatori e frequentanti del corso

Foto proprie degli organizzatori e frequentanti del corso


Foto proprie degli organizzatori e frequentanti del corso


Foto proprie degli organizzatori e frequentanti del corso

Foto proprie degli organizzatori e frequentanti del corso
Foto proprie degli organizzatori e frequentanti del corso. Qui, Francesco Mandaglio, non ritratto nella foto di tutto il gruppo.


Foto proprie degli organizzatori e frequentanti del corso

LO SVOLGIMENTO DEL CORSO.

Rosa Ressa ha ideato il corso sia come momento di socializzazione tra cittadini di diverse età e sia con l’intento di sviluppare le doti artistiche racchiuse  in ognuno dei frequentatori.

Secondo lei, il  Corsostesso non doveva avere, soltanto lo scopo di apprendere le tecniche pratiche di esecuzione di un’opera,  ma liberare la fantasia.

Insomma, la sua idea era (ed è) quella di far emergere  l’artista che è in ognuno di noi , anche di chi, apparentemente è negato per l'Arte. 

Ovviamente per liberare questo estro, Rosa Ressa ha dovuto necessariamente fornire agli allievi del suo corso gli strumenti essenziali per la preparazione ed esecuzione pratica di un’opera.

Ha dovuto quindi, inizialmente spiegare, come breve introduzione, i vari tipi di supporto su cui era possibile realizzare un’opera, (carta, tela, il legno, ceramica, vetro e perfino cartone) e quali tipi di colori  (acquerelli  acrilici etc) usare, in rapporto ai supporti stessi .

Ha accennato all’utilizzo dei colori base, come ottenere quelli intermedi e all’approccio ai diversi tipi di soggetti.

Ha ribadito ancora una volta: “Dovete dare spazio alla fantasia e al vostro estro personale e non dovete sentirvi vincolati da stili o correnti  che non siano  quelli, scaturiti dal vostro gusto e dalla vostra creatività”.

Non c’è che dire una bella premessa !!

I tempi del corso

Il Corso si è svolto in dieci lezioni di due ore ciascuna con cadenza settimanale.

I partecipanti


Al corso, hanno partecipato, cittadini di ogni età e livello di istruzione.



1 Anna Maria Galiandro, 2Valentina Mirele, 3 la dottoressa Agnese Giandomenico, 4 Dora Slinari, 5 Giuseppe Duchetti, 6 Anna Maria Simeone, 7 Ada Ancona, 8 Cleo, 9 Olda Saltalamacchia, 10 Anna Campidoglio, 11 la maestra Rosa Ressa, 12 Maria Ressa, 13 Vittoria Chimenti, 14 Carla Capuano, 15 Antonio Liuzzi, 15 bis la mamma di Antonio Liuzzi, 16 Leo, 17 Antonella Di Maglie. Mancanti in questa foto Francesco Mandaglio  e l’assessore Armando Grassi.

APPENDICE.

I quadri realizzati.
Devo essere sincero: guardare questi quadri e pensare che siano stati fatti dopo appena 20 ore di lezioni, lascia davvero stupefatti. Sono tutti di buon livello ed alcuni lasciano davvero di stucco per la loro creatività e fantasia.Che dire? Congratulazioni a tutti gli allievi e, naturalmente alla brava maestra. Giudicate voi !!


Quadro realizzato da Ada Ancona 

Quadro realizzato da Anna  Campidoglio

Quadro realizzato da Anna Maria Galiandro

Quadro realizzato da Anna Maria Simeone

Quadro realizzato da Antonella Di Maglie.

Quadro realizzato da Antonella Di Maglie

Quadro realizzato da Antonio Liuzzi


Quadro realizzato da Cleo

Quadro realizzato da Dora Salinari

Quadro realizzato da Francesco Mandaglio


Quadro realizzato da Goiseppe Duchetti

Quadro realizzato da Giuseppe Duchetti

Quadro realizzato da Giuseppe Duchetti

Quadro realizzato da Vittoria Chimenti

Quadro realizzato da Maria Ressa

Quadro realizzato da Maria Ressa

Quadro realizzato da Amalia Di Serio

Quadro realizzato da ...

Quadro realizzato da Leo ???

Quadro realizzato da ...

Quadro realizzato da Simona Mirelli

Quadro realizzato da Simona Mirelli

Quadro realizzato da Amalia Di Serio
Quadro realizzato da Valentina Mirelli

Quadro realizzato da Valentina Mirelli

Quadro realizzato da Vittoria Chimenti

Quadro realizzato da Vittoria Chimenti

Quadro realizzato da Vittoria Chimenti

Quadro realizzato da Vittoria Chimenti

Quadro realizzato da Vittoria Chimenti

Quadro realizzato da Vittoria Chimenti


Foto: La mostra dei lavori in Biblioteca a la cerimonia della Chiusura del Corso.



Foto proprie degli organizzatori e frequentanti del corso

Foto proprie degli organizzatori e frequentanti del corso (Com don Ciro Savino parroco della Parrocchia di Maria SS. del Rosario)

Foto proprie degli organizzatori e frequentanti del corso- (Al centro don Ciro Savino e Angelo Villani, presidente del Consiglio Comunale di Statte)

Foto proprie degli organizzatori e frequentanti del corso

Foto proprie degli organizzatori e frequentanti del corso

Foto proprie degli organizzatori e frequentanti del corso

Foto proprie degli organizzatori e frequentanti del corso
Foto Leonardo Del Giudice


Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice


Rosa Ressa è l'autrice dell'illustrazione di copertina del Vocabolario del dialetto stattese di Gino Del Giudice

L'artista Rosa Ressa.

Preferiamo non riportare le dotte critiche sul suo percorso artistico perché esulano dallo scopo di queste note. Una cosa ci preme dirla: Rosa Ressa è la prova che le doti innate, unite a tanta passione, possono dare risultati che anni di accademia, potrebbero non dare. La grazia delle sue sfumature, specialmente nelle tecniche di acquerello ne fanno una artista di notevole livello. 

Aggiungiamo che lei non ama,  che la si definisca  come seguace di una determinata corrente  artistica, dal momento che, coerente con l’insegnamento del corso, pur seguendo alcuni movimenti pittorici per lei congeniali, non ha disdegnato di adattarli alla sua eclettica personalità.

Riteniamo, quindi,  più interessante riportare alcune note biografiche scaturite da suoi ricordi personali.

Una passione precoce

“Rosa è letteralmentenata,  con la passione della pittura . 

Da piccolissima si divertiva a disegnare luoghi, ambienti  e persone; sfogliava libri, riviste e pubblicazioni, soffermandosi su disegni e figure realizzati da artisti grafici e pittori. Il suo sogno costante era quello di arrivare a realizzare le stesse cose.

A 14 anni, dopo la scuola media, desiderava iscriversi al liceo artistico ma, per varie ragioni anche legate alla impresa di famiglia, fu costretta a frequentare un istituto commerciale ma questo non le impedì di continuare a coltivare la sua passione per l’arte, continuando a dipingere e a formarsi dipingendo e studiando trattati del ramo, ispirandosi ai grandi di questa arte.

A 16 anni , partecipò alla sua prima mostra di pittura, nei locali della prima modesta Biblioteca Civica ubicata presso il locali del Palazzo Baronale, riscuotendo un ampio successo. 

Il resto è storia recente:

Alcune sue opere si trovano in collezioni pubbliche e privale. Ha illustralo periodici e pubblicazioni; le sue opere, sono riprodotte su copertine di libri a grande tiratura, tra cui, la copertina del famoso “Vocabolario del dialetto stattese” di Gino Del Giudice.

 Nel suo curriculum vi sono numerose mostre collettive e concorsi, fra i quali quello a carattere europeo “Kermesse: concorso di pittura Città di Torino” per la creazione di un lavoro a quattro mani tra un pittore professionista ed un pittore disabile.

Fra le collettive più significative, ricordiamo anche, il con­corso "Pittori di Marina", a seguito del quale il suo "San Giuseppe a mare"fu  esposto nella chiesa di San Biagio,sede del museo storico navale a Venezia.

Vincitrice del premio Taranto (dicembre 2001) ha ottenuto dal Comune di Statte il prestigioso incarico di curare uno speciale annullo filatelico per la beatificazione di Padre Pio. In tale occasione ha realizzato la cartolina dell’annullo filatelico ed il quadro dello stesso Padre Pio, riprodotto in numerose litografie.  

In definitiva, Rosa Ressa può ben considerarsi, un'artista vanto di Statte,  al pari di pochi altri di cui parleremo presto.


Rosa Ressa: Le foto di un percorso


Rosa Ressa: Laboratorio Anfass

Rosa Ressa: Mostra di pittura organizzata dal compianto prof. Russo.

Rosa Ressa: Mostra personale a Mottola

Rosa Ressa: 1° Premio Paese in Cartolina. (Qui con Anna Maria De Vittorio, il commissario prefettizio dottoressa Galeone e lo storico prof. De Marco) 

Rosa Ressa: Annullo Filatelico con cartolina piazza di Statte e quadro Beato Padre Pio. (Riconoscibili tra gli altri, il sindaco Pino Mastromarino, fila in alto, il secondo da sinistra).

Rosa Ressa: Personale di pittura  nella Biblioteca Civica di Statte. Nella foto Rosa Ressa, la critica d'arte Carmela Amati, Perla Suma delegata alle "pari opportunità" del Comune di Taranto e il dott. Mario Pennuzzi.

Rosa Ressa: Personale di pittura  nella Biblioteca Civica di Statte. Nella foto: la critica d'arte Carmela Amati,  Rosa Ressa, il commissario prefettizio e il prof. Mimmo Calabretti. 

Rosa Ressa: Personale al castello Aragonese (con l'assessore alla cultura del comune di Taranto)

Rosa Ressa: Personale al castello Aragonese con Agnese Giandomenico e Leonardo Del Giudice

Rosa Ressa: Circolo Ufficiali Taranto. Mostra "pittori di marina"

Rosa Ressa: Circolo Ufficiali Taranto. Mostra "pittori di marina"

Rosa Ressa: Venezia. Un quadro di Rosa Ressa esposto alla Mostra "pittori di marina"

Rosa Ressa: Venezia. Un quadro di Rosa Ressa esposto alla Mostra "pittori di marina"

Rosa Ressa: Collettiva di pittura Palazzi degli Uffici Taranto

Rosa Ressa: Castro Marina. Collettiva di pittura.  

Rosa Ressa: Castello di Massafra; collettiva di pittura 3° premio "maschera massafrese"

Rosa Ressa: Castello di Massafra; collettiva di pittura 3° premio "maschera massafrese"
Rosa Ressa nel 1° sito web di Statte.

IMPORTANTE: Ci piace anche ricordare che le "gesta"di Rosa Ressa furono descritte nel primo, in assoluto, sito web di Statte (ancora in rete ma non aggiornato).  Chi avesse voglia di guardare una nota a lei dedicata può farlo cliccando QUI  


Due quadri di allievi del corso "sfuggiti" alla prima pubblicazione

Quadro realizzato da Carla Capuano


Quadro realizzato da Gabriele Corvasce

Conclusioni

Ci piace concludere come abbiamo iniziato questa pagina, con l'elogio a tanti nostri concittadini che, frequentando questo Corso, hanno dimostrato che l'entusiasmo,la passione e l'impegno, non hanno età, specialmente se stimolati da chi, di queste qualità, ne ha fatto una ragione di vita come la nostra concittadina Rosa Ressa. 



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Gli Scaut Assoraider Statte, puliscono e “rinnovano” le nostre Piazze.

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Foto postata da Anna Pugliese

Gli Scaut  Assoraider Statte “rinnovano” Piazza Cherubini e la Bio Piazza-

SIAMO ORGOGLIOSI DI LORO.

Foto: Le pulizie


Foto postata da Anna Pugliese


Foto postata da Anna Pugliese

Foto postata da Anna Pugliese

Foto postata da Anna Pugliese


La notizia

Non può passare in silenzio, l’ennesima impresa, di ieri 22 novembre, dei ragazzi dell’Associazione Scaut Assoraider   che  hanno avuto il merito di "rimettere a nuovo"la Piazza del Ponte Cherubini e, di aver realizzato diversi cestini per la spazzatura nella Bio Piazza. (Con la speranza che i soliti "incivili eroi", possano avere meno alibi per le loro  imprese. 

Cosa hanno fatto gli Assoraider

Hanno cominciato, col pulire dai rifiuti,  i luoghi più nascosti della piazza Cherubini; hanno riparato e pitturato a nuovo le varie scalinate di accesso;  hanno cancellato le deturpanti scritte sui muri perimetrali ed intermedi, sostituendole con accattivanti ed artistici murales, e tanto altro ancora.
Come è stato detto, nella Bio Piazza, sono stati invece realizzati, dei cestini per la spazzatura; ai ragazzi più grandi erano affidati: preparazione, struttura e montaggio mentre i più piccoli erano stati incaricati di decorarli. 

Ragazzi straordinari

Ed allora, non possiamo che affermare che, questi giovani (e soprattutto i loro Capi) sono una delle parti migliori di Statte; sono quelli che non sporcano i loro luoghi di ritrovo; sono quelli che non stanno sempre esclusivamente a lamentarsi dietro una tastiera di PC; sono invece quelli che impiegano il loro tempo in inziative positive.

La notizia principale finisce qui

Più che le tante parole preferiamo riportare qualche foto da loro postate e di conseguenza,  la parte principale della pagina finisce qui.Chi desidera continuare può scorrere l’Appendice seguente, per le altre notizie su questa Associazione e per scorrere altre foto.

Foto: Le riparazioni.



Foto postata da Anna Pugliese

Foto postata da Anna Pugliese

Foto postata da Anna Pugliese

Foto postata da Anna Pugliese

APPENDICE

L’Associazione  Assoraider di Statte: motore insostituibile  di  iniziative civiche e benefiche.

Nei pochi anni della sua operatività nella nostra cittadina, questa Associazione,da sola o con altre, è stata promotrice di numerose  iniziative che hanno lasciato il segno, specialmente se viste come esempio e riferimento per tutti noi,  che ci limitiamo ad “operare quasi esclusivamente” sulla tastiera di un PC.

Un’altra loro importante peculiarità, è quella di dare il loro positivo contributo di operatività, a favore di tutti i volenterosi stattesi, che si fanno promotori di iniziative utili alla nostra comunità.

Parallelamente, le loro realizzazioni, si avvalgono della collaborazione di altri concittadini, come è avvenuto in questa occasione in cui anche ragazzi non iscritti all’Associazione, hanno collaborato attivamente con tutti gli altri.

Foto: i murales
Foto postata da Anna Pugliese

Foto postata da Anna Pugliese

Foto postata da Anna Pugliese

Foto postata da Anna Pugliese

Foto postata da Anna Pugliese

Foto postata da Anna Pugliese

Foto postata da Anna Pugliese

Foto postata da Anna Pugliese

Foto postata da Anna Pugliese


I MURALES spiegati da Anna Pugliese




Il precedente disegno è stato pensato dalla nostra esploratrice Asia che ha racchiuso in un unico disegno: "chi siamo noi". 
1) Le fiamme, rappresentano la fenice che è il nome della nostra compagnia.
2) Un po' più in alto, troviamo un pellicano che rappresenta il totem del fondatore dell'Assoraider, che indossa un fazzolettone blu come quello dei raider e un cappellone come quello degli esploratori.
3) La mano (con due dita alzate), rappresenta il saluto dei lupetti.
4) Il Giglio, ci ricorda i punti della promessa.
5) Il numero cinque come gli anni della nostra sezione; 
6) I particolari sulla stessa cifra sono alcune delle  definizioni che ci appartengono.. e precisamente: 
Il berretto lupetto è associato al gioco. 
Il cappellone degli esploratori è associato all'avventura; 
La forcola è abbinata al servizio. 
Un'ala, per ricordarci di osare...
IL TUTTO, accompagnato da una frase del "Fondatore", Lord Robert Baden-Powell (B.P. come amava firmarsi e come viene indicato dagli scauts): "Lasciate il mondo, migliore di come lo avete trovato trovato".





Il precedente disegno è stato pensato dal nostro esploratore Mattia che con pochi simboli, ha rappresentato quello che abbiamo fatto ieri completandolo con alcuni particolari che ci appartengono: 
Ha creato una cornice con elementi della natura, nostra amica da sempre.  
Ha appeso a questo albero i quattro fazzolettoni delle nostre branche.
Completano il murale, le manate che ognuno di noi cinquanta, ha lasciato ieri.
Questo, spiega anche il titolo che abbiamo dato "all'impresa": 50 tracce di noi.





Questo è stato un disegno realizzato dalla esploratrice Giulia rielaborato al momento. 
Il disegno originale di Giulia era davvero bellissimo ma la sua realizzazione in "murale" si presentava abbastanza complesso a causa della nostra esperienza limitata in questo campo. 
Abbiamo quindi optato per una cosa più semplice, limitandoci a rappresentare in maniera stilizzata il fondatore dello scautismo iil nostro B.P. 

Foto: La realizzazione dei piccoli cestini di rifiuti nella Bio Piazza.

Come è stato detto in precedenza, i ragazzi più grandi hanno fatto il lavoro di preparazione,struttura e montaggio, mentre ai più piccoli era stata affidata la decorazione.
Ammiriamo come sia possibile realizzare, cose utilissime per la comunità, utilizzando materiali poveri e tanta, tanta volontà, passione e fantasia. 


Preparazione e decorazione dei "secchi dei rifiuti"

Preparazione e decorazione dei "secchi dei rifiuti"

Preparazione e decorazione dei "secchi dei rifiuti"

Preparazione e decorazione dei "secchi dei rifiuti"

Fissaggio dei supporti nel terreno

Fissaggio dei supporti nel terreno

Uno dei più piccoli fa gli ultimi "ritocchi"
Lavoro completato. 


Una inizativa gemella con quella di ieri 22 Novembre, fu quella del Giugno 2013.

Due anni fa, questi  ragazzi, accompagnati da “adulti responsabili"(i capi scout)  coprendo  un percorso di circa 6.5 km dalle campagne di Statte-Crispiano fino a Triglie, raccolsero detriti e rifiuti durante lo stesso percorso.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, il gruppo si occupò di alcune zone del centro del paese tra cui la “Eco Piazza”  e la piazzetta Cherubini.

In quella occasione (come nelle altre), l’azione degli scout  fu molto  apprezzata dai cittadini. Una signora fu  talmente colpita dal loro impegno che volle ringraziare il gruppo,  offrendo un gelato a tutti i ragazzi e scusandosi per l’inciviltà di chi aveva sporcato.

La pettolata della bontà del novembre 2014

Un altro esempio della  simbiosi  che Assoraider  riesce a realizzare tra le associazioni di Statte è dimostrata da una iniziativa benefica concretizzata proprio un anno fa: la pettolata della bontà, con cui fu possibile distribuire decine e decine di ricchi pacchi viveri alle famiglie più indigenti di Statte, segnalate dalle rispettive parrocchie.

Anna Pugliese a nome di Assoraider e Vincenzo Basile di Love Statte, avevano contattato  altre efficienti associazioni ,  sul territorio come  “Sei di Statte se ..” di Valentina Semerasro&C, “Statte insieme” di Giancarlo Pappone e Aldo Roberti, la Pro Loco di Anna Maria De Vittorio, gli utenti del Centro Sociale,  la “Banda di Statte” di Lucia Mele, il gruppo Gino Del Giudice &Friendsche risposero in modo entusiastico.


Foto postata da Anna Pugliese

I ringraziamenti per ieri.

La signora Anna Pugliese, a nome degli scaut  Assoraider:
“Gli scaut Assoraider ringraziano infinitamente Marco, Mattia, Adriana, Christian, Antonio, Vito, Alessio, Gerardo, Barbara e Emanuele che anche se non scaut oggi sono stati di grande aiuto per la riuscita dell'impresa.. Grazie”
.

Giovanni Ciccarone: (papà del presidente-commissario dell'Associazione): 
“Sono grandi i nostri Scaut Assoraider”.

(E' appena il caso di ricordare che, il nome dell'Associazione è appunto Scaut Assoraider e non Scout Assorider come si potrebbe pensare).

Conclusioni

Preferiamo far  concludere ad un nostro concittadino: Gerardo Lorenzo:
“Siamo noi che dobbiamo ringraziare voi”.“Voi siete come la calamita;  attirate, chi ha voglia di fare qualcosa di positivo per il nostro territorio e per i nostri ragazzi”!
Ci associamo ai ringraziamenti di Gerardo Lorenzo.

Tutti loro sono un grande esempio da imitare.


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Fotodocumento.Statte: La festa Patronale Madonna del Rosario 2015

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Foto Piero Bello
Foto documento. Statte: Festa Patronale Madonna del Rosario 2015


Il "programma della "festa" e delle manifestazioni connesse.
LA NOTIZIA:

La festa patronale stattesedel 2015 in onore della Madonna del Rosario, ha assunto gli aspetti di una Festa Globale che ha coinvolto quasi tutte le fasce di età. 

A parte la stessa festa religiosa, vi sono state sagre e manifestazioni, nell'arco di quasi una settimana che hanno coinvolto tutti gli stattesi. E così,  abbiamo avuto “la festa dei rioni”; la “caccia al tesoro”, il “concorso di poesie” le “manifestazioni sportive” e tanto ancora.

Questo  foto-documento, è un’antologia delle immagini, riferite solo alla festa principale, che alcuni amici fotografi, (professionisti oaltamente amatoriali) hanno postato sui loro profili o messe gentilmente a nostra disposizione.. 
Per non allungare di molto, la pagina, abbiamo inserito soltanto alcune delle delle loro belle foto.

Mi spiace che un altro grande amico  e professionista di fotografia che in altre occasioni ha dato un grande apporto a questi documenti, per ragioni personali, questa volta non abbia avuto la possibilità di farlo.

Nonostante il ritardo, riteniamo utile la pubblicazione di questa pagina per diversi motivi: 
Per farne venire a conoscenze dei concittadini che dimorano fuori.

Per fare un archivio stabile che documenti la partecipazione degli stattesi e quella degli amici fotografi.

Per documentare l’impegno dei tanti cittadini del comitato che hanno dato l’anima in tenacia  e costanza.

Ed infine (per me una cosa doverosa), farla coincidere con la data del drammatico tornado del 28 novembre 2012, come atto di riconoscenza verso la nostra Protettrice.

Come si è detto chi lo ritenesse opportuno (cliccando sul link che riporterò anche a fondo pagina) può rileggere alcune delle  testimonianze drammatiche di quel 28 novembre di tre anni fa che, non si concluse in tragedie soltanto per fortunose circostanze che gli stessi stattesi non esitano a definire miracolose. 

Il link, lo indicheremo a fine pagina, ma per chi avesse intenzione di consultare quella pagina ora, può cliccare  QUI


LA NOTIZIA TERMINA QUI. CHI DESIDERA QUALCHE APPROFONDIMENTO E SCORRERE QUALCHE FOTO, PUÒ CONTINUARE CON L'APPENDICE SEGUENTE.

APPENDICE.


FOTO: LA MATTINA DELLA FESTA.

1) La banda per le strade del paese


Foto Piero Bello

Foto Piero Bello

Foto Nicola Ricci

Foto Nicola Ricci
Foto: 2) La delegazione comunale, sia avvia verso la Chiesa, dove alle ore 11, si è celebrata la S.Messa in presenza dell'Arcivescovo emerito di Taranto Benigno Papa.


Foto Piero Bello

Foto Piero Bello


Foto: La Messa Solenne alla presenza di  mons. Benigno Papa.

La Messa mattutina delle 11, è una dei tre più importanti tributi di devozione alla nostra Protettrice e si è celebrata alla presenza delle autorità Civili e Religiose della della nostra cittadina. Affollatissima come sempre, quest'anno è stata "la prima volta"per il nuovo parroco della Chiesa Madre, don Ciro Savino. Il giovane don Ciro, con i suoi modi semplici, discreti ed educati di bravo ragazzo, è stato subito, letteralmente adottato, dagli stattesi ed è già nel cuore di tutti noi.



Foto Piero Bello
Foto Piero Bello

Foto Piero Bello

Foto Piero Bello

Foto Piero Bello

Foto Piero Bello


Foto Piero Bello

Foto Piero Bello
Foto Piero Bello


Foto Piero Bello



Le ansie, di una componente del "Comitato"prima della festa:


Anna Pugliese. "Parte l'ansia, ma non quella legata alla preoccupazione ma semplicemente la voglia di vedere finalmente, quello per cui hai lavorato un intero anno...

Dietro ogni cosa bella c'è un mondo di cose: pensieri, progetti, tempo .. tanto tempo ma, soprattutto, momenti indescrivibili che solo vivendoli puoi comprenderli...

l senso di ogni singola attività organizzata per la festa Patronale aveva ed ha un unico scopo, creare Comunità all'interno della Comunità...

Nessuno di noi può mai dire sarà perfetto ciò che faremo , ma di sicuro tutti noi possiamo dire: abbiamo cercato di fare tutto perfetto , magari non ci riusciremo ma ci abbiamo provato mettendoci in gioco. Buongiorno Statte" .

Ragazzi  che dire? Queste "riflessioni" ci coinvolgono tutti. 

Foto: La processione.

La processione serale, è uno dei fulcri  della "Nostra Festa", perché riporta "la devozione alla Madonna" al centro della manifestazione. 

La partecipazione a questo rito religioso è stata come al solito eccezionale. Che dire? Tutta Statte era lì. 

La stessa processione è stata "in forse"fino a qualche ora prima, a causa del tempo inclemente, che spesso fa da cornice a questa festa. 

Per fortuna, tutto "rito" della Processione e la successiva Messa all'aperto delle ore 21 si sono svolti senza problemi.


Foto Piero Bello

Foto Piero Bello

Foto Piero Bello

Foto Martino Marangi

Foto Martino Marangi

Foto Martino Marangi

Foto Martino Marangi

Foto Martino Marangi


Foto Martino Marangi


Foto Martino Marangi



Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini 



Foto Giovanna Soldatini

Le considerazioni di un componente del "Comitato"prima della festa.


"Quel porta a porta estenuante, qualche volta " fastidioso "; quei banchetti per strada presidiati da gente che ha comunque famiglia e di conseguenza impegni privati, una dedizione che ci tiene vincolati da giugno a ottobre, tra progetti puntualmente rivoluzionati con cadenza giornaliera e revisioni istantanee , un pensiero fisso che non ci fa neanche dormire. 

Tutto questo per regalare una giornata speciale alla Nostra  SS. Madonna del Rosario e a Voi tutto questo......."

Ancora due foto della processione:


Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Antonio Ciriello

Foto: La Messa all'aperto in Largo Lepanto.

La Messa serale all'aperto sul piazzale di Largo Lepanto è stata  una delle idee più brillanti di questo nuovo "Comitato della Festa" insediatosi da l'anno scorso. 

La Messa, ha avuto una partecipazione eccezionale di pubblico, già dallo scorso anno. Quest'anno la partecipazione è stata ancora maggiore, a dimostrazione che gli stattesi hanno, per la "Loro Madonna" un affetto ed una venerazione fuori dal comune. 


Foto Antonio Ciriello


Foto Antonio Ciriello


Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini
Due commenti di cittadini dopo la festa.

Giuseppina Gigante "Complimenti a tutto il gruppo "Comitato Madonna del Rosario"....un'emozione unica: dai fuochi alle illuminarie ....questo si che è fare festa alla Nostra Protettrice; farle sentire tutto il nostro amore....siamo stati in tanti e sono sicura che andrà sempre più a crescere. 

Per tutto ciò.....grazie per le belle emozioni.

Mariella Fedele "Non posso non complimentarmi con "tutto il comitato". 
Mi e' piaciuta molto la novità  della Messa dopo la processione ... quasi a voler cercare di mettere da parte il profano .... e dare spazio al vero significato della festa: La devozione degli stattesi per la loro Protettrice. 

Complimenti per l'organizzazione che e' stata impeccabile!!! Una bella emozione vedere Statte viva e partecipe.... GRAZIE !

Foto: Ancora ..La Messa all'aperto in Largo Lepanto



Foto Martino Marangi

Foto Martino Marangi

Foto Martino Marangi

Foto Martino Marangi


Foto: Le Luminarie.

Le "luminarie musicali", stattesi l'anno scorso furono le prime, nella provincia di Taranto ed  interessarono il "vecchio ponte", mentre quest'anno, hanno avuto una "sede" più degna ed una maestosità eccezionale. 

Ricordiamo che "Largo Lepanto", il piazzale adiacente al sagrato della Chiesa del Santo Rosario, luogo della celebrazione della Messa all'aperto serale, è stato illuminato in modo grandioso, anche se, ovviamente "non musicale", come è giusto che sia, per una cerimonia religiosa. 

Altre luminarie minori sono state installate in altri diversi punti della nostra cittadina, esaltandone"l'aria di festa".

Luminarie "musicali": Foto Antonio Ciriello

Luminarie "musicali": Foto Antonio Ciriello

Luminarie "musicali": Foto Antonio Ciriello


Foto: I fuochi d'artificio.

I Fuochi d'artificio di questa festa, hanno rappresentato l'altra sorpresa di questo evento. Non starò qui a descriverli, ci mancherebbe altro. Posso solo riportare un giudizio di un nostro concittadino a me vicino quando eravamo tutti a testa all'insù: Il mio vicino si è espresso così: "E cè stè besùogne de scì cchiù a 'u Curdùm (Locorotondo) de Sànde Ròcche? Chìste fùoche sò bèlle còme a chìdde e dùrene quèse quànd'a chìdde". (E che c'è più bisogno di andare a Locorotondo il giorno di San Rocco? Questi fuochi, sono belli come quelli ed hanno quasi la stessa durata). Che dire? Pienamente d'accordo!!



Foto Vito Clemente

Foto Antonio Ciriello

Foto Antonio Ciriello

Foto Antonio Ciriello

Foto Antonio Ciriello

Foto Antonio Ciriello

Foto Antonio Ciriello

Foto postata da Valentina Semeraro


Foto:la serata dell'8 ottobre con il gruppo "Statte d'autore" di Filippo Marzii&Friends. Foto Giovanna Soldatini

Questa seconda serata di festa (8 ottobre) si stava rivelando ingestibile a causa delle condizioni Meteo, assolutamente proibitive. 

Lo spettacolo, già in programma di un importante gruppo, da tenersi nella Piazzetta Cherubini era stato opportunamente disdettato ... ma .. lo spirito di iniziativa del Comitato, la collaborazione di un interessante gruppo Musicale stattese, già esibitosi con successo nell'Arci Tenda, ed un presentatore nostro concittadino fascente anche parte del Comitato, hanno salvato un pezzo di serata (fino a che il tempo l'ha permesso). Che dire ragazzi ?? 

Lo spettacolo è stato divertente, coinvolgente e artisticamente valido a dimostrazione che, in futuro le migliori risorse potremmo trovarle qui da noi (presentatore compreso). Chi ha avuto il coraggio (per il pericolo meteo) di assistere a questo spettacolo è rimasto particolarmente entusiasta.



Gruppo "Statte d'Autore" di Filippo Marzii&Friends. Foto Giovanna Soldatini

Gruppo "Statte d'Autore" di Filippo Marzii&Friends. Foto Giovanna Soldatini

Marcello Caricasole ha presentato il gruppo "Statte d'Autore" di Filippo Marzii&Friends. Foto Giovanna Soldatini.

Foto Giovanna Soldatini

Marcello Caricasole ha presentato il gruppo "Statte d'Autore" di Filippo Marzii&Friends. Foto Giovanna Soldatini.

Foto Giovanna Soldatini.


 Foto Giovanna Soldatini.

 Foto Giovanna Soldatini.

Una cantante del gruppo "Statte d'Autore" di Filippo Marzii&Friends. Foto Giovanna Soldatini.




I Fotografi: Senza i servizi di questi  nostri amici, questa pagina Foto-documento, non  poteva essere realizzata. 

Grazie a loro, per la professionalità e per la disponibilità, nell'impegno costante di documentare gli avvenimenti cittadini e di mettere il loro lavoro a servizio della comunità. 

Sono tutti autori di foto che corredano questa pagina, salvo Antonio Calvo, che è invece autore del bel filmato della Processione serale e di cui riportiamo il relativo link in fondo pagina.

In questa occasione, ci mancano le foto di un altro grande amico a cui non è stato possibile collaborare: Lo aspettiamo al più presto.



Piero Bello

Giovanna Soldatini

Antonio Ciriello
Nicola Ricci

Martino Marangi


Antonio Calvo

Il "Comitato"



Foto Nicola Ricci

In ogni evento di questo tipo che si svolga con il contributo di tutta la cittadinanza e degli operatori commerciali ed imprenditoriali, necessita, per la sua buona riuscita, di un gruppo di cittadini che si faccia carico di tanti e tanti problemi, connessi col suo svolgimento. 

Uno dei primi compiti, dei componenti del Comitato, in ordine cronologico, implica un paziente lavoro di raccolta fondi, che va dalla "raccolta porta a porta"alla postazione sui banchetti; compito abbastanza arduo se si pensa che la totalità di queste persone impegnate, hanno lavoro e famiglia. 

L'altro problema che si pone ai nostri amici è l'incertezza, legata alla stessa raccolta fondi, in contrasto con la necessità di dover prendere impegni certi con tutte le ditte legate alla realizzazione della festa: illuminazione, banda, fuochi d'artificio, complesso musicale etc.

La qualità di questo gruppo è stato quello, di affrontare con buon senso e determinazione questi problemi, aggiungendo fantasia, e determinazione e non lasciandosi scoraggiare anche quando sembrava che "i conti non tornassero". 

Allora,  si sono inventati di tutto. Un noto imprenditore ha messo a disposizione del Comitato, un interessante kit di premi da mettere in palio (TV Led; PC e Smart Phone) e, finalmente i conti si sono pareggiati. 

Uno dei componenti più attivi del Comitato, proprio ieri sera  (26 novembre), si rammaricava per il "cattivo tempo"che aveva reso "zoppa" la seconda serata.

Un cittadino presente, gli ha giustamente replicato che TUTTE le cose più importanti, compresi nella serata del 7 ottobre, erano state completamente realizzate ed era già un fatto quasi miracoloso, constatando il tempo inclemente di tutto quel giorno.

Il cittadino aggiungeva che se il programma della serata "dell'otto" non era stato possibile, realizzarlo pienamente, non poteva certo addebitarsi a loro.

Aggiungiamo noi, che proprio lo spirito di iniziativa del Comitato aveva permesso di realizzare una esibizione di nostri concittadini nella giornata dell'otto (sia pure di breve durata e parzialmente sotto la pioggia) con la partecipazione del gruppo "Statte d'Autore", che ha riscosso un notevole successo.

Un grande a tutto il Comitato ed in particolare al gruppo femminile, le quali, spesso "senza apparire", hanno fattivamente collaborato in maniera decisiva al successo di questa bella manifestazione.


Foto: I componenti maschili del Comitato


In alto la foto dei componenti maschili del Comitato, e relativi nomi



Foto: I componenti femminili del Comitato
In alto, i componenti femminili del Comitato, fotografati in occasione della "Caccia al Tesoro";  bella manifestazione della "Sagra della Madonna del Rosario"che ha coinvolto centinaia di cittadini e di cui daremio presto conto. (Foto Piero Bello)


Foto: Alcune foto dei componenti del Comitato (in ordine sparso) nelle foto di Piero Bello



Foto Piero Bello

Foto Piero Bello

Foto Piero Bello

Foto Piero Bello

Foto Piero Bello

Foto Piero Bello



Foto Piero Bello


Foto Piero Bello


Foto Piero Bello

Foto Piero Bello
Conclusioni:
Ci piace far concludere questa pagina con alcune considerazioni di una componente della Commissione della festa; considerazione da lei fatta a a festa finita (del 7 ottobre).

A.P. "Sono tornata a casa , felice, di vedere la gente felice. Non importa quanto tempo abbiamo dedicato affinché la festa riuscisse come volevamo, ciò che conta è esserci riusciti".

E così, ci piace ringraziare, per prima la cittadinanza tutta, che ha risposto in modo eccezionale, con una partecipazione che è andata oltre le nostre più rosee aspettative.

Il nostro ringraziamento va anche alla professionalità ed alla serietà di chi ha realizzato il programma prefizzo-

Grazie alla ditta Padovano che, come sempre ci ha deliziato con i suoi fuochi d'artificio.

Grazie alla ditta Santoro che, ancora una volta  ci ha incantato tutti, con le sue splendide luminarie musicali.

Grazie alla maestra Mimma Castiello che ci ha deliziato con i suoi magnifici  "piccoli angeli". 

Grazie a Francesco Greco che è stato fantastico col  suo violino.

Grazie a tutta la gente che anche con una semplice pacca sulla spalla ci ha dimostrato il suo affetto.

Infine: Bellissimo vedere tanti stattesi partecipare alla processione,

Il comitato vi ringrazia tutti..



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Link ad un bel clip di Antonio Calvo sulla processione della sera:







Ora vi proponiamo il link alla pagina "Salvataggi miracolosi" con tante testimonianze, alcune assolutamente sconvolgenti riferite al drammatico Tornado del 28 novembre 2012. Tanti concittadini ritengono di essersi salvata la vita per intervento della Nostra Protettrice. Per andare alla relativa pagina cliccare QUI 


Consiglio Comunale 1°dicembre. Danni del tornado. Statte figlia di un dio minore..

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Un cittadino prende la parola durante il Consiglio Comunale Monotematico sul tema dei rimborsi per danni del tornado. Qui Alfredo Semeraro detto Dudduccio. .

CONSIGLIO COMUNALE DEL 1° DICEMBRE 2015: DANNI DEL TORNADO. STATTE FIGLIA DI UN "DIO MINORE"

La notizia.

Si è trattato di un consiglio “monotematico” che aveva lo scopo di illustrare ai cittadini le modalità di accesso ai contributi per danni subiti durante il Tornado. 

Premessa principale: I cittadini che non vedono ancora risolti i loro problemi da quel drammatico evento, meritano la nostra comprensione INCONDIZIONATA. Alcuni di loro hanno preso la parola durante questo "Consiglio". Tutti quelli che si trovano nelle stesse condizioni, meritano risposte immediate, concrete e,  "senza se e senza ma". 

Premessa secondaria
Premetto che, il contenuto di questa pagina, è stato redatto come riflessione personale  la quale,  non pretende di rappresentare la voce della verità e, meno che meno, una valutazione politica su questi dibattiti che, per loro natura, investono valutazioni e giudizi spesso soggettivi.

Nella prima parte (la principale), vengono date delle indicazioni ai cittadini danneggiati dal tornado, accennando soltanto allo svolgimento del dibattito. 

Mentre nella seconda parte (Appendice, solo per i pazientissimi)  vengono forniti maggiori dettagli sul dibattito stesso.

(Tutte le foto sono di Leonardo Dino  Del Giudice)












QUALI NUOVE INDICAZIONI UTILI PER I CITTADINI, SONO EMERSE IN QUESTO CONSIGLIO COMUNALE? 

Per la verità non molte perché, come spesso avveniva nei nostri antichi temi d’italiano, spesso si trascura l’argomento centrale a “favore”  di altro. In ogni modo vediamo:

1)Sono slittati i termini della presentazione delle domande di rimborso. In un primo tempo fissate al 31 ottobre, poi slittate al 30 novembre infine al  31 gennaio 2016.



2) Le ragioni di questo slittamento

Le ragioni di questo ulteriore slittamento sono da attribuire al tentativo  (su cui convergono i Consiglieri di Maggioranza e di  Minoranza) di far correggere  alcune stranezze normative e procedurali  contenute nel regolamento emanato da quel mostro burocratico che è l’Ente Regione. Questo Ente ha stabilito alcune condizioni, vessatorie e inspiegabili:

a) l’accesso ai rimborsi è riservato soltanto ai proprietari di immobili adibiti ad abitazione principale dello stesso proprietario. In tutti gli altri casi: seconde case, case date in fitto, case sfitte, case abitate dai figli in comodato d’uso, immobili per esercizio di impresa e commerciali etc, il rimborso è escluso. 

(Spero che si approdi ad una soluzione di buon senso, facendo rimuovere questa stranezza normativa).

b) Per i cittadini proprietari ed occupanti l’abitazione principale suddetti casi privilegiati  la strada è in discesa? Macché !!

Il famoso Regolamento stabilisce che,  se anche la riparazione dell’immobile fosse stata effettuata secondo tutte le regole procedurali ed amministrative (progetto redatto regolarmente; lavori effettuati da imprese autorizzate con rilascio di regolare fattura),occorre che la domanda sia anche corredata  da perizia asseverata e giurata.  (Vedremo in appendice, cosa significano queste parolacce).

Come è poi emerso dal dibattito (di cui in appendice diamo qualche dettaglio) si cercherà di intervenire sulla Regione al fine, sia di estendere gli aventi diritto al rimborsoancheai casi ora esclusi  e sia per accordarsi per una “Perizia Asseverata” e nonAsseverata e Giurata perché più costosa.

2) Un’altra indicazione emersa dal dibattito e raccomandata da rappresentante del Comitato Cittadino signor Boccardi, è stata quella di non farpresentare domanda di rimborso, ai cittadini che abbiano subito danni di  poche migliaia di euro, perché in questo caso le spese di perizia e varie, supererebbero il rimborso del 25% dei danni, a cui si avrebbe teoricamente diritto.




3)Non abbiamo nulla da obiettare sul fatto di  “Non far presentare la domanda a chi abbia  avuto pochi danni”?

Tanto di cappello a Boccardi. Lui ed il  suo Comitato, stanno dimostrandobuon senso ed equilibrio anche nel consigliare i cittadini danneggiati, però ragazzi, permettetemi una considerazione, (starò dicendo una fesseria ma concedetemi di esporla):

Teniamo presente che la normativa vigente sulle ristrutturazioni edilizie (le cui le detrazioni assommano al 50% e quindi ben più consistenti del 25% del rimborso ipotizzato per danni “tornado”), prevede che venga richiesto, a corredo della documentazione il regolare progetto e le relative fatture da parte della ditta iscritta all'albo.

Ricordiamo che è il Ministero dell’Economia che si accontenta di questo. Ed allora, perché, nel nostro caso un Ente Pubblicosottostante a quello statale impone procedure  più severe?

Un punto di equilibrio ragionevole, a mio avviso,potrebbe essere: mantenere la perizia asseverata(ma non giurata), per danni oltre una certa cifra, mentre per i danni minori, documentati con fattura della ditta autorizzata, progetto etc, si potrebbe applicare lo stesso criterio delle documentazioni per ristrutturazione (senza perizia asseverata, magari utilizzando le perizie di valutazione dei danni a suo tempo redatte dall'ingegnere Pignatelli).

Naturalmente per danni riparati in economia (senza fattura della ditta autorizzata) la perizia asseverata sarebbe inevitabile.

In appendice spieghiamo (in collaborazione con un amico amministrativista) cosa sono le due perizie e quando si “usano”.



Il dibattito in Aula e gli interventi dei cittadini.

Per obiettività, invitiamo i più pazientilettori e gli assenti dal Consiglio, a scorrere l’appendice, in fondo a questa pagina, ove troveranno maggiori dettagli degli interventi,mentre in questa prima parte ne diamo solo un accenno.

Da una parte, i consiglieri di opposizione con Spada e Cristofaro, contestavano alla maggioranza inefficacia, manchevolezze, omissioni e scarsa incisività , nei rapporti con la Regione Puglia.

La maggioranza, con Chiarelli e Miccoli, rimandavano al mittente queste critiche, confutando una ad una, le asserite inefficienze dell’Amministrazione,  asserendo, di aver operato al meglio.

Le considerazioni (ripeto, assolutamente personali) che si possono trarre sono amare: 

Gli stattesi stanno pagando le conseguenze di burocrazie e regolamenti assurdi  a livello regionale, a sua volta dipendenti da quelle nazionali. 

Non si possono negare errori e ritardi anche a livello locale, sia a causa di alcune smagliature e sia perché "chi non fa niente non sbaglia mai", ma consideriamo che, le conseguenze del dramma di tre anni fa, ha finito per danneggiare l'economia comunale in ogni aspetto, senza che "dall'alto" ci siano stati solleciti e tempestivi sostegni.

Si può dedurre che, anche per i motivi che diremo alla fine, "Statte è figlia di un dio minore"e la mini guerra che combattiamo tra noi è sostanzialmente "una guerra tra poveri" in cui sono coinvolti emotivamente  tutti i cittadini contribuenti ed in particolare i danneggiati dal tornado.



Gli interventi dei cittadini.

 Come in ogni Consiglio monotematico, gli interventi  più attesi sono stati quelli dei cittadini e, come in ogni occasione simile, si sono potuti  toccare per mano, i disagi, le difficoltà ed il malessere, dovuti  in gran parte alla incompiuta risoluzione dei  danni pubblici del tornado. 

Non vi sono stati interventi relativi a danni alle abitazioni private, non sappiamo se per una sorta di rassegnazione o per la constatazione che tra burocrazia, perizie ed incombenze varie, tanti cittadini con danni non importanti (compreso chi scrive) vi abbiano rinunciato. Anche di questi  interventi daremo qualche dettaglio in più in appendice.


LA NOTIZIA ESSENZIALE FINISCE QUI. 
Chi non ha presenziato al Consiglio Comunale, i più pazienti e chi è interessato a maggiori dettagli del dibattito è invitato a scorrere la successiva appendice.  








APPENDICE:

Consigliere Fabio Spada



L’intervento di Spada, in estrema sintesi è stato un insieme  di critiche  su tutto l’operato dell’Amministrazione nel post-tornado ed in particolare sulle problematiche sorte in quest’ultimo anno.

1) Richiesta di un Consiglio Monotematico.

Spada, in apertura di seduta,  ha tenuto a sottolineare che la richiesta di un “consiglio Monotematico”, era stato richiesto il giorno 5 ottobre e secondo la legge, la risposta doveva essere pervenuta entro venti  giorni.  

Ha aggiunto che “Dopo altro tempo di attesa i consiglieri di minoranza, sono stati costretti ad andare dai  carabinieri  naturalmente  in via bonaria e senza denunzie e, soltanto su sollecitazione dei rappresentanti dell’Arma, ci è stato concesso quanto richiesto”.

2) Spada ha criticato il fatto di non esserci tempestivamente opposti   al regolamento capestro” della Regione che limita i risarcimenti per danni al tornado solo ad alcuni casi.

Spada
, ha poi ricordato la disposizione del dirigente della Regione Puglia del gennaio 2015, che limita, i sostegni economici per danni del tornado non a tutti i proprietari della abitazioni ma soltanto a chi li occupava come abitazione principale,  escludendo: case in fitto, seconde case, immobili adibiti ad attività commerciali etc.

Per tutto questo, Spada,  lamentava, i ritardi del nostro comune conseguenziali a tale arbitrio che non fu contestato  né dalla Giunta né, tanto meno da un eventuale delibera unanime del Consiglio Comunale“ad hoc”. Al contrario, detto regolamento fu  recepito dal Comune di Statte nelmarzo 2015  con disposizione dell’ingegnere Natile.

3) Intempestive comunicazioni ai cittadini e contraddittorie comunicazioni di scadenze.
Spada si è poi soffermato sui ritardi (solo a settembre),  con cui l’Amministrazione ha reso noto ai cittadini quale documentazione  avrebbero dovuto  presentare per accedere ai contributi; si è soffermato sulle contraddittorie indicazioni di scadenze, via via, cambiate nel tempo, come contraddittoria e tardiva, ha ritenuto la comunicazione, alla Regione tendente ad ottenere i rimborsi dei danni anche a cittadini non necessariamente, proprietari ed occupanti,  l’immobile.

Spada ha inoltre accusato l’Amministrazione di essere stata poco incisiva  nei riguardi della stessa Regione, nel pretendere crediti per somme dalla stessa, già stanziate ma non materialmente erogate e che Statte aveva già impiegato per lavori quasi ultimati.

Assessore Vincenzo Chiarelli.



 1) Ha respinto le accuse di scarsa condivisione.
Chiarelli,ha respinto le motivazioni di Spada, secondo il quale, ci sarebbe stata una scarsa condivisione, nell'affrontare il problema del tornado, specie  nella parte che riguarda i rimborsi  dei danni subiti. 

Ha ricordato che sono stati coinvolti senza soluzione di continuità tutti i consiglieri, anche di minoranza.
Ha ricordato le assemblee pubbliche tenute sull'argomento. 
Ha ricordato il ruolo della commissione di vigilanza, che ha seguito continuamente i  vari provvedimenti  tendenti a risolvere questi problemi.
Ha ricordato le intese venutesi a creare col Comitato Cittadino, con cui si sono concordati diverse strategie, atte alla risoluzione di questi problemi.

2) Ha respinto, le accuse di non aver sollecitato attivamente la Regione.
Chiarelli. Mostrando un insieme di fogli, ha così replicato: “Quando il consigliere Spada si limita a citare soltanto le ultime comunicazioni di questa Amministrazione, indirizzate alla Regione, omette di citare le innumerevoli altre sollecitazioni analoghe precedenti”.

3) Chiarelli, ha tenuto a sottolineare l’impegno dell’Amministrazione insieme al Comitato dei Cittadini, per incrementare le somme a disposizione dei privati..
Chiarelli ha ricordato che lo stato aveva stanziato soltanto 246 mila euro da destinare ai cittadini che avevano subito danni alle loro abitazioni e che,  per incrementare  questa irrisoria somma,  l’Amministrazione si fece promotrice di  una serie di incontri con la Regione e, d’intesa con il Comitato Cittadino, decise di rinunciare a  500 mila euro dei 2 milioni per danni pubblici,  mettendo così a disposizione 750 mila euro complessivi per danni ai privati.

4) Chiarelli ha chiarito che continuano gli incontri con la Regione, al fine di far rientrare nei casi rimborsabili anche tipologie di danni non previsti nel regolamento regionale di gennaio 2015,  quali: immobili locati, sfitti e locali per imprese e commercio. 

“Insomma, - ha concluso Chiarelli - l’Amministrazione è stata operosa e diligente al fine della soluzione di questi problemi”.

LA PAROLA AI CITTADINI

Ripetiamo, gli interventi più attesi, in questi Consigli Monotematici, sono proprio quelli dei cittadini, perché su di loro finiscono col pesare tutte  le inefficienze burocratiche, specie Regionali. Queste inefficienze derivano dal fatto che, diciamolo in stattese: “U sàzzije, nò créde a ‘u descijùne”, altrimenti  attese infinite  e ritardi  non potrebbero altrimenti comprendersi. Gli interventi dei cittadini sono stati  semplici e diretti. 

Alfredo Semeraro (Duduccio)


Semeraro ha premesso,  che lui ha sempre dimostrato senso civico a favore della comunità; ha  raccontato, infatti, che  durante le ore successive al tornado,  ha lavorato gratis anche di notte per  riparare i danni più urgenti sia alla struttura  pubblica dove era impiegato e sia a favore dei cittadini che avevano subito i danni più urgenti da riparare. 

“Noi cittadini – ha detto Semeraro -  rivendichiamo  il diritto di avere risposte,  tramite fatti e non solo a parole; ricordiamo che nella zona dove abito, nel Centro Storico, ancora non riuscite a sistema la Pubblica illuminazione: siamo al buio da anni” .

Giuseppe ..


Giuseppe, ha fatto delle amare considerazioni sulle poche o nulle speranze, di ricevere dei contributi per danni  subiti,  proprio a causa di questi vincoli e laccioli, burocratici e tecnici compresi  le cosiddette perizie e relativi costi   che di fatto escludono, molti degli aventi diritto, da qualunque contributo, perché i costi delle perizie sarebbero superiori agli eventuali rimborsi.

 Giuseppe Mantrone


Ha lamentato che dal giorno del tornado è l’unico cittadino a non avere la “luce”(suppongo quella stradale) amaramente constatando che:  “se si vuol definire "cittadino frustato" chi fa il suo dovere di contribuente e non ricevere servizi  – ha affermato– io sono certamente un cittadino  “frustato”.

Boccardi del Comitato Cittadino


Boccardi  ha dato conto dei vari incontri avuti col sindaco, per sbrogliare la matassa intricata delle perizie asseverate e giurate che, avendo costi variabili e fissi, di fatto, sconsigliano tanti cittadini dal presentare le domande perché le stesse perizie avrebbero un costo superiore  alle ipotetiche somme  da ricevere.

“Come Comitato – ha concluso Boccardi - avevamo anche suggerito di far valere, come perizia le valutazioni dei danni fatte da un professionista convenzionato (Pignatelli), ma sembra che tutto questo sia stato respinto dai dirigenti della Regione”.

Guarnieri


Guarnieri, oltre a denunciare  tanti disservizi  e strade non completate della sua zona,  ha lamentato l’impossibilità di allacciarsi alla rete dell’Acquedotto Pugliese a causa del mancato collaudo delle strade

“Questo è un problema vostro e dell’Acquedotto – ha affermato– e siete voi che avete le competenze di risolverlo e non potete far ricadere le conseguenze sui cittadini”.


Consigliere Emanuele Cristofaro



Cristofaro ha fatto rilevare  le speranze deluse di cittadini, tanto  per le modalità che per i tempi, considerato che: “Più di due anni fa – ha affermato - in una assemblea pubblica, il sindaco aveva promesso ai cittadini che i problemi sarebbero stati risolti nell'arco di 90 giorni; ebbene, sono passati due anni ma ancora non si vedono soluzioni all'orizzonte.

Cristofaro, ha anche ironizzato sull'intenzione dell’Amministrazione, di chiamare uno per uno, i cittadini  per invitarli a completare la  presentazione delle pratica.

Cittadini, compratevi la scheda telefonica nuova, perché l’amministrazione comunale vi chiamerà e vi chiederà come mai non siete venuti  a presentare i documenti ? Perché noi, a voi stiamo aspettando”. “Va a finire – ha concluso - che la colpa è dei cittadini, se ancora non abbiamo avuto accesso a questi rimborsi” .

Sindaco Angelo Miccoli




Il sindaco ha fatto una disamina di  tutte le azioni, passate e presenti, legate alla questione “rimborso danni”; ha accennato alle numerose azioni che hanno smosso la “Regione” dalla sua rigida posizione iniziale, che escludeva qualsiasi finanziamento che non fosse quello  di 240 mila euro stanziati dallo stato.

 “Dopo diversi incontri  di nostri rappresentanti  e del Comitato Cittadino con organi tecnici e politici della regione – ha affermato il sindaco -, si è arrivati finalmente alla decisione concordata per cui 500 mila euro in un primo tempo destinati a danni pubblici siano impiegati per rimborsi  ai privati”.

“Si sta anche trattando con l’intenzione di trovare una interpretazione non esclusivamente letterale del regolamento regionale – ha continuato il sindaco - al fine di venire incontro anche a danni subiti da case in locazione o sfitte”.

Per ciò che concerne alcuni interventi  che accennavano a campagne elettorali o  meno – ha quindi concluso Miccoli - non mi preoccuperei di questo, perché al momento opportuno, saranno i cittadini a decidere sull'operato di questa Amministrazione”.



APPENDICE - APPROFONDIMENTO: Perizia Asseverata e Perizia Asseverata e Giurata. (Si può saltare tranquillamente)

Cosa sono ed in quali casi si applicano, sia “La perizia Asseverata” che la “Perizia Asseverata e Giurata”, più costosa (come ce la vuole imporre l’Ente Regione).

Ho fatto due chiacchiere senza pretese con un amico amministrativista e ve ne propongo un sunto a beneficio dei cittadini digiuni di norme giuridiche ed amministrative (come chi scrive).

Ebbene, mi spiega l’amico, “La Perizia Asseverata”, rispetto alla perizia normale, è completata dalla formula, vagamente simile a quella che si usa negli atti notori: “Nella certezza di aver applicato al meglio le mie capacità professionali nella redazione della presente perizia, confermo, sotto la mia personale responsabilità, l’autenticità, la veridicità e la certezza dei contenuti della relazione”. 

Da notare che questa perizia ancorché non giurata ma resa dinanzi ad un funzionario pubblico, rende il tecnico, pienamente responsabile amministrativamente e penalmente dell’atto stesso.

La Perizia Asseverata e Giurata reca in calce alla perizia Asseverata, una breve formula di giuramento da rendere davanti ad un Cancelliere (o giudice di pace o notaio);è soggetta ad un regime fiscale diverso (con marche da bollo diverse) ed ha il solo scopo di dare più autorevolezza alla perizia.

Ebbene, secondo l’amico Amministrativista è una forma di perizia che si usa quasi esclusivamente per farla valere in giudizio verso terzi; (da dire però che il giudice non si sente minimamente vincolato nel suo giudizio, da questa forma di perizia giurata).

In tutti gli altri casi è abbondantemente sufficiente, una  Perizia Asseverata, che tra l’altro può essere ricevuta anche da una figura pubblica (ad esempio lo stesso dirigente pubblico che riceve la “pratica” (Decreto Legislativo 19 Febbraio 1998, N. 51 Art. 231. (Decreto Bassanini).

I due Consiglieri avvocati Armando Grassi e Fabio Spada, possono dare un loro parere sulla percorribilità di tale procedura in luogo della Perizia Asseverata e Giurata e valutare inoltre se, per i piccoli danni (documentati con fatture della ditta esecutrice iscritta alla Camera di Commercio), non vi siano le condizioni (analogamente a quanto avviene per le ristrutturazioni)di evitare anche la Perizia Asseverata,  magari ritenendo sufficiente, la valutazione dei danni  dell’Ing. Pignatelli,  come suggerito dal signor Boccardi del Comitato Cittadino.

CONCLUSIONI

1) Noi stattesi “Figli di un dio minore”.

Perché gli “stattesi figli di un dio minore”?  Per un motivo ripetuto più volte: perché non abbiamo rappresentanti diretti (e nemmeno indiretti di peso) né in Regione, e tanto meno nei consessi  romani. 

Questo comporta, che ogni incontro, di carattere politico o amministrativo o burocratico, non essendo preceduto o accompagnato da nostri corrispondenti, finisce per essere differito o rallentato da meccanismi che conosciamo anche in altri ambiti.

Stessa cosa, dicasi per le  corrispondenze reciproche tra Comune e Regione: dal dibattito sono emersi dilatazioni di tempi impensabili tra nostre comunicazioni  e relativi riscontri dalla Regione.

Problemi vitali che interessano una intera comunità sono oggetto di ripensamenti e interpretazionioriginali e cangianti  di norme e regolamenti, essi stessi originali. 

Se a tutto questo si aggiungono norme nazionali, anch'esse originali (patto di stabilità che impedisce l’erogazione materiale di fondi già stanziati ed impiegati) peggiorano un quadro già critico.

Ma in questa situazione si trova soltanto Statte? Certamente no, ma lo ripetiamo: chi ha un corrispondente di peso  in Regione riesce a ridurre quanto meno i tempi complessivi. 

Ma tant’è: più presto gli stattesi si renderanno conto di questa necessità e meglio sarà !!


2) Ricordiamo ai danneggiati dal tornado, che la scadenza delle domande per danni subiti dal tornado, è prorogata al 31 gennaio 2016. 

Non rinunciamoci a priori, perché SI SPERA, in alcune variazioni migliorative sia delle "categorie di danneggiati aventi diritto"che sul tipo di perizia necessaria.

Chi non ha presentato domanda, e si trovi nelle "condizioni di presentarla"non ascoltasse i consigli di chi afferma che "è tutto inutile perché in Comune non ci sono soldi", perché,i rimborsi ai danneggiati del tornado (quando verranno e non prima di un anno) non fanno parte del bilancio diretto comunale ma hanno una gestione separata.

NON RASSEGNIAMOCI !! 

 Link:
Rivediamo, in una pagina dell'aprile 2014 intitolata: "I soldi per i danneggiati del tornado ci sono o no? Dove è spiegato il balletto tra 246 mila euro e 750 mila. Inoltre in quella pagina sono indicate quali erano le condizioni relativi a questo problema, un anno e mezzo fa. Per andare nella pagina suddetta cliccare QUI

Per contattare il blogger dinodelgiudice@tin.it
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Per le pagine dedicate alla "Politica stattese" cliccare QUI
Per le pagine dedicate al tornado cliccare QUI




Dossier Foto Documento: I presepi artististici di Statte 2015 - Befana 2016

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I due presepi raffigurati, sono stati realizzati da Serena Axo 11 anni quello superiore e da Asia Coli 12 anni quello inferiore.
Dossier  Foto Documento: I presepi artististici di Statte 2015  - Befana 2016



I documenti dei presepi del Natale stattese 2015 richiederebbero  diverse distinte pagine, ma si perderebbe lo sguardo di assieme.
Si è  preferito dividere il documento in diverse unità numerate, in modo che ognuno, possa guardare SOLO la parte che interessa. 

L’insieme delle parti, rappresenta un dossier “tutt’uno”, da servire come documentazione presente e futura, specialmente per i nostri concittadini lontani.
Se poi qualcuno, da stakanovista, volesse dare un’occhiata al tutto, sappia che non è proibito MA È SCONSIGLIABILE :)

Avverto anche, che le foto, relative alle varie manifestazioni legate strettamente al Natale stattese, ma avulse dai presepi, saranno oggetto di un’altra distinta pagina che appronteremo quanto prima. (Gli stakanovisti sono avvertiti).


Questa foto meritava di essere in copertina, non per la qualità della stessa ma per quello che rappresenta: Tre generazioni all'inaugurazione del Presepe. Amore e solidarietà famigliare e attaccamento alle nostre manifestazioni. 

Mi sono permesso di pubblicarla, avendo chiesto il loro permesso prima dello scatto. Un esempio per tutti.

Questo è il sommario (non cliccabile) della presente pagina:

Parte 1: La notizia.
Parte 2: Le foto dei presepi realizzati dai maestri, dalle dure ragazzine e dal resto dei partecipanti (appartenenti o meno a “Vivere Betlemme”).
Parte 3: Inaugurazione dei Presepi delle Grotte e relativi “interventi.
Parte 4: Il Presepe di Mimino Marzii presso l’Arci e relativa inaugurazione.
Parte 5: Il “Presepe Vivente della Pro Loco”.
Parte 6° Brevi note biografiche dei Maestri Presepisti.
Parte 7° L’associazione Vivere Betlemme.
Parte 8° Conclusioni.
Parte 9° Link alle pagine del blog con documentazioni fotografiche, relative ai presepi degli scorsi annie alla inaugurazione della sede di "Vivere Betlemme".

PARTE 1°  LA NOTIZIA


Una piccolissima premessa: I presepi raffigurati nelle foto, non sono tutti opera di presepisti appartenenti a “Vivere Betlemme”, ma anche di altri artisti, sia stattesi che “furastìjere”. 

Le foto non rappresentano TUTTI i presepi esposti ma quelli che abbiamo avuto l’opportunità di fotografare.  Ringrazio gli amici fotografi che mi hanno concesso di utilizzare alcune dei loro scatti e per prima la insostituibile amica di sempre Giovanna Soldatini.

Ricordiamo che le foto, anche scattate da grandi professionisti non possono dare che una pallida idea della realtà dei presepi, per le difficoltà tecniche connesse ai forti contrasti di luce nelle opere stesse.

Questa terza edizione de “I presepi nelle Grotte” realizzata da “Vivere Betlemme”, con il supporto di tante altre numerose Associazioni stattesi, ha ancora una volta confermato che Statte è più che mai, la Cittadina dei Presepi Artistici e che è  pienamente meritevole di questo titolo.

Questo evento, anche quest’anno,  ha visto crescere notevolmente il numero di visitatori giunti da ogni dove, tanto che il presidente Moscagiuri ha dovuto sottolineare che i cittadini  provenienti dalla intera provincia, hanno effettuato il sorpasso rispetto agli stattesi e, (come si dice in politichese), “questo la dice lunga”,  sulla notorietà che lo stesso evento va acquistando fuori dalla nostre mura.  

Questo successo lo si deve, a chi ha favorito l'organizzazione e l'iter della manifestazione, ai realizzatori delle opere e alla strepitosa qualità delle stesse, alla collaborazione di tipo “creativo e logistico” di tutti quelli che hanno operato dietro le quinte e, in larga misura, anche alla generosità di alcune famiglie stattesi che hanno messo a disposizione, i suggestivi locali delle Grotte adibiti alla esposizione e gli ampi  locali utilizzati per la costruzione materiale di alcuni dei presepi principali.  


Foto Giovanna Soldatini


Un "particolare" del Presepe Vivente della Pro Loco di Anna Maria De Vittorio.

Ovviamente, discorso a parte va fatto per il grande Presepe nell’Arci del maestro Mimino Marzii e dei suoi amici soci dell’Arci stessa, per il quale presepe, gli sforzi operativi ed economici hanno interessato principalmente e come sempre, la stessa Associazione Arci.

Non si poteva chiudere questo primo schematico compendio, senza far cenno a due presepi “particolari” , realizzati da due piccole socie di  “Vivere Betlemme”, Serena Axo, nipote del presepista Filippo Provenzano  e la sua amica Asia Coli. Sono due presepi di ottima fattura, il primo anche con un suo suggestivo diorama. 

Di questi due presepi ne abbiamo fatto, “la foto di copertina” di questa pagina, a dimostrazione della suggestione che questa manifestazione suscita anche nei giovanissimi , non tutti schiavi dello “smart”. Precisiamo anche, che le stesse ragazzine, sono quelle che hanno “tagliato il nastro” dell’inaugurazione del “Presepe delle Grotte”.

LA “NOTIZIA ESSENZIALE” TERMINA QUI.

La "Grotta" dei Leucaspidi. Presepe di Michele Genga, foto Antonio Calvo


LE ALTRE PARTI DEL DOCUMENTO

PARTE 2° LE FOTO DEI PRESEPI DELLE GROTTE.

In questa prima appendice, proponiamo una carrellata dei presepi esposti. Ripetiamo: Non tutti sono stati eseguiti da soci di “Vivere Betlemme”.
Le foto sono proposte in ordine alfabetico salvo quelle relative alle opere dei tre maestri e a quelle delle opere delle due  bambine che proponiamo a parte.

(Continua Parte 2°) LE FOTO DEI PRESEPI DEI MAESTRI (Per ordine di età, dal più grande al più piccolo)

DOMENICO ROSSANO da modellista a presepista.
Il primo maestro presepista di Statte è stato, senza ombra di dubbio, Domenico Rossano, i cui interessi, fino a quasi trent'anni fa, erano rivolti verso la pittura ed il modellismo in genere poi, dei fortuiti incontri con artisti del presepe, furono  “il colpo di fulmine” che forse, Domenico aspettava. 

Gran parte dei cultori dell’arte presepista stattese si sono avvalsi dei suoi  insegnamenti e consigli. Sono stati numerosi, i suoi corsi gratuiti anche prima di “Vivere Betlemme”;   ha al suo attivo,  numerosi i premi e riconoscimenti. (Nella parte 4°, proponiamo altri dettagli  della sua biografia)

Domenico Rossano: Presepe nella Grande Grotta (particolare). Foto fatta scattare in proprio da  Rossano) 

Domenico Rossano: Presepe nella Grande Grotta (particolare). Foto fatta scattare in proprio da  Rossano)

Domenico Rossano: Presepe nella Grande Grotta (particolare). Foto fatta scattare in proprio da  Rossano)

Domenico Rossano: Presepe nella Chiesa del Sacro Cuore (particolare). Foto fatta scattare in proprio da  Rossano)

Domenico Rossano: Presepe nella Chiesa del Sacro Cuore (particolare). Foto fatta scattare in proprio da  Rossano) 
Domenico Rossano: Altre opere esposte.
Domenico Rossano: Altre opere esposte.


(Continua Parte 2°) 
MIMINO MARZII ovvero: “Sulla strada di Damasco”.
Cosimo Marzii, è stato sempre una persona molto dinamica e, pur lavorando all’Ilva, ha coltivato in passato diverse “passioni”  sia sportive che artistiche. Tra queste ultime, una notevole ha avuto rilievo, quella per la "fotografia", cui dedicava molto del suo tempo libero. L’avvicinamento all'arte dei presepi è avvenuto in modo “fulminante”, assistendo alla costruzione del primo presepe dell’Arci da parte del citato maestro Rossano. (Nella parte 4°, proponiamo altri dettagli  della sua biografia).

Grande Presepe di Mimino Marzii nell'Arci Statte 
Grande Presepe di Mimino Marzii nell'Arci Statte 


Grande Presepe di Mimino Marzii nell'Arci Statte 


Grande Presepe di Mimino Marzii nell'Arci Statte 


Grande Presepe di Mimino Marzii nell'Arci Statte .
Grande Presepe di Mimino Marzii nell'Arci Statte (Particolare)

Grande Presepe di Mimino Marzii nell'Arci Statte 

(Continua Parte 2°) 
FABIO MODEO ovvero  “Crescita artistica autonoma”
Fabio Modeo è l’unico maestro presepista che non è stato allievo del maestro Rossano; da adolescente osservava  suo zio mentre realizzava dei presepi in una camera di loro proprietà situata all'interno della masseria De Nicola (alla congiunzione tra via Taranto e via Madonna del Rosario); intorno ai 13 anni cominciò a cimentarsi con i suoi primi presepi, dimostrando, già da allora, un’attitudine ed una cura dei particolari fuori dal comune. Ora è uno dei massimi esperti nazionali nell'arte del diorama. (Nella parte 4°, proponiamo altri dettagli  della sua biografia)


Fabio Modeo: Particolare dell Natività con panorama sul mare. Foto dal sito di Fabio Modeo



Fabio Modeo: Particolare dell Natività con panorama sul mare. Foto dal sito di Fabio Modeo


Fabio Modeo: Particolare dell Natività con panorama sul mare. Foto dal sito di Fabio Modeo


Fabio Modeo: Particolare dell Natività con panorama sul mare. Foto dal sito di Fabio Modeo




Fabio Modeo: Particolare dell Natività con panorama sul mare. Foto dal sito di Fabio Modeo

Fabio Modeo: Particolare dell Natività con panorama sul mare. Foto dal sito di Fabio Modeo

Fabio Modeo: Particolare dell Natività con panorama sul mare. Foto dal sito di Fabio Modeo



(Continua Parte 2°) SERENA AXO E ASIA COLI
Proponiamo due opere di queste due bambine che sono un bell'esempio per  i loro coetanei e per noi tutti, per la loro serietà e per il loro impegno dimostrando che non tutti i ragazzi della loro età, sono fissati  perennemente con lo  Smart.

Natività: Serena Axo (nipote d'arte di Filippo Provenzano) 11 anni con diorama posteriore. 

Natività: Asia Coli 12 aanni, amica di Serena Axo


(Continua Parte 2°) LE FOTO DEI PRESEPISTI  DELLE GROTTE
Foto dei partecipanti

Angelo Barulli .

 Marco Beldi: Gesù piccolo gioca con i suoi coetanei. .
Natività di Luigi De Giorgio (Presepe messo in palio tra i visitatori

De Rosa:Presepi artigianali. .

Maria De Rosis .
Anna Maria De Vittorio: Mini presepi artigianali .

Marco Ficco - Bisceglie. .

Natività: Michele Genga e Angelo Tinelli - Associazione Leucaspidi. .

La Grotta del presepe realizzato da Michele Genga e Angelo Tinelli dell'Associazione Leucaspidi. .

Giacinto Gentile Massafra: La visita dei Re Magi .
Giulia Lippolis, docente dell'Istituto Amaldi .
Rosa Lucaselli..



Sergio Marcellini

Giuseppe Petruzzi: Primi passi di Gesù. 
Pirovano  - Milano: La ricerca dell'alloggio.

Filippo Provenzano: Natività. 
Vetta: Presepe con statue scolpite in legno 
(Continua Parte 2°) LE FOTO DEI PRESEPI NELLE GROTTE REALIZZATI IN COMUNE,  DAI SOCI DI "VIVERE BETLEMME".

Presepe realizzato in comune dai soci di VIVERE BETLEMME, 

Presepe realizzato in comune dai soci di VIVERE BETLEMME, 

Presepe realizzato in comune dai soci di VIVERE BETLEMME.

Presepe realizzato in comune dai soci di VIVERE BETLEMME. 

Presepe realizzato in comune dai soci di VIVERE BETLEMME. 

Presepe realizzato in comune dai soci di VIVERE BETLEMME. 

PARTE 3° INAUGURAZIONE “PRESEPI NELLE GROTTE” 

(Continua Parte 3°) LE FOTO DELL'INAUGURAZIONE DEI PRESEPI DELLE GROTTE.


Inaugurazione dei Presepi nelle Grotte. Serena Axo 11 aani e Asia Coli 12 anni "tagliano il nastro" dell'ingresso della Grotta principale (Foto Giovanna Soldatini)
Attesa prima della inaugurazione. Banda di Statte. (Foto Giovanna Soldatini)


"L'attesa" 

"L'attesa" (Foto Leonardo Del Giudice)

"L'attesa" (Foto Leonardo Del Giudice)

"L'attesa" (Foto Leonardo Del Giudice)

"Perplessità" (Foto Leonardo Del Giudice)

La fase della Benedizione dei Presepi con Padre Luca Mignogna. Foto Giovanna Soldatini
Foto Leonardo Del Giudice

Foto Giovanna Soldatini

Foto Leonardo Del Giudice

 Foto Giovanna Soldatini.

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice

Scherzosa (R)inaugurazione. Foto Giovanna Soldatini


(parte 3°) GLI INTERVENTI  DURANTE L’’INAUGURAZIONE DEL PRESEPE NELLE GROTTE

(Continua parte 3°: Gli interventi)  SERGIO MOSCAGIURI presidente di Vivere Betlemme.

“Noi di Vivere Betlemme, - ha esordito Moscagiuri - abbiamo visibilità soltanto per 15 giorni ma, anche se non si vede, siamo impegnati tutto l’anno sia per questa manifestazione che per il nostro paese”.
"Vivere Betlemme, -ha continuato - non è soltanto “Presepe nelle Grotte”; noi lavoriamo su diversi obiettivi: Quest’anno abbiamo fatto il Crest per i bambini, abbiamo realizzato la scenografia di “Passio  Christi” presso la Chiesa del Sacro Cuore ed abbiamo fatto alcuni  “Corsi di Formazione”,  che ci hanno permesso di formare nuovi presepisti tra cui le due citate ragazzine,  Asia Coli e Serena Axo le quali, mettendo in pratica le “lezioni” ,  hanno realizzato due presepi  di ottima fattura, esposti in questa manifestazione".

Moscagiuri ha così concluso: "Noi replicheremo anche quest’anno, tenendo dei  corsi agli alunni delle scuole elementari e medie. 

Mi preme ringraziare benefattrici e benefattori che ci hanno messo a disposizione sia le grotte per l’esposizione e sia il locale dove sono stati allestiti  alcuni dei presepi principali tra cui la signora Marisa Cristofaro per il locale di allestimento e costruzione, Michele Genga per questa bellissima Grotta e poi, Adriano Carriero, Angelo Barulli, la famiglia D’Onghia,  e Michele Genga (omonimo del precedente), per le altre bellissime grotte di esposizione".

 (Continua parte 3: gli interventi) ANGELO MICCOLI.



Il sindaco, ha  osservato che anche grazie alle Associazioni  di Statte ed in particolar modo di “Vivere Betlemme”,  capofila responsabile di questi eventi natalizi, è stato possibile ridare a questo nostro rione storico, culla della nostra cittadina, l’importanza che gli era dovuto. 

"La valorizzazione, era stata avviata tempo fa, - ha osservato il sindaco - con una appropriata pavimentazione con mattonelle di queste vie storiche, ma queste manifestazioni  lo hanno reso  completamente vivo e attivo, a dimostrazione che qualunque opera pubblica, ha bisogno degli stessi cittadini per essere pienamente valorizzata".




(Continua parte 3: gli interventi) ARMANDO GRASSI Assessore alla Cultura.
 “Sono veramente felice, - ha esordito Grassi - perché, alla fine,  i sacrifici producono risultati conseguenti”.
Come presidente della “Consulta delle Associazioni” devo rilevare il grande sincronismo tra le stesse Associazioni, reso possibile, anche grazie al coordinamento che Padre Luca Mignogna  è riuscito ad operare.

Queste Associazioni - ha concluso Grassi - sono la nostra ricchezza che noi dovremmo “coltivare e coccolare”: “Vivere Betlemme”, “l’Arci di Statte”, la “Pro Loco di Statte” ,  “Assoraider”, il gruppo “San Gerolamo Emiliani”, “I Leucaspidi”, “Il Circolo Fotografico Controluce”, ed altri. “

L’aver favorito  il sincronismo, tra queste forze vive del paese,  rappresenta per noi  la più grande vittoria”: la  grande risposta del pubblico ci ripaga dell’impegno profuso.

PARTE 4°: IL PRESEPE DI MIMINO MARZII PRESSO L’ARCI


(Continua Parte 4°) INAUGURAZIONE DEL PRESEPE ARCI.
Foto della Benedizione
Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini
(Continua Parte 4°) INAUGURAZIONE DEL PRESEPE ARCI.
Foto degli interventi
L’inaugurazione del presepe dell’’Arci di quest’anno, Natale 2015, ha offerto agli intervenuti  alcuni spunti di riflessione, sia di mestizia che positivi.

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini
Foto Giovanna Soldatini
Foto Giovanna Soldatini

Con gli interventi, del prof Mimmo Calabretti, del presidente Franco 
Caputo, del sindaco Angelo Miccoli, del’assessore Armando Grassi  dello stesso Mimino Marzii e nel finire con la declamazione della poesia di Gino Del Giudice, si è ricordato una grande figura dell’Arci di Statte, Vincenzo Mennella, sempre presente e sempre collaborativo in tutte le iniziative intraprese dalla stessa associazione ed in particolar nella realizzazione del tradizionale grande presepe.

Gli spunti  positivi sono stati: una giusta e compiaciuta sottolineatura, per aver raggiunto la meta delle “Nozze d’Argento”, essendo questa la 25° edizione dello stesso presepe, attraversando momenti difficili, come la distruzione dell’Arcitenda durante il tornado e la ricostruzione a tempo di record della stessa struttura, passando per una orgogliosa ricostruzione del presepe semidistrutto. 

Mi scuso per non poter dare maggiori dettagli sugli interventi perché sono stato impossibilitato ad arrivare in tempo nei locali dell’Arci.

(Continua parte 4°) LE FOTO DEL PRESEPE ARCI.


Foto Giovanna Soldatini
Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice



Foto Leonardo Del Giudice

PARTE 5° IL PRESEPE VIVENTE DELLA “PRO LOCO”
Le foto della rappresentazione

Annunciazione. Foto Leonardo Del Giudice

Maria e Santa Elisabetta (Leonardo Del Giudice)

Giuseppe accoglie Maria (Foto Leonardo Del Giudice)

 La nascita di Gesù (Foto Leonardo Del Giudice)


(Foto Leonardo Del Giudice)
Continua PARTE 5° IL PRESEPE VIVENTE DELLA “PRO LOCO”: Considerazioni.


Anche il Presepe Vivente (ora, variato in una più efficace “Rappresentazione di alcuni episodi inerenti la nascita di Gesù” ) è una manifestazione che Anna Maria De Vittorio, con la sua Pro Loco, realizza orgogliosamente da decenni.


Che dire? Con la sua sapiente “mano di regista” riesce a rendere avvincente una storia che, è sempre, seducente ed ammaliante pur nella sua ripetitività.


Anna Maria, riesce a coinvolgere piccoli e grandi in questa sua puntuale  avventura,  proponendoci degli attori che sembrano predisposti  per quel ruolo; non sono in grado di riportare i nomi degli stessi, cito soltanto l’amico Giovanni Ciccarone un credibilissimo ed efficace San Giuseppe, sebbene un tantino attempato se confrontato con la giovanissima e bella Maria (detto per inciso, nipote della stessa  Anna Maria).


Tutti bravissimi: Pastori, Re Magi, Elisabetta, suo marito Zaccaria, i bambini e per finire la bellissima ragazza che ha interpretato la parte dell’Angelo (mi sembra che anche questa, sia nipote della stessa Anna Maria).


Come di consueto un prezioso supporto è venuto da Ciro che ha messo a disposizione il suo professionale impianto di amplificazione, mimetizzandosi con uno dei costumi dell’epoca.


Grande successo di pubblico con la presenza di Sergio Moscagiuri, di Vivere Betlemme, Associazione di riferimento degli eventi natalizi stattesi, del maestro Fabio Modeo, di Franco Caputo in rappresentanza del maestro Mimimo Marzii, dell’Assessore Armando Grassi, motore assoluto della maggior parte delle manifestazioni culturali della nostra cittadina, dell'insostituibile e  bravo Padre Luca Mignogna dei Padri Somaschi , (in quel momento era momentaneamente assente il maestro Domenico Rossano).  

Continua PARTE 5° IL PRESEPE VIVENTE DELLA “PRO LOCO”
Altre foto 
Padre Luca Mignogna: Oltre ad essere la guida spirituale dell'Associazione Vivere Betlemme, ha collaborato con impegno e tenacia al coordinamento delle manifestazioni di questo periodo. 

L'insostituibile Ciro, ha fornito l'impianto di amplificazione per il Presepe Vivente; sempre pronto a mettersi a disposizione degli organizzatori dei vari eventi stattesi. 
(Foto Leonardo Del Giudice)


(Foto Leonardo Del Giudice)



PARTE 6° BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEI  MAESTRI PRESEPISTI

Diamo qualche altro dettaglio riguardante la “Biografia dei maestri  di “Vivere Betlemme”, precisando che quasi tutti i soci sono sulla strada giusta per eguagliare la bravura dei loro docenti.

(Continua Parte 6°) DOMENICO ROSSANO


Particolare da una foto postata da Rosa Pierfelice

Si è già accennato al suo Colpo di fulmine che determinò l’inizio della passione per i presepi, rappresentati da un incontro fortuito con artisti presepisti.  
Vennero,  subito dopo,  i primi premi a livello provinciale e regionale; venne la prima realizzazione di un grande presepe dell’ARCI, insieme a Marzii, (rivelatosi un allievo di grandi qualità e che poi avrebbe continuato a realizzare le sue opere in modo autonomo,  con  la collaborazione degli infaticabili ed appassionati suoi amici dell’ARCI).


Particolare da una foto postata da Rosa Pierfelice


Da quel momento, le sue doti artistiche naturali, la passione, la  pazienza e la tenacia  hanno fatto di lui un nostro grande riferimento nell'arte dei presepi. Notevole anche la sua maestria nel costruire completamente le statuette  dei suoi presepi, cuocendo, in apposito forno per ceramica, le parti in argilla e confezionando con meticolosa  bravura i tanti abiti delle stesse statuette, compresi quelli sfarzosi e fiabeschi dei Re Magi.

Uno dei principali meriti del maestro Rossano  è stato aqnche quello, di mettere la sua esperienza e la sua passione al servizio di chiunque  fosse interessato. Per lui era un punto di orgoglio, sapere che, nella nostra cittadina, si fosse attuato uno stuolo di appassionati in questo particolare ramo artistico. Proponimento, andato a buon fine, dal momento che sono numerosi gli amatori presepisti stattesi che si sono avvalsi dei suoi preziosi consigli. C'è da dire che questo principio rappresenta ora un punto di onore per tutta l'Associazione Vivere Betlemme. 

A Rossano, si devono, numerose realizzazioni di presepi, di ogni genere e misura. esposti nelle Chiese ed altrove; infine, sono numerose le mostre da lui allestite anche fuori provincia.
In Statte ha realizzato varie volte, presepi nelle tre Parrocchie, ed ha esposto le sue opere nella nostra cittadina e altrove (anche fuori regione) è stato sempre confortato da una grande  affluenza di pubblico proveniente da ogni dove. Ovviamente è uno dei tre punti di forza di “Vivere Betlemme”. 
Domenico per i presepisti di Statte sei sempre una "Bandiera" !!




(Continua Parte 6°) MIMINO MARZII e la “chiamata sulla via di Damasco”

Mimino Marzii Foto Michele Pastore

Racconta Mimino Marzii  che dopo un periodo di assenza dall’Arci per problemi di salute e durante un periodo di convalescenza, andò a salutare gli amici presso l’Arci stessa e raccomta:  “con sorpresa, scorgo un uomo che è intento .. alla costruzione di un presepe molto grande coadiuvato da alcuni soci dell’Arci. E’ Domenico Rossano, noto presepista di Statte, esperto realizzatore di piccoli presepi, che si cimenta per la prima volta nella costruzione di un presepe di grandi dimensioni. Curioso ...lo seguo nei giorni successivi”.

A lavoro quasi ultimato, alcunii vandali danneggiarono gravemente il lavoro e  Rossano decise di non portarlo a termine, temendo il ripetersi di atti vandalici. Ma “i ragazzi tenaci dell’Arci”, (Mimino Marzii per prima e ben “entrato nel ruolo”)  decisero di portarlo a termine anche grazie al “ritorno” della consulenza di Rossano.

Il Vescovo Santoro alla visita dei presepi nel Natale 2014

Da allora il  “maestro Marzii”, ha sempre rivelato  le sue eccezionali capacità, affinando sempre di più tecniche e competenze che ora, fanno di lui, il maestro dei  “Grandi  e maestosi presepi “ .

Inutile ripetere che i suoi presepi sono opera sua e della collaborazione entusiasta di tutto lo staff di Arci Statte. Mimino, ci aspettiamo molto da te, con i tuoi maestosi e curatissimi presepi.


(Continua Parte 6°) FABIO MODEO



Fabio Modeo è il più giovane maestro presepista di Statte ed è uno dei pochi, se non il solo, a non aver usufruito degli insegnamenti di Domenico Rossano. 

All’inizio pagina abbiamo accennato al suo primo impatto in età giovanissima, con l’arte presepistica osservando pazientemente, al lavoro un suo zio appassionato di quest'arte.

Fabio Modeo Ultimi ritocchi.

Come si è detto, all’età di appena tredici anni  realizzò il suo primo presepe in assoluta autonomia. Da allora ha sempre cercato la perfezione in ogni fase ed in ogni particolare delle sue composizioni migliorandosi  sempre di più.

Fabio Modeo: Particolare dell Natività con panorama sul mare. Foto dal sito di Fabio Modeo


Non disdegna cimentarsi con vari tipi di presepi ma la sua specialità assoluta  è l'arte del diorama,contraddistinta da un meticolosa  cura dei dettagli ed eccellente  tecnica. Ha partecipato a numerose mostre in tutta Italia ed è conosciuto anche all’estero da dove giungono rischieste dei suoi famosi corsi in DVD.

Oggi fa parte di una famosa associazione italiana dei presepi: “Il gruppo Gap stella cometa”  di cui fanno parte artisti di indiscussa bravura.  
Ha realizzato una serie di DVD, allo scopo di diffondere le sue tecniche e fornire un ausilio concreto a tutti gli aspiranti presepisti....e svelare segreti professionali ai più esperti. 
Fabio Modeo: Particolare dell Natività con panorama sul mare. Foto dal sito di Fabio Modeo



Che dire? Considerando la sua giovane età, il suo invidiabile bagaglio tecnico e le opere eccellenti da lui realizzate, crediamo che i suoi obiettivi  da raggiungere siano ancora tanti. In bocca al lupo Fabio e .. continua a stupirci !!



PARTE 7° L’ASSOCIAZIONE VIVERE BETLEMME



Non sono in grado di elencare tutti gli iscritti a questo sodalizio di cui riproponiamo una vecchia foto di Giovanna Soldatini che noi abbiamo truccato con l’aggiunta delle due, più volte citate, ragazzine e con l'aggiunta  di Angelo Barulli e di Sergio Marcellini. Se mi sarà possibile recuperare una foto di tutti i soci del sodalizio con i relativi nomi, sarò lieto di sostituirla (o aggiungerla) alla presente.


Alcuni soci di Vivere Betlemme: Da sinistra: Pino Damasi, Filippo Provenzano (seminascosto); Mimino Marzii; Fabio Modeo; Piero Cecere; Domenico Rossano Sergio Moscagiuri; Sergio Marcellini; Emanulele Luccarelli; Angelo Barulli; Padre Luca Mignogna. In basso da sinistra Serena Axo 11 anni e Asia Coli 12 anni autrici dei prespi della foto in copertina.  (Collage a 4 mani: base Giovanna Soldatini, "aggiunte truccate" Leo DelG).

Sottolineiamo ancora una volta il ruolo di riferimento che, l’Associazione, ha avuto in  questa manifestazione e che è stato ben illustrato dal suo presidente Sergio Moscagiuri, nel suo intervento durante l’inaugurazione dei Presepi delle Grotte.

Da parte nostra possiamo soltanto notare che al momento, insieme ai tre maestri,  vi sono tanti bravissimi soci  che emulano egregiamente i loro più esperti amici. E, con metafora riferita a gerghi calcistici,  possiamo affermare che, tutti loro insieme formano uno  squadrone che l’ allenatore ha il compito di coordinare.

Questo allenatore lo abbiamo e risponde al nome di Sergio Moscagiuri. Devo essere sincero, questa manifestazione non poteva nascere senza la sua saggezza, (anche più grande dei suoi anni), del suo tatto, della sua pazienza e, della capacità di sapersi rapportare con l’esterno, tenendo i contatti con le altre associazioni e con le Istituzioni. 

Da quest’ultimo punto di vista, c’è da notare che, una grossa mano  gli è stata data dall’Assessore alla Cultura Armando Grassi che ha facilitato l’iter burocratico, tecnico ed organizzativo, di ogni evento di questo Natale stattese(come ha fatto del resto per tutte le manifestazioni culturali precedenti).








PARTE 8° CONCLUSIONI


Non potevamo chiudere queste note senza citare la continua ed appassionata presenza del Direttore Spirituale dell’Associazione,  Padre Luca Mignogna.
Dalla sua venuta a Statte è stato uno dei motori delle opere della sua Parrocchia e, successivamente anche di  “Vivere Betlemme”  di cui è stato uno dei fondatori e continuo punto di riferimento: Veramente indispensabile, vitale e attivo.

Concludiamo questa pagina con l’intento di documentare tra poco,  gli altri avvenimenti che hanno arricchito questo Natale stattese. Ci proponiamo  di documentare fotograficamente:
“L’albero luminoso” di “Sei di Statte se”; 
“La Slitta di Babbo Natale” .
Le tombolate benefiche” nel “Centro Sociale”; 
I vari concerti nella Chiesa del Santo Rosario;
 “Il Vangelo Popolare Pugliese”  ... ed altro ancora.

Il nostro auspicio e quello di tutti gli stattesi  è,  che  “I Presepi di Statte” e le altre manifestazioni natalizie stattesi, oltre aallietare i nostri concittadini, possano attrarre  sempre più visitatori per ripagare l’impegno, la passione e l’amore per il nostro paese, delle persone straordinarie che hanno concorso ad organizzare e realizzare tutto questo.  


PARTE 9° LINK  ALLE PAGINE DEL BLOG RELATIVI AI PRESEPI DI STATTE DEGLI ANNI SCORSI.

Le pagine di foto documenti della prima edizione dei presepi di Statte,  Natale 2013 – Epifania 2014, sono due. La prima: Preparazione e inaugurazione (Cliccare sul link seguente)

La seconda pagina,  sempre relativa alla prima edizione ma che è il documento fotografico della visita di centinaia di visitatori il giorno dell’Epifania è raggiungibile, cliccando sul seguente link:

Mentre la documentazione dell’edizione del Natale 2014 – Epifania 2015 è accessibile cliccando sul seguente link:

Infine, chi vorrebbe ripercorre la documentazione fotografica relativa all’inaugurazione della sede di Vivere Betlemme potrà cliccare sul seguente link:

Grazie a chi ha avuto la pazienza di guardare almeno una, delle parti di questa pagina ma, anche a chi ha voluto strafare,  guardando molto di più col pericolo di indigestione.

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Politica stattese: Incendiata l’auto di Luciano De Gregorio. Ipotesi?

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Politica stattese:  Incendiata l’auto di Luciano De Gregorio, uno dei candidati a sindaco per le prossime elezioni amministrative.

La notizia

La notte tra il 21 ed il 22 scorso, ignoti malviventi hanno dato alle fiamme , l’auto del nostro concittadino Luciano De Gregorio, che da alcuni giorni aveva ufficializzato la sua candidatura per le prossime elezioni Amministrative a Statte.

Le parole di De Gregorio.


“Vigliacchi! Hanno incendiato la mia auto. Il consenso popolare , molto probabilmente non è gradito a “qualcuno”. Alle forze dell’ordine il compito di scoprire i colpevoli ed in particolare i mandanti”.

Moventi? Per ora ignoti.

Saremo banali e scontati  ma lo diciamo ugualmente: questi episodi, ora come allora, oltre ad essere azioni, al di fuori del vivere civile, non possono conseguire il risultato  che questi eroi si propongono, se non quello di gettare apprensione nella famiglia di chi è stato fatto oggetto di tali azioni ma, parallelamente, anche fare scattare sentimenti di grande solidarietà da parte dell’opinione pubblica. Ciò che,  è puntualmente avvenuto.

Solidarietà a Luciano De Gregorio

E così, tale deplorevole episodio, è stato giustamente condannato da tutti:
Il capogruppo del PD alla Regione Puglia, Michele Mazzarano.
“Alle porte della campagna elettorale .. atti intimidatori come l’incendio dell’automobile di un protagonista della vita pubblica locale devono destare preoccupazione per i rischi che può correre la competizione elettorale stessa”.
Solidarietà è stata espressa dal  PD provinciale di cui De Gregorioè membro, dal Circolo PD Angelo Gigante di Statte e da tutti i politici stattesi. 
Cosa più notevole: a questa condanna si sono uniti tanti comuni cittadini stattesi, facendo sentire la propria solidarietà in tanti modi, anche con un sit-in in Corso Vittorio Emanuele dove  De Gregorio, ha la sua sede elettorale.



La notizia termina qui. Chi ha voglia di sopportare qualche considerazione di chi scrive può farlo scorrendo "l'Appendice" ma, come affermo spesso, a suo rischio e pericolo.

APPENDICE


Ipotesi? 

Come è a tutti noto, De Gregorio, ha ufficializzato la sua Candidatura a Sindaco per le prossime Amministrative di maggio ma, se questo fosse il “motivo di fondo del bel gesto da parte degli eroi della notte” non si riuscirebbe ad intuirne il  fine ultimo.

Escludendo in modo incondizionato e assoluto, qualunque  responsabilità, foss'anche  ispiratrice, di politici stattesi appartenenti a qualunque schieramento, rimarrebbe l’ipotesi che questi eroi siano dei  cani sciolti (esecutori e mandanti) cui non è gradita o la candidatura dello stesso De Gregorio o meglio, eventuali ipotetiche alleanze  che,  al momento non hanno  riscontro.

Ma, anche con queste azzardate ipotesi, il fine ultimo, rimarrebbe ugualmente incomprensibile.  Infatti, se gli eroi, col loro atto intimidatorio avessero mirato  a far desistere De Gregorio dalla propria candidatura,  conoscendo il suo carattere e la sua tenacia, avrebbero certamente fatta, una previsione inattuabile, altrettanto dicasi per  gli altri motivi accennati. (Per ora, solo ipotetiche).

Insomma, il fine ultimo finirebbe per produrre risultati contrari a quelli sperati dai nostri eroi.




Noi cittadini




Noi cittadini che potremmo fare per contrastare questi atti intimidatori?

Non molto, ma nemmeno poco. Intanto, condannando questi episodi in modo deciso e assoluto (Come si dice in politichese: Senza se e senza ma) e poi, cosa ugualmente importante, non alimentando il clima di intolleranza, di insulti e di mancanza di rispetto che tante volte abbiamo notato sul web,  perché una cosa è il diritto (e perfino il dovere) di segnalare disfunzioni, omissioni e malfunzionamenti (a cui l’Amministrazione dovrebbe dare o soluzioni o risposte) altra cosa è il comportamento incivile che finisce  per favorire  il verificarsi  di eventi analoghi a quello descritto.

Questo valeva in passato, vale al presente e proponiamoci di farne una regola assoluta per il prossimo futuro: Quale che sarà,  il colore di chi amministrerà la nostra cittadina.



Post Appendice:  Schieramenti, liste e candidati. Ne sappiamo qualcosa?

Se noi tutti stattesi affermassimo  di non saperne nulla, potremmo ben consolarci perché saremmo in buona compagnia, perché, anche per i diretti interessati non è tutto deciso e concretizzato, dal momento che TUTTI,  sembrano affaccendati  a mettere a loro posto molte tessere del puzzle che proprio non si riescono a sistemare.

In ogni modo scriviamo (a beneficio dei nostri concittadini fuori sede) quel pochissimo di ufficiale di cui si è a conoscenza. (Quello non ufficiale, di cui circolano voci, per serietà, preferiamo tenercelo per noi).

 Le “liste” principali, dovrebbero essere  quattro:


1) Una coalizione di destra, con Candidato Sindaco Fabio Spada (consigliere di minoranza uscente) sostenuto, tra l'altro, anche da alcuni dei consiglieri uscenti di minoranza.


2) Quella del M5S che per ora non ha reso noto il Candidato relativo.

3) Quella di una coalizione espressa dal Circolo PD di Statte, con l’apporto di alcuni consiglieri della maggioranza sia di aria PD che di SEL, Dem ed indipendenti. Per il Candidato sindaco girano voci, molto attendibili, ma che per ora non sono state ufficializzate, ma lo saranno tra pochissimo.

4) Quella di una coalizione guidata, come si è detto, da Luciano De Gregorioesponente del PD provinciale.
Anche questa lista  è ancora in elaborazione e per serietà, non è opportuno
fare nomi.


Conclusioni.

La conclusione non può essere che quella di una confermata e assoluta solidarietà a Luciano De Gregorio, con l’auspicio che si accompagni ad un concreto senso civico da parte di tutti noi stattesi, affinché la Campagna Elettorale ed  Elezioni Amministrative,si svolgano in un clima di sana, franca e giusta competizione ma senza toni incivili che finirebbero per favorire il verificarsi di episodi analoghi a quello descritto.

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ORARIO BUS URBANI STATTE TARANTO E VICEVERSA CTP aggiornato 2016

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ORARI del servizio pubblico BUS STATTE TARANTO CTP 
1) Il servizio Taranto Statte e viceversa aggiornato 2016
2) Il servizio CTP Universitario per Bari aggiornato 2016

Inoltre, in "appendice" sono riportati anche gli "orari estivi" e quello del "servizio balneare" che, pur riferendosi all'estate 2015, con tutta probabilità rimarranno immutati  anche per l'anno 2016



Servizio FERIALE  invernale da Taranto a Statte




Servizio FERIALE INVERNALE  da  Statte Taranto 


Servizio FESTIVO INVERNALE  
da Taranto a Statte 


Servizio FESTIVO INVERNALE  

da Statte  a Taranto 

2) AUTOSERVIZIO UNIVERSITARIO 
(SOSPESO IN AGOSTO)


E' un servizio pensato per gli studenti universitari che studiano a Bari ma a cui può accedere chiunque. La fermata stattese è esclusivamente quella, presso l'ingresso della "Zona Montetermiti". Il servizio è attivo soltanto in giorni feriali ed è sospeso il mese di agosto. Come si evince dal riquadro, da Statte partono alle 06,25  e alle 14,35 diretti a Bari. Gli arrivi da Bari sono  rispettivamente alle 15,30 e alle 20,45.



APPENDICE


Servizio FERIALE ESTIVO  da  Taranto a Statte 


La tabella si riferisce all'orario ESTIVO FERIALE da  TARANTO a STATTEriferito all'anno 2015, ma tutto lascia prevedere che, tale orario sarò confermato anche nel 2016. In ogni modo ASSICURARSI, 




Servizio FERIALE ESTIVO 
da Statte a Taranto


La tabella si riferisce all'orario ESTIVO FERIALE da STATTE a TARANTO, riferito all'anno 2015, ma tutto lascia prevedere che, tale orario sarò confermato anche nel 2016. In ogni modo ASSICURARSI.
Servizio FESTIVO ESTIVO  da  Taranto a Statte 
La tabella si riferisce all'orario ESTIVO FESTIVO da TARANTO a STATTE a , riferito all'anno 2015, ma tutto lascia prevedere che, tale orario sarò confermato anche nel 2016. In ogni modo ASSICURARSI.Servizio FESTIVO ESTIVO  da  Statte a Taranto 
La tabella si riferisce all'orario ESTIVO FESTIVO STATTE-TARANTO, riferito all'anno 2015, ma tutto lascia prevedere che, tale orario sarò confermato. In ogni modo ASSICURARSI.

 
SERVIZIO BALNEARE

Questo è il servizio effettuato nell'estate 2015 e che presumibilmente, sarà ripetuto nell'estate 2016.  Comunque: accertarsi. 
Per chi è poco pratico delle spiagge, (come chi scrive), precisiamo che "Marina Piccola" corrisponde alla spiaggia detta  di "Torre Sgarrata".
Le colonne a sinistra (dall'alto in basso), indicano gli orari di andata a mare a partire da Crispiano, mentre le colonne a destra dal basso verso l'alto, si riferiscono alle due corse di ritorno, a partire da Marina Piccola
Curiosità
Perché questa pagina?
1) Mi sono reso conto che i "poco pratici" del web avrebbero trovato qualche difficoltà a reperire l'orario "stattese" dal sito della CTP  il quale, "ospitando" tutte le "linee", non rendeva facile la "ricerca".
2) Un'altra ragione è stata una questione di "coscienza". In passato avevo fatto una pagina sull'orario dei Bus che viene visitata ogni giorno da diversi "navigatori" , ma che riporta  soltanto gli orari estivi, inducendo sicuramente  in errore i "naviganti". Quindi  "per mettermi la coscienza a posto", ho dovuto provvedere. 


Nota finale: Se trovate difficoltà nella lettura degli orari, a causa dei "caratteri piccoli",  fatemelo sapere e, in qualche modo, provvederemo. Ciao a tutti gli stattesi vicine e lontani !!

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FOTO DOCUMENTO CARNEVALE STATTESE 2016

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A sinistra in alto il "Carro Madagascar"; a destra in alto il Carro Minions; sotto a sinistra il piccolo e grazioso carro Smarties.

FOTO DOCUMENTO CARNEVALE STATTESE 2016



Foto Giovanna Soldatini

LE FOTO
Questa pagina si avvale delle foto della onnipresente e brava fotografa Giovanna Soldatini; di foto dell’estensore di questa pagina e, di altre di alcuni di voi.


Foto Leonardo Del Giudice

IL “PERCHÉ” DI QUESTA PAGINA.
Come al solito, precisiamo che queste pagine hanno lo scopo di documentare in modo abbastanza stabile, la nostra mini storia, fatta anche di questi eventi, ma che nei Social, sarebbero come le rose "che vivono un’ora un giorno e non più”.


Foto Giovanna Soldatini

IL CARNEVALE 2016
Anche quest’anno, tanti volenterosi giovani stattesi, hanno dato vita ad un allegro e divertente Carnevale, che ha allietato la nostra cittadina e fatto divertire tanto gli stessi ragazzi protagonisti, che i cittadini spettatori.


Foto (e soggetto) Antonio Pisano

I CARRI
Come di consueto i Carri,con i loro piccoli occupanti e  ballerini al seguito, sono stati i protagonisti  di questo evento insieme a tanti simpatici gruppi mascherati e a tante famiglie con i rispettivi  bambini "vestiti".

Vi era un "Carro" più piccolo ma ugualmente simpatico e divertente: "GLI SMARTIES e poi, due  "Carri Grandi":  “I MINIONS” e “MADAGASCAR”, veramente stupendi e dalla fattura elaborata, con spettacolari effetti di movimento e con una accuratezza di lavorazione notevole. Questo dimostra che tra i nostri cittadini vi siano tante risorse artistiche ed artigianali che non hanno nulla da invidiare ad altreGrandi Manifestazioni.


FOTO: Il Carro MINIONS


Foto Leonardo Del Giudice


Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice


Foto Nicola Suppressa

Foto Antonio Pisano
 FOTO: Il Carro MADAGASCAR


Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini



Foto Leonardo Del Giudice


Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice

FOTO: Il Carro SMARTIES piccolo ma grazioso

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice

FOTO: Il Carnevale "Morto"


Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice (A destra una "Quaremma" inconsolabile"

Foto Leonardo Del Giudice (Gli scongiuri di Carnevale sono ovviamente giustificati)




La inconsolabile Quaremma
 

CARNEVALE MORTO
Infine è da citare il divertentissimo Carro del Carnevale Morto con protagonisti davvero spassosi.
A parte un divertente “imbiancatoCarnevale (Antonio Pisano) molto preso nella sua parte e che ovviamente, faceva i necessari scongiuri, vi era una strepitosa Quaremma Maria Luccarelli Pisano (appunto la moglie "dell'attore Carnevale") che,  da buona vedovainconsolabile, ha “atterrète ‘u mùnne, con le sue grida assordanti  dimostrando il“grande dolore” per la perdita del suo Carnevale.

La notizia finisce qui; chi ha la volontà di continuare  con l’Appendice,  può scorrere altre foto e sorbirsi qualche ulteriore considerazione.

Foto: Ballerini e Gruppi

Foto Leonardo Del Giudice


Foto Leonardo Del Giudice


Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice


Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice




Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini
Foto Leonardo Del Giudice

APPENDICE

IL PUBBLICO
Il pubblico era numeroso ma un po’ meno di quello che gli artisti dei carri avrebbero meritato. Penso che la “colpa principale”  sia da attribuirsi prima di tutto a noi smanettoni  del Web che avremmo potuto e dovuto propagandare e condividere l’evento.  Promettiamo che l’anno prossimo NON SARÀ COSÌ !!

RAGAZZI  ENTUSIASTI  E GENEROSI
Ancora un grande plauso a questi generosi ragazzi che hanno permesso di non interrompere un evento atteso dalla cittadinanza.
Appunto, la cittadinanza: partecipe,  ma non consistente come ci si sarebbe aspettati
Non mi sento minimamente di accusare  gli stattesi  di essere stati poco partecipi, perché non è pensabile che siano divenuti improvvisamente agnostici  ed indifferenti a tutto, dopo avere risposto entusiasticamente a tutti gli eventi fin qui organizzati.

IN FUTURO:  “UNO SFORZO COLLETTIVO"
Ed allora, in futuro, uno sforzo collettivo da parte di noi tutti cittadini comuni!! Intanto, prendiamo atto  che il Carnevalenon è rappresentato soltanto dai Carri, anche se questi ne sono l’aspetto più vistoso ma anche dalla partecipazione attiva di tutti noi  cittadini. 

.Foto: Gruppetti e singoli
Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice



Foto Leonardo Del Giudice

Foto Leonardo Del Giudice

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini



Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini



Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini



Foto Giovanna Soldatini


OCCORREREBBE UN “PUNTO DI RIFERIMENTO”
E' inutile nascondersi dietro un dito. Questo carnevale è stato di tono minore come numero di Carri, Gruppi di ballerini rispetto allo scorso anno,  anche se quelli che hanno partecipato lo hanno fatto in modo straordinario, compensando largamente gli assenti. Non conosciamo le motivazioni di tutto questo ma riteniamo che vi sia la necessità che qualcuno faccia da punto di riferimento se non proprio da organizzatore.

Dobbiamo anche essere pragmatici: non possiamo aspettarci che una nota Associazione di Statte possa organizzare questo evento, dal momento che all'interno della stessa non vi sono competenze ed esperienze di questo tipo.

Sempre per essere pragmatici, non aspettiamoci che Amministrazioni Civiche future possano farsi carico di organizzare, e men che meno finanziare, manifestazioni simili,dal momento che, anche senza erogare contributi, questi eventi hanno un costo apprezzabile per l’organizzazione della sicurezza ed eventuali  ulteriori contributi,  graverebbero sulle finanze pubbliche e, naturalmente sulle tasche dei cittadini e questo, in un periodo durante il quale, i trasferimenti statali (che sono "nostri soldi"),  vengono sempre più ridottimentre i problemi  di carattere sociale  diventano sempre più gravi.

Le soluzioni non sono semplici e, pur non facendo progetti con i soldi degli altri, auspichiamo che il generoso mondo imprenditoriale stattese possa FARSI AVANTI per formare almeno un "Centro di Regia.

RINGRAZIAMENTI
Anche per quello che si è detto, i partecipanti sono stati eroici nella loro efficienza, nella loro bravura e nella loro allegria.
Grazie a voi tutti. Statte vi deve molto.


Foto: IL CARNEVALE NEL CENTRO DIURNO



Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini

IL CARNEVALE NEL CENTRO DIURNO
Vorrei segnalare la generosa  disponibilità dell’Associazione Assoraider, sempre presente nel “Sociale” della nostra cittadina per aver dato vita, assieme ad altri meritevoli cittadini, al “Carnevale nel “Centro Diurno” per giovani diversamente abili. Sono un esempio per tutti noi.Su questo evento, proponiamo alcune foto di Giovanna Soldatini, la  generosa fotografa di ogni evento sociale di Statte.

La poesia di Gino sul Carnevale
Terminiamo con una graziosa poesia sul Carnevale di Gino Del Giudice

CARNEVALE (Le Ceneri)
Carnevale  Re burlone,
dai all'uomo l'illusione,
col fastigio e il tuo clamor,
che sia il mondo tutto d'or.

Ma passata la tua festa,
tal com'era tutto resta;
si ritorna a tribolare,
penitenti a dipanare.

E così la vita scorre,
la chimera si rincorre,
in ogni angolo di terra,
pur se ancor v'è fame e guerra.

Grazie al cielo, meno male,
che ogni tanto è Carnevale.

Gino (Luigi Del Giudice)
Il CARNEVALE è divenuto così serio, che si può dire, dignitoso, come una maschera. (A. Bucci)


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