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Consiglio Comunale del 31 gennaio: Adozione cani con riduzione Tari; agevolazioni pagamento tributi arretrati;tutela animali.

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CONSIGLIO COMUNALE DEL 31 GENNAIO: ADOZIONE CANI CON RIDUZIONE TARI, AGEVOLAZINI PAGAMENTO TRIBUTI, TUTELA ANIMALI.

LA NOTIZIA

Nel Consiglio Comunale del 31 gennaio a Statte, sono stati deliberati i seguenti provvedimenti:

1) L’Approvazione di un regolamento che si propone di definire più sollecitamente dei Crediti nei confronti di cittadini che abbiano ricevuto l’ingiunzione di pagamento per tributi ancora non versati.

2) Approvazione di un Regolamento Comunale sulla Tutela degli animali.

3) Approvazione Regolamento comunale per l’adozione di cani randagi ritrovati sul territorio Comunale e ricoverati nel canile convenzionato con l' Ente con conseguente riduzione della TARI per il cittadino adottante.


SINTESI DEI PROVVEDIMENTI APPROVATI

1) FACILITAZIONI DI PAGAMENTO PER CITTADINI IN RITARDO CON I VERSAMENTI DEI TRUBUTI

Questa delibera, illustrata dalla Vice Sindaco ed Assessore alle FinanzeMina Luccarelli, si propone di mettere i contribuenti, che abbiano ricevuto l’ingiunzione di pagamento, nelle condizioni di poter versare più agevolmente i tributi dovuti. 

Per questi cittadini, sono azzerate le sanzioni(ma mantenuti gli interessi dovuti) ed è concessa  una rateizzazione del pagamento fino al settembre 2018.

Per quello che riguarda l’arretrato nel versamento delle sanzioni per infrazioni al Codice della Strada, sono azzerati gli interessi pagando la sola sanzione con la possibilità di rateizzare i versamenti fino al settembre 2018.

2) APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO COMUNALE SULLA TUTELA DEGLI ANIMALI.

 Questo Regolamento ha avuto "l'input" in seguito ad una richiesta di Luciano De Gregorio ed Emanuele Cristofaro di Statte 2.0 e recepito dall'intera maggioranza e dalle varie Commissioni Ambiente, ed è stato elaborato a cura di Stefania Caputo, che lo ha illustrato in dettaglio, si propone di rafforzare la tutela di animali di ogni genere; il Regolamento oltre a recepire in pieno, i dettami delle Leggi nazionali e Regionali in materia, ne rafforza alcuni aspetti e ne sanzionano maggiormente l’abbandono, il maltrattamento, l’uccisione e l’avvelenamento ed altri.
Altri articoli  precisano le norme igieniche da osservare  nell'interesse dello stesso animale,  e della comunità. 
Insomma, un  ampio regolamento in 32 punti davvero completo ed esaustivo.

La fotocopia della "Richiesta di approvazione di un Regolamento Comunale per la tutela degli animali e loro convivenza con i cittadini" presentata il 7 novembre 2016, dai consiglieri De Gregorio e Cristofaro,  fatta propria da tutto da tutto il Consiglio Comunale ed approvata in tempi strettissimi all'unanimità.

3) RIDUZIONE DELLA TARI PER CHI ADOTTA UN CANE CUSTODITO  NEL CANILE CONVENZIONATO.



Questo Regolamento elaborato su iniziativa della "Sinistra Italiana"di Daniele Andrisani e Mina Luccarelli e recepito dall'intera maggioranza e anche dalle intere opposizioni,  e dalle varie commissioni Ambiente è stato illustrato dallo stesso  Daniele Andrisani, ed offre l'opportunità, per i cittadini che adottano un cane custodito nel canile convenzionato, di risparmiare sul versamento della TARI. Le condizioni per farlo sono semplici:
Il cane da adottare deve essere ospite del canile da almeno 180 giorni (con una riduzione della TARI del 50% ) oppure da almeno tre anni, (con una riduzione del 70% del tributo). 
In entrambi i casi l’importo massimo della riduzione non può superare i 500 €. 



Si avrà diritto alla riduzione del tributo per tutta la vita del cane e sarà necessaria la relativa certificazione annuale da parte dell’ASL, NOE, Polizia Locale e Associazione autorizzata dall'Ente. 

LA NOTIZIA ESSENZIALE TERMINA QUI, SCORRENDO LE SUCCESSIVE APPENDICI SI CONOSCERANNO ALTRI  PARTICOLARI SULL'ANDAMENTO DEL DIBATTITO.
(solo per chi ha pazienza e curiosità da vendere)


APPENDICE 1:IL RESOCONTO DEL DIBATTITO NEL CONSIGLIO COMUNALE RIGUADANTE IL REGOLAMENTO CHE CONSENTE FACILITAZIONI DI PAGAMENTO DEI TRIBUTI AI CITTADINI MOROSI.




L’avv. Mina LuccarelliVice Sindaco ed assessore alle Finanze ha relazionato sul provvedimento atto ad agevolare i cittadini in arretrato con le Tasse Comunali varie (Tari, e violazioni del Codice della Strada) con la possibilità di rateizzarle fino al settembre 2018).  

 Luccarelli ha giustificato questo provvedimento portato all'esame del Consiglio con diverse ragioni: la prima è quella di carattere sociale, con l'intento di  venire incontro a situazioni di reale disagio, dei contribuenti impossibilitati a  pagare i tributi in unica soluzione e, quasi sempre, gravati da sanzioni ed interessi”.

“Con questo provvedimento - ha continuato Luccarelli - si azzererebbero le sanzioni per ciò che riguarda la Tari, (mantenendo soltanto gli interessi) e dando la possibilità al contribuente di rateizzare i versamenti, fino a settembre 2018, mentre per le infrazioni al Codice della Strada si azzererebbero gli interessi mantenendo le agevolazioni di rateizzazione citate”.


 Luccarelli, chiariva che il secondo motivo era quello di poter rientrare da crediti dovuti il più agevolmente possibile evitando  lunghi e difficili contenziosi di incerta conclusione e migliorando le condizioni di liquidità dell’Ente Civico.


Seguivano gli interventi dei Consiglieri di minoranza (ed alcuni della stessa maggioranza); i primi, manifestavano alcune perplessità su questo provvedimento pur apprezzandone alcuni punti positivi.




Fabio Spada. Il capo gruppo di “Insieme Cambiamo Statte” pur non essendo contrario per principio a questo provvedimento ne ravvisava i limiti e  le insufficienze: “Capisco, la necessità di rientrare di somme dovute magari da anni ma come sempre abbiamo affermato, la strada maestra per non far evadere le tasse è quella di diminuirle". 

"In ogni modo, ha continuato Spada, cerchiamo di venirci incontro ed integriamo questo provvedimento, dando anche al contribuente “puntuale”  la possibilità di poter rateizzare la TARI  (e non soltanto ai contribuenti morosi)”.




Angelo Miccoli, rispondendo a Spada, ha messo in chiaro per prima che “il cittadino moroso non è esentato dagli interessi ma soltanto dalle sanzioni”; ha aggiunto che sarebbe d’accordo con l’idea di poter rateizzare la TARI, qualora le norme lo consentissero.





Il Consigliere Vincenzo Imperatrice, metteva in guardia sulla legittimità di questo provvedimento che “non sembra, sia  diretto principalmente al cittadino  ma piuttosto alle imprese con grave ritardi di pagamenti” e pur dichiarando la sua astensione, guardava a questo provvedimento come un surrettizio Condono,  tendente a favorire più le imprese che i cittadini; rimarcava che, “se si vogliono realmente favorire le imprese, non è questo il migliore modo per farlo. 
Lo si può fare, principalmente snellendo tutta la burocrazia che le frena”.



Luciano De GregorioCapo Gruppo di Statte 2.0,  si è dichiarato in linea di principio favorevole a questo provvedimento, puntualizzando la necessità di “distinguere tra i cittadini che si sono trovati in una condizione di disagio e difficoltà,  da altre situazioni legate ad alcune imprese riguardo alle  quali potrebbero emergere comportamenti superficiali nel compiere il dovere civico di contribuenti”.

“ Favorire tutti indiscriminatamente, - ha concluso De Gregorio - sarebbe una ingiustizia nei confronti dei cittadini  che sono stati puntuali nel compiere  il loro dovere di contribuenti.  e, sarebbe opportuno che si tenesse conto del reddito di ogni singolo contribuente prima di concedere le facilitazioni relative.




Emanuele Cristofarodichiarando l’astensione del gruppo su questo provvedimento, rimarcava i precedenti rilievi ribadendo la necessità di distinguere tra i contribuenti realmente in difficoltà da chi per puro calcolo o scarso senso civico  abbiano omesso di pagare i tributi regolarmente.




Il Sindaco Franco Andrioli rispondeva così ai Consiglieri De Gregorio e Cristofaro: “Stiamo varando questo provvedimento, non con l’intento di favorire qualcuno, discriminando  altri; per ciò che riguarda le imprese, utilizziamo la possibilità che ci offre la Legge, con un duplice scopo:  dare respiro a tante imprese locali che rischiano la chiusura per problemi di liquidità legate sia al mercato che alle strette creditizie ed ottenendo anche il rientro di  tanti crediti di difficoltosa esigibilità;questo, ci consentirà di mettere le Casse del nostro  Ente Civico in condizioni meno affannose”.

Mina Luccarelliinfine, prometteva di approfondire i diversi aspetti emersi in questo dibattito.


APPENDICE 2. IL RESOCONTO DEL DIBATTITO NEL CONSIGLIO COMUNALE  DEL REGOLAMENTO SULLA TUTELA DEGLI ANIMALI DOMESTICI (Breve Approfondimento).

Il Regolamento si occupa di quasi tutti gli aspetti di questo complesso problema: Anagrafe canina, identificazione dei cani; randagismo; mantenimento, conduzione, protezione e tutela degli animali,  colonie feline; cani di quartiere, sanzioni per chi contravviene a queste norme specialmente nei riguardi dell’abbandono e dei maltrattamenti, tutela dell’igiene urbana etc. 
A titolo di esempio, riferito a quest’ultimo argomento (igiene), il  Regolamento prevede tra l’altro: Chi conduce un cane in area pubblica, ed in particolare su marciapiedi, piazze, sedi stradali, ed in tutte le aree verdi aperte al pubblico, deve essere sempre munito di paletta e sacchetto per la raccolta di escrementi o di altra idonea attrezzatura per rimuovere le deiezioni del proprio cane ed assicurarne la rimozione.
Chi detiene animali nelle abitazioni private, stabilimenti, negozi, magazzini, giardini e
cortili,  deve garantire che non disturbino la quiete pubblica, specialmente durante la notte.




Ampio ed articolato è stato l’intervento della  Consigliera Stefania Caputo Presidente della Commissione Affari Generali che ha illustrato le finalità di questo regolamento che recepisce le istanze di tanti comuni cittadini  e di  tanti splendidi volontari; ha chiarito che “l’input” di questo provvedimentoè dovuto ad una richiesta dei Consiglieri De Gregorio e Cristofaro presentata nel novembre 2016.


Caputooltre a commentare  l’articolo 1 che è, una vera e propria dichiarazione di intenti  dello lo spirito innovativo che pervadere l’intero Regolamento, ha tenuto a ringraziare quelli che hanno fatto di questo provvedimento un eccellente regolamento: 
Il Comandante della Polizia Urbanaper il contributo tecnico, i volontariche in modo encomiabile e disinteressato si sono occupati di questi problemi: scusate se sono impreciso e incompleto ma, ai diversamente giovani il senso dell’udito, (e magari fosse solo quello),comincia a rallentare: dott. Marra;Michaela Apuleio,Sibillio Amalia; Luccarelli Fabiana; Catapano Isa;Mariella Gentile;Marisa Flora, Andrea Lato ed altri ed i colleghi della Commissione e gli altri Consiglieri“che,  con i loro suggerimenti hanno reso efficace e particolareggiato lo stesso  provvedimento”.


APPENDICE 3:  IL RESOCONTO DEL DIBATTITO NEL CONSIGLIO COMUNALE  DEL REGOLAMENTO PER LE ADOZIONI DI CANI CUSTODITI NEL CANILE CONVENZIONATO COL COMUNE E DELLA CONSEGUENTE RIDUZIONE DELLA TARI.


Daniele Andrisani  Presidente della Commissione Ambiente ed Ecologia , ha illustrato le linee guida di un provvedimento che pone Statte all'attenzione positiva dei media. Ricordiamo che lo stesso Andrisani e la vice sindaco Luccarelli di "Sinistra Italiana", sono stati i proponenti di questo provvedimento, fatto proprio dal Sindaco e dai Consiglieri TUTTI.



“Si tratta del provvedimento - ha continuato Andrisani - che consente a chi adotta animali custoditi nel canile convenzionato col Comune di poter usufruire di una consistente riduzione sulla tassa TARI, alla condizione che il cane stesso stia nella struttura da almeno 180 giorni; in questo caso la riduzione sulla Tari stessa sarà del 50%;  
una riduzione ancora più consistente sarà attribuita a favore del cittadino adottante un cane presente nella struttura da almeno tre anni”. 


Andrisani ha anche precisato che questo provvedimento è a costo zero per il comune, anzi, il "Civico Ente ne ha un risvolto positivo,  dal momento che un cane presente nel canile ha un costo medio a carico del Comune di circa 1000 € annue mentre la riduzione del 50% della Tari (media, 400€ annue) avrebbe un costo medio di circa 200 .


Questo provvedimento – ha continua ancora  Andrisani - è legato ad alcune condizioni preliminari, prima tra cui,  l’assenza di condanne di maltrattamento a carico del cittadino adottante.


"Gli sgravi sulla TARI -  ha concluso Andrisani-  saranno concessi, per tutto il periodo di vita dell'animale domestico adottato (previa attestazione annuale da parte dell'Asl e di Associazioni autorizzate dall'Ente, delle buone condizioni del cane
"Una scelta economica, ma anche di civiltà e sensibilizzazione. Questo regolamento ci mette nelle condizioni di garantire un futuro migliore ai molti cani custoditi all'interno del canile. In più  conclude ancora Andrisani - l'Ente riduce le spese e prova a dare un segnale di civiltà e umanità".




APPENDICE 4 e CONCLUSIONI: RIFLESSIONI (personali e forse utopiche)SUL REGOLAMENTO TUTELA ANIMALI, ADOZIONE CANI  E RANDAGISMO.

La "riflessione personale di un comune cittadino "della strada" un tantino utopico:
Si spera che questi regolamenti, possano contribuire a ridurre il triste e PERICOLOSO fenomeno del randagismo. 

Riferendoci alle Adozioni Agevolate,si spera che tramite una già prevista e più incisiva opera di sterilizzazione si possa giungere ad una progressiva riduzione dei randagi liberi nella nostra cittadina e di conseguenza anche alla progressiva riduzione di cani ospitati nel canile convenzionato e che  i posti resi vacanti dalle adozioni  vengano rioccupati se necessario, solo in parte da altri"ospiti"in modo da non gravare ulteriormente sul "Bilancio Comunale".

Ormai  penso, siano maturi i tempi di un provvedimento Regionale che prenda coscienza del fatto che, lo stesso  fenomeno randagismo, non possa essere trattato come se,  ogni comune avesse dei “muri di cinta” e potesse risolvere i “suoi problemi” indipendentemente dagli altri. 



Statte, ad esempio è un Comune Apertoche, con le sue pinete e le sue “ampie e distaccate periferie” si presta più di altri "all'abbandono immigrato da altri paesi” (ne sono testimone).

Il randagismo dovrebbe essere quindi, considerato un fenomeno unico da gestire a livello Provinciale se non proprio Regionale con una più efficace rete di sterilizzazione e controllo sanitario al pari appunto di un fenomeno “Sanitario Umano”. 


(Proprio oggi, un amico mi riferiva che poco tempo fa ,è stato aggredito da una branco  di cani in centro-periferia (con diversi punti di sutura e profilassi) ma,  andando a denunziare il fatto si è sentito “sconsigliare a causa dell’inutilità”della stessa denunzia).

Mi permetto così di lanciare la pietra e nascondere la mano: sarebbe campato in aria, che i tutti i nostri Consiglieri, contribuissero a mobilitare i rispettivi referenti in Consiglio Regionale, affinché con un opportuno “tagliando” allaLegge Regionale sul Randagismo, lo stesso, randagismo, fosse gestito in maniera unitaria e non a compartimenti stagni e comune per comune?


Penso che così facendo si potrebbero ottimizzare le risorse, snellire le procedure ed unificare le responsabilità, evitando anche, lo dobbiamo dire chiaro, pericoli per l’incolumità dei cittadini ed in particolare dei bambini. Mi dispiace contraddire una “volontaria” che stimo da sempre, ma  le faccio notare che non tutti i cani sono buoni e pacifici come quelli della Bio Piazza specie se raggruppati in branco. 

Da semplice cittadino che non vuole insegnare nulla a chicchessia la penso così: il benessere degli umani  stia a cuore a tutti noi , almeno come quello dei nostri amici a quattro zampe. 

Le ultime poche righe di questa pagina, vorrei dedicarle a tutti gli splendi volontari che in modo disinteressato continuano, pur con tante difficoltà,  ad occuparsi, dei nostri amici a quattro zampe, ad accudirli ed occuparsi di loro,  non stancandosi di segnalare episodi di abbandono e maltrattamento ma anche delle situazioni di pericolo per gli umani. GRAZIE.




P.S. COME FARE PER ADOTTARE UN CANE?
Lo sapremo molto presto.
Il Consigliere Daniele Andrisani, uno dei proponenti del Regolamento, per la facilitazione delle adozioni canili, ci ha informati che sono in studio i modi per venire incontro, nel modo più efficiente possibile ai cittadini che intendono adottare un cane dal canile convenzionato.
In particolare: Il sito Istituzionale del Comune di Statte si dovrebbe dotare di una "sotto-pagina" dedicata appunto alle adozioni dei cani, dove saranno postate le foto dei cani stessi con le relative caratteristiche.
All'interno della pagina stessa sarà possibile, scaricare i moduli per la richiesta di adozione da destinare all'Ufficio Ambiente per l'Istruttoria della pratica.


Nei prossimi giorni si conosceranno maggiori dettagli e speriamo che "ancora una volta" le pastoie burocratiche non frenino le adozioni. (Amico Daniele Andrisani cosa sono le richieste di tanti controlli incrociati ridondanti ?
Ho sentito questo: 
 L'Ufficio Comunale preposto verificherà periodicamente,anche attraverso ASL, NOE, Polizia Locale e Associazione autorizzata dall'Ente,le condizioni di vita dell'amico a quattro zampe. Difatti ogni anno dovrà essere presentato presso l'Ufficio Comunale preposto il certificato veterinario di buona salute dell'amico a quattro zampe adottato. 
Daniele, non so se corrisponde al vero tutto questo: credimi questi controlli incrociati e ridondanti non vengono richiesti nemmeno per l'adozione di un bambini,  mostrando scarsa fiducia nel cittadino che si sentirebbe così sempre sotto "giudizio".
Morale: un cittadino dignitoso, a queste condizioni, rinuncerebbe al cane e allo sconto sulla TARI.




Altre foto scattate durante il Consiglio Comunale:














Ed altre tenere foto dei nostri amici a quattro zampe:




















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AMPLIAMENTO ITALCAVE. Si approssima il Consiglio Monotematico: CAPIAMOCI QUALCOSA.

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Vista satellitare Google Map

AMPLIAMENTO ITALCAVE. SI APPROSSIMA IL CONSIGLIO MONOTEMATICO: CAPIAMOCI QUALCOSA !!


Zona oggetto di ampliamento

CITTADINI DISORIENTATI DA OPPOSTE VERSIONI DEI FATTI
I cittadini sono alquanto disorientati sulla vicenda “Ampliamento Italcave” perché, come spesso accade in queste vicende, le notizie comparse sulla stampa, hanno riportato versioni opposte della vicenda. Non ci resta che elencare alcuni  fatti, a nostra conoscenza, attinti dagli atti della voluminosa mole di dati che hanno portato al VIA (Valutazione di Impatto Ambientale).

LO SCOPO DI QUESTA PAGINA
A scanso di equivoci, ribadiamo che questa pagina non intende difendere l’operato delle “autorità” che hanno permesso e permettono ancora, il conferimento di rifiuti(ultimi, quelli del foggiano)nella discarica a noi vicina.
Il giudizio sull'operato di queste “autorità” rimane molto severo a causa della “non vivibilità” cui è costretto  un intero rione del nostro paese. 

Si vogliono  invece, portare a conoscenza dei lettori di queste pagine, gli elementi, a mio giudizio obiettivi, che hanno portato alla decisione del Comune di Statte, di votare a favore di questa autorizzazione,  perché si è avuta  l’impressione che vi siano state delle accuse implicite e non confessabili  nei riguardi del 1° cittadino; 
Come avrei fatto con chiunque,
(amico o meno),  ho voluto documentarmi con pazienza nel voluminoso dossier del VIA per trovare elementi oggettivi che avvalorassero o meno questa tesi.
Se qualcuno avesse l’impressione che io sia di parte, ricordo che, nella pagina precedente del blog (ultimo consiglio comunale) ho avuto la sensazione che qualcuno, della parte cosiddetta amica, implicitamente abbia pensato la stessa cosa contro di loro.
Accenno brevemente  agli eventi.


1: La zona oggetto di autorizzazione dista dalle prime case del Rione Feliciolla circa 2000 metri.

GLI EVENTI
Il 18 Ottobre 2016 si è svolta  una Conferenza dei Servizi,  indetta dalla Provincia per rispondere ad una richiesta di VIA(Valutazione di Impatto Ambientale)per l’ampliamento di una zona estrattiva della  Società Italcave ricadente nel Comune di Statte.
 In tale occasione è stato concesso il VIA, col parere positivo
del professor Petruzzelli, (Responsabile Scientifico del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del Politecnico di Bari  e presidente del Comitato tecnico provinciale, Ambientale di Taranto).
Il sindaco di Statte cui si chiedeva il parere relativo,   dava il suo assenso all’ampliamento della Cava stessa; da notare che il  29 novembre 2016 successivo,  la Giunta Comunale, “ratificava” il VIA concesso dalla Provincia. 
Il 14 gennaio compariva un post su di un social: “Luciano De Gregorio ed Emanuele Cristofaro dicono no all'ampliamento della discarica italcave!” Posizione ribadita durante un’Assemble Pubblica svoltasi il 20 gennaio con l'assenso degli altri Consiglieri di opposizione.

L'ESSENZIALE DELLA NOTIZIA TERMINA QUI, MAGGIORI DETTAGLI VERRANNO ILLUSTRATI NELLA SUCCESSIVA APPENDICE

Il terreno oggetto degli eventuali futuri scavi. (Fonte Progetto Italcave)

APPENDICE

LE PERPLESITÀ DELLE OPPOSIZIONI E DEI CITTADINI SONO GIUSTIFICATE?
Cerchiamo di sintetizzare sommariamente le osservazioni che i Consiglieri di Opposizione hanno mosso al sindaco ma anche le domande dei cittadini  in rapporto al suo assenso al VIA.

IL MOTIVO DEL PARERE CONTRARIO DI ARPA E DEL NOSTRO TECNICO COMUNALE
L’Arpa e il nostro tecnico hanno espresso parere contrario, perché hanno ritenuto pericoloso per gli addetti ai lavori le operazioni di rimozione del top soil  ossia delterreno superficiale  del settore da ampliare, (ma anche degli altri settori) perché contenente residui di metalli: Berillio; Cr (Cromo), IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici),  e PCB (Composti Organici di Bifenil e Cloro); elementi ritenuti  tossici e cancerogeni. 
I suddetti tecnici contrari al VIA, hanno fatto rilevare che il movimentare questo strato superficiale, per accedere allo scavo,  pur con le dovute precauzioni, potrebbe rappresentare un pericolo  per gli addetti alla rimozione stessa.

PERCHÉ IL PROFESSOR PETRUZZELLI HA RITENUTO DI DARE IL SUO ASSENSO?
Il  professor Petruzzelli esperto di chiara fama di questi problemi, pur non smentendo le valutazioni dell’ARPA e del nostro tecnico Comunale ha ritenuto che, attuando i moderni protocolli disponibili,
la movimentazione dei terreni superficiali allo scavo (topo soil), possa essere attuata correttamente  e senza pericoli per gli addetti stessi. (come lo sono stati i terreni circostante 5 scuole del rione Tamburi n.d.r). 
Ricordiamo inoltre che, come risulta dal voluminoso dossier relativo al VIA,le prime fasi di esecuzione del progetto dovranno essere costantemente e localmente monitorate dalle autorità ambientali che hanno concesso il VIA..

In viola fucsia il tratto di Cava da ampliare (Fonte Progetto Italcave)

ALCUNI CITTADINI SI CHIEDONO: FORSE IL VERO SCOPO DELLO SCAVO E' FARE POSTO AD UNA FUTURA DISCARICA DI RIFIUTI?
Alcuni cittadini temono che il vero scopo di questo ampliamento, sia in realtà, un modo  surrettizio per  ampliare la zona di conferimento  rifiuti: è fondato questo timore?
In realtà, il  progetto e conseguente autorizzazione VIA, prevedono una divisione del terreno in 5 diversi  lotti di “coltivazione” della durata media di un paio di anni ciascuno; ad ogni esaurimento di un lotto  è previsto tassativamente il riempimento dei vuoti con materiali inerti e piantumazioni di ulivi, in numero superiore ai pochi, ora presenti.
Questo progetto e il relativo VIA sono vincolanti nel progetto e nel VIA.


In verde, il tratto di cava da autorizzare della superficie di 8,5 ettari circa e dista 500 metri dalla masseria Santa Teresa e circa 700 metri dalla Masseria "La Felice". (Fonte Progetto Italcave)

L’ARPA ED IL NOSTRO TECNICO, IPOTIZZANO UN AUMENTO DELLE “POLVERI SOTTILI” DI NATURA CALCAREA CHE POTREBBERO INVESTIRE IL RIONE FELICIOLLA.
Intanto precisiamo che il tratto di cava che dovrebbe entrare in esercizio, si trova più distante da Statte delle cave già in attività,  comunque,  è pure vero che, in generale, ad ogni aumento delle attività estrattive dovrebbe procurare un aumento della quantità complessiva  delle polveri disperse.
Tuttavia a questa considerazione bisogna aggiungere un elemento importante emerso dalla documentazione presentata dall'Impresa Italcave e dai conseguenti obblighi del  VIA:
“Le emissioni di polveri in atmosfera saranno ulteriormente ridotte utilizzando mezzi e tecnologie che rispettano le norme in materia di emissioni, provvedendo alla copertura dei vagli,(sia del nuovo impianto che di quelli in attività che AD OGGI, sono la maggior fonte di emissione di polveri), umidificando il materiale soprattutto in corrispondenza del salto dei nastri e creando una vera e propria barriera fisica piantumando nuove specie arboree lungo i confini dello stabilimento” .
Ricordiamo che i vagli sono una sorta di mulino-setaccio selezionatore del materiale calcareo e rappresentano la maggiore fonte di dispersione di polveri sottili e NON.
(Se, volessimo credere totalmente a queste asserzioni, potremmo dedurre che le emissioni di polveri, potrebbero drasticamente diminuire per la copertura dei vagli e per gli altri accorgimenti ma siccome non siamo tanto ingenui, ci accontenteremmo che le emissioni di polvere rimanessero stabili).

PERCHÉ DARE L'ASSENSO AD UN PROGETTO CHE, NELLA MIGLIORE DELLE IPOTESI, SEMBRA NON DARE NESSUN VANTAGGIO ALL'AMBIENTE E ALL'ECONOMIA STATTESE? 

Probabilmente, anche la ragione che segue è  un aspetto che il Franco Andrioli, ha dovuto prendere in considerazione oltre alla compensazione "Recupero della zona "Teatro Leucaspide".Quello che riporto fa parte della relazione dei tecnici curatori della richiesta del VIA che, è difficile liquidare  come semplice  “ricatto occupazionale”:
“In caso di mancata autorizzazione all'ampliamento, si avrà un impatto negativo sull'assetto socio-economico dell’area di interesse, in quanto determinerebbe un termine delle attività lavorative decisamente più breve, rispetto alle prospettive che potrebbero nascere con l’espansione della cava in oggetto”
(E’ evidente che questo "termine delle attività lavorative", non sia prossimo ma credo, sia stato un ulteriore motivo, che abbia spinto Andrioli a concedere l’assenso del nostro Comune.)

LA COMPENSAZIONE “TEATRO DI LEUCASPIDE” O ALTRO?
La zona del teatro Leucaspide  da bonificare per compensazione (progetto comunale presentato)

Dettagli del progetto del recupero della zona "Teatro Leucaspide" (Fonte progetto Comunale presentato)


Dettagli dei costi (circa 340 mila €) Fonte Progetto Comunale Presentato

Infine, il problema “compensazione”.
Come è noto, il sindaco si è presentato alla Conferenza dei Servizi del 18 ottobre con la richiesta di compensazione, consistente nel finanziamento da parte della Società Italcave,  di un progetto di cui lo stesso sindaco era portatore:La bonifica del“Teatro Leucaspide e delle zone circostanti”.
Tralasciamo la mia personale posizione (che conta soltanto come parere di un singolo cittadino) , contraria in generale  alle compensazioni contrattate tra Impresa e Comune,
osservo che questi, mini parchiultra periferici e poco frequentati (come prometterebbe di essere questo),  si sono dimostrati spesso  una fonte di aggravio per le stesse spese di gestione e manutenzione a carico dei cittadini e bersagli vandalici, problematici da prevenire, mentre  l’utilità e la frequentazione da parte dei cittadini stessi si sono dimostrate sempre inferiori alle attese.  Ed allora?




Alcune case del Rione Feliciolla (Google Map)

I CITTADINI DEL RIONE FELICIOLLA E CONCLUSIONE
Quella zona è stata nei pensieri degli stattesi coscienti, da decenni, da quando un sindaco di Taranto, autorizzò il conferimento dei rifiuti nel tratto di cava che ricadeva (e ricade) nel territorio di Taranto. 
Ci siamo sempre immedesimati in quei cittadini che hanno visto le loro case azzerarsi di valore ed  il loro ambiente reso invivibile per l'aria irrespirabile ..
Allora, in attesa di qualche felice soluzione che all'orizzonte ancora non si vede, non limitiamoci a delle generiche e vacue “espressioni di solidarietà”  ma facciamo sentire loro la nostra vicinanza. In che modo?
Se proprio compensazione dovrà esserci, facciamo in modo che i beneficiari siano, appunto, gli abitanti di quel rione: Ci chiediamo: è mai possibile che  gli abitanti che vivono sui rifiuti,  debbano pagare la tassa sui rifiuti uguale agli altri cittadini?
I burocratichesi e politichesi ribatteranno che “La legge non prevede compensi in denaro”;la butto così da profano: Auspichiamo che dal Consiglio Monotematico  venga fuori una mozione  che inviti la Regione a trovare una forma di riduzione della eco tassa dovuta dal nostro comune per finanziare una sorta di franchigia (totale o parziale  che sia)  a favore dei concittadini di quella zona.

CURIOSITA'
Il tratto interessato all'autorizzazione VIA ricopre una superficie di circa 8,5 ettari.
Il terreno da scavaredista dalle prime case del rione Feliciolla circa 2000 metri .

Il tratto di cava di calcare già in funzione dista dalle prime case della feliciolla circa 1700 metri.
Il terreno dista dalla masseria Santa Teresa circa 500 metri e dal bivio Todisco-Statte (zona della Madonnina) circa 3 chilometri.
Il tratto di cava adibito a conferimento rifiuti, dista dalle prime case del Rione Feliciolla, circa 1500 metri.
Lo scavo è previsto in 5 diversi lotti divisi anche temporalmente della durata complessiva di scavo di circa 18 anni.


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Cronaca del consiglio monotematico ampliamento cava: il buon senso ha vinto.

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CRONACA DEL CONSIGLIO MONOTEMATICO PER  AMPLIAMENTO CAVA:  IL BUON SENSO HA VINTO.

Il concittadino Bagnardi del "Comitato Cittadino"
Il Presidente di Statte 2.0 Nicola Castelli

LA SINTESI


Giovedì  sera 16 febbraio si è svolto nel Salone dell’Asilo ex Pastorelle, l’atteso  CONSIGLIO MONOTEMATICO riguardante l’ampliamento della zona estrattiva della Cava Italcave.  

Ma proprio "in Zona Cesarini", al momento prossimo alla “chiusura”, sembra abbia prevalso il buon senso e la saggezza. 

Alla fine di una accesa Assemblea Pubblica(perché in effetti di questa si è trattata), il sindaco, con una dichiarazione fino a pochi minuti dalla fine, inattesa,  si è reso disponibile a rivedere l’atteggiamento del  nostro Comune riguardante la controversa autorizzazione all'ampliamento della zona estrattiva della suddetta Cava. 

Conseguentemente, lo stesso Sindaco Andrioli, si è anche reso disponibile a convocare a breve, la riunione dei capi gruppo per definire ufficialmente la posizione dell’Amministrazione, questa volta per esprimere, con tutta probabilità, il parere negativo di Statte sulla stessa Autorizzazione (VIA).


IL NERVO SCOPERTO DELLA CITTADINANZA DEL RIONE FELICIOLLA.

Una strada del Rione Feliciolla

La  serata, non prometteva nulla di buono a causa del  nervo scoperto di tanti cittadini del Rione Feliciolla ma anche di cittadini di altre zone facenti parte di associazioni per la salvaguardia dell’Ambiente. 

C’erano stati gli interventi (o tentativi di interventi) da parte di esponenti della maggioranza, a difesa delle ragioni che avevano portato all'assenso del nostro Comune al provvedimento, ma nessuno degli interventi stessi era stato possibile  portare completamente a termine, a causa dei rumorosi dissensi che provenivano dai cittadini (in massima parte del rione Feliciolla) e che il bravo presidente Villani faceva fatica a tenere a bada.


Sono i cittadini che questa sera avrebbero voluto lottare per fermare i conferimenti dei rifiuti o almeno lottare per una loro drastica riduzione; sono cittadini, che da decenni vedono il loro ambiente degradarsi sempre più, a causa dei miasmi provenienti dai rifiuti stessi e che  vedono perpetuarsi  i decreti regionali che allargano sempre di più i conferimenti di rifiuti nella discarica a loro vicina; sono i cittadini che vedono il governo Centrale emanare Decreti “Salva Veleni”; sono  cittadini, che non credono più alle istituzioni (Giustizia e TAR compresi che si sono sempre dichiarati favorevoli alle discariche); sono cittadini  che,  negli anni,  sono divenuti increduli, nei riguardi di tutte le promesse e che non intendono ascoltare ragioni o leggere documenti.


IPOTESI SULLE RAGIONI DI UNA SAGGIA DECISIONE
Prima di riportare in Appendice, qualche dettaglio in più sull'andamento del Consiglio Monotematico è opportuno esporre quelle che ad avviso di chi scrive siano state le ragioni della decisione di giungere ad una possibile revoca dell'assenso dato dal Comune di Statte.

Dopo aver ricordato che l'input dell'intera  vicenda è stato dato dai due Consiglieri di Statte 2.0, Luciano De Gregorio ed Emanuele Cristofaro, permettiamoci qualchedivagazione, ipotizzando i possibili motivi di un ripensamento della maggioranza sull'Ampliamento della Cava.

Alcuni, sono del parere che questa decisione sia dovuta  essenzialmente alle contestazioni di una parte dei cittadini presenti al Consiglio.

Slide da clip Cosmopolis Media

Mi sia permesso avanzare una ulteriore ipotesi non, in base a miei convincimenti personali ma in base all'andamento del dibattito. 

Ebbene fino agli interventi di Angelo Fasanella del Comitato art. 32 e all'intervento del Consigliere Fabio Spada,(incaricato dagli altri colleghi, consiglieri di opposizione di concludere le richieste, a nome delle opposizioni stesse), la posizione espressa dal Sindaco era di netta chiusura.


Slide da clip Cosmopolis Media

 
Slide da clip Cosmopolis Media

Gli interventi dei due Cittadini citati (il  primo, come abbiamo detto del Comitato Art. 32 ed il secondo Consigliere di opposizione, delegato a "concludere" dagli altri Consiglieri), con interventi nello stesso tempo diretti e decisi ma anche scaltri e diplomatici, hanno cominciato ad ammorbidire la posizione fino a quel momento rigida del Sindaco. 

Slide da clip Cosmopolis Media
A questo punto credo siano intervenuti due ulteriori fattori: Credo che il Sindaco ed il suo staff abbianoriflettuto sulla opportunità politica e sociale,  di dare, con la eventuale revoca del provvedimento più volte citato, una risposta di principio,  ai cittadini. 

Questo, se non influisce nella sostanza dei fatti è un segno di rispetto per i cittadini stessi e specialmente della associazione delle mamme stattesi,  una delle quali con un commovente appello si è rivolta all'assemblea e al Sindaco stesso. 


L'accorato appello di una mamma, in rappresentanza dell'Associazione Mamme stattesi


L'ultimo e, forse decisivo fattore potrebbe essere stato i  "un consiglio interno di uno o più colleghi di coalizione", che potrebbe aver indotto il Sindaco ad un (per ora, eventuale)cambio di rotta.


Il ogni caso il gesto del nostro primo cittadino va considerato come un atto di coerenza con quello che dichiarò durante la Campagna Elettorale ed un atto di rispetto verso la cittadinanza. 


L'ESSENZIALE DELLA NOTIZIA FINISCE QUI, CHI INTENDE CONOSCERE QUALCHE ALTRO DETTAGLIO DELLA SERATA può scorrere la successiva APPENDICE. 


Luciano De Gregorio sollecita l'intervento dell'Ing Natile dell'Ufficio Ambiente del Comune di Statte. (Slide da clip Cosmopolis Media)

Un cittadino dell'Associazione SOS di Statte
Il Concittadino Giovanni Ciccarone (Slide da clip Cosmopolis Media)
Slide da clip Cosmopolis Media

APPENDICE




1)La sintesi della storia che ha preceduto Questo Consiglio Monotematico.
2) L'apertura del "Consiglio.
3) L'intervento del sindaco Andrioli, 
dell'Assessore Miccoli., del Consigliere presidente della Commissione Ambiente di Daniele Andrisani; dei Consiglieri Luciano De Gregorio ed Emanuele Cristofaro; del consigliere Vincenzo Imperatrice; del cittadino Gugliemo Esposito; del cittadino del Comitato art 32 Angelo Fasanella; del Consigliere Regionale Renato Perrini; 
4)) L'intervento dell'Assessore Miccoli.
5) L'intervento di Daniele Andrisani.
6) L'intervento dei Consiglieri Luciano De Gregorio ed Emanuele Cristofaro di Statte 2.0
7) L'intervento del Consigliere Vincenzo Imperatrice di Statte 2.0.

8) L'intervento del cittadino Gugliemo Esposito.
9) L'intervento del cittadino  Angelo Fasanella in rappresentanza di Art. 32 Statte..

10) L'intervento del sindacalista Poetro Rotelli della CGIL.
11) L'Intervento del Consigliere Fabio Spada di "Insieme cambiamo Statte".
12) Riflessioni sui "Consigli Monotematici"
12 Link al Video di Cosmopolis Media.
13) Link al Video di  art. 32 Statte.
14) Link alla pagina del blog contenente vari dettagli su questa vicenda.

15) Conclusioni.

 1) RIPERCORRIAMO IN POCHE RIGHE LA STORIA CHE HA PRECEDUTO QUESTO “CONSIGLIO MONOTEMATICO".

Slide da clip Cosmopolis Media

Non ripeteremo la storia di questa vicenda ma ne accenniamo per sommi capi la genesi. 
Il 18 ottobre in una Conferenza conclusiva dei Servizi convocata per dare una risposta definitiva al progetto Italcave di ampliamento di una sua zona estrattiva, il Sindaco di Statte concedeva il suo assenso. 

Il 14 gennaio compariva un post su di un social: Luciano De Gregorio ed Emanuele Cristofaro dicono no all'ampliamento della discarica italcave! 

Posizione ribadita durante un’Assemblea Pubblica svoltasi il 20 gennaio con l'assenso degli altri Consiglieri di opposizione.

La posizione dei  due Consiglieri di opposizione De Gregorio e Cristofaro, cui si univano successivamente gli altri, era la richiesta formale di  un Consiglio Monotematico, aperto al pubblico  tendente  alla revoca dell'autorizzazione  data all'ampliamento della Cava e della relativa compensazione  consistente nel recupero della Zona del Teatro Leucaspide.


Slide da clip Cosmopolis Media
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 L’APERTURA DEL CONSIGLIO MONOTEMATICO

Diciamo subito che la Sala dell’ex Asilo delle Pastorelle era affollata con la presenza preponderante degli abitanti del Rione Feliciolla.; molte anche le Associazioni locali presenti .
Slide da clip Cosmopolis Media

Dichiarava aperta l’assise, il  Presidente Angelo Villani  il cui equilibrio è stato un fattore determinate, perché la serata non prendesse una piega più tumultuosa.

I PRIMI INTERVENTI DELLA MAGGIORANZA E LE  PRIME REAZIONI DEL PUBBLICO PRESENTE IN UN CLIMA CHE SI PREANNUNCIAVA MOLTO “ACCESO”.

Il Sindaco Franco Andrioli
(ricordiamo che la  dichiarazione che segue è stata poi corretta, con la disponibilità a revocare l'assenso all'ampliamento).

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Andrioli, ha sostenuto che tra il conferimento dei rifiuti e lo scavo ai fini di estrazione di materiale calcareo vi è una differenza abissale ed  ha poi precisato: "In Regione, si predica bene e si razzola male - ha affermato Andrioli - loro che sono determinanti in queste autorizzazioni ed avrebbero potuto dare risposte esaustive ai cittadini; "ricordo che il presidente Emiliano - ha continuato Andrioli ha autorizzato i conferimenti di rifiuti da Foggia nella discarica CISA ma nessuno dei Consiglieri Regionali ha mosso un dito e mi riferisco in special modo ai Consiglieri Regionali di maggioranza che fanno parte delle stesse nostre aree politiche". 
"Vedete  - ha proseguito Andrioli - come sono interessati ai nostri problemi !!! Sono stati tutti invitati e non si è presentato nessuno".(Aggiungiamo noi: salvo il Consigliere Perrini )

"La nostra posizione contraria, nei confronti del conferimento dei rifiuti è assoluta, - ha precisato Andrioli - specialmente di quelli, provenienti da altre province e regioni. "Riteniamo invece ragionevole la prerogativa di una azienda estrattiva di poter “scavare” per estrarre materiale calcareo".

"Il mio parere favorevole,
- ha concluso il Sindaco - l’ho dato tenendo conto delle motivazioni che hanno portato il professor Petruzzelli, uno studioso di fama nazionale, a dare un suo parere positivo”.
"Personalmente  mi sono assicurato che fossero verificate due condizioni essenziali: la la salvaguardia della salute dei cittadini ed il risanamento preventivo del terreno superficiale".

Angelo Miccoli assessore all'ecologia ed ambiente.



Angelo Miccoliha stigmatizzato i falsi titoli con i quali si definiva discarica lo spazio scavato ai fini estrattivi.
"Si è detto che lo spazio scavato possa poi essere utilizzato successivamente, per il conferimento dei rifiuti; insomma che, tutta l’operazione sia  in pratica una vera e propria preparazione ad un ampliamento dell’attività di discarica;  questo non corrisponde assolutamente al vero, in quanto da oltre dieci anni una legge regionale, lo proibisce tassativamente
".

"Qualcuno - ha continuato Miccoli -ha anche asserito che questa autorizzazione, concessa peraltro da autorità titolate,  si riferisse ad attività connesse con il conferimento dei rifiuti nella cava; niente di più inesatto; si riferiva invece ad attività, esclusivamente connesse con l’estrazione di materiale calcareo". 
Ha così  concluso l'Assessore all'ambiente -"Per ciò che riguarda lo strato superficiale,  il cosiddetto top soil, l’autorizzazione prevede una preliminare opera di risanamento prima di procedere alle operazioni di scavo ed estrazione". 


Daniele Andrisani presidente della Commissione Ambiente



Andrisani ha iniziato il suo intervento, precisando i dettagli dell'iter seguito per giungere al parere positivo all'ampliamento. 

In particolare ha precisato che, la rimozione dei terreni sovrastante la zona di scavo, (top soil) come da protocollo previsto nell'autorizzazione stessa,  doveva essere operata con rigidi protocolli analoghi a quelli previsti per la recente bonifica dei suoli circostanti 5 scuole dei tamburi, ossia con le massime condizioni di sicurezza per il personale impiegato alla rimozione stessa ... 

Andrisani aveva preparato un'ampia disamina dei vari aspetti del problema ma grida e schiamazzi del pubblico in sala, ne hanno reso impossibile il proseguimento.

Una piccola nota mi sia consentita: Dobbiamo osservare che non si trattava di una Assemblea ma di una Consiglio Comunale Monotematico con spazi riservati agli interventi del pubblico; ed allora mi chiedo: ma è impossibile che in questo tipo di Consiglio Comunale, debba essere consentito il regolare intervento del cittadino e non di un Consigliere ? 

GLI INTERVENTI DELLE OPPOSIZIONI E DEI CITTADINI


Luciano De Gregorio di Statte 2.0


Slide da clip Cosmopolis Media

 "Chiediamo l’annullamento del provvedimento in corso riguardante l’ampliamento della cava col contestuale annullamento della riqualificazione del Teatro Lucaspide".
"Ribadiamo il NO definitivo all'ampliamento della discarica". 



Slide da clip Cosmopolis Media

"Chiederemo l'’avvio di un confronto con la regione per un piano che conduca ad un risanamento dei terreni del nostro territoriocomunale ed in special modo quelli a sud dell’abitato nonché ad un ulteriore confronto per il  ridimensionamento della quantità di rifiuti conferiti in discarica.

"I problemi che intendiamo affrontare come minoranza - ha affermato De Gregorio  - sono stati fissati in un nostro documento programmatico; intendiamo affrontare l’intera dinamica che riguarda la stessa Italcave e della salute dei cittadini  e non si capisce come il sindaco  abbia dato parere favorevole ad un provvedimento che va nella direzione opposta. 

"Quella conferenza dei servizi che doveva chiudere definitivamente ed in modo negativo, l’iter autorizzativo per l’ampliamento della Cava, l’ha di fatto riaperto anche contro il parere dell’Arpa". 


De Gregorio, durante il suo intervento ha anche sollecitato l'Ingegner Natile dell'Ufficio Ambiente del Comune ad intervenire, specificando se, il suo parere negativo, riguardante l'Ampliamento della Cava, fosse in qualche modo cambiato dalla data della Conferenza dei servizi del 18 ottobre scorso; ovviamente l'ing. Natile ha confermato il suo giudizio negativo.

Vincenzo Imperatrice, Consigliere di Statte 2.0



Imperatrice ha individuato le criticità della dell'Autorizzazione  all'Ampliamento della Cava mettendo in rilievo le incongruenze tecniche, anche alla luce delle opposte conclusioni  cui era pervenuti gli studi dell'Arpa, fatti propri anche dal nostro tecnico responsabile all'Ufficio Ambiente.

Lo stesso Imperatrice chiedeva la revoca dell'autorizzazione all'Ampliamento della Cava ed un impegno deciso per la bonifica dell'intero territorio del nostro Comune.

Emanuele Cristofaro di Statte 2.0

Slide da un Clip di Antonio Calvo

Emanuele Cristofaro: “Negli ultimi giorni abbiamo sviscerato tutti i dati tecnici riguardanti il progetto di Ampliamento della Italcave ma non credo sia necessario riproporli ai nostri cittadini. 
Mi preme invece sottolineare che il sindaco Andrioli col suo intervento, sembra difendere più le ragioni di Italcave che quelle dei cittadini di Statte; la sua decisione di approvare il progetto di ampliamento Italcave sembra incomprensibile, considerando che anche l’ex sindaco Miccoli  fino a poco prima delle elezioni amministrative aveva espresso parere contrario considerando il contenuto di metalli inquinanti presenti nei terreni superiori allo scavo.
Mi viene quindi in mente,la dichiarazione del governatore Emiliano subito dopo le sue elezioni a Governatore della Puglia: “ Non sono sicuro di poter correttamente svolgere le mie funzioni a favore dell’ambiente perché ritengo che le aziende che gestiscono i rifiuti, finanzino pesantemente le campagne elettorali".  

È quindi  una battaglia difficile che dovremo fare insieme a tutti i cittadini e non solo ad una parte di essi, perché il problema della salute tocca noi TUTTI; anche la mia famiglia, come centinaia di questo nostro paese è stato toccato da alcuni mesi da questo problema:
ci difenderemo TUTTI insieme  e non permetteremo che si continui a giocare con la nostra salute.

Guglielmo Esposito



Guglielmo Esposito, un cittadino abitante del Rione Feliciolla: "La cessazione o, in subordine la riduzione drastica dei conferimenti dei rifiuti è l’obiettivo primario della nostra lotta".

I cittadini sono arrabbiati - ha continuato Esposito -  questo Consiglio è uno sprone a mantenere alta l’attenzione sui problemi dell’ambiente. Noi cittadini di quel rione, siamo interessati a tutti i problemi che tocchino in qualche modo il nostro territorio, aggiungo però, che, pur condividendo in linea di massima la richiesta di revoca dell’ampliamento della zona estrattiva della Cava, ribadisco che per noi, cittadini della Feliciolla, il problema dei problemi resta la drastica riduzione della quantità conferita di rifiuti o meglio la totale chiusura della discarica. 

Angelo Fasanella Comitato articolo 32



Fasanella: "Sindaco:  revochi il provvedimento, lo faccia soprattutto, perché sono i cittadini di Statte, i suoi Concittadini, a chiederlo".


"Dalla stessa relazione dell’impresa - ha precisato Fasanella - si evince che la quantità di rifiuti nelle stesse cave conferite si aggira sulle 500 mila t. annue, per coprire adeguatamente strato per strato questi rifiuti sono necessari altrettanti quantitativi di calcare. Per dirla in breve: noi, autorizzando l’ampliamento della cava di calcare,indirettamente favoriamo lo stoccaggio dei rifiuti."
(omissis)
Fasanella ha poi continuato così: "Infine due sole parole sul nostro movimento Art. 32: "Signor sindaco,  il nostro Comitato  non vuole assolutamente ostacolare il cammino amministrativo e politico di questa maggioranza;noi intendiamo sinceramente stare al vostro fianco, affinché si ponga fine allo  scempio del nostro territorio ed allora, con questo spirito costruttivola invitiamo a revocare il provvedimento riguardante l’Ampliamento della Italcave, lo faccia per dare un segnale di cambiamento,  lo faccia anche se lei fosse, in buona fede convinto che  il provvedimento non porti danni ad alcunoe lo faccia soprattutto, perché sono i cittadini di Statte, i suoi Concittadini, a chiederlo. 

Renato Perrini Consigliere Regionale Direzione Italia


Consigliere Regionale Renato Perrini (Slide da clip Cosmopolis Media)

Perrini: "Quando si tratta di ambiente, non c’è colore politico che ci debba distinguere perché dobbiamo avere un unico scopo che è quello della salvaguardarlo". 

Pietro Rotelli della CGIL provinciale


Il nostro concittadino Pietro Rotelli, Sindacalista della CGIL provinciale pensionati. 

Nel suo intervento Pietro Rotelli, nostro concittadino ed impegnato sindacalista da decenni sempre sul campo di battaglia dei luoghi di lavoro, ha voluto portare a conoscenza dei concittadini il punto di vista del sindacato e dei lavoratori, per i quali la soluzione ideale di questi problemi sarebbe il poter conciliare perfettamente la salvaguardia della salute del lavoratore stesso, la salvaguardia del territorio e dell'ambiente visto che alcuni lavoratori della Italcave sono nostri concittadini.

Ma anche qui, come negli altri casi è bastato enunciare il cappello dell'argomento per scatenare grida che hanno reso impossibile completare l'esposizione stessa.

Fabio Spada.  Capo gruppo del Movimento "Insieme Cambiamo Statte"



Il Consigliere Fabio Spada è stato delegato dagli altri Consiglieri di opposizione a concludere i lavori del Consiglio Monotematico, facendosi portatore delle richieste da presentare alla Maggioranza ed al Sindaco in particolare. 

Il suo intervento pur essendo diretto e deciso, ha avuto la prerogativa di essere espresso con logica serrata ma, in forma diplomatica,  mirando, da buon avvocato,  più ad ottenere i risultati prefissati che ad ingraziarsi l'uditorio.

  "I cittadini di Statte, specialmente, quelli del Rione Feliciolla, - ha precisato Spada -  sono impossibilitati anche a far giocare i loro bambini nel cortile di casa, vedono sempre aumentare i miasmi provenienti dalla discarica e sono diffidenti e sfiduciati nei riguardi di progetti che urtino la loro sensibilità e dignità e che inducano in loro, il presentimento di un ulteriore peggioramento della loro, già precaria, vivibilità". 

Dopo aver ipotizzato che lo scavo di estrazione, non sia altro che uno stratagemma per ampliare la zona di conferimento dei rifiuti (cosa a mio modo di vedere, esclusa dalle leggi regionali vigenti n.d.r) ha reiterato le richieste dell'opposizioni:
"Signor Sindaco, ribadisco:  lei che è anche  il MIO SINDACO e dei cittadini tutti, sia saggio e revochi il provvedimento di Ampliamento della Cava con l'annesso progetto di riqualificazione della zona del Teatro Leucaspide.


I "CONSIGLI MONOTEMATICI"



Durante  Consigli Monotematici, per la loro stessa natura, è giusto che  si dia la possibilità a tutti i cittadini prenotati, di poter esprimere le proprie opinioni meno giusto è l'impossibilità da parte di Consiglieri di poter esprimere la loro. 
Alcuni interventi, sono stati addirittura "zittiti" non appena iniziati. 
Ritengo che se  vogliamo che "Consigli simili" abbiano una utilità anche per i cittadini silenti,  qualcuno dei richiedenti (politici o associazioni) dovrebbe invitare i cittadini ad una sorta di auto disciplina; compito che però,  in queste circostanze,  non può essere espletato dal Presidente del Consiglio. (Qualcuno sa a chi mi riferisco).

Per i cittadini che non hanno assistito al Consiglio Monotematico propongo alcuni link:

Link all'intero video di Antonio Calvo relativo al "Consiglio Monotematico" del 16 Febbraio 2017 con TUTTI gli interventi della maggioranza e minoranza. Durata, circa 2 ore e 30.





Il Video postato da Cosmopolis Media. Vincenzo Carriero con interviste al sindaco Franco Andrioli, Angelo Miccoli, Francesco Perrini, Luciano De Gregorio; servizio di Debora Notarnicola e riprese di Domenico Caprotta.




Il Video di  Antonio Calvo, postato da Articolo 32 diritto alla Salute Statte con  l'intervento di Angelo Fasanella, ed una sintesi degli interventi di una signora in rappresentanza delle Mamme di Statte, Luciano De Gregorio, Angelo Miccoli, del Sindaco Andrioli, del Consigliere Regionale Renato Perrini, di Emanuele Cristofaro, di Vincenzo Imperatrice e Fabio Spada






Per andare alla pagina precedente del blog che dettaglia tutti gli aspetti riguardante l'Ampliamento della Cava cliccare QUI  

 CONCLUSIONI
Il Sindaco Andrioli in questa vicenda dovrà sentirsi orgoglioso per aver preso in esame la revoca di  un provvedimento che, se anche a suo avviso, ritenuto vantaggioso per il paese, non è in sintonia con la sensibilità di una parte dei cittadini che amministra.
Gli ricordiamo che nel prendere in esame, la possibilità di revoca, ha dimostrato semplicemente coerenza con sé stesso; difatti nella Campagna Elettorale e in occasione del suo insediamento a sindaco ebbe a dichiarare: 
(Durante la cerimonia di insediamento)"Io, - dichiarò in quella occasione Andrioli - durante la campagna elettorale, ho ripetuto più volte a tutti che nel caso fossi stato eletto sindaco, non avrei avuto un atteggiamento di chiusura e non mi sarei arroccato nelle mie posizioni perché credo che, dopo le elezioni, i 16 Consiglieri, dovrebbero  lavorare con un unico scopo: quello di far progredire il nostro paese."


Slide da clip Cosmopolis Media
In Campagna Elettorale, il Sindaco Andrioli, aveva promesso di,  "ascoltare, ascoltare ed ancora ascoltare i cittadini di ogni zona del paese,i quali, sono sì, interessati ai grandi progetti che potrebbero far crescere in futuro il paese, ma sono ancora più interessati a veder risolti i problemi  che riguardano il presente"

Se posso permettermi e, per quel nulla che possa valere un consiglio di un cittadino, per giunta ottuagenario, gli consiglierei, di ascoltare prima(specialmente in temi ambientali)  i suoi colleghi di maggioranza, quindi, quelli di opposizione e degli stessi cittadini   perché, specialmente negli stessi temi ambientali tutti, devono esprimere la massima saggezza e compattezza. 

Buon lavoro a tutto il Consiglio e alle benemerite Associazioni di Cittadini che, in questa circostanza, credo, siano stati determinanti nel far intravedere una soluzione auspicata da tutti.  


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I Video di Antonio Calvo relativi al Consiglio Monotematico del 16 Febbraio

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VIDEO DI ANTONIO CALVO: Per i cittadini che non hanno assistito al Consiglio Monotematico ecco i link professionali di Antonio Calvo (lavoro straordinario, di eccezionale utilità documentale e democratica), il link ad un video di COSMOPOLIS MEDIA con interessanti  interviste a politici e cittadini ed il link di ANDREA LATO di Art. 32. 
Osservo che i clip prima riportati si riferiscono, salvo quello del sindaco Andrioli, ad interventi della minoranza o di Associazioni che in linea di principio si oppongono al provvedimento  questo provvedimento; per equità e per dar modo di dare equa voce anche alla "maggioranza", riporto anche i link (sempre all'ottimo Video di Antonio Calvo) a TUTTI gli altri interventi per dar modo ai lettori di queste pagine di "sentire le varie campane".


Antonio Calvo,  un professionista di una competenza  eccezionale che non lascia mai "trasparire". Carattere amichevole e modesto si diverte a chiamare "collega" anche chi è "meno che dilettante". Come stattesi siamo orgogliosi di averlo come concittadino e come amico. Grazie Antonio..  





NOTA IMPORTANTE: DOPO I CLIP SEGUENTI ESTRATTI DA ANTONIO CALVO DAL VIDEO ORIGINALE, dopo quello di COSMOPOLIS MEDIA e quello di Art. 32 girato da ANDREA LATO, vi sono stati altri numerosi interventi, sia per dar conto degli interventi medesimi, alcuni dei quali di politici e cittadini qualificati e sia per equità, in fondo a questa pagina propongo il punto preciso (in minuti e secondi) dove poter reperire l'intervento stesso utilizzando il seguente VIDEO PRINCIPALE


1) VIDEO PRINCIPALE Link relativo all'intero video della serata realizzato in modo professionale da Antonio Calvo; lo stesso video riporta tutti gli interventi di maggioranza ed opposizione. Durata  circa 2 ore e 30.






2) Link alla parte di Video, di Antonio Calvo, relativo all'intervento di Luciano De Gregorio




3) Link alla parte di Video, di Antonio Calvo, relativo all'intervento del sindaco Franco Andrioli.



4) Link alla parte di Video, di Antonio Calvo relativo all'intervento di Emanuele Cristofaro





5) Link alla parte di Video, di Antonio Calvo relativo all'intervento di Angelo Fasanella



6) Link alla parte di Video, di Antonio Calvo relativo all'intervento di Fabio Spada




7) Il Video postato da Cosmopolis Media. Vincenzo Carriero con interviste al sindaco Franco Andrioli, Angelo Miccoli, Francesco Perrini, Luciano De Gregorio; servizio di Debora Notarnicola e riprese di Domenico Caprotta.




8) Il Video di  Articolo 32 diritto alla Salute Statte girato da Andrea Lato, con  l'intervento di Angelo Fasanella, ed una sintesi degli interventi di una signora in rappresentanza delle Mamme di Statte, Luciano De Gregorio, Angelo Miccoli, del Sindaco Andrioli, del Consigliere Regionale Renato Perrini, di Emanuele Cristofaro, di Vincenzo Imperatrice e Fabio Spada





I prossimi sono link al Video N° 1 di Antonio Calvo, ma puntano all'inizio degli altri interventi, non inclusi nei clip precedenti.  Li propongo per dare conto dell'insieme degli interventi della maggioranza, delle opposizioni e delle Associazioni. Ovviamente sono riferiti tutti al video principale di Antonio Calvo ma ognuno "punta" direttamente all'inizio dell'intervento; questo è stato fatto per equità e per riportare anche le "campane opposte". 




https://youtu.be/qndw7atyE6U?t=6329










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Lunedì 13 Marzo sarà inaugurata la NUOVA BIBLIOTECA, "Matteo Mastromarino"; ne parliamo con la dott.ssa Debora Artuso Assessore alla Cultura. Riporto anche un articolo di Mauro Andrioli pubblicato sulla rivista del Sacro Cuore.

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Lunedì 13 Marzo Inaugurazione NUOVA BIBLIOTECA, "Matteo Mastromarino", ne parliamo con l’Assessore alla Cultura dott.ssa DEBORA ARTUSO e riportiamo un articolo di Mauro Andrioli dalla rivista della Parrocchia del Sacro Cuore.

IN QUESTA PAGINA:
1) L'Assessore alla Cultura Debora Artuso ci illustra la "Nuova Biblioteca".
2) Un interessante e stimolante articolo di Mauro Andrioli sulla "Biblioteca di Statte". 


LA NOTIZIA

Statte: La Nuova Biblioteca Comunale nella Biopiazza, Foto Leonardo Dino Del Giudice

Lunedì 13 marzo alle ore 17,30 sarà inaugurata la Nuova Biblioteca Comunale ubicata nella BioPiazza di Statte. Interverranno, il Sindaco di Statte Francesco Andrioli, l’Assessore alla Cultura Debora Artuso, il Professor Cosimo Damiano Fonseca ed il professorRiccardo Pagano; modererà la prof.ssa GrabrielaDe Pace. Letture a cura di"Dialoghi Itineranti Amici della Biblioteca. 


Preavvertiamo inoltre che martedì 21 marzo alle ore 17,30 ci sarà "L'INTITOLAZIONE" della Biblioteca. Sarà intitolata al nostro grande e colto concittadino MATTEO MASTROMARINO, scomparso anni fa, che fece dell'amore, della formazione e dell'insegnamento ai bambini uno degli scopi principali della sua vita.

PARLIAMO DELL'INAUGURAZIONE DELLA BIBLIOTECA  CON LA PROFESSORESSA DEBORA ARTUSO ASSESSORE ALLA CULTURA DEL  COMUNE DI STATTE.

La dott.ssa Debora Artuso Assessore alla Cultura ed Istruzione del Comune di Statte. Foto Giovanna Soldatini.

D. Assessore Artuso, finalmente !! Sarà emozionata per la tanto attesa riapertura di una struttura indispensabile per la comunità.
A. "Sì, sì, ha ragione, proprio emozionata !! Nelle nostre intenzioni l’apertura doveva avvenire qualche mese fa,ma per alcuni imprevisti, legati alla sicurezza, all'attenzione per i cittadini con qualche problema di mobilità, ai collaudi ed anche alla necessità di offrire servizi innovativi al cittadino, siamo stati indotti a posticipare questa l’inaugurazione.  

(LA"NUOVA SEDE")


D. Assessore: Una sede bella ed accogliente.
A. "Entusiasta di questa sede. Intanto, perché collocata nella Biopiazza.
Con questa nuova sede,
la Nuova Biblioteca si colloca anche tangibilmente quale Agorà della nostra cittadina. Il nostro proponimento è quello di farne sempre più un luogo di TUTTI gli stattesi; ognuno, indipendentemente dall'età e  dall'istruzione, in questa sede, dovrà trovarsi a proprio agio: Il bambino in età prescolare, lo studente anche universitario, e l’anziano appassionato delle nostre tradizioni, troveranno tutti idonea accoglienza.
Abbiamo l’intento di coinvolgere anche i cittadini del Centro Sociale, ideali depositari delle nostre tradizioni affinché nella Nuova Biblioteca trovino incentivo per trasmettere ai più giovani la loro preziosa cultura".



Statte: La Nuova Biblioteca Comunale nella Biopiazza. A destra in basso, l'angolo "Nati per Leggere"; in fondo a destra l'angolo lettura quotidiani, dotato di poltroncine; la zona centrale sarà adibita a conferenze, presentazione libri e corsi di varia natura.Foto Leonardo Dino Del Giudice
(UTILIZZAZIONE E USO DEI DIVERSI LOCALI)

D. Assessore Artuso come intendete utilizzare i locali della Nuova Biblioteca?  
A. "La rinnovata Biblioteca, è costituita da due locali principali, uno molto grande con la possibilità di armonizzare gli spazi interni tra accoglienza, servizio prestiti,  consulenza ed informazione, con l’ampio spazio riservato alla lettura e  consultazione di libri; un altro settore sarà riservata al "Programma Nati per leggere”, dedicato ai bambini di età prescolare, un altro spazio ancora, sarà  dedicato ai lettori dei quotidiani con comode e rilassanti poltroncine; non manca, ovviamente un “Internet Point”, mentre l’ampio spazio centrale è riservata a presentazioni libri e corsi vari".
"Una sala interna meno ampia e più raccolta, può essere considerata“La sala Studio” dotata di una quantità ingente di enciclopedie e Mamuali di ogni tipo dove non mancano nemmeno due famose icone di Enciclopedie, la italiana Treccani e la inglese “Enciclopedia Brittanica” oltre a quelle delle  più svariate specializzazioni".



Statte: La Nuova Biblioteca Comunale nella Biopiazza. Una piccola parte di una  recente donazione di libri di materie umanistiche.Foto Leonardo Dino Del Giudice
(BIBLIOTECA GENERALISTA OPPURE TEMATICA?)

D. Ovviamente, la vocazione della  Biblioteca rimane di tipo generalista ...
A. Certo, e non poteva essere altrimenti; tengo però a precisare che la nostra  dotazione di libri è anche rivolta ad utenze particolari e quindi per qualche verso può considerarsi anche "tematica";  così il settore Libri  per Ragazzi, quello specializzato per  Studenti Universitari; quello indirizzato alla Storia Locale,quello per bambini in età prescolare,quello dei romanzi classici di tutti i tempi e luoghi,  hanno un ottimo  grado di specializzazione nel relativo settore.
"Discorso a parte merita il patrimonio libri ad indirizzo umanistico,  letterario e filosofico, arricchitosi nell'ultimissimo periodo di una donazione importante che, unita alla nostra dotazione, ci pone in condizione di soddisfare le esigenze di appassionati e studiosi di questo ambito di studi.

LA NOTIZIA TERMINA QUI

CHI 
AVRÀ LA "PAZIENZA DI CONTINUARE",  NELL'APPENDICE 1, TROVERÀ LA CONTINUAZIONE DELLA CONVERSAZIONE CON LA DOTT.SSA ARTUSO, MENTRE L'APPENDICE 2,  RIPORTO  UN INTERESSANTE ARTICOLO DI MAURO ANDRIOLI SULLA BIBLIOTECA E SUL PROGRAMMA "NATI PER LEGGERE" pubblicato sulla rivista mensile del "Sacro Cuore".





APPENDICE 1 (Ancora qualche dettaglio, della "Conversazione con l'Assessore Artuso).


Statte: La Nuova Biblioteca Comunale nella Biopiazza. L'angolo adibito a fasciatoio per le mamme con bambini piccoli. Un dei bagni è idoneo anche alle necessità dei diversamente abili. Foto Leonardo Dino Del Giudice
(L'ATTENZIONE PER I DIVERSAMENTE ABILI E PER ALTRE PARTICOLARE ESIGENZE)

D. Assessore  Artuso, lei accennava, all'attenzione posta nella progettazione di questa nuova sede nei riguardi degli utenti con qualche problema  di mobilità; vuole essere più chiara?
A. "La ringrazio di questa domanda.  Le confermo che la nuova struttura è stata progettata per rispondere alle esigenze anche di particolari utenti".
"Così quelli  con ridotte abilità motorie, avranno a disposizione anche servizi igienici  a loro riservati. Come donna inoltre, sono lieta di precisare che analoga attenzione è stata riservata alle mamme di  neonati frequentanti la struttura,  che avessero necessità di procedere all'igiene, alla pulizia del loro bambino; a loro è dedicato  un apposito mini spazio dotato di fasciatoio, poltroncina per l'eventuale allattamento; adiacente a questo piccolo locale, vi è un idoneo bagnetto.Tutto nella massima privacy.


Statte: La Nuova Biblioteca Comunale nella Biopiazza. Una delle postazioni di Internet Point. A breve la connessione in rete sarà in fibra ottica e sarà implementata la modalità Wireless  anche nell'intera Piazza. Foto Leonardo Dino Del Giudice

(LE INNOVAZIONI)

D. Assessore, vogliamo accennare alle innovazioni introdotte nella progettazione di  questa Nuova Biblioteca?
A. Certo, e non sono poche;  risulteranno potenziati molti servizi: Le Postazioni Internet saranno dotate di PC evoluti di ultima generazione, ci sarà l’implementazione della rete Wireless,non solo  all'interno dello spazio  della biblioteca ma anche nell'intera Bio Piazza; sarà attivata la connessione in fibra ottica ad alta velocità che consentirà un ottimale uso della rete; sarà possibile consultare in rete, il catalogo libri, da una qualunque connessione ed usufruire del servizio prestito dei nostri volumi in tempo reale; sarà disponibile la consultazione anche  del catalogo libri di tutte le biblioteche della provincia e, per i registrati, sarà possibile usufruire del servizio prestito libri, con la prospettiva prossima futura, di ricevere a domicilio i volumi richiesti tramite “corriere” e senza aggravio di spese.
Devo però essere sincera, la necessità di non privare ulteriormente gli utenti di questa indispensabile struttura, ci ha costretti a non attendere la completa disponibilità dei progettati servizi innovativi  per i quali quindi, la  utilizzabilità completa, slitterà di poco tempo.



Statte: Le attività "tradizionali" (qui, nella vecchia sede) programma "Nati per Leggere".  Foto Leonardo Dino Del Giudice



(I "SERVIZI TRADIZIONALI CHE HANNO FATTO "GRANDE" LA NOSTRA BIBLIOTECA)

D.Assessore Artuso, sappiamo che la Biblioteca di Statte gode di ampio prestigio soprattutto per i suoi servizi cosiddetti "tradizionali".
A. E' vero!! Sono le attività che hanno fatto della Biblioteca di Statte un riferimento assoluto e che continueranno ad essere erogati e potenziati. Accenno soltanto ad alcune attività che ci hanno visto  impegnati da sempre,  avvalendoci dei nostri responsabili della Biblioteca, dott. Pennuzzi e dott.ssa Giandomenico veri propulsori di questa struttura e che saranno sempre il nostro punto di riferimento".
"Il nostro fiore all'occhiello, rimane l’attenzione riservata ai giovani: nella collaborazione alla scelta dell’indirizzo di studi e alla ricerca di occupazione. Altro impegno che vede la nostra struttura all'avanguardia assoluta è lo sviluppo del programma nazionale “nati per leggere” rivolto ai bambini in età prescolare".  
"Notevole è stato l’impegno finora profuso in decine di  corsi di formazione rivolti alla più svariata  platea di cittadini:  alfabetizzazione informatica, corsi di lingue, corsi di fotografia (da quello base a quello professionale), scuola di scacchi etc; non vi è libro di autore stattese che, salvo qualche eccezione, non sia stato presentato in biblioteca".





Statte: La  Biblioteca Comunale, questa volta in "trasferta" nella masseria Leocaspide al termine di un corso per  Cineasta con la presenza di tecnici, registi e attori tra cui Michele Reondino (il giovane Monytalbani, Mennea etc) fu organizzato (tra gli altri) dall'ex Assessore all'Ambiente Armando Grassi Foto Leonardo Dino Del Giudice
(LA BIBLIOTECA "ATTENTA" ALL'AMBIENTE E AL TERRITORIO)

D. In passato anche l’Ambiente e il Territorio, sono stati al centro del vostro interesse.
 A. E lo saranno ancora di più in futuro. In passato, molta considerazione è stata riservata a questi temi;  speriamo quindi,  di replicare i corsi di educazione ambientale che hanno dimostrato l’importanza che da sempre attribuiamo al nostro territorio.Abbiamo cercato sempre di  armonizzare le lezioni in aula con visite ai luoghi più significativi del nostro stesso ambiente: Parco delle Gravine, Masserie e dolmen, avvalendoci sia di nostri concittadini conoscitori del territorio, che di altri appassionati studiosi di provincia.
Non  dimentichiamo i corsi elementari di archeologia,  e quelli di speleologia (quest’ultimi tenuti dalla efficientissima ’"Associazione Speleo di Statte" e la contestuale  esplorazione dello storico Acquedotto del Triglio aperta a tutti) e che hanno avuto  l’intento di stimolare una conoscenza ulteriore del nostro Ambiente.



Statte: La Nuova Biblioteca Comunale nella Biopiazza. La "Sala Studio" dotata di un notevole numero di prestigiose Enciclopedie. Foto Leonardo Dino Del Giudice

Statte: La dott.ssa Agnese Giandomenico uno dei due "motori perpetui" della nostra Biblioteca. Foto Leonardo Dino Del Giudice

Statte: La Nuova Biblioteca Comunale nella Biopiazza. il dott. Mario Pennuzzi che con Agnese Giandomenico rappresentano la coppia che ha fatto GRANDE la nostra Biblioteca.
(L'IMPORTANZA DELLE ASSOCIAZIONI)

D. Professoressa Artuso, le volte che ci siamo incontrati lei ha messo sempre in luce la grande importanza ed il ruolo culturale che hanno le "Associazioni" nella nostra Comunità. 
A. Le Associazioni stattesi non si limitano ad avere “un ruolo nella cultura”:  loro SONO LA CULTURA STATTESE;  non sto qui ad elencarle perché, nel nostro territorio sono decine e decine; tutte loro, riunite nella Consulta delle Associazioni e rappresentano la nostra ricchezza  in tutti i campi da quello sportivo a quello culturale, da quello del volontariato a quello di ausilio alla Protezione Civile a quello legato alle tradizioni e alle manifestazioni.
Siamo orgogliosi di loro; nella Nuova Biblioteca troveranno sempre la loro sede  naturale. . 


D. Grazie e “in bocca al lupo” dottoressa Artuso anche agli efficientissimi  responsabili della Biblioteca dott. Mario Pennuzzi e dott.ssa Agnese Giandomenico.
A. Grazie a lei. Senza di loro la nostra Biblioteca non sarebbe mai diventata quella che è: Uno strumento di Cultura e Progresso per la nostra Comunità.




L'interessante articolo di Mauro Andrioli sulla "Nuova Biblioteca, pubblicato sulla rivista mensile edita dalla Parrocchia del Sacro Cuore


APPENDICE 2 (Una bella pagina di Mauro Andrioli pubblicata nel mensile della Comunità Parrocchiale del Sacro Cuore).

Questo articolo di Mauro Andrioli è interessante per vari aspetti; ha tracciato una breve mini-storia della Biblioteca stessa,, ha illustrato i motivi che ne hanno consigliato lo spostamento, ha descritto la funzionalità dei vari settori della stessa e, con una bella citazione ha descritto le Biblioteche:"Un posto dove poter crescere, un humus fertile dove l’umanità fiorisca riempiendo di bellezza e profumo l’aria che la accarezza”.
 Ha dettagliato anche le finalità educative  del "Programma Nazionale Nati per Leggere"dedicato ai bambini in età prescolare e di cui la dott.ssa Agnese Giandomenco è la referente Provinciale. L'articolo non si limita a descriverne le finalità ufficali ma ne tratta le basi ideali; bella quest'altra sua citazione: “Il tuo bimbo amerà i libri perché ama te”. 



Ed ecco l'articolo integrale di Mauro Andrioli.

NON DI SOLO PANE (di Mauro Andrioli)
"Lunedì 13 marzo 2017, riapre i battenti la Biblioteca Civica di Statte. Dopo sei mesi di chiusura sarà possibile fruire nuovamente di questo importante spazio per la nostra comunità. 
La  chiusura, avvenuta nel giugno dello scorso anno, era stata decisa per riaprirla in una nuova sede che, oltre a far risparmiare il costo dell’affitto, potesse rendere la biblioteca un luogo centrale per la cittadinanza. 
I locali individuati sono quelli dell’aula “Mastromarino” nei pressi della scuola “Giovanni XXIII”. 
Uno degli obiettivi è quello di creare un cuore pulsante di aggregazione, di crescita e di appartenenza, creando, nel contempo, un collegamento non solo fisico con l’adiacente istituto scolastico".

"Già negli anni settanta, e sino ai primi anni ottanta, era presente il primo embrione di biblioteca a Statte, nel palazzo baronale Blasi, dove era possibile consultare una modesta raccolta di volumi per lo più doppioni della biblioteca Acclavio di Taranto".

È nel marzo 1999 - continua Andrioli - che viene aperta al pubblico la biblioteca civica del comune di Statte, grazie alla concessione in comodato d’uso di circa 6.000 volumi da parte del Centro Servizi Culturali della Regione Puglia.  
"Da allora, l’impiego di fondi comunali e la grande capacità degli addetti alla biblioteca nell'intercettare finanziamenti regionali e comunitari, nonché le donazioni di libri da parte dei privati hanno fatto si che oggi ci sia la possibilità di consultare circa 19.000 volumi tra i quali molti libri universitari e tanti libri per i bambini."
Oggi, è la Biblioteca della provincia con il maggior numero di testi di storia locale oltre a poter vantare, tra le alte collezioni, opere di pregio del poeta e critico d’arte tarantino Raffaele Carrieri.


"Una menzione particolare -precisa Andrioli - la meritano gli oltre 3.000 volumi dedicati ai più piccoli (da 0 a 5 anni), ed il progetto “Nati per leggere”che è il progetto di promozione della lettura ad alta voce ai bambini nato dall'alleanza tra pediatri e bibliotecari.
La voce di un genitore che legge crea un legame solido e sicuro con il bambino che ascolta. Attraverso le parole dei libri la relazione si intensifica, essi entrano in contatto e in sintonia grazie al filo invisibile delle storie e alla magia della voce.
Leggere ad alta voce ai bambini fin dalla più tenera età è una attività coinvolgente:rafforza la relazione adulto bambino ed è la singola attività più importante che i genitori possano fare per preparare il bambino alla scuola.
Un bambino che riceve letture quotidiane avrà un vocabolario più ricco, si esprimerà meglio e sarà più curioso di leggere e di conoscere molti libri. Tutto questo possiamo racchiuderlo in una frase: “Il tuo bimbo amerà i libri perché ama te”.
 Questo progetto viene curato con grande passione dalla dott.ssa Agnese Giandomenico che è il referente provinciale del progetto".


Nella nuova sede della biblioteca, che continuerà ad ospitare questo progetto, - aggiunge Andrioli - ci sarà un accogliente spazio dedicato ai più piccoli, senza trascurare la fascia d’età dei ragazzi e degli adolescenti che avranno a disposizione una sala per le loro ricerche singole e di gruppo nella quale saranno organizzati corsi e laboratori.
Una  importante novità è costituita dalla “sala studio” nella quale sono state ricavate circa 20 postazioni riservate agli studenti universitari e a tutti coloro che avranno la necessità di una accogliente area dove poter studiare senza interferenze.
La grande passione per il loro lavoro da parte del dott. Pennuzzi e della dott.ssa Giandomenico ha fatto crescere il ruolo di veicolo culturale della Biblioteca Comunale di Statte strizzando l’occhio alle innovazioni tecnologiche.
Oggi è possibile, attraverso il sito www.internetculturale.it, consultare on-line un cospicuo numero di testi presenti presso la biblioteca stattese.



Conclude così Andrioli - Erri De Luca, giornalista, scrittore e poeta italiano ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di biblioteche comunali in periferia, luoghi di consultazione anche di materiale visivo, luoghi accoglienti dove ci si possa dare appuntamento.
"Un posto dove poter crescere, un humus fertile dove l’umanità fiorisca riempiendo di bellezza e profumo l’aria che la accarezza”
La biblioteca è il luogo dove gli spiriti liberi sostano per accumulare energia, leggere, incontrare simili con cui scambiare idee e aprirsi a nuovi orizzonti."
L’appuntamento è quindi nella nuova biblioteca civica di Statte.
Mauro Andrioli

Ogni altro commento è superfluo se non ribadire che: SIAMO TUTTI INVITATI.

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Presentazione del libro “Le tre resurrezioni di Sisifo re” di Cosimo Argentina mercoledì 29 marzo 2017

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Mercoledì 29 marzo c’è stata la PRESENTAZIONE DEL LIBRO “Le tre resurrezioni di Sisifo re” di COSIMO ARGENTINA, organizzata dall’Associazione Culturale "Dialoghi itineranti - Amici della biblioteca Civica di Statte".

(Questo evento è stato già postato su FB giovedi scorso 30 marzo, con alcune foto della presentazione stessa; abbiamo ritenuto opportuno riportarlo su questo blog perché, come abbiamo precisato più volte, riteniamo che, in questo modo possa essere più "stabile" rispetto "all'evanescente" FB per il quale "tutte le cose, son come le rose, che vivono un giorno, un'ora e non più"; trattandosi poi, del primo evento dopo l'inaugurazione della "Nuova Biblioteca",  meritasse di rimanere disponibile "stabilmente" nell'archivio virtuale della Biblioteca Matteo Mastromarino. 





IL PRIMO EVENTO DELLA "NUOVA BIBLIOTECA"
La presentazione del libro "Le tre resurrezioni di Sifiso re", è stato il primo evento culturale presentato nella NUOVA BIBLIOTECA COMUNALE, con i “padroni di casa”AGNESE GIANDOMENICO E MARIO PENNUZZI sempre gentilissimi ed efficienti.




LA PRESENTAZIONE DI LUCIA PULPO
La presentazione è stata moderata da LUCIA PULPO la brava poetessa e scrittrice aderente all'Associazione Dialoghi Itineranti anzi, dirò di più: potremmo ben dire che il libro di Argentina è stato presentato proprio da Lucia Pulpo che con domande ben articolate ha indotto l’autore a soffermarsi dettagliatamente su ogni aspetto e su ogni singolo personaggio di questo interessante libro che potremmo definire “oscillante” tra il fantascientifico futuro e la realtà.






L’INTRODUZIONE
Interessante gli interventi introduttivi di GIULIA FONZONE a nome dell’Associazione Culturale “Dialoghi Itiniranti” e, dell’Assessore alla CulturaDEBORA ARTUSOche ha presentato COSIMO ARGENTINA come uno dei molti nostri giovani dotati, che si sono affermati lontani dalla nostra terra, dove sono riusciti ad esprimere tutte le loro potenzialità . "Cosimo è un grande esempio tra questi - ha precisato Artuso -  a parte il suo lavoro come docente di materie economiche, ha rivelato le sue notevoli attitudini di scrittore, pubblicando decine di libri di successo;  non nascondo che gli stavamo dando la caccia da tempo e .. finalmente ci siamo riusciti".

LETTURE DI PAGINE SCELTE




Aggiungi didascalia

Molto ben scelte le letture di alcune pagine “recitate” dalle due sorelle FONZONE, dalla prof.ssa LUCIA CALABRESE e da DINO SPATARO, tutti validissimi come sempre.


L’AUTORE E LA TRAMA


COSIMO ARGENTINA tarantino che si fa onore nel settentrione è autore di decine di libri, racconti e pubblicazioni. Lo stesso autore, ha rivelato che "questo lavoro era in gestazione” da tempo, (almeno mentale) e che partendo da un “progetto iniziale", ha DOVUTO cambiarlo perché, "la stessa trama ha preso una via quasi indipendente"e lo stesso scrittore è stato così “costretto ad adeguarsi".
Non è qui il caso di soffermarsi sulla stessa trama del libro, basti solo considerare che la storia è ambientata in un angoscioso scenario del XXIII secolo con una megalopoli (che unisce, città diverse, senza soluzioni di continuità)oltraggiata da mercenari violenti da cui è difficile sfuggire e dove, la finzione fantascientifica cede il posto alla realtà che a volte supera in violenza e degrado, la stessa finzione.


AMARA CONSIDERAZIONE DELL’AUTORE
"Ogni santo giorno -  precisa Cosimo Argentina - constato che la realtà è più spinosa e letale e assurda dei pensieri che mi attraversano come scrittore di storie fantastiche.  Ogni giorno ho la riprova che per quanto si esageri, c’è sempre un pizzico di realtà che muta e supera la fantasia, pensate a quel genitore che ammazza due bambini e poi si getta in un dirupo oppure a quel povero giovane massacrato di botte. Anche in tema ambientale, la realtà  supera la fantasia; ci accorgiamo che la nostra terra, un posto bellissimo, ormai è devastato da sciamani, tiranni e bastardi, che per profitto procurano spaventosi danni all'ambiente stesso, con aumenti incredibili di morti per cancro. Ecco che la realtà supera spesso ogni immaginazione".



CONCLUSIONE
Bel libro, belle letture, bella serata, divertente autore ma, consentitemi di “chiudere” con una considerazione riguardante LUCIA PULPO.
Devo ribadire che le domande poste dalla stessa Pulpo 
all'autore, sono state molto stringenti, efficaci e pertinenti; risultato, a mio avviso favorito, non solo da una seria e meditata lettura del libro ma dall'essere lei stessa una brava autrice di romanzi dello stesso genere.
Non tutti sanno, infatti, che questa sensibile e brava scrittrice si è cimentata (tra l'altro), anche in un romanzo del  genere comparabile a quello di Argentina, (Il luogo del non senso) che lei ha pubblicato a puntate nel suo blog. 
Quindi, chi poteva entrare nello “spirito” della trama del romanzo di Argentina meglio di Lucia Pulpo?
CONCLUDENDO: Interessante e originale libro di Argentina e bella presentazione a quattro mani.




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FOTO DOCUMENTO DELLA PASSIO CHRISTI DI DOMENICA 2 APRILE 2017 A STATTE

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ERRATA CORRIGE: E' in corso di correzione la parte testuale della pagina, sono "incappato" in inesattezze, di cui sono l'unico responsabile. Sono state rimosse momentaneamente alcune parti di testo stesso errate, che saranno sostituite da parti "corrette" entro domani 12 ap.). 

FOTO DOCUMENTO DELLA PASSIO CHRISTI  DI DOMENICA 2 APRILE 2017 A STATTE
 Siamo nel pieno della Settima Santa e ci è sembrato opportuno, prospettare, il  Foto-documento  di un evento socio-religioso la “Passio-Christi che, domenica 2 aprile 2017 ha coinvolto a Statte, decine e decine di protagonisti e figuranti che hanno riproposto un evento importante per noi cristiani: Il processo di Gesù, condannato a morte, ai tempi di Pilato e quindi Crocifisso e Sepolto.  

PREMESSA

Trattandosi di una pagina, quasi esclusivamente "fotografica", ci corre l’obbligo ringraziare l’autrice della quasi totalità delle foto pubblicate,  Giovanna Soldatini, la quale, sebbene stesse interpretando una delle donne “in costume palestinese” della manifestazione,  ha trovato tempo e modo di regalarci degli scatti  importanti.  

Abbiamo fatto “man bassa” anche delle foto postate  da Daniele Andrisani, Debora Artuso,  Mimino Miccolied alcune anche da chi scrive.
Sebbene la stessa Giovanna Soldatini abbia messo a disposizione della comunità le stesse foto ho ritenuto di raggrupparle in questa pagina affinché ne rimanga traccia “più stabile”. (Si rammenta che questa pagina è SEMPRE rintracciabile nel tempo, o individuando da sommario, il periodo di pubblicazione oppure nel cliccando alla sezione “Vita religiosa” del sommario stesso). 
Un’ultima osservazione a proposito delle foto: Per ovvie ragioni nella didascalia delle foto NON sono stati indicati i nomi delle stesse persone raffigurate.




FOTO: Nella Chiesa del Santo Rosario, l'ULTIMA CENA




L'ultima Cena. Foto Giovanna Soldatini


L'ultima Cena. Foto Giovanna Soldatini



UN SUCCESSO INASPETTATO
Sono stati  centinaia e centinaia i concittadini Spettatori-Partecipanti, incuranti della fastiosa pioggia a tratti insistente specialmente nelle “Ultime Stazioni della Via Crucis”, nel suggestivo scenario della “Lama-Canale della Zingara”, immediatamente a Nord del Nuovo Ponte Cherubini. nel tratto fatto restaurare dal benemerito ed appassionato concittadino Ciro Galeone.


LA NOTIZIA ESSENZIALE TERMINA QUI. Chi desidera scorrere altre foto e conoscere altri brevi particolari è oregato di scorrere la prossima APPENDICE.


FOTO:  ARRESTO DI GESU' E PROCESSO


Foto Mimino Miccoli



Foto Debora Artuso

Foto Debora Artuso

Foto Debora Artuso

Foto Debora Artuso

Foto Debora Artuso

Foto Debora Artuso

Foto Debora Artuso


Foto Mimino Miccoli

Foto Mimino Miccoli

Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

APPENDICE



FOTO: VERSO IL GOLGOTA


Foto Debora Artuso

Foto Daniele Andrisani

Foto Daniele Andrisani

FOTO: CROCIFISSIONE E MORTE DI GESU'


Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini


FOTO:PIE DONNE



Pie Donne. Foto Giovanna Soldatini

Pie Donne. Foto Giovanna Soldatini

Pie Donne. Foto Giovanna Soldatini



Pie Donne. Foto Giovanna Soldatini


Pie Donne. Foto Giovanna Soldatini

La zona della Crocifissione (Canale della Zingara proprietà Ciro Galeone) Foto Leo DelG

Numerosissimi "spettatori" malgrado la pioggia. Foto Leo DelG




Perdocumentare l'impegno di tutti proponiamo per finire  il servizio di Giovanna Soldatini  relativo alle prove dei vestiti e delle scene.


Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini
Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini



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LA MOSTRA DI PITTURA DI ANTONIO CAPUTO, in occasione del 103° anniversario della fondazione della Sociètà di Mutuo Soccorso a Statte.

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Mostra di Pittura di Antonio Caputo.  Statte, 12 aprile 2017. Foto Leonardo Dino Del Giudice

LA MOSTRA DI PITTURA DI ANTONIO CAPUTO di mercoledì 12 aprile nella sede della Sociètà di Mutuo Soccorso a Statte.



Mostra di Pittura di Antonio Caputo. Statte 12 aprile 2017. Foto Leonardo Dino Del Giudice

LA NOTIZIA
Mercoledì 12 Aprile, è stata inaugurata la mostra del pittore, nostro concittadino Antonio Caputo avente come soggetto “I luoghi particolari di Statte”.
Questa pagina documenta l'inaugurazione della Mostra, con  “scatti” dell’amica Giovanna Soldatini, e di quelli "di chi scrive".





Mostra di Pittura di Antonio Caputo. Foto Giovanna Soldatini

Mostra di Pittura di Antonio Caputo.  Foto Giovanna Soldatini
L’OPERA PITTORICA DI ANTONIO CAPUTO

La produzione di Caputoè così copiosa che, forse nemmeno lui potrebbe valutarne l’entità: spazia dai paesaggi rupestri, alle opere bucoliche di vita contadina e pastorale, dai  disegni e schizzi a matita e carboncini a mini opere a pastelli. 
Tuttavia, il fulcro della sua produzione artistica è incentrato sia sulle sue stupende “nature morte” che sulle opere raffiguranti  luoghi caratteristici di città e paesi.
Caputo da stattese doc, avendo un grande culto per la nostra cittadina, le ha “dedicato” una nutrita mole di quadri, disegni e “cartoline”, raffiguranti angoli intriganti e caratteristici dell’abitato e del suo territorio.

UNA CRITICA “CLASSICA” ESULA DAGLI SCOPI DI QUESTA PAGINA.
Sarebbe temerario per chi scrive, azzardare un giudizio critico sull'intera produzione artistica di Antonio Caputo che, del resto, esulerebbe anche dagli scopi di questa pagina che vuol soltanto “documentare” fotograficamente sia la mostra stessa che l’evento-anniversario della “Società di Mutuo Soccorso”. 

L’ESSENZIALE DELLA NOTIZIA “FINISCE QUI”. In Appendice altre foto ed altre considerazioni sulla mostra e su Antonio Caputo.

APPENDICE

FOTO: IL GIORNO DELL'INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA DEL PITTORE ANTONIO CAPUTO



Inaugurazione della Mostra del Pittore stattese Antonio Caputo. Statte 12 aprile 2017. Foto Leonardo Dino Del Giudice
Inaugurazione della Mostra del Pittore stattese Antonio Caputo. Statte 12 aprile 2017. Foto Leonardo Dino Del Giudice


Inaugurazione della Mostra del Pittore stattese Antonio Caputo. Statte 12 aprile 2017. Foto Leonardo Dino Del Giudice


Inaugurazione della Mostra del Pittore stattese Antonio Caputo. Statte 12 aprile 2017. Foto Leonardo Dino Del Giudice

L’ARTE DI ANTONIO CAPUTO, VISTA DA UN “CITTADINO COMUNE”
Tuttavia, se è temerario esprimere “un giudizio critico professionale”è quasi d’obbligo invece, esprimere il “giudizio dell’uomo della strada” che credo, sia altrettanto importante di quello “classico”.
Ebbene 
a mio avviso Caputo,  racchiude in sé una serie di caratteristiche artistiche in grado di potersi cimentare con una miriade di  varianti tecniche diverse. 
Le sue stupende “Nature Morte” spaziano dagli stili neoclassici a quelli post-impressionismo  così come  le sue raffigurazioni di ambienti cittadini e campestri. La peculiarità costante del sue opere è rappresentata dalla "delicatezza del tratto e dei colori".  
Il Caputo“disegnatore e vignettista”, rappresenta un’altra caratteristica della sua arte figurativa.
Si va dai disegni, sia di quelli ben elaborati che di quelli più semplici, preparatori ad opere successive. Molto interessanti sono le sue mini-opere in cartolina con i più vari soggetti; la sua tecnica lieve e morbida dei pastelli ne fanno dei piccoli e graziosi esempi della citata “delicatezza”con cui gestisce il “tratto e i colori”.


Mostra del Pittore stattese Antonio Caputo. Scorcio di Via delle Grotte. Foto Leonardo Dino Del Giudice

Mostra del Pittore stattese Antonio Caputo. Scorcio di Largo Lepanto e Chiesa Maria S.S del Rosario. Foto Leonardo Dino Del Giudice


Mostra del Pittore stattese Antonio Caputo.  La nuova Piazza. Foto Leonardo Dino Del Giudice

ANTONIO CAPUTO DIDATTA 

Un’altra sua caratteristica che, (imitando il linguaggio politichese) “la dice lunga” sulla sua generosità, sono alcune serie di disegni “progressivi” usati come “inviti all'arte, con cui ha illustrato didatticamente la “nascita di un’opera partendo da zero”. 
Sappiamo che molti concittadini si sono avvicinati alle Arti Figurative, partendo da questi inviti mentre altri l’hanno fatto accogliendo l’invito di un’altra artista stattese, Rosa Ressa che, molto disinteressatamente tenne, tempo fa, un corso propedeutico all'arte pittorica,  nel Centro Sociale Anziani e che è stato oggetto di un’altra pagina di questo blog. 
(Preciso che anche la stessa pittrice Rosa Ressa ha realizzato molte sue opere, raffigurando zone particolari di Statte).
Questi due artisti stattesi,  possono fare molto per valorizzare il luoghi di Statte e per diffondere l’arte della pittura nella nostra cittadina.



Mostra del Pittore stattese Antonio Caputo. Via Diaz angolo Via Piave. Anni '30.  Foto Leonardo Dino Del Giudice


Mostra del Pittore stattese Antonio Caputo.  Processione di San Michele in Triglie. Foto Leonardo Dino Del Giudice

Inaugurazione della Mostra del Pittore stattese Antonio Caputo.  Masseria Statte, ora "Villa Sebastio-Michelagnoli". Foto Leonardo Dino Del Giudice


Mostra del Pittore stattese Antonio Caputo. Via Falanto vista da Via delle Grotte. Foto Leonardo Dino Del Giudice


Mostra del Pittore stattese Antonio Caputo. Disegno raffigurante il Ponte Cherubini.Foto Leonardo Dino Del Giudice


Inaugurazione della Mostra del Pittore stattese Antonio Caputo. Piazza Vittorio Veneto con Break (mezzo di trasporto in servizio negli anni '30 e '40). Partenza da Crispiano-Statte-Taranto e viceversa. Il servizio era curato da un fratello crispianese del nostro compianto concittadino Sebastiano D'Arcangelo il quale ultimo, svolgeva un servizio di trasporto da Statte per Taranto ma con auto.  Foto Leonardo Dino Del Giudice


Mostra del Pittore stattese Antonio Caputo. Scorcio di Via Diaz anni '40-'50. Foto Leonardo Dino Del Giudice


ANTONIO CAPUTO “DISEGNATORE”
Un capitolo minore ma, non meno interessante, è costituito dai tanti suoi disegni estemporanei con cui ha deliziato (e continua a farlo), i suoi amici del “social”; tutti intrisi di ottimismo e buonumore. 
Si va dai rebus illustrati “a soggetto attualizzato” (rappresentanti QUEL momento) a “quiz enigmistici illustrati” di varia natura, ad una famosissima serie di disegni giornalieri “l’amore è”, veramente spassosa e che ha regalato tanti “sorrisi mattutini” ed in cui ha rivelato la sua vera natura, che non sempre traspare “a prima vista”: Un  uomo ottimista e positivo ma anche un artista eclettico.

ILPENSIERO DI CAPUTO SULL’ARTE PITTORICA
Antonio Caputo, ha citato un brano che gli è caro:
"Non di rado si verifica che l’artista nel realizzare le sue opere, si accorge della bellezza del creato e rivolge lo sguardo a Colui che è stato l’artefice". 
"Nel campo della pittura, di cui sono personalmente interessato, spesso il pittore si trova davanti alla natura, come è capitato ad un mio vecchio maestro, José Llobera, che alle sette del mattino si recò su un molo per dipingere. Regnava una pace assoluta sulle acque e nel cielo e il molo cominciava a prendere vita con l’arrivo di barche e pescatori".
"Tutto era avvolto in una coltre azzurrina, lievemente sfumata di grigi, verdi e viola; la leggera nebbiolina che evaporava a poco a poco, scopriva i colori più brillanti. Si sentì rapito. Rimase assorto contemplando il meraviglioso spettacolo della natura che si svegliava, provò una sensazione dolcissima e i suoi occhi si riempirono di lacrime.
Sorrise, alzò lo sguardo e mormorò: “Grazie , o Signore”.

IL “GIUDIZIO” DI DUE SUOI AMMIRATORI
MIMINO MICCOLI “L'artista, è un decostruttore della bellezza, della natura, e vive in simbiosi, con essa. L'artista cerca, nel grande ed infinito spazio, l'angolo che più può rendere gratificante la propria e l'altrui esistenza.
LUIGI MANCINI La delicatezza del tratto e la particolare tenuità dei colori danno l'idea della profonda gentilezza del tuo animo. Complimenti Tonino! !!

IL 103° ANNIVERSARIO DELLA SEDE DELLA SOCIETÀ'"MUTUO SOCCORSO" CHE HA OSPITATO LA MOSTRA. 


In basso, un quadro del pittore Antonio Caputo. In alto, alcuni dei "Presidenti Storici" della Società di Mutuo Soccorso, sede della  Mostra. Foto Giovanna Soldatini

Conferimento di Socio Onorario al Prof. Vittorio De Marco il 01 Marzo 2015, autore del libro del "Centenario della Società di Mutuo Soccorso".  Foto Giovanna Soldatini


Alcuni dei "Presidenti Storici" della Società di Mutuo Soccorso, sede della  Mostra di quadri di Antonio Caputo. Foto Giovanna Soldatini

Lastra Commemorativa, posta il 15 giugno 2014, in occasione del centenario della fondazione della società di Mutuo Soccorso. Foto Giovanna Soldatini.

Foto Giovanna Soldatini
In basso, due quadri del pittore Antonio Caputo. In alto, alcuni dei "Presidenti Storici" della Società di Mutuo Soccorso, sede della  Mostra. Foto Giovanna Soldatini


CONCLUSIONI

Un plauso alla Società di Mutuo Soccorso che ha favorito ed incoraggiato questa Mostra,che ha dato l’opportunità di far conoscere ancor più, le opere del nostro concittadino Antonio Caputo e, attraverso lui, vedere con altri occhi tanti angoli della nostra cittadina che altrimenti, passerebbero inosservati. Grazie all'amica Giovanna Soldatini per le belle foto della mostra, dei locali della "Società di Mutuo Soccorso" e dei documenti storici della stessa "Società".


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STATTE VERSO IL 25° DELL’AUTONOMIA: Bilancio, prospettive e una mostra di foto e documenti curata dall'ARCI

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STATTE VERSO IL 25° DELL’AUTONOMIA: Bilancio, prospettive e una mostra di foto e documenti curata dall'ARCI STATTE, alla presenza del sindaco Franco Andrioli e degli ex sindaci  Marinò, Mastromarino e Miccoli.

Collage della serata: In alto: a sinistra foto di Michele Pastore; a destra foto di Giovanna Soldatini. In basso: a sinistra, foto di Leonardo Dino Del Giudice, a destra, foto di Giovanna Soldatini

LA NOTIZIA
La Sera del 4 maggio scorso, su iniziativa dell’Assessore alla Cultura Debora si è svolto, nella Biblioteca Comunale un incontro, tra il Sindaco Franco Andrioli, e gli ex sindaci di Statte, Orazio Marinò, Pino Mastromarino  e Angelo Miccoli,  per gettare le basi del programma di questo “Anno Giubilare” (come l’ha definito Debora Artuso) che avrà il suo culmine il 1° Maggio 2018  25° della conquistata Autonomia Comunale. 
Le foto che accompagnano questa pagina, sono dell'amica Giovanna Soldatini, di Michele Pastore e di Leonardo Dino Del Giudice. 
Questo "anno giubilare” che ci separa dal 1° maggio 2018 servirà a tracciare un bilancio di questi anni, individuando le cose positive e facendo esperienza anche di quelle negative; servirà anche ritrovare la compattezza e gli stimoli necessari per un rilancio degli ideali e delle azioni di tanti anni fa.

FOTO: LA MOSTRA DI DOCUMENTI E FOTO "CONQUISTA AUTONOMIA" ORGANIZZATA DALL'ARCI STATTE.

1) Foto panoramiche della mostra


4 maggio 2017. Mostra dell'ARCI nella Biblioteca "Matteo Mastromarino": "Verso il 25° dell'Autonomia". Foto Giovanna Soldatini

4 maggio 2017. Mostra dell'ARCI nella Biblioteca "Matteo Mastromarino": "Verso il 25° dell'Autonomia". Foto Michele Pastore

4 maggio 2017. Mostra dell'ARCI nella Biblioteca "Matteo Mastromarino": "Verso il 25° dell'Autonomia". Foto Giovanna Soldatini

4 maggio 2017. Mostra dell'ARCI nella Biblioteca "Matteo Mastromarino": "Verso il 25° dell'Autonomia". Foto Michele Pastore.

4 maggio 2017. Mostra dell'ARCI nella Biblioteca "Matteo Mastromarino": "Verso il 25° dell'Autonomia". Foto Giovanna Soldatini

4 maggio 2017. Mostra dell'ARCI nella Biblioteca "Matteo Mastromarino": "Verso il 25° dell'Autonomia". Foto Giovanna Soldatini

4 maggio 2017. Mostra dell'ARCI nella Biblioteca "Matteo Mastromarino": "Verso il 25° dell'Autonomia". Foto Giovanna Soldatini
2) Foto di documenti degli anni '70.


Marzo 1970.  Il professor  Francesco De Sabato con questo "MANIFESTO", pubblicato nel marzo 1970, poneva  le "basi ideali" di quella che doveva essere l'Autonomia Comunale,  conquistata 23 anni dopo.  Foto  Leonardo Dino Del Giudice dai documenti esposti  dall'ARCI in Biblioteca, la sera del 4 Maggio 2017

Giugno 1970.  "l'Idea Autonomia" comincia ad interessare gli stattesi (o, almeno una parte di essi); alla pubblicazione occasionale della "Lega" si affiancano altre pubblicazioni  come "Il Cafone" che rivendica l'identità degli stattesi nei confronti del Comune Capoluogo.. Foto  Leonardo Dino Del Giudice dai documenti esposti  dall'ARCI in Biblioteca, la sera del 4 Maggio 2017


Luglio 1970.  Uno dei primi "numeri" della "Lega". Il professor  Francesco De Sabato precisa ancora meglio i fini della futura Autonomia Comunale conquistata 23 anni dopo.  Foto  Leonardo Dino Del Giudice dai documenti esposti  dall'ARCI in Biblioteca, la sera del 4 Maggio 2017

Ottobre 1971.  Il professor  Francesco De Sabato è ancora più incisivo: "Statte deve diventare "Comune" e deve avere un SUO SINDACO una sua GIUNTA, un SUO Consiglio Comunale, un SUO potere amministrativo", Che dire? Era un uomo che aveva guardato molto avanti!!  Foto  Leonardo Dino Del Giudice dai documenti esposti  dall'ARCI in Biblioteca, la sera del 4 Maggio 2017
Prima dell'Autonomia, a Statte "giravano" mezzi simili a questo (anche se, non proprio questo); lasciamo immaginare, cosa si "raccogliesse".

Le tappe principali del "Cammino autonomistico". Foto Leonardo Dino Del Giudice dalla "Mostra Arci" del Ventennale dell'Autonomia nella "bio Piazza".

 3) Foto: Documenti e foto di 25 anni fa.









1992: Invito a votare SI al Referendum


L'esito del Referendum



20 dicembre 1993: 1° Consiglio Comunale di Statte Autonoma


TRE EX SINDACI ED UN SINDACO INSIEME: UN “INCONTRO” CHE POTREMMO INSERIRE NELLA MICRO  STORIA DELLA NOSTRA CITTADINA:

Foto Giovanna Soldatini
C'è da rilevare che l’incontro di tre ex sindaci e di uno in carica  si sono incontrati,  NON per attribuirsi meriti e “rimpallare” agli altri i demeriti (come avviene sovente) ma,  guardando al passato di 25 anni fa, non nascondendo le divergenze passate ma ricercando gli elementi positivi comuni per superare le stesse divergenze.
Tutto questo,  crediamo 
 
costituisca un fatto  raro, nella storia delle Amministrazioni Comunali.  

L'ESSENZIALE DELLA PAGINA FINISCE QUI. CHI DESIDERA ALTRI DETTAGLI, PUÒ' SCORRERE LA SEGUENTE APPENDICE, CONTENENTE ALTRI DETTAGLI E UNA MINI-SINTESI DEI VARI INTERVENTI ED IL VIDEO DELLOINNO DI STATTE ESEGUITO LA STESSA SERA

APPENDICE







APPENDICE 1: BILANCI E PROSPETTIVE
In questo”Anno Giubilare”, come è emerso da questo “Incontro” si farà un Bilancio Critico di questi Venticinque anni “Autonomi”; “Bilancio” che rimarrebbe comunque sterile, se non si iniziasse DA ORA ed in questo anno a cominciare a risolvere alcune criticità che meglio emergeranno da questi dibattiti e che saranno focalizzati su queste pagine anche con l’ausilio dei pareri degli attuali Amministratori e degli ex sindaci protagonisti di questo “Incontro”.
Questo “Impegno per un Anno” non dovrebbe essere Il libro dei sogni, simile a tanti passati sterili  “Programmi Elettorali” ma, essere la dimostrazione della volontà di aggredire  le immancabili lacune ancora presenti nella nostra cittadina. 
Questo mini-programma per un anno, naturalmente, non dovrebbe ricalcare quello triennale già varato (il quale già contiene, in teoria, il completamento dei servizi essenziali) ma cercando almeno di programmare la "restituzione del decorodella nostra cittadina" recuperando alcuni elementi del nostro patrimonio ora in rovina , ma senza gravare sulle "tasche dei cittadini"e rendendo più incisive e severe le azioni contro "i vandali e gli imbecilli dell'abbandono" . (Ovviamente non ci riferiamo al già programmato recupero della zona del “Teatro Leucaspide”). 

Per far questo, sarà INDISPENSABILE il coinvolgimento di tutto l’Apparato Amministrativo e di tutto il Consiglio, rafforzati dall'azione e dalle idee di Comitati di cittadini che attualmente, costituiscono esempio PER TUTTI di serietà e laboriosità.



LA MOSTRA DI FOTO E DOCUMENTI DI 25 ANNI FA (e oltre) A CURA DELL’ARCI.




Foto Giovanna Soldatini

La serata ha avuto un importante sfondo simbolico che ci riporta al contesto di quegli anni:  la mostra “DOCUMENTI E FOTO DELL’ARCI” che ha, di fatto, introdotto all'atmosfera  entusiasta di quella fase che potremmo definire il nostro piccolo “Risorgimento”, inteso come “nostro risveglio dopo decenni di torpore".

Foto Giovanna Soldatini
L’ARCI e  STATTE, sono da tempo, un connubio indissolubile e lo fu soprattuttoin occasione di quella che fu una “lotta per l’indipendenza Comunale”. L'Arcitenda,  fu la sede  della maggioranza degli incontri, risultati determinanti per il coinvolgimento di Istituzioni e cittadini. 
I documenti e le foto di quel periodo sono gelosamente custoditi negli archivi dell’ARCI stessa e, la mostra del 4 maggio rappresenta solo un preview,  (come simpaticamente l’hanno definito gli stessi amici dell’Associazione), dell’imponente mole di documenti e foto custoditi in quegli archivi.
In questo anno che ci separa dal 1° Maggio 2018, quando racconteremo una sintesi della moderna storia di Statte Autonoma, un ruolo di rilievo sarà riservato appunto a questa Associazione che, non me ne vogliano le “altre”,  è il fiore assoluto, all'occhiello della nostra Comunità.

FOTO: PUBBLICO E "BANDA"


Foto Michele Pastore

Foto Michele Pastore


Foto Michele Pastore
Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini


Preparazione a l'Inno a Statte. Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice


In primo piano il professor Giuseppe Mastromarino primo presidente del Comitato per l'Autonomia. Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

APPENDICE 2:LE "INTRODUZIONI"

MARIO PENNUZZI


Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini
“Devo confessare – ha affernato Pennuzzi - che oltre 25 anni fa, durante la “battaglia per l’Autonomia”, stentavo a rendermi conto dell’importanza che l’Autonomia stessa, poteva rappresentare per Statte anzi, la giudicavo contraria all'interesse della stessa cittadina.
Poi,  anche per merito delle assemblee pubbliche e dei vari dibattiti,  emersero le ragioni ideali che avevano fatto crescere questa volontà di indipendenza”.
Era il riconoscimento di una identità, - ha concluso Pennuzzi - era la voglia di usufruire dei servizi essenziali fino a quel momento inesistenti, era la voglia di crescere culturalmente e di valorizzare le tradizioni e il patrimonio culturale proprio della stessa Statte che avevano ben poco in comune con la città Capoluogo.
Da allora ho capito l’importanza della stessa Autonomia e ne ho condiviso le ragioni ideali che ne erano il fondamento.



Debora Artusi. Foto Leonardo Dino Del Giudice

Debora Artusi. Foto Leonardo Dino Del Giudice

Debora Artusi. Foto Leonardo Dino Del Giudice
DEBORA ARTUSO
“Ancora non tutti si rendono conto – ha esordito Artuso - che la conquista dell’Autonomia, fu un autentico “miracolo” di coesione tra forze politiche che si erano confrontate duramente, tanto nell'ambito del Comune Capoluogo che nei Consigli di Quartiere nella nostra stessa cittadina”.
“Quella conquista
, - ha proseguito Artuso – ha consentito di farci crescere come servizi ma soprattutto come comunità e dignità. 
In uno degli incontri che ci proponiamo di avere con i cittadini in questo “Anno Giubilare” proporremo un archivio delle principali opere realizzate in questi anni DA TUTTE LE AMMINISTRAZIONI che si sono avvicendate, anche per mostrare che le stesse, hanno operato per la crescita del paese, sia pure con gli inevitabili errori di cui sono esenti soltanto chi non fa niente.
Ha concluso così Artuso: “Aggiungo che in occasione del 25° della Conquista dell’Autonomia, sarebbe bello dedicare  questa Piazza proprio a quel momento storico per Statte che fu, la Conquista dell'Autonomia Comunale; naturalmente, lo faremo dopo aver consultato opportunamente la Cittadinanza”.

APPENDICE 3:GLI INTERVENTI DEL SINDACO E DEGLI EX SINDACI


Orazio Marinò: Foto Leonardo Dino Del Giudice

Orazio Marinò: Foto Leonardo Dino Del Giudice
ORAZIO MARINÒ
Marinò dopo aver citato come grande protagonista della lotta Autonomistica  il professor Giuseppe Mastromarino 1° presidente dell’Associazione per l’Autonomia (presente in sala), ha  ricordato che "quell'avventura" fu felicemente portata a termine perché fummo in grado di far valere le ragioni ideali della nostra richiesta di Autonomia consistenti essenzialmente nella nostra identità storica, nelle nostre tradizioni, nel nostro peculiare dialetto che si distinguevano  nettamente da quelli del Comune Capoluogo. 
Marinò, ha poi proseguito, tracciando i momenti salienti di quello che ha definito “un miracolo”, consigliando di ritrovare una rinnovata compattezza per il bene della nostra cittadina. 


Pino Mastromarino: Foto Leonardo Dino Del Giudice

Pino Mastromarino. Foto Giovanna Soldatini
PINO MASTROMARINO
L'ex sindaco Mastromarino, ha ricordato come tanti giovani stattesi, proprio per merito  della stessa Autonomia, abbiano  cominciato la loro prima esperienza  politica; ha poi sostenuto che  occorra far tesoro degli errori del passato affinché non si ripetano. 
Mastromarino, ha poi ribadito come anche le divisioni reciproche, possano essere di stimolo  a patto, di trovare in esse motivi che unificanti e costruttivi.
Ha poi ricordato che uno dei motivi che ci ha costretti alla lotta Autonomisticaè stato il PUG di Taranto che ha consentito di utilizzare Statte come dormitorio di tante famiglie tarantine trasferendole a Statte senza che vi fossero le condizioni sociali e i servizi  necessari.





Angelo Miccoli: Foto Leonardo Dino Del Giudice
Angelo Miccoli: Foto Giovanna Soldatini

ANGELO MICCOLI
Miccoli, ha affermato che, anche se molte volte, ci si è soffermati sugli errori commessi,  arriva poi il momento in cui diventa doveroso superarli.
"Quest’anno - ha continuato Miccoli - ci servirà a ricostruire la memoria di 25 anni fa, mentre, gli scontri e  le divergenze passate devono indurci a trasformarli  in momenti di dialettica di cui fare esperienza positiva"; mi rammarico soltanto perché tanti giovani della nostra comunità, continuano a ritenere le Istituzioni dei nemici, anziché rapportarsi in modo costruttivo con le stesse. 

"Ricordiamo loro - ha concluso Miccoli - che al momento della Conquista dell’Autonomia eravamo ancora senza fogna ed  acqua come ancora avviene in altre borgate del Comune Capoluogo; ricordiamo ancora che, non eravamo più in condizioni nemmeno di seppellire i nostri morti.
"Invitiamo loro ad essere sì costruttivamente critici ma di essere orgogliosi e fieri della nostra Indipendenza e della nostra Autonomia".





Il Sindaco Franco Andrioli. Foto Leonardo Dino Del Giudice.

Il Sindaco Franco Andrioli. Foto Giovanna Soldatini.

IL SINDACO FRANCO ANDRIOLI
Il sindaco, ha esordito, ringraziando tutti quelli che avevano lottato per l’Autonomia, puntualizzando l’importanza decisiva che ha rappresentato per Statte. 
Ha poi precisato che Statte è uno dei pochi Comuni che abbia i conti in regola, avendo  "chiuso il bilancio" in perfetto pareggio definendolo un “Comune Solido”.
“Bisogna stare sul Comune, -
ha precisato Andrioli - per rendersi conto di quanto impegno sia necessario per ovviare alle innumerevoli criticità e magari leggere in qualche “social” accuse ingenerose agli amministratori per una busta abbandonata da abitanti incivili (non mi sento di definirli “cittadini”).
“A differenza di questi “abitanti” -
ha continuato Andrioli - vi sono, responsabili cittadini unitisi in Comitato che si distinguono per le loro critiche costruttive e per le loro azioni esemplari; il loro impegno è, per noi,  sprone a fare sempre meglio.
"Certo, errori se ne fanno ma, vi assicuro, tutti in buona fede o per la fretta o perché ostacolati da una burocrazia, purtroppo, sempre "protagonista". 
Ha poi, così concluso Franco Andrioli: “Mi sento di ringraziare tutti quelli che hanno lottato per l’Autonomia e tutti gli amministratori che ci hanno preceduto. Se possiamo guardare al futuro della nostra Comunità con ottimismo, lo dobbiamo a TUTTI LORO. Grazie.


A sinistra il professor Giuseppe Mastromarino il primo presidente del Comitato Autonomia. Foto Giovanna Soldatini

CONCLUSIONI
In questo "incontro" mancava il compianto secondo sindaco di StatteAngelo Gigante scomparso prematuramente appena all'inizio del suo secondo mandato; era assente anche Anna Maria Romano che lo aveva sostituito fino alle successive elezioni amministrative.
TUTTI gli amministratori di questi trascorsi 25 anni, hanno contribuito a far crescere Statte e,  pur con inevitabili manchevolezze ed errori propri DI CHI OPERA, meritano il nostro totale apprezzamento. 
 Un' ultima considerazione: La “libertà di amministrarci", quella di scegliere i nostri rappresentanti, di prendere NOI, le decisioni che ci riguardano, sono prerogative che abbiamo conquistato compatti e meritatamente 25 anni fae che ci hanno dato la dignità che NON AVEVAMO
AUGURI STATTE

PER FINIRE:
L'INNO A STATTE DI GINO DEL GIUDICE

Un disegno per il frontespizio di un libro di poesie dedicate a Statte da Gino Del Giudice autore anche delle parole e musica dell'Inno a Statte di cui troverete il link in appresso. 
In questa occasione i Soci del Centro Sociale Anziani di Statte, diretti da Anna Maria De Vittorio, hanno eseguito "l'Inno a Statte" composto da Luigi Gino Del Giudice in occasione del 2° anniversario dell'Autonomia Comunale il 1° Maggio 1995. Proponiamo qui, il link al brevissimo filmato (2 minuti) di questa bella e simpatica esibizione. (Cliccare sulla foto)



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Lo stattese Antonio Lobello Presidente di Giuria al concorso provinciale di Miss Italia a Maratea.

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Antonio Lobello in una esibizione di arti marziali durante la Manifestazione, Concorso Provinciale Miss Italia Basilicata. La giuria dello stesso concorso è stata presieduta dallo stesso Antonio Lobello. Foto Giovanni De Stefano Fotografia

ANTONIO LOBELLO  PRESIDENTE DI GIURIA AL CONCORSO PROVINCIALE  DI MISS ITALIA A MARATEA.

In queste pagine del blog stattese, abbiamo  avuto modo di occuparsi più volte, dei nostri  concittadini che onorano Statte; uno di costoro è Antonio Lobello, il maestro internazionale di arti marziali. Di lui,
 ci siamo occupati più volte, anche di recente, sia per  i suoi successi  nelle stesse arti marziali e sia per le sue  attività benefiche e di volontariato in favore di sfortunati bambini malati oncologici.

Questa volta, l’occasione è più lieta ma non meno di prestigio: Nello stupendo scenario del Grand Hotel Pianeta Maratea si sono svolte le selezioni provinciali del Concorso di Miss Italiaed  il nostro concittadino Antonio Lobelloè stato il presidente della giuria che ha proclamato la concorrente vincitrice che dovrà poi concorrere alla selezione regionale.

Nella stessa occasione, il nostro concittadino, si è esibito in un travolgente numero di arti Marziali. 

A completezza dell'informazione dobbiamo aggiungere che il prestigioso Grand Hotel Pianeta Maratea ha ospitato nella stessa occasione, altre manifestazioni complementari quali, sfilate per abiti da spose ed esibizioni canore anche se, ovviamente, la manifestazione clou della giornata è stata appunto quella di “Miss Italia Basilicata”.


Antonio Lobello (secondo da sinistra) presiede la giuria del Concorso Miss Italia Basilicata fase provinciale. Foto Giovanni De Stefano Fotografia.


L'ESSENZIALE DELLA NOTIZIA TERMINA QUI, IN APPENDICE RIPROPONIAMO UN BREVE PROFILO DI ANTONIO LOBELLO.

APPENDICE
1) CHI È ANTONIO LOBELLO
Per i pochi stattesi che non lo conoscono, riproponiamo un breve profilo del nostro concittadino Antonio Lobello, già apparso in una precedente pagina dove ci siamo occupati di lui..
ANTONIO LOBELLO, Maestro di Karate e Kick boxing.
Antonio Lobelloè uno stattese, maestro internazionale di Karate e Kick boxing, impiegato nelle ferrovie come capotreno ora residente temporaneamente a Napoli per ragioni di lavoro.
A Statte era titolare di una palestra che ha contribuito a formare alle arti marziali delle suddette discipline, centinaia e centinaia di ragazze e ragazzi stattesi.

ANTONIO LOBELLO, maestro di Sport e di Vita.
L'aspetto meno conosciuto del maestro Lobelloè  l’opera di volontariato sua e di altri maestri, a favore dei bambini ricoverati presso l’Ospedale Oncologico Pediatrico Santobono Pausilipon di Napoli, dove insegnano ai bambini i “primi passi” dell’Arte del Karate e discipline affini, aderendo così al progetto internazionale Karate Kids Kicking Cancer.Antonio Lobello: "In questo modo, riusciamo ad aiutare i piccoli pazienti, ad affrontare con successo il dolore, la paura e l'ansia" contribuendo a mettere il fisico nelle condizioni di affrontare le varie terapie nelle migliori condizioni fisiche e psicologiche".

FOTO DELLA MANIFESTAZIONE


Il presidente della giuria Antonio Lobello tra la vincitrice e Miss Maratea. Foto Giovanni De Stefano Fotografia


FOTO: ALTRE FOTO DELLA MANIFESTAZIONE.

Foto Giovanni De Stefano Fotografia

Foto Giovanni De Stefano Fotografia

Foto Giovanni De Stefano Fotografia

Foto Giovanni De Stefano Fotografia

Foto Giovanni De Stefano Fotografia

Foto Giovanni De Stefano Fotografia

Foto Giovanni De Stefano Fotografia

Foto Giovanni De Stefano Fotografia

Foto Giovanni De Stefano Fotografia


CONCLUSIONI

Come concludere? Antonio Lobellonon cessa mai di stupirci perché assieme alla riconosciuta serietà nel suo lavoro di ferroviere, riesce a conciliare una continua e tenace attività sportiva;  non lo riescono a "fermare"nemmeno gli inevitabili infortuni sportivi.
Una recente frattura alla spalla che sembrava poterlo fermare per un tempo più lungo, è stata risolta grazie alla sua tenacia perché quasi caparbiamente, ha affrontato il decorso post-operatorio e la successiva fase di fisioterapia con notevole impegno, riuscendo ad abbreviare considerevolmente i tempi di recupero, ritornando in breve tempo, attivo ed agonisticamente pronto ad affrontare qualsiasi incontro. Siamo  orgogliosi di questo nostro concittadino che sapevamo grande atleta e grande altruista. Ora, la sua notorietà e la sua serietà di sportivo gli hanno consentito di esprimere l’autorevolezza, l’onestà  ed il prestigio per presiedere il  Concorso Provinciale di Miss Italia.



Antonio Lobello col campione mondiale di tiro a piattello Piero Genga di Statte. Foto Leonardo Dino Del Giudice.

Antonio Lobello premiato dal sindaco di Statte per meriti sportivi. Foto Leonardo Dino Del Giudice.

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FOTO-DOCUMENTO: LA FESTA DI SAN GIROLAMO del 27 maggio e la Mostra Fotografica-Pittorica.

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FOTO-DOCUMENTO: LA FESTA DI SAN GIROLAMO del 27 maggio 2017 e la Mostra Fotografica-Pittorica.



LA NOTIZIA

Giorno 27 E 28 Maggio 2017, si è celebrata a Statte, la festa di San Girolamo Emiliani, un Santo, fino a qualche decennio fa,  praticamente sconosciuto agli stattesi,  quando un gruppo di laboriosi Padri Somaschi si insediò a Statte.  Racconteremo la loro storia in altro momento. Ci preme soltanto precisare che l’operato di questi PADRI a Statte, ha avuto sempre il consenso pieno dei nostri cittadini sin dal  loro arrivo nella nostra cittadina, quando erano costretti a Celebrare il Rito Eucaristico in un garage messo a disposizione da una devota. 
Il loro entusiasmo ha sempre risvegliato nei nostri cittadini sia il senso del Volontariato  che quello  della Partecipazione Cristiana che  addirittura “esplosa” in concomitanza col loro arrivo.

LA FESTA RELIGIOSA: SAN GIROLAMO.
La festa religiosa ha avuto diversi momenti importanti: La Messa Solenne, allietata da un magnifico Coro Parrocchiale,  la “Processione”per le vie della “Parrocchia” con  la presenza del Sindaco e di altre componenti  il Consiglio Comunale.Il percorso della processione stessa è stato salutato da tanti balconi “a festa” con l’effige del Santo e da fiori e palloncini colorati.
Ha dato solennità alla processione,  la professionale ed artistica “Orchestra di fiati, Banda Città di Statte”.

LA FESTA “CIVILE” 

1)  LA MOSTRA FOTOGRAFICA E PITTORICA NEL SALONE PARROCCHIALE.

Nel Salone Parrocchiale nei giorni 27 e 28 Maggio è stata allestita una pregevole mostra, organizzata dal professor MIMMO CALABRETTI di dipinti  e foto, riguardanti in massima parte il tema di “STATTE TRA PASSATO E PRESENTE”.  

I dipinti esposti sono opere di quattro importanti pittori stattesi , i cui quadri sono ben conosciuti,  apprezzati  e premiati in tutta Italia  (in ordine alfabetico): ALMA BELKOR, ANTONIO CAPUTO, ROSA RESSA E SEMERARO mentre il settore foto è stato allestito dai soci dell’Associazione “I LEUCASPIDI”  (presidente  Michele Genga)  e i suoi amici, con foto varie di archivio e quelle preziose dello stesso professor Calabretti, tratti da suo ultimo e pregevole libro “RIVIVERE STATTE”.

IL PROF MIMMO CALABRETTI
Ci corre l’obbligo di accennare  all'organizzatore  di questa mostra, il professor Calabretti.
Calabretti  è uno dei principali  storici di rilievo della nostra Comunità; le sue accurate ricerche sulle tradizioni degli stattesi, dei loro proverbi, modi di dire, giochi antichi etc. sono stati oggetto di pubblicazioni che hanno avuto molta eco: "Statte e nò te mòve", che contiene anche un  mini vocabolario del dialetto stattese, e tanto e tanto ancora e la recentissima pubblicazione  RiVivere Statte, una interessante  opera  che l’autore presenta come “riscoperta dei nostri  luoghi rupestri  attraverso la pietra” ma che, in realtà contiene tanto della nostra mini storia. 

Un’altra preziosa pubblicazione di Calabretti riguarda un’altra interessante opera riguardante  Don Paolo Zigrino, il compianto parroco storico  di Statte per quasi un cinquantennio; il libro è ricco di molti documenti molti dei quali riproduzioni fedeli di manoscritti dello stesso Don Zigrino. 
Per chi ama Statte queste pubblicazioni  non dovrebbero mancare nelle case di ognuno di noi.

I PITTORI  ALMA BELKOR, ANTONIO CAPUTO, ROSA RESSA, ..SEMERARO.

I Pittori ALMA BELKOR, ANTONIO CAPUTO, ROSA RESSAsono conosciutissimi a Statte per le loro bellissime opere esposte in tante occasioni nella nostra cittadina; in questa mostra per ovvie ragioni hanno esposto soltanto una piccolissima parte della loro ricchissima produzione artistica. Rimandiamo ad altre  pagine di questo blog  (dedicate a ciascuno di loro) un loro profilo personale che illustra una parte delle loro interessanti  opere esposte anche in “mostre personali”. 

Personalmente non avevo avuto il piacere di apprezzare le opere della pittrice  SEMERARO e devo dire che ne sono rimasto affascinato così come è avvenuto per gli altri tre.  
Non è stato possibile fotografare decentemente le opere dei quattro pittori, perché a causa della la presenza del vetro e infiltrazioni di luce dall'esterno, il risultato sarebbe stato (ed è stato per le opere fotografate), molto inferiore a quello che la qualità delle opere meritassero.

LA MOSTRA FOTOGRAFICA DELL’ASSOCIAZIONE  “I LEUCASPIDI”  di Michele Genga.
L’Associazione “I Leucaspidi” ha curato la mostra fotografica, veramente intrigante, utilizzando foto della Statte del secolo scorso ed alcune della prima metà dello stesso, frutto di ricerche e contatti diretti. 

Molte foto sono state fornite dallo stesso professor Calabretti,  in particolare alcune di quelle che hanno illustrato il secondo dei volumi citati (Rivivere Statte). 


Non si potrebbe parlare dei “Leucaspidi” se non citassimo una loro opera coraggiosa al limite del temerario: La riscoperta e disboscamento dell’Abbazia di Mater Gratiae nei pressi di Leucaspide ma in piena area Ilva. 


I Ragazzi di questa Associazione sacrificando interi Week End  armandosi di moto seghe, zappe e picconi, riuscirono a liberare e rendere accessibile quella chiesetta tanto cara agli stattesi e che era completamente sepolta di rovi e piante infestanti così come lo erano le relative vie di accesso. 


Fu così che gli stattesi assisterono ad una Messa all'aperto (la chiesa era ed è pericolante) proprio il 2013; poi, per ragioni di sicurezza fu revocato il permesso all'accesso stesso dalle autorità competenti ma, il comportamento eroico di questi ragazzi che avevano sacrificato il loro tempo libero da aprile a giugno 2013 è rimasto nella memoria di tutti. 

2) LA FESTA CIVILE  CON I “PALASPORT”  (POOH OFFICIAL TRIBUTE).

Ricordiamo che questi talentuosi ragazzi dopo un impegno musicale iniziato circa 20 anni fa,  in occasione del 40° anniversario dei POOH nel  2006, parteciparono  ad un concorso indetto dagli stessi POOH per eleggere il Gruppo più meritevole di conquistare il titolo di: POOH OFFICIAL TRIBUTE. A “Ponte di Legno” (sì,sì quello di Bossi), sbaragliando altri 9 agguerriti concorrenti conquistarono l’ambito titolo incantando gli stessi POOH che, a microfoni (quasi) spenti così si pronunciarono  nei loro confronti: “Perbacco, questi ragazzi, a momenti suonano e cantano meglio di noi”. 

Da allora continue affermazioni in tutta Italia. Ora che gli stessi POOH hanno gradualmente ridotto i loro impegni di gruppo,  i ragazzi  talentuosi di PALASPORT  stanno progettando di  diversificare  il loro repertorio in modo autonomo, puntando a produzioni e composizioni proprie, avvalendosi  delle grandi  potenzialità musicali presenti all'interno del gruppo stesso  in grado di produrre brani pregevoli e moderni.
Inutile dire che anche nella serata del 27 Maggio, hanno incantato il pubblico presente.

CONCLUSIONI: IL RINNOVATO RIONE SAN GIROLAMO
Ci occuperemo in una prossima pagina della metamorfosi  positiva di questo quartiere, merito certamente di una maggiore attenzione delle Istituzioni per questo quartiere immerso nel verde, merito certamente di due  Associazioni  Cattoliche per ciò che riguarda l’attenzione nei confronti dei giovani, nel campo formativo, educativo e sportivo  mentre, per ciò che riguarda il decoro e la dignità dell’intero quartiere gran merito va ai componenti dell’Associazione Comitato San Girolamo”che con il loro esempio, la loro azione anche di volontariato, li ha messi in condizione non di chiedere ma di esigere  presso le Istituzioni Comunali, gli  interventi urgenti a favore del quartiere. 

Chi scrive,  si propone di stendere  quanto prima una pagina su questo quartiere soffermandosi sulle molte luci in crescendo ma anche sulle problematiche da affrontare, riferibili principalmente "agli imbecilli dell'abbandono dei rifiuti" e ai giovani teppisti demolitori documentando fotograficamente lo stato di un quartiere ed accennando alle opere (spero prossime) per fare di questo quartiere,  un vero fiore all'occhiello di Statte. 

Ovviamente, un grande merito del progresso del quartiere è da ascriversi ai nostri  amati  "PADRI SOMASCHI” di San Gerolamo Emiliani: Il loro “operare” a favore dei giovani e dell’intera comunità del quartiere e di tutta la cittadina di Statte è stata e continua ad essere continua  ed esemplare. 
Grazie Padre Adriano, Padre Antonio e Padre Luca e a tutti quelli che vi hanno preceduto.



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IL BILANCIO COMUNALE spiegato in modo semplice dalla Vice Sindaco Luccarelli con le considerazioni del Sindaco Andrioli il 13 giugno.

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IL BILANCIO COMUNALE spiegato in modo semplice dalla Vice Sindaco Luccarelli con le considerazioni del Sindaco Andrioli il 13 giugno.


LA NOTIZIAVenerdì 13 giugno nella Biblioteca Comunale Mastromarino, è stato illustrato dalla Vice Sindaco ed Assessore al Bilancio,  Avv. Mina Luccarelli, il Bilancio di Previsione per il Cittadino 2017.  
Il Sindaco Franco Andrioli, da parte sua ha illustrato le linee dell'Azione Amministrativa della sua squadra. 



IL CONTENUTO DI QUESTA PAGINA
In questa pagina non ci soffermeremo sui  dettagli tecnici del “Bilancio”(presenti del resto,  in un opuscolo distribuito durante la serata e reperibile sul sito Istituzionale) ma accenneremo alle “ ripercussioni”  che il bilancio comporta per il privato cittadino.
Diciamo subito che una iniziativa del genere,  sebbene non inedita, non è certamente frequente ed è un esempio di buona informazione per il cittadino.
La relazione dell’Avvocato Mina Luccarelliè stata semplice e chiara ed ha preso in esame, principalmente gli effetti “pratici” per il cittadino.
Premettendo che nella parte riservata all'appendice si darà conto sia  delle considerazioni finali dell'Assessore Luccarelli che delle considerazioni aggiuntive fatte dal sindaco Andrioli.
Luccarelli e Andriolinon si sono fermati ad enunciazioni di principio bensì hanno illustrato  “sul come si stesse operando”, per superare le immancabili criticità presenti sul territorio.
A detta  dello stesso Andrioli  “molto c’è ancora da fare ma la volontà di operare bene c’è tutta e i fatti lo dimostrano”.


INTERESSANTI SLIDE TRATTI DALL'OPUSCOLO PREPARATO DALLA VICE SINDACO MINA LUCCARELLI.



Le spese "correnti" del Comune divise per "Capitoli"

Le spese per "Investimenti".


AVV MINA LUCCARELLI



Il  Vice Sindaco Mina Luccarelli nella sua relazione, ha premesso che lo scopo di questo incontro è, rendere i cittadini informati e consapevoli delle scelte dell’Amministrazione,  riguardanti le “Entrate” le “Uscite”, rendendo edotti  gli cittadini sui criteri, sul come vengano utilizzati i soldi del Comune: (Spese correnti ordinarie e straordinarie e INVESTIMENTI (Istruzione, Ordine Pubblico, Diritti Sociali, Difesa della Salute, Protezione Civile Etc),  ponendo un freno a fraintendimenti  originati  proprio dalla non conoscenza”.
L’avvocato  Luccarelli, ha poi posto l’accento sul fatto che Statte a differenza di tanti altri Comuni, anche a noi vicini, abbia  il bilancio perfettamente in pareggio, anche per merito di una attenta gestione delle spese e  “non arretrando di un millimetro sulla qualità dei servizi”.

Luccarelli  ha voluto poi spiegare le implicazioni positive  che questo “bilancio in pareggio” significhi per il cittadino comune, chiarendo che “un Comune in pareggio” come Statte può più facilmente autofinanziarsi per realizzare opere urgenti e di rilevante interesse per la comunità.”.
“Ad esempio – ha precisato Luccarelli - il rione San Girolamo che ha dalle belle ed ampie corsie stradali, (se vogliamo anche sovradimensionate rispetto alle esigenze di traffico del rione), necessita da tempo, di un rifacimento radicale del manto stradale; ebbene un Comune con bilancio negativo o peggio, in dissesto non potrebbe autofinanziarsi  per operare questi importanti lavori, con la conseguenza che questa manutenzione dovrebbe essere  necessariamente rimandata “sine die”,  mentre per Statte, Comune finanziariamente sano,  sarà possibile accedere a questo tipo di finanziamenti.

“Per effetto di questa sana Gestione Finanziaria  - ha continuato Luccarelli - ed in particolar modo per effetto delle economie compiute in questi mesi  avremo la possibilità di provvedere all'assunzione di un vigile in mobilità esterna e di due unità (sempre di polizia locale) a tempo determinato.  
"Questo contribuirà ad un più efficace controllo del territorio”.


La Biblioteca Comunale Mastromarino, ormai sede anche di incontri di natura Istituzionale e politica.

LA PARTE ESSENZIALE DELLA PAGINA TERMINA QUI. NELLA “APPENDICE” CHE SEGUE SI DARÀ  CONTO DELLE CONSIDERAZIONI DEL SINDACO ANDRIOLI OLTRE CHE ALLA “CONCLUSIONE” DELLA STESSA LUCCARELLI.

APPENDICE

L’OPUSCOLO
Premetto che, l’Assessore Luccarelli, a corredo della sua relazione ha preparato un opuscolo su questo argomento,  molto ben fatto e che contiene anche tante informazioni interessanti per il cittadino: Gli organi dell’Ente, Gli Assessorati,  le Commissioni Consiliari, la composizione del Consiglio Comunale e relativo Presidente.
Inoltre, sono specificati i dati territoriali (Superficie del territorio, estensione strade, lunghezza strade, fogne, acquedotto etc). Non mancano i dati demografici da cui emerge  che la popolazione a fine 2016 era composta da 13.387  di cittadini e tante altre notizie sulla nostra popolazione giovanile.

IL SINDACO FRANCO ANDRIOLI.



L’intervento del Sindaco, come quello della Luccarelli, è stato diretto e concreto;  dopo aver ribadito di condividere le motivazioni di 
Mina Luccarelli  su questo “Bilancio Partecipato”, si è intrattenuto, sulle linee guida che connotano la sua Azione Amministrativa.

Franco Andrioli, rispondendo indirettamente alle critiche, secondo cui  l’Amministrazione sia poco attenta  alla “pulizia del paese" ha tenuto a precisare che la battaglia per il decoro di Statte  la si sta combattendo con decisione e continuità  anche se non si è in possesso di "bacchette magiche" per risolvere tutto e subito specialmente in riferimento agli eroi dell'abbandono. 
Sempre per migliorare il decoro del Paese e  favorire un comportamento Civile, il sindaco,  ha fatto sapere che sono stati distribuiti  altri 200 cestini aggiuntivi in ogni luogo di aggregazione, specialmente giovanile, prevedendo  inoltre una prossima distribuzione di altri 10 cestini di maggiore capienza da collocare nei luoghi di maggiore affluenza.

 “È inutile dire – ha affermato il sindaco– che,  la lotta contro l’inciviltà è molto dura da affrontare e noi, saremo duri”.
“Vi faccio un esempio:  subito dopo aver distribuito questi nuovi cestini, abbiamo notato che, gli eroi dell’abbandono se ne sono serviti per mettervi  le buste dei loro rifiuti casalinghi;  abbiamo anche fotografato con le telecamere nascoste alcuni  abitanti, che non oso chiamare cittadini, che dopo aver fermato la loro auto, hanno preso le buste di rifiuti dall'auto e le hanno abbandonate in strada;  li abbiamo naturalmente individuati e sanzionati.
A questo proposito ci siamo consultati col
 Comandante della Polizia Municipale per esaminare la possibilità di aumentare anche considerevolmente, l’entità delle sanzioni stesse”.



Conclude così il Sindaco Andrioli:
“La nostra azione sul territorio è continua; certo non tutto è perfetto e si può fare di più ma noi stiamo mettendo tutto il nostro impegno per questo.

Ad esempio stiamo cercando di incentivare l’adozione di cani custoditi  nei canili convenzionati con l’Ente. Questa operazione oltre a costituire un elemento di civiltà nei confronti dei nostri amici a quattro zampe, rappresenta un risparmio congiunto, dell’Ente Comune e del cittadino adottante. 

Nel settore “Protezione Civile” e Prevenzione Incendi, la nostra azione è altrettanto energica;  da questa  settimana una postazione della nostra “Protezione Civile”  sarà presente sulla parte più alta del rione Sant'Angelo, per  consentirci di individuare sul nascere eventuali focolai di incendio, spesso dolosi. 

N:B: Per ciò che riguarda l’operatività della ditta Monteco, nella settimana prossima,  ci sarà un incontro con gli stessi esponenti della ditta, con l’Assessore all'Ambiente Angelo Miccoli durante il quale si contesteranno alla stessa ditta Monteco,  alcune lacune individuate nel loro operato, mettendo a punto un "protocollo" cui dovranno scrupolosamente attenersi. 

CONCLUSIONE di MINA LUCCARELLI

"Portare a conoscenza in modo semplice e chiaro gli elementi del Bilancio Comunale, sia del settore “Entrate” che di quello “Spese” - ha precisato Luccarelli - rappresenta un atto di civiltà e di rispetto nei riguardi del cittadino, contribuente.
Avere un bilancio in pareggio
ha concluso Luccarelli- ci consente di mantenere intatta, l’efficienza dei Servizi Sociali, dell’Istruzione, della Cultura e della Sicurezza e questo, malgrado le progressive e continue riduzioni dei trasferimenti dallo stato; spero che il citato coinvolgimento del cittadino, che desideriamo, parte attiva in questo progetto di buona Amministrazione anche finanziaria,  possa stimolarlo a collaborare con le istituzioni per  stroncare la deleteria azione degli incivili che tanto danno economico e di immagine arrecano al nostro paese, vanificando gli sforzi dei cittadini per bene.

Il sindaco con il relativo numero di telefono e i quattro Assessori. Ricordiamo che il Sindaco Andrioli, ha avocato a sé, l'Assessorato ai Lavori Pubblici e  Patrimonio. 


La Composizione del Consiglio Comunale, a fianco il gruppo di appartenenza.  Angelo Villani riveste la carica di  Presidente dello stesso Consiglio. 

I Funzionari incaricati dei vari servizi col relativo numero di telefono. Ricordiamo che i vari Uffici sono a disposizione del Pubblico il lunedì e venerdì dalle ore 11 alle ore 13 ed il mercoledì dalle ore 16 alle ore 17,30
Le Commissioni Ecologia e Lavori Pubblici. Da non confondersi con i relativi assessorati. Le commissioni hanno compiti preparativi e consultivi dei provvedimenti da presentare al Consiglio Comunale. Le nomine dei presidenti e dei componenti delle commissioni, devono rispondere a criteri di proporzionalità rispetto al numero di consiglieri stessi. 

Le Commissioni Cultura, Affari Generali, Controllo e Garanzia.  Da non confondersi con i relativi assessorati. Le commissioni hanno compiti preparativi e consultivi dei provvedimenti da presentare al Consiglio Comunale. Le nomine dei presidenti e dei componenti delle commissioni, devono rispondere a criteri di proporzionalità rispetto al numero di consiglieri stessi.
PER FINIRE ..
A proposito di questi “incivili” che abbandonano sacchetti di rifiuti per strada e che tanto danno, 
economico e di immagine  arrecano alla nostra comunità,  tra qualche giorno chi scrive, posterà  un Foto-Documento su quello che questi  individui sono stati capaci di fare nella zona San Michele. Mentre, per ciò che riguarda la pulizia all'interno della cittadina (centro e periferie) cercheremo di avere un incontro con l'Assessore all'EcologiaAngelo Miccoliper far conoscere ai cittadini l'esito dell'incontro con i dirigenti della Monteco.
I dipendenti della suddetta ditta,  li vediamo sempre superattivi ed impegnati ma certamente vi saranno problemi di organico perché, la relativa  operatività avrà bisogno di qualche aggiustamento; tuttavia,  per onestà intellettuale una cosa mi sento di dirla: vandali ed imbecilli dell'abbandono permettendo, la pulizia del paese va progressivamente migliorando.  

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CANZONI SU TELA IN BIBLIOTECA. I pittori stattesi e le canzoni immortali cui si sono ispirati. Venerdì 9 giugno.

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CANZONI SU TELA IN BIBLIOTECA. I pittori stattesi e  le canzoni immortali  cui si sono ispirati.


LA NOTIZIA
Venerdi 9 giugno, nella Sede della Biblioteca Comunale Mastromarino, i  pittori hanno “raccontato le loro tele”  ispirate alle più belle canzoni di semprementre l’Acustic Ensamble di Wlady Rizzi e Viviana Palermo,  le hanno magistralmente interpretate, non facendo rimpiangere gli interpreti originali.

I PITTORI

I pittori hanno dato tutti bella prova delle loro capacità artistiche e tecniche;gli esordienti o poco conosciuti dagli stattesi  non hanno affatto sfigurato rispetto ai più noti artisti ed  alcune loro opere hanno mostrato una originalità ed un estro davvero sorprendenti.

Da sinistra: La critica d'arte Lucia Basile, il conduttore e organizzatore Luigi Calabretti e l'Assessore alla Cultura  Debora Artuso. Foto Giovanna Soldatini.

 I PITTORI HANNO ILLUSTRATO AL PUBBLICO PRESENTE COME SI SIANO "ISPIRATI" ALLE “GRANDI CANZONI”.
Questi sono stati tra i più simpatici momenti della serata; si sono alternati pittori molto a loro agio nel rapportarsi col pubblico e quelli che erano alla loro “prima esperienza”  e che mostravano una apparente timidezza:  Strano a dirsi, sono stati proprio questi ultimi ad aver suscitato tenerezza e comprensione  nel pubblico presente ed i loro  interventi sono stati applauditi come gli altri. 
In ogni modo, aver appreso IL MODO con cui queste immortali canzoni abbiano influito nella ispirazione delle loro opere  ha rappresentato una dei momenti più interessanti della serata.


WLADY RIZZI E VIVIANA PALERMO dell'ACOUSTIC ENSAMBLE, interpreti dei brani della serata.Foto Giovanna Soldatini.
ACOUSTIC ENSAMBLE.
WLADY RIZZI E VIVIANA PALERMO nell'interpretare i brani della serata, hanno mostrato doti canore ed interpretative notevoli e, pur accostandosi con discrezione a canzoni di mostri sacri, hanno “illuminato la serata”  non facendo rimpiangere le interpretazioni originali ma aggiungendo originalità interpretativa a tutte le opere.
Certo alcune opere di interpreti ineguagliabili (pensiamo a My Way di Sinatra) hanno fatto loro “tremare le gambe”, perché da ottimi professionisti, erano consapevoli  della difficoltà del loro compito ma .. NE SONO USCITI  IN MODO ECCELLENTE. 




GLI ISPIRATORI DELLA MANIFESTAZIONE: LUIGI CALABRETTI E DEBORA ARTUSO.

Foto Leonardo Dino Del Giudice
Luigi Calabretti ha costituito una bella sorpresa: ha dimostrato un “aplomb” invidiabile ed una padronanza dell’organizzazione notevole. Che dire? Abbiamo un presentatore ed organizzatore nato e gli auguriamo di far strada in questo campo  come in altri.

Foto Leonardo Dino Del Giudice

L.D.D.G. Luigi, complimenti per la bellissima serata molto piacevole ed allora ti chiedo come ti è sorta l’idea di fare questo interessante abbinamento tra pittura e musica?

LUIGI CALABRETTI.Devi sapere che io sono da sempre appassionato di musica specialmente di quella contemporanea  come sono appassionato di pittura ed allora mi sono chiesto: Perché non  abbinare queste due arti? Ne ho parlato  con l’Assessore Artuso che si è dimostrata subito entusiasta dell’idea e ... eccoci qua.


Luigi Calabretti: Foto Leonardo Dino Del Giudice
L.D.D.G. Abbiamo avuto il piacere di notare le belle opere degli artisti stattesi  molto noti e che conoscevamo da sempre ma abbiamo avuto la sorpresa di conoscerne anche tanti altri che ci hanno sorpreso non poco, per le seducenti opere esposte; ed allora ti chiedo: come hai fatto a farli  confluire in questa manifestazione?

LUIGI CALABRETTI: In realtà  abbiamo collaborato un po’ tutti in questo coinvolgimento; lo hanno fatto per prima, gli stessi noti artisti che conosciamo da sempre, l’ha fatto l’Assessore Artuso ma anche io ho fatto del mio meglio. Questo è il segno che la collaborazione è il modo migliore per realizzare cose intriganti.


L'Assessore Debora Artuso, ideatrice e coordinatrice delle manifestazioni preparatorie al 25° anniversario dell'Autonomia Comunale
L.D.D.G. Assessore Artuso questa manifestazione è in linea con la sua idea di coinvolgere tutta la cittadinanza in manifestazioni culturali specialmente in questo anno che lei definisce “giubilare”.

DEBORA ARTUSO, ha ragione ed ho colto diversi aspetti positivi nella proposta di Calabretti, tra cui quello di dar  modo a tanti cittadini di uscire dal loro guscio, facendosi apprezzare come artisti.
Devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpresa dalla freschezza e genialità delle loro opere.


Foto Leonardo Dino Del Giudice
L.D.D.G Assessore: Esperienza da ripetere?

DEBORA ARTUSO. Le dirò di più; io avevo già da tempo concepito una manifestazione di questo genere ma per variarla rispetto a quella di questa sera, ora penso ad una estemporanea di pittura all'aperto, sempre di opere ispirate alla musica e sempre con la presenza di bravi esecutori musicali, certo non ci fermiamo qui perché  mentre realizziamo un’idea, stiamo già pensando a quelle successive.

L’ESSENZIALE DELLA “PAGINA” FINISCE QUI IN APPENDICE, I PITTORI E LE RELATIVE OPERE.

APPENDICE

I PITTORI E LE CANZONI

FOTO: LE CANZONI CHE HANNO ISPIRATO I NOSTRI PITTORI CON I RELATIVI TESTI: RIPRODUZIONI DALL'OPUSCOLO MESSO A DISPOSIZIONE DALL'ORGANIZZAZIONE. 





















FOTO: IL PUBBLICO



Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

FOTO: I PITTORI




Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice


Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice


Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

FOTO: LE OPERE ESPOSTE
(N.B. N
on è stato possibile fotografare tutte le opere e questo: per i più vari motivi). 


Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini


Foto Leonardo Dino Del Giudice



Foto Leonardo Dino Del Giudice



Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice


Foto Leonardo Dino Del Giudice


Foto Leonardo Dino Del Giudice



Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice
FOTO: ACOUSTIC ENSEMBLE: Hanno Illuminato la serata con interpretazioni di rilievo che non hanno sfigurato rispetto a quelle dei mostri sacri originali.


Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice



Foto Leonardo Dino Del Giudice

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CONCLUSIONI

Serata davvero “intrigante”, durante la quale i nostri concittadini hanno avuto modo di apprezzare tanti pittori,  alcuni dei quali  giovani e talentuosi.
Interessante  e godibile il “modulo” della serata ed interessante  il “duo”  Wlady e Viviana dalla musicalità coinvolgente e dall'aspetto “da bucare lo schermo”.  
La manifestazione, è  un esempio ben riuscito di  connubio artista-spettatore, spesso coincidenti;  infatti, l’elevato numero di pittori,  ha permesso ad ognuno di loro, di godere alternativamente del vantaggio dei due ruoli.
Abbiamo anche avuto modo di scoprire in Luigi Calabretti, doti di organizzatore e presentatore che personalmente non conoscevamo.
Insomma un “modulo” che l’Assessore Artuso Debora, "deus ex machina" di questo ciclo di manifestazioni che ci porterà verso il 25° dell'Autonomia, ha avuto l’intuito di percepire positivo e quindi ...  sempre così ... IN CAMMINO VERSO IL “GIUBILEO” DELL’AUTONOMIA. 



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FOTO DOCUMENTO: Spettacolo dei Ragazzi del Centro Diurno Diversabili di Statte tenuto martedì 20 giugno.

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FOTO DOCUMENTO: Spettacolo dei Ragazzi del Centro Diurno Diversabili di Statte tenuto martedì 20 giugno.

Foto Giovanna Soldatini

LA NOTIZIA
Martedì 20 giugno nel Centro Diurno presso l’Istituto Amaldi, si è tenuto l’annuale spettacolo che ha avuto come interpreti gli utenti dello stesso CENTRO.
Si è trattato di uno spettacolo di VARIETÀ, interpretato dagli stessi ragazzi, molti dei quali, dalla ricca gestualità, certamente frutto di mesi di preparazione ad opera delle coadiutrici e animatrici del Centro,  specialmente di una di loro che sarebbe arduo se definire: organizzatrice, regista, sceneggiatrice, esperta teatrale, mima nata, attrice oppure TUTTO QUESTO INSIEME.

QUESTA PAGINA:
A differenza di altre pagine del blog in cui, lo confesso, chiacchieravo un po’ troppo, questa pagina fa parlare le immagini,per la maggior parte di Giovanna Soldatini, per dimostrare alcune cose semplici: Lo spettacolo è stato elettrizzante, il pubblico si è molto divertito, i ragazzi, nella loro impeccabile esibizione, sono stati ineguagliabili mentre,i familiari e gli operatori sono stati indescrivibili. Riporterò soltanto l’intervento di uno dei genitori, presidente della struttura ed un breve cenno del sindaco e delle operatrici.

L’ESSENZIALE DELLA PAGINA TERMINA QUI. SCORRENDO L’APPENDICE TROVERETE ALTRE FOTO E SOPRATTUTTO L’INTERVENTO DI CALABRETTI, UNO DEI GENITORI DEGLI UTENTI DELLA STRUTTURA.

APPENDICE

FOTO: I RAGAZZI IN SPETTACOLO.


Foto Leonardo Dino Del Giudice


Foto Leonardo Dino Del Giudice


Foto Leonardo Dino Del Giudice



Foto Leonardo Dino Del Giudice
Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini
L'amore dei genitori. Foto Leonardo Dino Del Giudice
L'amore dei genitori. Foto Leonardo Dino Del Giudice
Foto Leonardo Dino Del Giudice



CALABRETTI (presidente del Centro e genitore di uno degli Utenti).

Foto Giovanna Soldatini
Calabretti:"Amici vedo molti di voi con gli occhi pieni di commozione, io invece vi invito a NON commuovervi perché questi ragazzi sono come i loro coetanei e quindi in grado di esprimere tante potenzialità e soprattutto gli stessi sentimenti; la loro non perfetta abilità in qualcosa è esattamente la stessa che vi è in ognuno di noi per qualche specifica attività".
"Una cosa posso assicurarvi -
ha continuato Calabretti - per esprimere tutte le loro potenzialità, questi nostri splendidi ragazzi hanno bisogno di tanto amore. Noi genitori ne diamo a loto tanto ed altrettanto fanno le ragazze operatrici che riescono a fare cose impossibili da immaginare con la loro professionalità, la loro specializzazione, il tanto lavoro, abnegazione e, soprattutto: AMORE.
Tanto e tanto ancora, può fare la collettività; la società può dirsi evoluta soltanto quando i ragazzi con qualche difficoltà come i nostri VENGANO POSTI AL PRIMO POSTO, come attenzione, considerazione e CONCRETO SOSTEGNO".

Commozione:  Foto Leonardo Dino Del Giudice.


FOTO LE OPERATRICI ATTRICI E REGISTE

Foto Giovanna Soldatini



Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini
Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Giovanna Soldatini

Foto Giovanna Soldatini


Foto Giovanna Soldatini

UNA OPERATRICE. (Sono ragazze tutte ugualmente impegnate  e, Angela Calò  ha parlato per tutte.)
Foto Giovanna Soldatini

Angela Calò:"Voglio solo dire due parole: Noi diamo loro tanto e tanto amore; solo tramite questo è possibile ottenere validi risultati; non potete pensare quanto sia il nostro entusiasmo, quando sentiamo pronunciare da loro alcune parole dopo giorni e giorni di intensa applicazione e con la loro entusiastica collaborazione dovuta proprio all'amore di cui si sentono circondati. 


Inoltre, - ha continuato Angela -  voglio ringraziare tutti i genitori dei nostri ragazzi. Sono il nostro sostegno e la nostra seconda famiglia. 
(Una mamma di questi ragazzi,  ha così risposto sul social:  
Grazie cara voi SIETE PARTE DELLA NOSTRA FAMIGLIA)  [Che dire? Senza parole n.d.r]

Ha così concluso, Angela Calò: "Un grazie speciale va anche a tutti i miei colleghi che sono stati vitali per la riuscita di questa manifestazione".
"Dunque, grazie alla referente Luana Pagliarulo ,alle educatrici Simona Russo e Graziana Palmisano, agli operatori socio sanitari Angela Lucarelli e Giuseppe Iannantuono, ausiliari Antonella Palmitesta e Maria Locorotondo e all' esperto d' arte , autore delle magnifiche scenografie restaurate di Fabio Caputo. 
Grazie a tutti voi".



Il SALUTO DEL SINDACO FRANCO ANDRIOLI.

Foto Giovanna Soldatini

IL SINDACO: "Amici, credetemi QUESTI SONO I MOMENTI che ti danno la carica giusta perché, amministrare una cittadina  è un compito gravoso e stressante ma, occasioni come questa ci danno uno stimolo importante".
"Faccio mio l’appello di Calabretti affinché la comunità metta al PRIMO POSTO i ragazzi con qualche problema perché, solo allora potremmo considerarla una comunità GIUSTA.
"Da parte nostra,
- ha concluso il Sindaco - non ci stancheremo di sollecitare, anche con incontri ed interventi diretti, l’attuazione del nuovo Presidio Sanitario che permetterà in una sua parte, la realizzazione del Nuovo Centro Diurno molto più funzionale, confortevole ed efficiente". 
Ringrazio gli eccezionali genitori e ringrazio anche  gli esemplari operatori per l’amore con cui si occupano di questi stupendi  ragazzi".

Il futuro "Centro Diurno". Foto Leonardo Dino Del Giudice

FOTO: IL PUBBLICO

Foto Leonardo Dino Del Giudice

Giovanna Soldatini autrice della maggior parte di foto di questa pagina. Foto Leonardo Dino Del Giudice

Foto Leonardo Dino Del Giudice


Foto Leonardo Dino Del Giudice


Foto Leonardo Dino Del Giudice


Foto Leonardo Dino Del Giudice


Foto Leonardo Dino Del Giudice



CONCLUSIONI

CALABRETTI:  Genitore di uno degli utenti del Centro Diurno.
“Ringrazio tutti voi per la partecipata e coinvolgente presenza; mettiamoci quindi al lavoro tutti insieme, fateci sentire la vostra vicinanza perché, questo è il modo per 
 per non farci perdere la speranza”  e per darci un rinnovato entusiasmo.

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ACQUASÈLE: IL FILM “SENZA COMPARSE” MA CON TUTTI “PROTAGONISTI”.

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ACQUASÈLE:  IL FILM  “SENZA COMPARSE”  MA CON TUTTI “PROTAGONISTI”. 

LA NOTIZIA
Venerdì sera 7 luglio nella Bio Piazza di Statte è stato proiettato il Film AQUASÈLE,scritto, diretto e prodotto dal dottor Adeo Ostillio.
Soltanto “due parole” per giustificare la strana precisazione: “SENZA COMPARSE ....” ; volevamo soltanto sottolineare, come TUTTI i partecipanti al  film (anche quelli che hanno interpretato ruoli non principali),  hanno avuto, in questo riuscito film,  la loro caratterizzazione, il loro “Primo Piano” ed il loro momento da Protagonista;  possiamo quindi dire che nessuno dei 180 di loro, si è limitato a"fare la comparsa".

Foto postata dal dottor Adeo Ostillio, autore della trama, della sceneggiatura, del montaggio  e della regia del film "Acquasèle".
PERCHÉ QUESTA PAGINA 
Per  i pochi stattesi che non fossero stati presenti alla “Serata di Gala” per la presentazione del film  ACQUASÈLE e, soprattutto per gli stattesi "fuori sede",  dedichiamo la pagina di questo blog a questo interessante avvenimento. La stessa pagina vuol anche essere un "invito" a procurarsi il DVD relativo, perché i film vanno visti più che raccontati.

OSTILLIO PARLA DEL SUO FILM. 
“Questi tre anni di impegno e ricerche  per realizzare questo film  sono stati duri ma appaganti per la stima di tanti amici, che a vario titolo hanno collaborato con me. Ringrazio quindi i tanti concittadini che hanno preso parte alle riprese e sono circa 180, a parte i tanti concittadini anziani che con i loro ricordi e i loro consigli hanno reso possibile questa realizzazione; ringrazio i tanti concittadini presenti , che con la loro presenza, ci  fanno sentire la loro vicinanza ed il loro affetto ....[omissis].


IL FILM ACQUASÈLE.

Foto Leonardo Dino Del Giudice
IL FILM ACQUASÈLE.
Tutte le recensioni del film ACQUASÈLE pongono , giustamente, l’accento sull'aspetto Docufilm” dell’opera di Ostillio. Una recensione di “Tarantini Time”,  ben articolata  sottolinea: “Il film si basa principalmente sulla rigorosa ricostruzione di tradizioni e fatti realmente accaduti, “documentati” da Adeo Ostillio mediante interviste agli anziani del paese, alcuni “lucidamente ultranovantenni”, nonché attraverso un meticoloso lavoro di ricerca in biblioteche, archivi ed emeroteche”.
Sono d’accordo con questa impostazione  ma personalmente metterei l’accento anche su altri aspetti del film, ed in  particolare su quelli che fanno di un “Docufilm”  un’opera di rilievo artistico,  premettendo che il mio è il semplice  punto di vista dello  "spettatore comune". 

Statte, praticamente TUTTA PRESENTE alla visione del film (nonni e nipotini compresi).

 IL RACCONTO: 


Tre brave protagoniste del film
 IL RACCONTO: 
La trama di questo film, ben si concilia col contesto storico ambientale del periodo illustrato (ultimo periodo della seconda Guerra Mondiale con qualche flash-back anche precedente) ed ha un logico sviluppo dalla prima scena a quella finale.


Come ogni bella trama non manca una tenera storia d'amore.
IL LATO UMANO.  


Né mancano "le gelosie"
IL LATO UMANO.  
L’abilità dell’autore  è stata quella di  aver messo l’accento sul  lato umano dei personaggi
e, come si è detto, anche quelli apparentemente “minori” hanno goduto di interessanti  ed intense inquadrature.  
Insomma, a differenza di tante opere simili,in questo film, anche chi ha partecipato a scene molto brevi,  è stato un  protagonista.  



LA DELICATEZZA NEL RACCONTARE I SENTIMENTI
Dicevamo dell’accento posto sul lato umano di questa opera e così, la storia di alcune famiglie (connesse con la mini comunità del Canale della Zingara e con altre zone storiche di Statte),  è stata raccontata con delicatezza,  garbo e sensibilità non comuni:  le storie degli  adolescenti  alle prese con le prime cotte, le inevitabili gelosie,  le complicità materne e le doverose  e  vaghe opposizioni paterne (nei confronti di  un ragazzo  “senza arte né parte”) , sono state descritte con mano leggera  coinvolgendo  lo spettatore sempre sensibile a queste storie; è inutile aggiungere che proprio,  questolato umanodescritto con testi ed inquadrature opportune, ha reso la visione più accattivante e godibile.


Uno "stattese" protagonista della "storia" torna al nostro paese da adulto alla ricerca dei luoghi di gioventù

LA NOTIZIA ESSENZIALE, TERMINA QUI : CHI DESIDERA CONTINUARE PER ALTRI PARTICOLARI ED ALTRE FOTO, PUÒ SCORRERE LA PROSSIMA APPENDICE.

APPENDICE

LE TECNICHE DI RIPRESA E DI MONTAGGIO. 


Foto postata dal dottor Adeo Ostillio, autore della trama, della sceneggiatura, del montaggio  e della regia del film "Acquasèle" qui con Antonio Calvo. (Foto postata da Adeo Ostillio)
LE TECNICHE DI RIPRESA E DI MONTAGGIO. 
Al di là del racconto,  della sceneggiatura e delle interpretazioni, molto del fascino di un film dipendono dalla
regia e dalla professionalità dei Fotografi e degli “Operatori di Macchina”. 
Il regista Adeo Ostillio,  il direttore della fotografia Cesare Vantaggiato, gli "operatori di macchina" Antonio Calvo, Mirco De Giorgio, e lo stesso Adeo Ostillio  hanno permesso  di  ottenere il risultato  che centinaia e centinaia di stattesi  hanno ammirato la sera del  7 luglio con “Acquasèle”. 
In particolare, Ostillio , di cui abbiamo ammirato la professionalità in altri suoi lavori,  ha confermato, in questa opera,  le sue doti poliedriche, di autore della storia, di regista, sceneggiatore e autore del montaggio e, se tutto questo, non fosse sufficiente, appunto,  di Operatore di Macchina.  

LE INTERPRETAZIONI DEI COMPRIMARI



LE INTERPRETAZIONI DEI COMPRIMARI
Che dire? Le belle interpretazioni , assieme 
all'efficacia delle inquadrature e della sceneggiatura sono tra gli elementi principali di un "film riuscito”.
Ebbene, TUTTI gli attori di questo film hanno dimostrato assieme all'idoneo  "physique du rôle" di ognuno, (scusate la "parolaccia"), di essere pienamente in grado di interpretare la parte assegnata; sarà stata la bravura del “regista”, sarà stata la sensibilità personale ma,  il risultato complessivo è stato assolutamente positivo.




LE INTERPRETAZIONI DEI COMPRIMARI
 Non sarebbe opportuno  compilare una classifica
individuale, possiamo tuttavia affermare che a cominciare dagli interpreti principali per finire ai ragazzini, ai giocatori di carte, ai soldati ubriachi, al podestà, ai raccoglitori di olive e rispettiva “andère”,  col severo  ma efficace fattore, al credibile calzolaio, ai protagonisti della scena in  calesse a San Michele  (cantiniera in primis) , ai concittadini alla“Fontana Vecchia” e a quelli in Piazza,alle “anziane” (sagge o pettegole) depositarie di usi e costumi stattesi, agli addetti al Forno e alla stessa“Maria Doméneche,  insomma TUTTI,sono stati perfettamente all'altezza del rispettivo ruolo.


UN FILM "SENZA COMPARSE"
Perché dicevamo che
“Acquasèle” fosse un film “Senza Comparse” ma con “Tutti Protagonisti”?  Perché come si è detto, ad ogni attore o ad ogni gruppetto, è stato dedicato un bel primo piano ed una giusta inquadratura o addirittura un intero sketch e tutti hanno recitato perfettamente.





LE INTERPRETAZIONI DEI RUOLI PRINCIPALI



LE INTERPRETAZIONI DEI RUOLI PRINCIPALI
Discorso a parte, meritano naturalmente gli attori principali. I giovani, (maschi e femmine), si sono giovati della loro avvenenza e della loro bravura,  paragonabili sicuramente ad attori professionisti; queste doti hanno permesso loro anche di dare risalto alle loro storie sentimentali  dichiaratamente platoniche (almeno nel  film,  perché,  in realtà .. mondo è, e mondo  ...era);  così, ragazzi e ragazze hanno dato il loro meglio, sia la bella protagonista principale che il “bel tenebroso”  che la ragazza gelosa, che  il bravo “padre di famiglia” costretto a fare il severo (ma, alla fin fine, amorevole e tenero verso moglie e figli) uno dei quali, interprete di una scena drammatica interpretata efficacemente.

Ma, non me ne vogliano  gli interpreti giovani e giovanissimi : quelli che sono stati superlativi nella recitazione ed hanno “bucato lo schermo” sono stati  gli INTERPRETI più grandicelli di ambo i sessi (per ovvie ragioni preferisco non fare nomi singoli):   Le “giovani mamme” in particolare, si sono espresse  con uno sguardo, con un impercettibile segno di approvazione o di complicità o di accondiscendenza o di rimprovero o di preoccupazione sia quando hanno"parlato"e più ancora quando sono state  silenziose:  Interpretazioni incisive ed intense  che hanno fatto di un “Docufilm” UN VERO FILM.


GLI INTERPRETI E IL VERNACOLO STATTESE  





GLI INTERPRETI E IL VERNACOLO STATTESE  
Il dottor Ostillio ha curato con scrupolo ed  attenzione il casting per la scelta degli attori principali e dei comprimari,  valutandone  le qualità interpretative e l’efficacia espressa davanti  alla macchina da presa;  per ciò che riguarda gli adulti stattesi  “over-anta” (insomma ultra quarantenni), tutto questo ben si conciliava con un ottimo accento stattese;  per gli interpreti  “giovani” o “giovani adulti” bisognava invece prendere atto  che questi ragazzi (o ex ragazzi) che avevano compiuto gli studi superiori o universitari lontani da Statte qualche approssimazione  riguarda l’accento  potesse  anche starci. 

Ostillio, nella cura meticolosa dei particolari  e per evitare alcune imprecisioni di espressione, si è valso anche della  consulenza del noto studioso del vernacolo stattese Gino Del Giudice e,  il  risultato è stato buono; tuttavia,  qualche citata sbavatura nell'accento è stato inevitabile; in compenso,  questi giovani ci hanno  regalato,  interpretazioni assolutamente positive e da veri professionisti. BRAVI TUTTI!!



CONCLUSIONE

“ACQUASÈLE” ritengo sia un film che come struttura, articolazione ed interpretazioni riesce a coinvolgere  tutti:  I “diversamente giovani” rivivranno quel periodo che  Ostillio ha, giustamente rimarcatoimplicitamente,come il  tempo di  “Poveri ma belli”,della dignità, della serenità familiare, dell’operoso e sereno lavoro nei campi, dell’affetto tra giovani forse vissuto più romanticamente che in tempi moderni. I giovani,  troveranno lo stimolo per  apprezzare la vera amicizia e le piccole cose belle della vita,  non necessariamente fatte da msg,pvt, tvb.
Non possiamo chiudere questa pagina senza il  doveroso ringraziamento come stattesi,  al dottor Ostillio, per  questa sua avvincente ed allettante opera, dedicata a Statte e agli stattesi ed in cui, anche la povertà e gli orrori della guerra sembrano vissuti con dignità e compostezza spesso silenziosa.  UN FILM CHE TUTTI GLI STATTESI DOVREBBERO VEDERE E RIVEDERE.






FOTO: IL PUBBLICO E LE PRESENTAZIONI


L'affollatissima Bio Piazza di Statte durante la presentazione del film "Acquasèle".



I Sindaci di Statte e Crispiamo
FOTO: PROTAGONISTI E COMPRIMARI

























Foto dal backstage (insomma: dietro le "quinte") postata dal dott. Ostillio.

Foto dal backstage (insomma: da "dietro le quinte") postata dal dott. Ostillio.


Foto dal backstage  postata dal dott. Ostillio.












 


FOTO: IL CAST




















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Statte, il LABORATORIO DEL PAESAGGIO: Un sorprendente “viaggio” alla scoperta del nostro territorio, cui siamo tutti invitati. Tekking, archeologia sperimentale, manipolazione argilla, esecuzione di affreschi medievali e tanto altro: C'è da divertirsi.

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Statte, il LABORATORIO DEL PAESAGGIO:  Un sorprendente  “viaggio” alla scoperta del nostro territorio, cui siamo tutti  invitati. Tekking, archeologia sperimentale, manipolazione argilla, esecuzione di affreschi medievali e tanto altro: C'è da divertirsi !!!

(Le foto si riferiscono per lo più alle attività svolte; sono indicate le persone che le hanno postate e mi scuso per averne fatto "man bassa";  se qualche genitore ritenesse inopportuno la pubblicazione di alcune foto dei loro bambini me lo segnalasse e le stesse foto verranno rimosse istantaneamente).






LA NOTIZIA

Ha preso il via  a Statte,  il Laboratorio Del Paesaggio,  progettato, curato e realizzato dalla cooperativa “Nove-lune e rientra fra le iniziative di  “InPuglia 365 Estate".
L'iniziativa è patrocinata dal Comune di Statte ed è volto a far conoscere ai bambini, ragazzi e adulti gli habitat naturali e i siti archeologici di rilievo presenti sul territorio e si svolgerà nel Parco Terra delle Gravine fra i Comuni di Statte e Crispiano.


Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio"


UN PROGRAMMA ACCURATO, METICOLOSO, SALUTARE ED INTERESSANTE. 
Ragazzi, senza far torto a nessuno, questo programma rappresenta una assoluta eccellenza nel suo genere. Pensate che, tra 300 progetti presentati all’Ente Turismo della Regione, quello presentati dalla Cooperativa Novelune ha avuto il riconoscimento di 1° assoluto  e si avvale delle competenze in campo ambientale e archeologico di Mimmo Pace e Franco Zerruso.

Foto di Agostino Convertino

COME È ARTICOLATO IL PROGRAMMA
 Il progetto è articolato in “tappe” che includono oltre alle visite ai “luoghi storici” dei nostri avi e antenati anche nozioni sul mondo preistorico materiale e spirituale con sperimentazione della manipolazione dell’argilla e delle tecniche di “affresco” adottati dai nostri antenati .
L'iniziativa che è già partita il 9 e il 10 settembre ed  è articolata in otto appuntamenti tra sabati pomeriggio e domeniche mattina e  si concluderà con i due appuntamenti di sabato 30 settembre e domenica  1° ottobre.  


Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio"


ULTERIORI PRECISAZIONILe escursioni ed attività  sono gratuite con materiali didattici ed attrezzature messe a disposizione dall'organizzazione.

Si precisa che ogni partecipante è libero di partecipare a sua discrezione  ad una o più “tappe” senza  vincoli di sorta.


Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio"


La partenza è prevista dalla Biblioteca Civica Mastromarino nella biopiazza. 
Punto di partenza delle escursioni e Contact Center è la Biblioteca Civica “M. Mastromarino”, ubicata nella BioPiazza di Statte  (0994746316)  coordinate 40°33'52.4"N 17°12'37.4"E).

Informazioni e prenotazioni
Pagina Facebook “Laboratorio del Paesaggio”
info@novelune.eu  tel 389 8378201 - 338 6815176


Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio"

LA NOTIZIA FINISCE QUI. In APPENDICE proponiamo l'intero calendario delle attività e  dettagli sulla percorribilità degli itinerari con le indicazioni anche per i cittadini "con esigenze specifiche".
Si anticipa che per i
 portatori di disabilità, (con esclusione dell'itinerario in bicicletta), è garantito l'accesso alle aree oggetto di intervento. 


APPENDICE

Un giovanissimo escursionista (Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio")

Due "veterane" di escursioni stattesi e due giovanissimi emuli. (Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio").


Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio" (Tre giovanissimi amanti del nostro paesaggio)

CALENDARIO E PROGRAMMA GENERALE DELLE ATTIVITÀ

Sabato 9 settembre: 16:30 – 20:00 Trekking nel territorio del nord, le Gravine di Triglie e Alezza.

Domenica 10 settembre: 9:30 – 13:00 Trekking nel territorio del sud, il centro storico di Statte, le cave antiche e la Gravina di Leucaspide.

Sabato 16 settembre: 16:30 – 19:30 Parco dei Dolmen di Statte. Laboratorio di archeologia sperimentale: il mondo preistorico materiale. Manipolazione dell'argilla.

Domenica 17 settembre: 9:30 – 13:00 Parco dei Dolmen di Statte. Laboratorio di archeologia sperimentale: il mondo preistorico spirituale. Manipolazione dell'argilla.

Sabato 23 settembre: 16:00 – 19:00Villaggio medievale della Gravina di Triglie. Laboratorio di archeologia sperimentale: preparazione ed esecuzione dell’affresco medievale.

Domenica 24 settembre: 9:30 – 13:00 Villaggio medievale della Gravina di Triglie. Laboratorio di archeologia sperimentale: preparazione ed esecuzione dell’affresco medievale.

Sabato 30 settembre: 16:00 – 19:00 Passeggiata storico-paesaggistica nei territori dell’ovest,  Gravina di Triglie e L’Amastuola, masseria Amastuola. Territori di Statte e Crispiano.

Domenica 1 ottobre: 9:30 – 13:00 Ciclo-escursione nei territori dell’est: masseria e jazzo di Capocanale, masseria e frantoio storico e moderno di Todisco.


Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio"

INFORMAZIONI SULLA PERCORRIBILITÀ DEGLI ITINERARI
Gli itinerari non presentano particolari difficoltà, svolgendosi prevalentemente su strada e sentieri ben battuti.
La maggior parte dei luoghi in cui si svolgono le attività sono accessibili a persone con esigenze specifiche, nessun problema per le famiglie con bambini e gli anziani autosufficienti.


Franco Zerruso della Cooperativa Novelune; foto Agostino Convertino

Si ripete che, per i portatori di disabilità, con esclusione dell'itinerario in bicicletta, è garantito l'accesso alle aree oggetto di intervento.
L'organizzazione è a completa disposizione per favorire la più ampia partecipazione possibile.


Mimmo Pace della Cooperativa Novelune; foto Fabio Stramaglia.

ABBIGLIAMENTO
Necessari abbigliamento e scarpe comode, preferibilmente da trekking o da ginnastica, acqua e protezioni dal sole e dalla pioggia, in accordo con le condizioni climatiche.

Il laboratorio fornirà ai partecipanti l’occasione di scoprire habitat naturali e siti archeologici di grande rilievo e di acquisire alcune delle capacità di analisi e di interpretazione della loro stratificazione lungo i secoli nel territorio, in un percorso proprio dell’archeologia dei paesaggi.


CONSIDERAZIONI DEGLI ORGANIZZATORI


Cosimo Pace e Franco Zerruso della cooperativa "Novelune, (Associazione organizzatrice degli Eventi in programma): "Il nostro scopo èquello di accrescere la sensibilità ambientale, facendo scoprire il Parco delle Gravine attraverso un turismo dolce sostenibile, rivolto sia a chi viene da fuori e sia a chi, pur essendo del luogo  o del circondario, non conosce ciò che di importante possediamo dal punto di vista naturalistico ed archeologico" 
(Abstract Paola Guarnieri Gazzetta del Mezzogiorno del 7 settembre 2017)



Loredana Capone (Assessore Regional all'industria turistica e culturale) cui si deve l'ideazione del progetto regionale per la valorizzazione dei beni culturali (foto web) 
Il Dolmen di San Giovanni (tappa ancora da effettuare sabato 16  e domenica 17 settembre)

Il Dolmen di San Giovanni (tappa ancora da effettuare sabato 16  e domenica 17 settembre)
Masseria Amastuala.  "Evento programmato per il 30 settembre"

Masseria Amastuala.  "Evento programmato per il 30 settembre"
Iazzo di Capocanale. Evento programmato per il 1° ottobre. Foto Antonio Vincenzo Greco.

Iazzo di Capocanale. Evento programmato per il 1° ottobre. Foto Antonio Vincenzo Greco.

CONCLUSIONI
Loredana Capone (
Assessore Regionale) 
"Conoscere l'entroterra, apprezzare la bellezza del paesaggio naturale, fare un'esperienza unica in una terra che non finisce di sorprende, scoprire il Gran canyon in Puglia ...
Questo vogliamo promuovere !"

Che dire? Una occasione unica per conoscere i molteplici aspetti tangibili e spirituali del nostro territorio in un programma preparato con molta accuratezza e scrupolosità.
Incoraggiamo questi nostri ragazzi e arricchiamoci, scoprendo tanti aspetti poco noti del nostro territorio ma, nello stesso tempo svagandoci e divertendoci.




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CRONACA FOTOGRAFICA (50 foto) della mattinata al parco del DOLMEN di Statte di domenica 18 settembre, organizzata dalla Cooperativa NOVELUNE

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CRONACA FOTOGRAFICA (50 foto) della mattinata al parco del DOLMEN di Statte di domenica 18 settembre, organizzata dalla Cooperativa NOVELUNE di Franco Zerruso, Mimmo Pace e soci.  (Progetto “Laboratorio del Paesaggio").


0) Il Dolmen. Foto Leonardo Dino Del Giudice

I PARTECIPANTI
In questa interessante “tappa” di questo Laboratorio del Paesaggio, hanno partecipato anche, cittadini che NORMALMENTE,  avrebbero avuto più di qualche ragione per disertare l’incontro e così abbiamo ammirato una mamma con tre bambini di cui uno di pochi mesi sistemato nel marsupio anteriore della signora ed altri due bambini un po’ più grandicelli che teneramente, a turno abbracciavano il loro piccolissimo fratellino. Oggi non faccio  il poeta (perché, tra l’altro, a differenza del mio germano, non l’ho mai fatto) ma prevedo che questi tre bambini, da grandi, continueranno ad essere tifosi dell’ambiente e del territorio:  insomma: cittadini esemplari come i loro genitori. 

(Una premessa doverosa: Le foto sono state numerate e sono ben individuabili; se qualcuno ritenesse che qualcuna di esse, riguardanti bambini o adulti  non sia opportuno che sia in questo blog, me lo segnalasse, tramite email indicata in fondo pagina oppure per msg privato all'account FB Leonardo Dino Del Giudice,  oppure tramite la stessa Associazione Novelune e le relative foto sarannno immediatamente rimosse.) 



1) Foto Leonardo Dino Del Giudice

2) Foto Leonardo Dino Del Giudice



Tanti e tanti, i bambini partecipanti e, molto interessati sia dal mini-corsoper realizzare  oggetti in creta con le tecniche preistoriche e sia dalla”misteriosa e coinvolgente storia” che avvolge i “Dolmen” visitati.

FOTO:ARRIVO ALL'INGRESSO PARCO ... VERSO IL DOLMEN

3) Grande partecipazione: Arrivo presso l'ingresso del "Parco". Foto Leonardo Dino Del Giudice

4) L'ingresso del "Parco". Foto Leonardo Dino Del Giudice


5)  Foto Leonardo Dino Del Giudice


6) Tre "Soci organizzatori" della Cooperativa "Novelune". Foto Leonardo Dino Del Giudice


7) Prime informazioni, raccomandazioni e ... distribuzione delle magliette ai bambini. Foto Leonardo Dino Del Giudice


8) Uno dei pochi "tabelloni",  parzialmente risparmiati dai vandali (che ne hanno divelto e rimosso la maggior parte) ma preso ugualmente a "bersaglio di pietre". Foto Leonardo Dino Del Giudice


9)  Foto Leonardo Dino Del Giudice

10) Verso il Dolmen. Foto Leonardo Dino Del Giudice


11) Una foto, presumibilmente dei primi  anni '90 dell'800 con la scrittrice e giornalista inglese Janet Ross che fece per prima, conoscere  questo importante Dolmen, liberato da cumuli di pietra pochi anni prima. (Tabellone del Parco)

12)  Una piccolissima "esploratrice del parco", si cimenta in una delle più gradite attività dai piccoli, dedicata proprio a loro: la realizzazione di manufatti di terracotta con tecniche antiche e senza l'ausilio del "tornio a mano". Foto Leonardo Dino Del Giudice
UNA ESPERIENZA CULTURALE A "365°"
Abbiamo scherzosamente imitato parte del logo-tipo dell’iniziativa Regionaleper evidenziare il fatto che i ragazzi della Cooperativa Novelune,  preparando in modo professionale questo incontro, hanno potuto e saputo trasmettere ai partecipanti un insieme di notizie preistoriche, storiche, ed attuali  il cui insieme, ha rappresentato un quadro a 360° delle conoscenze inerenti, questo nostro “Parco dei Dolmen”.

“L’ESSENZIALE DELLA NOTIZIA FINISCE QUI. CHI VOLESSE “ALLARGARE LO SGUARDO” SU QUESTA BELLA MATTINATA AL PARCO DEI DOLMEN E' PREGATO DI SCORRERE LA SUCCESSIVA APPENDICE


APPENDICE 1



GLI ARGOMENTI DELLA “PASSEGGIATA”  ....

Il Dolmen e Janet Ross
Abbiamo così appreso ogni particolare storico e archeologico di questo Dolmen, la sua probabile datazione e la data del relativo scavo per "portarlo alla luce" ; infine, notizie sulla scrittrice e viaggiatrice inglese (Janet Ross) che ne aveva data notizia per prima: (3 anni dopo lo scavo).

Le Masserie confinanti con questo Parco e la loro Storia.
Abbiamo appreso che vi sono altri monumenti simili in Puglia (Bisceglie) e fuori dall'Italia.
Abbiamo appreso notizie sulle masserie vicine e le relative vicende proprietarie (da ecclesiastiche a pubbliche e quindi private) ed in particolar modo della grandiosa Masseria Leucaspide il cui proprietario italo inglese di origine Manduriana (sir James Lacaita 1813-1895) aveva ospitato oltre che la giornalista suddetta, anche ambasciatori e personaggi di mezza Europa, compresa la regina Vittoria di Germania.

Una “CarriStrada” ("Autostrada ante litteram”,  come l'hanno definita i simpatici amici di NoveLune)  di circa 200 metri di larghezza che attraversava questo parco.  
E' ancora ben visibile e, 
che può essere datata (sia pure posteriormente ai dolmen) nel secondo millennio A.C. perché, una necropoli di età greca nei pressi della masseria Amastuola era sta scavata proprio nella ex sede stradale.

Tecniche di Costruzioni di Muri a Secco per terrazzamenti, per delimitazioni di confini e per protezioni per alberi.
 Siamo venuti a conoscenza delle tecniche di costruzione dei muri a secco (ne abbiamo visti alcuni,  i cui resti si aggiravano sul mt. 1,50 di larghezza); siamo venuti a conoscenza dei loro scopi,  che cambiavano, a secondo delle vicende proprietarie.
Abbiamo  appreso i motivi anche dei muretti a secco circolari  attorno ad alberi di ulivo.

Tecniche di realizzazioni di manufatti in creta (con sperimentazioni pratiche per i bambini).
I bambini, presenti, hanno appreso (con esperienza pratica), il metodo di realizzazione di vasi di creta in età preistorica anche senza del tornio a mano.

FOTO (DELLA MATTINATA): I BAMBINI E I LORO MANUFATTI IN CRETA 


13) Bambini molto interessati e "impegnati". Foto Leonardo Dino Del Giudice

14) Realizzazioni "originali" di bambini partecipanti alla "passeggiata". Foto Leonardo Dino Del Giudice

15) Spiegazioni preliminari all'inizio del mini-corso per artisti della creta. Insegnante una socia di "Novelune" Foto Leonardo Dino Del Giudice

16) Foto Leonardo Dino Del Giudice

17) Foto Leonardo Dino Del Giudice

18) Foto Leonardo Dino Del Giudice

19) Foto Leonardo Dino Del Giudice

20) Un bell'insieme di manufatti in terraccotta realizzati dai bambini partecipanti.  Foto Leonardo Dino Del Giudice

21)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

22)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

23)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

24)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

25)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

26)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

27)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

28)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

29)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

30)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

31)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

32)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

33)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

34)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

35)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

36)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 

37)Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio Cooperativa Novelune" 


APPENDICE 2: QUALCHE DETTAGLIO IN PIÙ.

DUE PAROLE IN PIU’ SUI DOLMEN E JANET ROSS.
Il Dolmen di San Giovanni, (o di Accetta Grande o di Leucaspide che dir si voglia perché confinante anche con queste masserie) è databile intorno al secondo millennio A.C. 
La sua scoperta risale alla fine dell’800; (fu scavato nel 1884 a cura del prof. Luigi Viola), ma del suo ritrovamento ne dette notizia per prima, nel 1887, la celebre viaggiatrice  inglese Janet Ross la quale nel visitare il Dolmen  vi rinvenne tra l'altro anche una mascella umana. (Fatto assolutamente raro in questo tipo di ritrovamenti).

UN ACCENNO ALL'INTERO PROGETTO "LABORATORIO DEL PAESAGGIO"L'iniziativa è patrocinata dal Comune di Statte e ed è volto a far conoscere ai bambini, ragazzi e adulti, gli habitat naturali e i siti archeologici di rilievo presenti sul territorio e si sta svolgendo nel Parco Terra delle Gravine fra i Comuni di Statte e Crispiano.
L'intera iniziativa "Laboratorio del Paesaggio"è sviluppata in otto appuntamenti,  è stata progettata, curata e realizzata dalla cooperativa “Novelune" e rientra fra le iniziative di  “InPuglia 365 Estate" finanziato dalla Regione Puglia.
Per andare alla precedente pagina del blog che illustrava l'intera iniziativa ed il relativo "Programma completo" CliccareQUI


APPENDICE 3: ALTRE FOTO

FOTO: BAMBINI E "GRANDI" PRESSO IL DOLMEN


38) Foto Leonardo Dino Del Giudice

39) Foto Leonardo Dino Del Giudice

40) Foto Leonardo Dino Del Giudice

41) Foto Leonardo Dino Del Giudice

42) Foto Leonardo Dino Del Giudice
 FOTO: ALTRE FOTO DEL PARCO


43) Un interessante ragguaglio degli amici di "Novelune" a proposito di questa antica strada "carrabile" . Ci è stato fatto notare che si trattava di strada carrabile, composta da numerose "corsie" affiancate ,costituenti una sorta di "autostrada per carri" (banalmente: una carrostrada) la cui larghezza si aggirava intorno ai 200 metri: immensa per quei tempi . Ne veniva suggerita la datazione che doveva essere molto anteriore all'età greca. Foto Leonardo Dino Del Giudice

44) I resti di un muro a secco di oltre 1,50 metri di larghezza. Anche di questi manufatti abbiamo appreso le diverse finalità in relazione agli assetti proprietari dei diversi periodi storici. Foto Leonardo Dino Del Giudice.

45) Anche di questi "muretti circolari" attorno ad alberi di ulivo (qui, intorno ad una pianta di ulivo selvaggio,termite) ce n'è  stato indicato lo scopo. Foto Leonardo Dino Del Giudice

46) Resti di un Dolmen vandalizzato  ubicato nelle vicinanze del Dolmen di San Giovanni (o Leucaspide o Accetta Grande) da noi visitato. Ci è stato spiegato che vi sono altri Dolmen più piccoli di quello visitato tra cui quello di Accetta Piccola ai bordi della "Gravina di Leucaspide" (indicata dagli stattesi comunemente come  "La gravina di Accetta"). Foto Leonardo Dino Del Giudice

47) Lo "Striscione" dell'Associazione "novelune"-laboratorio del paesaggio. Che dire di loro? Professionalità e preparazione,  competenza e gentilezza: ASSOLUTE. Foto Leonardo Dino Del Giudice

48) Foto Leonardo Dino Del Giudice


49) Foto Leonardo Dino Del Giudice
50) GRAZIE AMICI DI NOVELUNE: MATTINATA MOLTO INTERESSANTE.

Il programma proseguirà con le prossime due tappe del 23 (ore16) e 24 settembre (ore 9,30) nel "Villaggio medievale" del Trigliocon sperimentazioni delle antiche tecniche di affresco. Le due "tappe" conclusive saranno effettuate sabato 30 (ore 16 passeggiata nelle gravine di Triglie e Amastuola) e domenica 1 ottobre (ore 9,30 Ciclo-escursione nei territori dello jazzo Capocanale, e la Masseria Todisco e relativi frantoi (storico e moderno)  

CONCLUSIONI

Insomma: “Una mattinata piacevole e culturale”, grazie alla professionalità e alla passione di questi ragazzi della Cooperativa NoveLune; la partecipazione è stata cospicua ed allietata dalla bella presenza di tanti giovanissimi e bambini. 
Sarebbe auspicabile la ripetizione di questo tipo di incontro in cui gli stattesi oggi non erano la maggioranza mentre, sarebbe veramente auspicabile che tutti  i ragazzi delle nostre scuole, fossero  messi a conoscenza dell'importanza e bellezza dei "loro" beni paesaggistici ed ambientali perché sarebbe uno dei mezzi più efficaci per farne dei cittadini rispettosi  ed amanti del loro territorio.


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FOTO DOCUMENTO: I VANDALI DI DI SAN MICHELE IN TRIGLIE: danni per decine e decine di migliaia di Euro

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LA NOTIZIA
È  in fase avanzata la  rimozione la montagna di rifiuti,  occultati dai delinquenti dell’abbandono ai bordi della strada vecchia che da Statte va in  San Michele in Triglie.  La spudoratezza di questi individui è tale che, anche durante le operazioni di disseppellimento degli stessi rifiuti,  lor signori  hanno continuato a depositarne  in notevole quantità, quasi a spregio e scherno nei confronti dei cittadini onesti. 
A tal proposito, riportiamo anche un colloquio col sindaco Andrioli avuto proprio il giorno di San Michele in Triglie, in orario, normalmente di "siesta". 


ECCO DUE FOTO DEI RIFIUTI  DOPO IL DISSEPPELLIMENTO MA PRIMA DELLE ATTUALI OPERAZIONI DI RIMOZIONE. 









PREMESSA
Con questa pagina vorremmo cominciare a mettere “a fuoco”,  il problema dei problemi di Statte: le "SCORRERIE DEI VANDALI" che tanto danno procurano alla nostra comunità e ALLE TASCHE DEI PRIVATI CITTADINI.  In questa pagina ci soffermiamo sulle "imprese"di questi eroi nella zona di San Michele in Triglie. La rimozione, non ancora terminata dei rifiuti da loro abbandonati costerà alla nostra comunità decine e decine di migliaia di Euro che “usciranno” direttamente o indirettamente  dalle tasche di ognuno di noi.






LA NOTIZIA "ESSENZIALE" TERMINA QUI.  In APPENDICE DIAMO CONTO DI UN BREVE COLLOQUIO COL SINDACO SULL'ARGOMENTO, MENTRE NELLA STESSA  APPENDICE, SI POSSONO "AMMIRARE" DECINE DI FOTODELLO SCEMPIO PERPETRATO DA "LOR SIGNORI". 

Quantità importanti di amianto che hanno impedito un celere smaltimento dei rifiuti (Gara e relativo "incarico" a ditte specializzate etc.

APPENDICE


LE TAPPE DELLA VICENDA

1) La “Strada Vecchia” per San Michele (insieme al territorio circostante) da tempo era diventata la meta preferita dei “delinquenti dell’abbandono rifiuti”, anche per l’esistenza di “rigogliosi rovi” che ben si prestavano all'occultamento di rifiuti di ogni genere.

"Supplementi" di rifiuti abbandonati DOPO l'inizio delle operazioni di disseppellimento dei "tesori nascosti"
2) Da qualche tempo, le “pulizie annuali” in concomitanza con la stessa festa ed eseguite a cura del Comune e da volontari organizzati da CEA, Assoraider e Speleo Statte erano ormai insufficienti perché gli “abbandoni" erano diventati “valanghe”.
"Supplementi" di rifiuti abbandonati DOPO l'inizio delle operazioni di disseppellimento dei "tesori nascosti"
3) In occasione della “festa di San Michele” del Maggio scorso (2017) la situazione era diventata insostenibile e, l’Amministrazione Comunale decideva di prendere “Il toro per le Corna”: Veniva così incaricata una ditta, per  provvedere alla rimozione dei rifiuti e relativo  smaltimento. Senonché ...

Rifiuti bruciati dai vandali dopo operazioni di disseppellimento dei "tesori nascosti"
4) Il giorno di San Michele, i fedeli recatisi nella zona, notavano il “semi-blocco” della “Strada Vecchia” lato Statte ma , percorrendola al contrario lo spettacolo che si presentava era ALLUCINANTE; chi scrive, subito dopo pranzo (ore 14,30) ritorna sulla zona ed incontra il sindaco Andrioli, anche lui preoccupato per tanto scempio. 

Abbiano incontrato il Sindaco Andrioli proprio il giorno di San Michele in Triglie, in orario, normalmente di "siesta"(ore 14,30 e giornata afosa).
L.D.D.G. Signor Andrioli,  la sua presenza  qui a  San Michele alle 15 di domenica, è molto eloquente e dimostra la preoccupazione per il degrado e il danno, soprattutto di immagine, che  questi imbecilli arrecano alla nostra comunità e tanto tempo, impegno e  risorse , sottraggono al vivere civile, alle tasche dei cittadini. 
ANDRIOLI:“Sì, è vero, sono qui, soprattutto  per valutare meglio, i danni procurati da questi incivili individui; lo confesso, avremmo voluto che questa festa, fosse l’occasione per restituire decoro a questa zona, iniziando appunto dalla strada di nostra competenza”. “Non volevamo limitarci ad una pulizia superficiale delle sole zone accessibili e visibili ma,  dimostrare a noi stessi che  si potesse  aggredire radicalmente questo fenomeno,  per  ridare dignità e decoro a questa come a tante nostre zone periferiche che hanno bisogno della stessa azione.

L.D.D.G. E quindi?
ANDRIOLI: Avevamo pensato che si potesse risolvere il tutto prima della Festa di San Michele; avevamo quindi incaricato una ditta, attrezzata con le opportune macchine movimento terra affinché, rimuovesse  rovi, rifiuti e inerti e, dopo averne  selezionato le varie tipologie e  provvedendo, al relativo smaltimento.

L.D.D.G. Invece?
ANDRIOLI: Invece,la stessa ditta ci ha comunicato che,  sradicando i  rovi erano "venuti alla luce” oltre ad una notevole quantità di rifiuti, anche importanti quantità di amianto con  le implicazioni che lascio immaginare”.

L.D.D.G. Ed ora?
ANDRIOLI:Ora saremo costretti ad indire una gara per l’affidamento della intera operazione di smaltimento. La ditta aggiudicataria dovrà provvedere dapprima alla selezione delle varie tipologie di rifiuti isolando ovviamente quelli pericolosi e l’amianto dagli altri rifiuti smaltibili normalmente e da quelli classificabili come organici. Quindi, si provvederà allo smaltimento e pulizia relativa ma i costi aumenteranno sensibilmente perché abbiamo il precedente della zona Spagnolo-Ningo Nango che ci costò oltre 200 mila €.

L.D.D.G. Signor sindaco, come pensiamo di affrontare il problema di questi imbecilli? Con queste risorse sprecate non sarebbe stato possibile installare una rete di Telecamere wireless e spostabili di nuova generazione?
ANDRIOLI:Certamente e,oltre a questo, adegueremo al massimo anche  le sanzioni; mi lasci aggiungere che è un punto d’onore di questa amministrazione rendere Statte un paese assolutamente decoroso  anche nelle periferie. La lotta  all'abbandono dei rifiuti da ora in avanti sarà sempre più energica perché tanto danno provoca all'immagine ed al decoro della nostra cittadina oltre agli inevitabili costi che finiscono per gravare sui cittadini. 

COROLLARIO
Come previsto dal sindaco Andrioli, le operazioni di smaltimento dei rifiuti di San Michele ha subito notevoli ritardi. Queste "operazioni" possono ora, ritenersi concluse all’80%.  Ora,  (27settembre 2017), lo smaltimento di quel restante 20% ritarda ad essere completato e non ne conosciamo le ragioni. Presto chiederemo “lumi” al primo cittadino.

FOTO: RIFIUTI DISSEPPELLITI ASSIEME ALLO SRADICAMENTO DEI ROVI CHE LI OCCULTAVANO (Foto scattate PRIMA dell'inizio della rimozione)




















FOTO: LA RIMOZIONE DI TUTTO QUESTO SCEMPIO E' DECISAMENTE A "BUON PUNTO ma non ancora completata: chiederemo "lumi" a chi di dovere per informarci al riguardo:


Molti tratti di questa strada sono ormai quasi del tutto "puliti"

Sono rimasti alcuni "cumuli" isolati e delimitati: se non intervengono "lor signori vandali" le operazioni sono in via di conclusione. (Chiederemo "lumi" per i ritardi  della completa rimozione)


FOTO:  .... COME ERAVAMO
Proponiamo delle foto di Google Map di otto anni fa; allora il fenomeno era "controllabile" con le pulizie "annuali" effettuate dallo stesso Comune e da tante Associazioni di Volontariato (Puliamo il Mondo, CEA (centro di Educazione Ambientale), Assoraider, Speleo Statte etc. Ma poi, gli "abbandoni" sono diventati "VALANGHE". Ed ecco, appunto, le foto di 8 anni fa.






Qualche "operazione vandalica"  operata dopo la  "Pulizia" dei Volontari.

CONCLUSIONI
Da quanto esposto soprattutto dalle foto, una cosa è certa:
è arrivato il momento di dare battaglia a questi delinquenti, A QUALINQUE COSTO,  perché la comunità che ha tanti problemi gravi da affrontare  in tema ambientale e sanitario non può essere succube di questa gente. Forse, tutto questo, ci costerà molto di più degli attuali “smaltimenti”, forse all'inizio sembrerà una battaglia persa,forse avremo bisogno di incaricare un dipendente della Monteco accompagnato da un agente della nostra Polizia Locale per contrallare “i sacchi” abbandonati per scoprire gli “eroici depositari”, forse avremo bisogno di un costoso contratto di installazione e manutenzione di telecamere wireless mobili e nascoste, forse avremo bisogno di “controlli-trappola” per stanare i “turisti dell’abbandono” che vengono dai comuni limitrofi,  forse,  avremo bisogno di aumentare notevolmente le sanzioni e forse avremo bisogno di tutto questo messo insieme SENZA GUARDARE IN FACCIA A NESSUNO. SPERIAMO!! 

FOTO: PERO', ORA "CHIUDIAMO CON L'ARCANGELO SAN MICHELE ...



Foto postata da CEA (Centro di Educazione Ambientale)


Foto: Giovanna Soldatini.

Foto: Giovanna Soldatini.

Foto: Giovanna Soldatini.

Foto: Giovanna Soldatini.

Foto: Giovanna Soldatini.

Foto: Giovanna Soldatini.

Foto: Giovanna Soldatini.

Ecco:siamo ritornati al "Giusto Soggetto" ...


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FOTO DOCUMENTO. Conclusione il 1° Ottobre in Biblioteca del “Laboratorio di Archeologia Sperimentale” svolto nel territorio “Parco delle Gravine".

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FOTO DOCUMENTO. Conclusione il 1° Ottobre in Biblioteca del “Laboratorio di Archeologia Sperimentale” svolto nel territorio “Parco delle Gravine".
Una mostra di Foto delle attività svolte in queste otto tappe di questo "Laboratorio di Archeologia" nel Territorio delle Gravine.

“Domenica 1° ottobre, nella Biblioteca Civica M. Mastromarino, si è svolto con una Mostra Fotografica, l’incontro conclusivo del “Laboratorio di Archeologia Sperimentale”,  svoltosi in “otto tappe” ed organizzato dall'Associazione Cooperativa NoveLune, al fine di una conoscenza più responsabile delle ricchezze del  Parco delle Gravine e delle Masserie del nostro territorio. 
I bambini,dai piccoli ai grandicelli, sono stati grandi Co-Protagonisti di questa avventura. 

Durante l’incontro, sono state  illustrate le finalità dello stesso “Programma” svolto, mentre  la ricca  Mostra Fotograficaha reso tangibile, specie per chi non ha avuto la possibilità di parteciparvi, la bellezza dei luoghi visitati e l’entusiasmo, con cui i giovanissimi hanno partecipato “operosamente” a queste “escursioni” durante le quali hanno perfino realizzato degli “affreschi” (naturalmente non “direttamente” su supporti naturali) ed anche degli oggetti di creta con i sistemi preistorici (senza tornio manuale).

La nostra "Bibliotecaria" Agnese Giandomenico 

In queste escursioni si è passati dai Dolmen al Villaggio medievale della Gravina di Triglie, alle “passeggiate” storiche-paesaggistiche delle varie zone della Gravina e Masserie vicine per finire alla Ciclo-escursione alle Masserie di Capocanale e Todisco e relativi frantoi  (storico, moderno ed ipogeo).


Francesco Zerruso di NoveLune

Siamo sicuri che per merito di queste belle esperienze i ragazzi saranno da grandi, rispettosi al massimo dell’ambiente che li circonda. 


FOTO: LA SERATA IN BIBLIOTECA.

Protagonisti Grandi e piccoli




Francesco Zerruso e Mimmo Pace












Il Pubblico e la Mostra
















"Una, ma una sola impostaci" dall'amico Franco CaputoPresidente di Arci Statte



FOTO: Alcuni flash sulle varie tappe di NoveLune. Invitiamo a visitare la "Mostra" in Biblioteca per dei servizi completi e professionali su questo evento.

Foto: Le "passeggiate storiche paesaggistiche"















Foto: I Dolmen e la lavorazione dell'argilla.






















Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio"-NoveLune

Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio"-NoveLune

Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio"-NoveLune

Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio"-NoveLune

Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio"-NoveLune

Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio"-NoveLune

Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio"-NoveLune

Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio"-NoveLune

Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio"-NoveLune

Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio"-NoveLune

Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio"-NoveLune

Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio"-NoveLune

Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio"-NoveLune

Foto postata da "Laboratorio del Paesaggio"-NoveLune

 Grazie agli amici dell'Associazione NoveLune da parte degli stattesi per aver contribuito a valorizzare un patrimonio quasi ignorato da noi tutti ma grazie soprattutto per il carattere educativo che ha rappresentato nei confronti di giovani e e giovanissimi.
Un ringraziamento anche a "titolo personale",  ho partecipato ad una di queste attività: "La giornata dei “Dolmen”" e ne sono rimasto entusiasta. Grazie a Francesco Zerruso, Grazie a Mimmo Pace da parte di noi tutti.


Per andare al FOTO-DOCUMENTO relativo all'escursione presso i Dolmen  (con 50 foto)  cliccare QUI 

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È venuto a mancare all’affetto dei suoi familiari e a noi tutti stattesi TOTÒ FEDELE (FORNO DI VIA BAINSIZZA). LUIGI DEL GIUDICE gli ha dedicato un commovente ricordo ed una bellissima poesia..

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 E' venuto a mancare all’affetto dei suoi familiari e a noi tutti stattesi TOTÒ FEDELE (FORNO DI VIA BAINSIZZA).  LUIGI DEL GIUDICE gli ha dedicato un commovente ricordo ed una bellissima poesia che fissiamo stabilmente in una pagina di questo blog.



Ecco il “ricordo” e la successiva poesia di Gino Del Giudice:

“TOTÒ, CI HA LASCIATO.
Amico mio d'infanzia, Totò è stato per me esempio di grande generosità e di talento straordinario.
Orgoglio ed autentico personaggio della nostra comunità, cimentandosi con amore e spirito di abnegazione, nella sua occupazione, ha conseguito nella sua "laboriosa" esistenza, prima a Genova, poi a Statte, notorietà e successo.
 Si può senz'altro dire che Egli ha titolo a collocazione degna, negli annali della storia spicciola di Statte.
Questo è Il destino di coloro che riescono a dire o a fare, conducendo una vita normale ma esemplare, cose non trascendentali, ma utili alla comunità, in cui vivono, ed a cui, generosamente si offrono.
Totò è riuscito a trasmettere i segreti del suo mestiere- professione, a molti giovani.
Il suo genio, grande o piccolo che sia, è ricchezza comune inalienabile.
Così io vedo TOTO! 
Conclude così Gino: "Dedico a lui il mio modesto ricordoin versi nell'armonico e unico nostro dialetto, che egli tanto amava. Ricordo che offro con affetto alla sua famiglia ai figli ai nipoti e alla moglie Lina.”   Gino Del Giudice 3 ottobre 2017.


A TOTO' FEDELE
'Agghije pérse n'amiche,
spécijèle, andiche,
de chidde de n'a vote;
accussì gire 'a ròte.
TOTO' tu è stète,
da ognune apprezzète,
purcè ijeve buone,
e sénza frastuone.
Nonge ù crete angòre,
e me chijange 'u core,
vande è stète de Statte,
pe cudde ch'è fatte.
'Elassète n'u ségne,
no sule d'engégne,
ma de vèra bontà,
e d'umanità.
AGenove scijeste,
e quanne turnijeste,
n'u palazze facijeste,
e 'u bbar mettijeste.
Pò da 'u “GENOVESE”
“panificio” Stattese,
addo è dète u còre,
fine all'ultime ore.
Ce 'a matine venéve,
TOTO' me pijacéve,
salutarte e parlè,
pure ca tenijeve da fé.
Me fascijeve l'omaggio,
d'u bescotte e n'assagge;
po ne salutamme,
d'amisce ca ijamme.
Sule ultemaménde,
no stijeve présende;
te mannève 'u salute,
c'a Nòre ch'è avute.
Citte citte te n'èscijute,
lasse figghije e nepute,
ma mugghiérete Line,
te sté sémbe vescine.
TOTO' cé ti disce,
Tutte Statte e l'amisce,
no te putime scurdè;
no sté nijende da fè.
Mo sté n'paravise,
che le Sande azzise,
perciò n'à aijutè,
ca mégghije à ma stè.
Prije 'u Segnòre,
che ne fésce 'u favore,
a nu tutte e a Statte, 
ca ijé triste 'u fatte.
C'aijute l'anzijène,
e ca dé n'a mène
a le desoccupète,
puverijedde e malète.
TOTO' statte buone,
ca sénza frastuone,
ce doppe e ce prime,
da réte venime..

GINO DEL GIUDICE 3 Ottobre 2017
Le campane rintoccano in modo molto diverso dal solito, quando muore un caro amico (M. Lutero 1483-1546).



ECCO I PRIMISSIMI COMMENTI PRIMA DELLA PUBBLICAZIONE DI QUESTA PAGINA:

Valentina Semeraro: Bellissima Gino!! Una grande persona il nostro caro TOTÒ.
Pietro Piero Bello: Bellissima,!!  R.I.P. Carissimo Totò.
Mariarosaria Lombardo: Commovente sino alle lacrime!!! Ciao Totò il Signore ti abbia in gloria.
Donato Carone Bellissima!!  Iddio gli congeda nei cieli la pace dei giusti. Ciao Totò.
Francesco Basile: Che Dio lo abbia in gloria R.I.P.
Pasquale Curri:  R.i.p. Ciao Totò!
L.D.D.G
Totò: la tua semplicità, la tua pacatezza e la tua nobiltà di animo rimarranno sempre nei nostri cuori. Il nostro cordoglio alla sua bella famiglia..

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